Diablo 4 e il suo sistema di trade

Sono trapelate delle informazioni dai tester dall’alpha chiusa, quella per parenti e amici, di Diablo 4 riguardanti l’assenza del libero scambio o comunque con uno trade restrittivo che se non erro è stato suddiviso in 3 categorie ovvero gli oggetti normali, magici e rari possono essere scambiati, altri, come forse set e leggendari, soltanto una volta e poi diventano bind e altri come gli unici, no. Ancora però non è ben chiaro come saranno suddivise queste restrizioni.
Tutto questo è dovuto ad evitare il proliferarsi di bot e siti esterni di vendita degli oggetti per non rendere il gioco p2w in maniera illecita dove ci si può fullare subito andando a comprare item dai siti esterni.
Io spero che il sistema di trade limitato possa funzionare e non renda il sistema di gioco di itemizzazione e costruzione delle build come quello di Diablo 3 Ros, dove per colpa degli item bindati ti equipaggi nel giro di 2-3 settimane e poi farmi livelli infiniti. Il bello della tipologia di questi giochi è proprio la caccia al tesoro, il finding, il trovare oggetti tanto rari quanto potenti per costruirsi quella build tanto desiderata, se gli levi questo gli hai levato tutto.
Io ho una proposta da fare per non eliminare il full trade e auction house ed evitare i bot e i siti esterni di vendita di item, che magari sarà già stata fatta, ovvero:

Il trade completo di tutti gli item deve essere limitato ai compagni di clan che, mettiamo siano 300-500, e il trade può avvenire soltanto tra i compagni di clan che sono già dentro quel clan quando si è trovato quell’item e non ai nuovi arrivati, a meno che non trovi quell’oggetto subito dopo l’entrata di un nuovo membro per pura casualità, perché altrimenti io potrei creare un clan ed invitare gente ogni volta nuova solo per scambiare oggetti e ovviamente anche un nuovo membro che entra non potrà scambiare i suoi vecchi oggetti ma soltanto quelli che troverà una volta entrato nel clan. Inserirei anche una auction house di clan e magari tutto questo si potrebbe estendere a possibili alleanze di clan.

Cosa ne pensate? Potrebbe funzionare mettere un full trade con item molto rari da essere trovati, come quelli di Diablo 2 o Diablo 3 vanilla, in un sistema con un trade limitato ai compagni di clan? O renderebbe impossibile equipaggiarsi come si deve anche nel lungo termine?

è una proposta già sentita, ma funzionerebbe solo se limitassero il numero di membri dei clan, perché 30 membri è un conto 300 è un altro. si creerebbero community solo per trade e non per giocare insieme, che non cambia molto dal passare ore e ore su portali di scambio piuttosto che nel gioco.

se i clan continueranno ad essere con numeri considerevoli di membri, penso resti meglio il trade disponibile solo fra i player che giocano in coop.

Beh ma io ho pensato a questo e infatti ho aggiunto dei paletti, lo ho scritto, che per evitare che si andassero a creare community solo per trade come potrebbe avvenire nei siti di scambio come dici tu io ho detto anche che sia i nuovi membri che entrano nel clan che quelli già dentro il clan non possono scambiare i loro item tra di loro, soltanto se stanno già dentro, quindi io non posso creare un clan e invitare chi mi pare dandogli i miei item, come anche quelli che entrano non possono scambiare i loro item che hanno trovato prima di entrare nel clan. Quindi io per poter scambiare un item con un mio compagno, questo doveva già essere dentro al clan, quindi come possono crearsi clan di solo trade? Bisogna per forza giocare

ho letto perfettamente e per me quei paletti sono ovvietà, altrimenti anche un clan limitato a 2 persone diventa una porcata raggirabile: finisci la transazione, espelli il membro, ne aggiungi un altro e ripeti…

no, ovviamente tenendo conto dei paletti di cui sopra, il clan deve essere cmq a numero chiuso e ristretto di giocatori, imho.

Non sono d’accordo col sistema trade per clan, troppo limitante e facilmente raggirabile. io sono per il free trade come era D2 o come PoE. A me non importa che poi si formino server secondari di trade, tanto per avere il denaro virtuale per poterti fare un personaggio o paghi in soldi veri e ti devi comunque sbattere per cercare vendere e avere valuta utile. La mia preoccupazione è che da un tipo di trade “limitato” qualunque esso sia dipenda tutto il sistema di drop conseguente (dal full free di D2 al disastro di d3 dove non c’era nessun trade). In sostanza credo che se il free trade influisca poco o nulla su un buon sistema di drop, quello “limitato” invece vada ad influire negativamente in ogni caso non solo sul drop stesso ma anche su tutta l’itemizzazione, crafting ecc. Quello che ormai è sicuro però che questo sistema è già stato deciso, impossibile che sia ancora in discussione alla fase in cui siamo. Se dovesse esserci un “non trade”, diciamo così, beh allora Diablo 4 potra essere bello quanto volete ma perderà il 50% dello spirito del gioco, perchè commerciare è un gioco nel gioco, non dimentichiamolo!

