Localizzazione profili social

Qualcuno per caso sa come funziona o cosa c’è dietro alla localizzazione del canale twitter italiano di overwatch? Vedo che a differenza di tutti gli altri canali europei, quello italiano non posta regolarmente. Vorrei anche sapere se fosse possibile aiutare a tenere in vita questo account che ritengo utile in quanto tutti i paesi ne hanno uno, senza contare il seguito.

mmm difficile. ultimamente pecchiamo molto di aggiornamenti europei oltre a YouTube (di cui consiglio comunque l’iscrizione). In particolare twitter non è molto utilizzato dall’utenza italiana generale, e mi pare che il profilo instagram è morto eoni fa. So che di Twitter Blizzard aggiorna il profilo OverwatchEU, che per deafult utilizza l’inglese. Forse in europa l’unico veramente aggiornato al di fuori della lingua anglosassone è quello ufficiale francese, overwatchFR (con tanto di romanzi tradotti entro l’anno di uscita negli USA).

Se utilizzi twitter penso che non ci siano alternative se non seguire i profili inglesi, e tra gli utenti delle news consiglio vivamente Overwatch Cavalry e Omnic Post,

dal fronte italiano c’è Overwatch_ita su instagram (sempre amatoriale ma molto ben aggiornato). e per Youtube italia, al di fuori del canale ufficiale… Nanoboost, con qualche differita dalle novità. Personalmente gradisco Master Ian Gamer tra quelli statunitensi.

Penso che il modo migliore di mantenere in vita questi canali sia l’interazione con gli stessi. Intendo commenti, visual, mi piace, cuoricini e roba varia. Anche a me dispiace molto vedere che ad esempio i trailer in italiano su Youtube siano quasi sempre i meno visualizzati, nonostante il grande lavoro di doppiaggio che viene fatto.

Dal canto mio, anche se solo come azione simbolica, condivido, visualizzo, acquisto e commento SOLO i contenuti in italiano che vengono pubblicati.

Altra cosa da dire, spesso i siti specializzati pubblicano i vari trailer con link copiati dai canali in inglese, nonostante sia già disponibile quello italiano. E li mi viene da pensare “allora volete proprio ammazzarla la localizzazione!”.

Apro una piccola parentesi assolutamente OT: al posto che emanare leggi sull’uso dell’italiano nella PA (quindi con un approccio “in negativo”) non sarebbe meglio risolvere il problema dei compensi dei doppiatori con forti agevolazioni e sostenere un’industria italiana unica nel mondo? Traduttori, dialoghisti, adattatori, doppiatori e insomma quelli che trasformano Deathwing in Alamorte, tutto questo settore va protetto con un’ottica di pianificazione. Altro che vietare “mission” nei documenti della PA.

Insultatemi liberamente. Ma rimpiango i tempi in cui si credeva di più in queste cose non per patriottismo (che non mi tocca minimamente) ma semplicemente per amore del proprio prodotto e della propria arte.

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Concordo pienamente, e sono veramente contento di sentire la vostra opinione che si avvicina molto alla mia. Ciò che mi rattrista è che il doppiaggio italiano è veramente spettacolare sotto quasi tutti i punti di vista, i doppiatori sono veramente bravi, e le voice line vengono traslate molto bene. Ma come stiamo vedendo sempre piu frequentemente negli anni a venire, questa superiorità si sta andando a perdere, per esempio nell’ultimo aggiornamento del pesce d’aprile in cui le varie voice-lines per le ultra venivano cambiate, quella di sigma è rimasta normale mentre in tutte le altre lingue è stata invertita. O anche nel recente video dell’aggiornamento dello sviluppo di Lifeweaver tutti i canali overwatch hanno una copertina ben tradotta, il canale italiano è l’unico senza. Personalmente capisco che l’italia sia “giustificata” dal basso seguito in quanto la maggior parte della popolazione è anziana e siamo solo 66 milioni. Però non la vedo come scusa per abbandonare così spudoratamente questa localizzazione, per canto mio io sarei disposto, più volentieri gratuitamente, ad occuparmi di banalità come l’account twitter o le traduzioni: ma sembra veramente che nemmeno loro ci tengano più. In questo forum i manager non guardano o rispondono da circa il 2019, e anche solo per riportare un bug come una traduzione errata bisogna scrivere attraverso canali non adeguati a questo tipo di problemi. Spero solo che Overwatch italia o chi ne fa le veci riprenda la fiducia con cui è partita per migliorare il gioco, e anche di poter in qualche modo aiutare loro a riuscire nell’intento.
Scusate il messaggio lungo <3

L’ho notato si, ma supponendo che non hanno nemmeno fixato ashe che causava danni eccessivi con la dinamite (preferendo invece rimuoverla dalla modalità)… penso che sia un feedback onesto per dire "riparatelo per il prossimo anno, ok? A localizzazione italiana adatta a noi, ma volendo anche lasciando quella originale (che comunque è una lingua straniera in originale). Li trovo perodnabili per un semplice fattore di patch ma al prossimo anno non lo sarà, ovviamente.

