Essere o adattarsi? Questo è un problema

Ciao.
Farò molti preamboli, per chi ha poca voglia di approfondire ciò che è racchiuso nel titolo “scenico” ma credo adatto di questo post si trova verso la fine del post.
Un racconto poco dettagliato non darebbe l’idea di quanto tempo sono anche disposto ad impiegare per cura del personaggio anche a livello ossessivamente puntiglioso.

Partiamo dal presupposto che sono pienamente cosciente che nessuno mi ha obbligato a devastare l’economia del mio personaggio nel modo che sto per descrivere, ma che anche se so benissimo che è inquadrabile nella categoria “muro del rosik” non trovo motivo per non esprimere il senso di frustrazione che provo.
Il mio personaggio principale è nato Enchanting-Tailoring.
La prima professione tornava utile per essere sempre pronto a potenziare i pezzi ottenuti in raid senza dovere attendere di tornare in città e a “shardare” l’equip superfluo per i giocatori coi quali avrei raidato, mentre la seconda era l’unica altra “stand-alone”, per cui trovavo (e trovo ancora) che l’associazione delle due fosse comunque un pò guidata.
Nelle espansioni precedenti al sistema “a stelle” gli introiti non erano alti fino a fine espansione, quando enchanting forniva tutto sommato un buon rientro in gold e tutto sommato con le stoffe si riusciva a commerciare qualche borsa e/o guadagnare per il craft; inoltre in poco tempo era abbastanza semplice portare al level cap un alt col quale minare, raccogliere erbe e creare da se i consumabili e tutto ciò di cui si aveva bisogno senza ricorrere all’Auction House. Da Legion considerati i costi delle recipe e il ridotto quantitativo di craft che avrei effettuato, anche per via del potere artefatto ho dovuto come molti rinunciare a giocare gli alt.
In Battle for Azeroth ho scelto di ritornare col personaggio principale alla fazione dalla quale ero partito: l’Alleanza. Mi ero portato dietro il cap di gold consentito per il cambio fazione (se non erro 150k).
Sono sempre stato un patito delle professioni. Per anni ho sempre cercato di sbloccare tutte le ricette, in modo da potere creare ogni oggetto personalmente.
Da Legion non mi è più stato possibile farlo a pieno. Terza stella di ogni recipe praticamente ottenibile esclusivamente se si riesce a loggare tutti i giorni e controllare se fosse presente la rara world quest, reputazioni per la seconda da rifare… questo è sfociato nell’impossibilità di rimanere autonomi. E’ una scelta di Blizzard, ne prendo atto, la accetto, mi adeguo e piuttosto che buttare tonnellate di gold per avere tutte le professioni al cap mi rivolgo verso la scelta (più economica) di limitarmi a comprare le flask, le gemme ed eventualmente qualcosa per cibo o banchetti.
Tolte quelle spese, tolto il repair e seguendo con cura un singolo personaggio, avevo ottenuto un bilanciamento entrate/uscite che non andava verso il bilancio in rosso.
La situazione attuale però è drasticamente grama.
Da qualsiasi report, il trinket preferito degli healer con miglior rendimento è quello di alchimia. “ok fa niente, mi adatterò con quello che trovo, la professione enchanter ormai fa parte del mio personaggio. Un pò di sforzo in più, una gestione più accurata del mana durante i raid ed il gioco deve pur essere programmato per essere bilanciato per tutti. Resto così… e poi con Tailoring posso comunque craftarmi dei pezzi decenti per altri slot.”
Ma sbagliavo. Drammaticamente. Ho passato ore a craftare. Comprato migliaia di stoffe in asta (non penserete che qualcuno possa veramente ottenere da solo tutte quelle necessarie, vero?) Usavo i verdini per scrapparli, i blu per disincantarli. Una tattica più o meno sana. L’impressione alla fine era “Beh dai, è un investimento, ora che ho ottenuto le professioni al livello massimo in qualche modo rientreranno”, ma il capitale era già quasi dimezzato.
Ma intanto sono venuti i craftabili con gli oggetti droppabili in raid: Sanguicella prima, Respiro di Bwonsamdi adesso.
Uldir: crafta il primo pezzo, scrappa, crafta il secondo, scrappa, crafta il terzo 3-4 volte. “Ok finalmente le stat BiS, possiamo mettere enchant sui guanti. Meglio se faccio anche i legs, almeno se nel prossimo content mi trovo ad avere bisogno di quelli ho la recipe più forte”.
Battaglia di Dazar’Alor: e invece no, è tutto da rifare. E ricompriamo le stoffe per i primi guanti e i primi pantaloni 385, i secondi guanti e i secondi pantaloni 400… Scrappando sempre tutto. Arrivato a 180 “Respiro di Bwonsamdi” scrappo i guanti precedenti per riottenere i 20 che mi mancano per i 415 e…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scrappa…
crafta… scr… niente, devo tenermeli con le stat sbagliate: ho finito i gold.
Sono sempre stato contrario all’uso di bot o quelli che personalmente ritengo mezzucci che rovinano il gioco per ottenere i propri traguardi: boost comprati in raid o in arena? Non farebbero che infangare la mia carriera. Voglio fare qualcosa ingame per mantenere vivo in me stesso lo spirito di dedizione al mio hobby.
Ora però viene voglia di rinunciare anche al main.
Giornate intere che nessuno mi restituirà (e che non chiederò mai indietro: me le sono godute!) dedicate a rimanere quanto più aggiornato possibile con tutte le ricette possibili per ogni professione, dalle primarie fino ad Archeologia.
NB:Archeologia va su così lentamente da risultare del tutto improduttivo per il personaggio che gli si dedica. “Va bene, non è l’attività principale, è solo una specie di minigioco… magari poi me lo vedo con calma”. Quella calma che non arriva mai. Il farming di Potere Artefatto non lascia mai tregua, non c’è un punto morto in cui bene o male si è portata a termine la preparazione e l’equipaggiamento del personaggio e si ci può dedicare a cose del genere. Un gold fra l’altro fittizio ogni… diciamo 30 minuti? Tanto quasi qualsiasi cosa si imballa e si mette da parte più come buttare in una discarica del tempo sprecato che come un piccolo conto in banca al quale si aggiunge poco per volta per qualcosa che tornerà utile per il futuro.
Cooking… altro tempo, altre rep da tirare su, altra spesa per le stelle più avanzate di… per lo più di ricette che non si usano più già dal secondo mese di gioco. Altra perdita di tempo.

