Lore di Calia Menethil

Ciao, avevo saputo dall’esistenza della sorella di Arthas solo nel corso di Bfa visto che non avevo mai livellato dei priest in legion.
Di questo personaggio conosco davvero poco e mi piacerebbe sapere di più su di lei, chi l’aveva uccisa e soprattutto perché venne rianimata con la magia della luce .

Calia scampò alla distruzione di Loarderon da parte del Flagello e di lei non si seppe più nulla fino, appunto, a quando ricomparve nella storia dell’Enclave dei Sacerdoti.

Tra Legion e Battle for Azeroth, come narrato in Prima della tempesta (non entro nella polemica che per seguire la storia di un videogioco si debbano comprare libri perché la storia presentata nel gioco è inconsistente, sennò mi parte la rabbia), lei cerca assieme ad Anduin di organizzare un incontro tra i Non Morti e i parenti umani rimasti in vita in modo da sanare l’annoso odio tra questi due popoli e riconciliare i viventi coi non morti…

Sylvanas, terrorizzata da una riappacificazione tra i SUOI Reietti (che comunque aveva abbandonato per “guidare” l’Orda), uccide i Reietti che stavano partecipando all’incontro e, nei tafferugli, uccide anche lei.

Anduin la porta poi al Tempio di Lucefatua (l’Enclave dei sacerdoti) dove Saa’ra - la Naaru centrale - assieme ai sacerdoti più potenti la fa rinascere come non morta della luce. Questa è la veste in cui ricompare poi in BfA.

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Grazie per la spiegazione!

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