Capisco il sentimento ma… per certi lavori di adattamento a parte che per una sicurezza linguistica si preferiscono delle figure con certificazioni professionali in lingue (che costano a volte, ma necessaria per la comprensione dei modi di dire) non mi sembra onestamente giusto nei confronti del settore stesso fare la carità per quello che è comunque un investimento reale di tempo. Ogni lavoro va retribuito nel momento in cui operi in via ufficiale, e ci mancherebbe! :sweat_smile: non mi sembra una proposta nè onesta per chi ci si propone (te) nè produttiva per lo studio di adattamento che si sentirà ancora piú incentivata a fare meno con i suoi mezzi e i soldi che gli passa blizzard per averla assoldata sul lavoro e… neppure nei confronti do chi fa l’adattatore come mestiere indipendnentemente dalla passione per il gioco, scusami :disappointed_relieved:. A maggior ragione il feedback della localizzazione dovrebbe aumentare, e ho visto con piacere che dopo che ho pubblicato una nota sulla mancata localizzazione di genji cyberdemone l’hanno risolta durante la season 3. Magari è poco, magari era stata una coincidenza… ma meglio tardi che mai, no?

Quello che deve cambiare è la popolarità italiana, che suppongo sia calata (anche comprensibilmente, direi) dal debutto di ow2 che ci aveva fatto tante pippe sull’arrivo del pve e poi nulla di fatto. Quindi agiscono sulle lingue demograficamente piú frequenti in altri paesi: inglese, francese (mi pare che in canada e vari paesi nord africani si parli fluentemente), ipotizzo anche portoghese. poi nn so sul fronte asiatico o per il tedesco, ovviamente io posso solo parlare di come va per noi italiani e cosa ci arriva. Ora che ci penso il francese ha anche un’ulteriore esigenza causata dallo stravolgimento totale dei nomi di molti personaggi (tipo widowmaker si chiama “fatale” per il fandom francese) :thinking: ma prendila per le pinze questa ipotesi.

Posso solo dire che quantomeno nella stagione 4 mi aspetto finalmente un fix alla localizzazione di ashe (che si fa anche attendere da troppo) ad alcune minori per zenyatta / doomfist che continuano a spammare voiceline non tradotte. Altrimenti si continua a parcepire la qualità F2P come piú sacrificabile ed inferiore della qualità di un gioco comprato, che non è francamente corretto per la qualità vista in passato nella localizzazione e che altri giochi invece preferiscono evitare bellamente con i sottotitoli. Ergo, la gente inizia a pensare che blizzy fa la cresta alla qualita al fronte del rincaro eccessivo sul collezionismo.

Cerchiamo di cambiare questa percezione, ok staff italiano?

Belle parole. Tuttavia non capisco ancora e non mi torna giusto che il canale twitter di overwatch italia sia l’unico tra tutti i canali di ow mondiali a non postare. Sapreste dirmi qualcosa al riguardo? o si tratta solo di “popolarità”? Grazie in anticipo. :wink:

Aggiungo, anche se c’entra poco, ma in qualche modo si ricollega, che per quanto riguarda Diablo IV non si sono neanche disturbati ad aprire i forum italiani e le pagine di supporto degne di questo nome nella nostra lingua.

Cosa darei per tornare a quel 27 luglio 2010 quando notai che avevano tradotto anche i testi del filmato principale di StarCraft 2 (renderizzando un filmato per ogni lingua, quindi). “Questo è localizzare!”, pensai.

Il comportamento che Blizzard ha assunto successivamente rientra nello schema che va per la maggiore:

  • la localizzazione c’è, se capita
  • ad essere localizzate sono solo i contenuti importanti (testi gioco, voci non sempre, contenuti fuori dal gioco quasi mai ecc.)
  • gli errori di localizzazioni non sono corretti tempestivamente ma con 3-4 mesi di ritardo
  • in generale la localizzazione regredisce e non si espande

Era un bel trend quello iniziato più di 10 anni fa proprio da Blizzard. Completamente abbandonato succerssivamente.

Il problema è che twitter è usato pochissimo e tenere qualcuno a occuparsi continuativamente dell’account costa molto. Devi metterne minimo 3 perché bisogna mantenere la “vigilanza” sui commenti h24.

Beh, sarebbe un’idea per un posto di lavoro, con tutti i disoccupati che ci sono :stuck_out_tongue:

Sui doppiatori… mi spiace dirlo, ma è una cosa veramente di nicchia, si rivolge solo al mercato italiano che dal punto di vista del videogioco è tragicamente piccolo e poco redditizio, e dal punto di vista degli altri media è ancora peggio: doppiare una serie tv per esempio in proporzione costa moltissimo, far fare i sottotitoli costa meno di un decimo.

Oltretutto nel gaming il doppiaggio ha da sempre fatto storcere il naso ai giocatori, forse perché nei primi doppiaggi italiani si facevano veramente delle schifezze, con attori non professionisti e traduzioni arrangiate.

Blizzard, che coi vari RTS e Diablo aveva fatto un gran bel lavoro, apprezzato anche dai giocatori, fece forse fiasco con il doppiaggio/adattamento italiano di World of Warcraft (un lavoro TITANICO, molto costoso e secondo me assolutamente ottimo): ricordo benissimo le polemiche con giocatori che si rifiutavano di giocarci se non mettendo i testi in italiano e l’audio in inglese.
E poi alcuni nomi mi piacciono di più in italiano che in inglese.

Era comico perché erano gli stessi che si lamentavano che “le quest sono in inglese e non capisco cosa devo fare”.