La domanda che vorrei fare alla Blizzard è letteralmente: perchè state scegliendo che io debba snaturalizzare il mio personaggio fino a renderlo più decerebrato nel rimanere aggiornato e attivo invece che a ora che è un elfo del vuoto di quando era undead? Ho forse usato troppi Tomi del Vuoto Mentale? Beh mi avete obbligato a comprare anche quelli, ditemi voi…
Perchè non solo Tailoring (come immagino sia anche per Blacksmithing e Leatherworking, non posso testimoniarlo in prima persona perchè avete scelto di non permettere davvero ai giocatori di seguirle tutte rimanendo ad un livello di progress decente) non solo non è impostato per essere un vantaggio per il giocatore ma addirittura distruggendo tutti i materiali “non elite” annienta tempo, energie e materiali come se mandassimo il bilancio un buco nero?
Potete controllare eventuali log di questa settimana: ho perso il conto dei craft per i guanti. So di avere speso oggi almeno 60k gold in stoffe solo per essi, e che una cifra simile non è nemmeno vagamente giustificabile? (potrei provare delle trash run come in passato, ma non solo c’è il limite di non poterne effettuare in modalità Mythic e quindi non avere oggetti “davvero desiderabili” da commerciare, gli undercut selvaggi in asta privano praticamente di ogni senso tale attività. Ma questa è una problematica di gold che probabilmente non dipende dalla Blizzard.
Lo stesso non si può dire della meccanica dello scrapping.
Immagino potreste anche rispondere “fesso tu che le stoffe le compri al prezzo che fa la community”.
Ma non penso che far passare qualcuno che paga l’abbonamento per un imbecille sia nel vostro interesse, tutto sommato. Inoltre i prezzi sono guidati dagli oggetti dai vendor (mi riferisco alle borse da 30 slot).
Tutto questo per darvi una testimonianza che l’economia ed il bilanciamento delle professioni sono drasticamente fallati.
Non voglio diventare herbalist/alchemist perchè sono l’unica scelta che paga. E non voglio rinnegare o cancellare con un click le centinaia di ore passate a dedicarmi a quella sfumatura caratterizzante che dovrebbe proprio essere a gusto dell’utente. Però con questo andazzo viene più voglia di chiamarsi fuori da un gioco che presenta doveri piuttosto che un passatempo che permette di spaziare e fantasticare il proprio personaggio. Essendo contrario ai bot… non voglio diventare un bot io stesso.

