Onestamente il problema alla base di Overwatch é il sistema di giudizio singolare su un gioco di gruppo. Nell’ottimismo di come era concepito, 6 perfetti sconosciuti si uniscono per salire insieme di livello dando il meglio do sé collaborando, ma questo é del tutto vano se poi il sistema di giudizio finale si basa su gente che poi non si reincontrerà più o dà esiti diversi in base ad un tot partite. L’ideale sarebbe avere dei “club” i cui soci abituali nel tempo si abituano tra loro e di fatto, creano una micro comunità abituale che aumentano il prestigio del suddetto club, amministrando nel tempo e in modo indipendente chi sta effettivamente intossicando il bene del gruppo. In tal senso si creerebbero delle situazioni in cui BISOGNA comunicare per andare avanti piuttosto che aumentare il malinteso di poterlo fare completamente da soli e random per sempre.
Anche la mancanza di un reset é un problema, ma dal punto di vista dello smurfing: gli account ormai “macchiato” da un giudizio basso, indipendentemente se sei migliorato (magari da workshop d’allenamento della mira o altri fps) , non possono più essere rinsaviti. Sono account “usa e getta”, impreziositi solo dalle skin esclusive e/o a tempo determinato che ci registri sopra… Il che non ha senso questo valore estetico.
Forse sarò un tantinello “estremista” ma una comp va fatta con gente che hai abbastanza le idee chiare di chi sia e cosa fa, altrimenti non é niente di diverso da una quick con i numeretti che salgono/scendono. Preferirei di gran lunga l’obbligo di un full stack 6 per ‘club’ per mettere in testa il valore reale di una comp necessariamente fatta di persone con cui comunicare una volta formatasi. Ma questo non può succedere mai.
Ridimensionandomi su una base meno estremista, il minimo con cui cominciare sarebbe l’ovvio aumento di livello minimo di esperienza per accedere alle comp (e non é 25, sicuro)… E soprattutto che questo sia basato sull’uso di tutte e tre le singole classi come avviene in hearthstone, affinché lo smurfer recidivo si rompa generalmente le palle di dover necessariamente passare a ruoli che evidentemente non ha mai provato (ergo, zero empatia per ciò che non ha mai usato ma gli altri si).
L’ultimo vero problema di OW é la sfiducia del gioco. i giocatori “sani” hanno da tempo compreso che attualmente c’é una sala d’attesa per OW2. non avendo più lo stimolo di nuove mappe ed eroi a girare il meta, ovviamente sono passati a titoli più freschi come apex e valorant, il cui entusiasmo é alto rispetto al brainstorming che i dev di OW stanno facendo. Questo significa che a rimanere ci sono quelli che deridono il gioco volontariamente (i famosi “dead game, sto qui per dire cose a casaccio”, i novellini sani che si incancrenano subito, vedendosi disorientati da quanto é rimasto… E i collezionisti, suppongo?
Le comp non mi sono mai piaciute, ma generalmente ho sempre pensato che dopo il rilascio di Echo la community abbia preso un atteggiamento da "aspettiamo OW2, serviamo il numero “ennesimo giorno di attesa” ".
(Poi blizzard… Anche meno peso delle aspettative su sto due, eh!)