Ora se vi va prendetemi pure tutti in giro, dal Megadirettore Galattico della Megaditta fino al più noob dei nuovi giocatori. Mi sembrava giusto fare presente che per via di troppe scelte che ritengo sbagliate nei confronti degli utenti il feedback riguardo al piacere di dedicarsi ad un passatempo è drasticamente in bilancio negativo. Non è per i gold che non nego mi dispiaccia avere “buttato via” per via del sistema di crafting “2 random secondary stats”, ma proprio per l’assenza di una scelta vera e propria: se non posso decidere il percorso che voglio compiere, che gioco di ruolo è? Piuttosto mi guardo un film.

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Ho notato solo dopo avere pubblicato il post di avere per qualche motivo scritto dal personaggio sbagliato.
Già che non mi vergogno di avere fatto quella che ritengo una critica dura ma costruttiva lascio traccia più evidente del personaggio al quale si riferisce.

Sono concorde su molti aspetti di quello che dici. Una volta anchio giocavo 2-3 PG e li tenevo più o meno aggiornati per professioni e gear, certo sempre un tier indietro rispetto al main, ma esistevano e all’occorrenza c’erano.

Ma l’attuale sistema Azerite (così come il potere artefatto in Legion) hanno sgretolato molto il mio tempo. Oltre a rendere il gioco molto “farmoso”. Come già dissi in passato, queste meccaniche ben vengano perchè sono una sorta di nerf programmato dei contenuti. (Della serie sbatti la testa contro un boss senza droppare nulla, ma la settimana dopo sai che tu e il raid avrete farmato quel punto sul neck che vi permette di sbloccare il tratto e avere un qualcosa in più).

Però penso seriamente che sia una meccanica che andrebbe regolamentata meglio.

Dal mio punto di vista andrebbe inserito un sistema di cap settimanale/stagionale, una cosa tipo i punti conquista di pandaria, ossia dove si aveva un cap settimanale che potevi raggiungere mediante svariate attività, e un cap stagionale che ti permetteva di poter farmare oltre il cap della settimana qualora fossi rimasto indietro nelle settimane precedenti.
(A questo sistema aggiungerei anche una “barra blue” tipo quella dell’exp che permetta di guadagnare più Azerite quando si rimane molto indietro, sarebbe molto utile anche per riprendere in mano gli alt ecc).
Poi ad ogni “season”, fai un giubileo e regali livelli Artefatto a tutti fino a raggiungere un valore prossimo (ma comunque inferiore) a quello del cap della season precedente.

Altra cosa su cui sono d’accordo è la pressoché inutilità di molte professioni. Il mio personaggio nel tempo ha cambiato spesso professioni, ma a un certo punto della sua carriera si è stabilizzato su una scelta atipica. Gioielliere e Ingegnere (andrei d’accordo con Gallywix). Come Gioielliere guadagnavo qualche gold (al gli slot gemma erano molti su quasi ogni oggetto) e con Ingegneria avevo quei componenti di lollosità, le bombe e gli occhiali epici a inizio espansione che mi garbavano come caratterizzazione del personaggio. Ma con legion, gli slot gemma sono diventati cosa rara e la possibilità di farmare i minerali con gli Alt è svanita. (non che non si potesse fare, ma era frustrante loggare un PG ignudo senza potere artefatto e quindi anche mal calibrato e debole).
Quindi passai il main Estrazione ed Ingegneria. Due professioni con cui è impossibile fare gold… ed anche crafatrsi un paio di occhiali decenti… che per altro non potrei neanche rivedere…

Le attuali professioni sono completamente sbilanciate per possibilità di reddito ecc. Ed il sistema delle 3 stelle è una meccanica stupida che serve solo a over farmare contenuti morti. O sperare nella fortuna che quel giorno a quell’ora in cui sei loggato ci sia la relativa quest per la ricetta. In oltre i materiali costano e/o sono infarmabili. Ad esempio la nuova linea di occhiali aggiunti ora, con i relativi potenziamenti.

Tralasciando che sono poco commerciati, in quanto beh… possono essere usati solo da altri ingegneri… di per se non hanno senso.

il primo richiede 15 x Nucleo Marale in altre parole richiede il farm di 15 spedizioni in modalità mitica/mitica+ … questo per craftare un pezzo 385.
Lo stesso livello oggetti che mi danno le World Quest degli Emissari.

inoltre devo continuare a farmarli a caso nella speranza di trovare a fortuna la ricetta dello step successivo.

Step che mi chiederà 20 x Spiriti di Bownsamdi per craftare un pezzo item level 400. Quindi il farmare boss all’interno del nuovo raid. Fa da se che se uno farma il raid, non ha senso perda tempo per crafatere questo oggetto che è debole confronto ai tratti Azerite trovabili in raid.

Ed anche qui devo continuare a farmare per il pezzo superiore.

Step che mi chiederà 200 x Spiriti di Bownsamdi per craftare un pezzo item level 415. Se era inutile farmarne 20, figurati quanto è inutile farmarne 200.

che poi, tutti i reagenti necessari anche solo al craft del primo oggetto sono diventati disponibili solo dopo l’uscita del nuovo raid. Ma una volta, gli oggetti delle professioni non servivano a prepararsi al nuovo raid? non erano una sorta di gear entry-level della Season? ora sono pressoché inutili.

Non ho ancora trovato un motivo per cappare inge in questa espansione. E tengo la professione solo per i componenti lollosi e il deltaplano introdotti nelle espansioni passate.

Dal mio punto di vista, le professioni andrebbero del tutto ridisegnate ed ognuna dovrebbe creare componenti facilmente commerciabili. E molti oggetti dovrebbero tornare ad avere slot gemme fissi, e molto altri elementi di personalizzazione.

Ad esempio:

  • Forgiatura dovrebbe creare delle BORCHIE applicabili ai pezzi in piastre che potenzino determinate statistiche. (chest-Legs-Head-Guanti)

  • Sartoria dovrebbe creare dei RICAMI applicabili ai pezzi in stoffa che potenzino determinate statistiche. (chest-Legs-Head-Guanti)

  • Conceria dovrebbe creare delle TOPPE applicabili ai pezzi in Pelle che potenzino determinate statistiche. (chest-Legs-Head-Guanti)

  • Gioielleria dovrebbe continuare a creare le GEMME, ma ogni collana e anello dovrebbero avere sempre lo slot gemma (gli altri oggetti non dovrebbero avere slot gemme)

  • Ingegneria dovrebbe creare qualcosa che potenzia i Trinket, magari aggiungendo effetti.

  • Incantamento dovrebbe creare gli Enchant per Armi e Mantelli, similmente a come già fa.

  • Alchimia dovrebbe continuare a creare le pozze, nei loro vari tipi. Ma non dovrebbero più esserci le Flaske o gli Elixir.

  • Runografia dovrebbe creare delle potenti scroll, che rimpiazzino le flaske.

in questo modo tutti avrebbero un mercato di consumabili.

Altra cosa che farei è eliminare le professione di raccolta. Tutti i personaggi dovrebbero poter raccogliere tutto, non è che serve una laurea per strappare un fiore o usare un piccone. in compenso le professioni di crafting dovrebbero dare un bonus, alla raccolta dei relativi materiali. (+ 30-40%)

Fa da se che la necessità di avere due professioni primarie svanisca, e che pertanto ogni personaggio possa avere un unica professione primaria.

Eliminerei dal gioco gli oggetti guerraforgiatti e introdurrei una nuova meccanica di potenziamento. Una forgia dove distruggendo due oggetti uguali, se ne possa ottenere uno potenziato. Questa meccanica renderebbe meno frustrante il ricevere loot inutili o doppi dalle monetine, e darebbe una ragione più realistica per farmare un contenuto (rispetto alla remota possibilità di ottenere un titanforged.)

Aggiungerei un ulteriore meccanica alle professioni di crafting, ossia quella di poter replicare la copia di un oggetto raid. Ad esempio se un Fabbro uccidesse 5 volte un determinato boss all’interno di un raid dovrebbe apprende la possibilità di creare una replica degli oggetti di piastre lootabili da quel determinato boss. (gli oggetti andrebbero craftati con reagenti ottenibili all’interno del medesimo raid) e dovrebbero essere commerciabili, ma utilizzabili solo da chi ha già sconfitto quel boss in quella determinata difficoltà. In modo da poter essere compravenduti come oggetti salva-sfortuna per quei giocatori che fanno 20 kill e non lootano mai. (Queste tipologie di oggetti NON dovrebbero essere potenziabili dalla meccanica della forgia descritta precedentemente, in modo che il pezzo raid resti comunque più appetibile nel lungo periodo).

Fa da se, che oltre a questi elementi prettamente commerciali, ogni professione dovrebbe essere caratterizzata con elementi esclusivi simili ai trick di ingegneria che aggiungano profondità al gioco e diano benefici pratici o lollosi. Ad esempio alchimia potrebbe creare una pozione esclusiva non cosumabile che gli permetta di respirare sott’acqua e nuotare veloce per un determinato periodo.
Scroll di metamorfosi o robe simili, un pò per tutti.
Così come una buona dose di mount e mascotte, alcune commerciabili ed altre esclusive.

probabilmente sono uscito fuori tema… ma questo è quello che mi piacerebbe.

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Sono tendenzialmente d’accordo con te ed effettivamente hai espresso un progetto che escluso qualche dettaglio mi piacerebbe molto fosse effettivo.
Non serve una laurea per raccogliere un fiore o usare un piccone, ma bisogna avere competenza nelle erbe per selezionare quelle adatte (dato che le consumiamo è un pò come per i funghi: una lieve differenza e si passa da effetto Benefico ad effetto… Venefico) o resistenza fisica per svolgere un lavoro pesante. Per le stoffe… beh… è irrealistico che un sarto non riesca a riottenere una singola stoffa da un abito con un quantitativo innumerevoli di esse, così come un fabbro che non riesce a riforgiare i materiali di un’armatura… se si prolungasse il funzionamento dello scrapper, ma migliorandolo, sarebbe già la risposta al buff di raccolta sarebbe specifico della professione di creazione stessa degli oggetti.
E’interessante anche la “protezione anti-sfiga” per i craft dei raid, però per mantenere costante il flusso di giocatori che si dedicano all’attività di gruppo andrebbe quanto meno depotenziata in qualche modo. Versione base senza chance di Guerraforgiati o Titanforgiati, per esempio.
Ieri comunque ero particolarmente demotivato, ti ringrazio per avere reso ancor più costruttiva la mia osservazione.
Penso si sia comunque d’accordo che attualmente la sezione crafting sia poco tenuta in considerazione. Ho l’Insane (farmando tutto da solo), il Loremaster, e prima di ripassare in Alleanza avevo praticamente tutte le reputazioni al livello massimo… e credo che questo non sia una cosa di cui vantarsi, ma che questo possa dare prova del fatto che la dedizione anche ad attività lunghe e anche un pò contorte non mi manca.
Credo comunque di poter dire si sia tutti concordi nell’affermare che chiunque si dedichi ad un’attività (qualsiasi) abbia bisogno di ricevere delle soddisfazioni in seguito ai propri sforzi.
Speriamo in una risposta ufficiale, per un pò continuerò a seguire questo post e le proposte degli utenti.

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