è ovvio che il tipo di trade influisca sul drop, preoccupazioni un po’ subdole…
se free il drop sarà bassissimo, bilanciato intorno ai giocatori del globo.
se limitato ad account sarà bilanciato intorno al giocatore singolo.
ovviamente tra il nero e il bianco vi sono tante sfumature di grigi, resta sempre a cura dello sviluppatore come bilanciare il tutto anche se questo fosse un ibrido tra le due vie.

quella del “gioco nel gioco” poi non la condivido per nulla, anzi, per esperienza diretta tra i 2 tipi di trade di D2 e D3, è proprio quest’ultimo ad avvicinarsi di più all’ideologia di “gioco nel gioco”, perché per poter scambiare oggetti bisogna giocare appunto con altri giocatori presenti.
il trade di diablo 2 invece lo descriveri più come “gioco fuori dal gioco”, poiché è possibilissimo commerciare per centinaia e centinaia di ore anche senza toccare più il gioco, persino D3 stava seguendo la scia inizialmente con la casa d’aste, poi per fortuna l’hanno troncata.

io resto del parere che le ore di gioco vanno passate sul gioco, non sui portali a fare compra/vendi/compra/vendi/compra/vendi sino ad ottenere l’obiettivo sperato (e ci si entra solo per lo scambio)… che sia un item o una somma in denaro poco conta, è il male!

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In Diablo 3 non è mai esistito “il gioco nel gioco” come dici tu, tutte le volte l’oggetto in più trovato che non ersviva si regalava o si buttava in terra, (quando andava bene, molti preferivano riciclare tutto per ottenere materiali piuttosto), mai fatto alcun tipo di scambio in migliaia di ore di gioco, ne mi è stato mai proposto, quindi dove sta il trade in Diablo 3? Poi che il trade sia il male è una tua opinione personale e basta, la stragrande maggioranza di quelli che giocano a d2 resurrected stanno tradando come forsennati al ritmo di decine di post al minuto sui forum, e quì parlo per esperienza personale visto che su sti forum ci sono pure io. Per gioco nel gioco intendo questo: 2 ore a giocare e una mezz’oretta di trade per scambiare gli oggetti che hai trovato e che non ti servono, non capisco come possa essere questo un male. Tra l’altro non ho mai conosciuto nessuno che passi tutto il tempo in trade, perchè qualcosa da tradare la devi pur trovare e per trovare devi pur giocare.

hai ragione, in D3 non c’é uno scambio tra i giocatori, ma resta cmq possibile passare un oggetto agli altri membri del gruppo qual’ora a te non servisse o viceversa, ma avviene tutto in game, quindi bisogna giocare.

il fatto che i giocatori di D2 passino del tempo sui portali di scambio evidenzia quello che sottolineavo, di fatto stanno togliendo tempo al gioco e non è nemmeno per scelta, dato il tipo di drop scarno adeguato al trade del gioco stesso, diventa una necessità altrimenti non si avanza, oppure un giocatore che non vuole passare ore sul trade faticherà 100 volte di più ad ottenere risultati decenti in game, non è un attenuante ma un’ aggravante.
poi non è nemmeno vero che devi giocare per forza par fare trade, questo mi fa pensare che: o non sai come funziona, o fai finta di non saperlo, poiché un trade free, senza regole e limiti di sorta (e non mi riferisco solo a Diablo2), non vieta di riscambiare oggetti appena scambiati, quindi è possibilissimo commerciare e ricommerciare oggetti senza giocare, basta saper fare “affari”. il fatto che tu da buon samaritano non lo faccia e non hai mai conosciuto giocatori che si dedicano solo al commercio, non esclude tale possibilità, che resta cmq presente a mezzo item o money.

è certo che il mio è solo un parere personale basato su esperienze di gioco, ma che non vale ne più ne meno del tuo di parere personale. ripeto per me è un male per i motivi di cui sopra, in primis perché toglie tempo al gioco vero e proprio e poi perché limiti quei giocatori che il commercio non lo utilizzano, visto che il drop è SEMPRE vincolato alla velocità di progressione che vogliono farti avere nel gioco e di conseguenza al modo in cui si ottengono item.

detto questo, finché parliamo di un gioco ove non nuoci a nessuno, ogni giocatore è libero di far quel che vuole, per me puoi pure usare cheat e finire il gioco in un 2 secondi, fraga il giusto, ma nel momento in cui crei una componente online dove vai a confrontarti con altri giocatori, magari pure in modalità competitive, servono regole e limiti, già così i giocatori s’inventeranno di tutto pur di scavalcare le classifiche, figurarsi senza limiti…
ovviamente sono esempi estremi, ma che rendono il sunto del concetto, il trade free in fin dei conti è un modo per accellerare e scavalcare o tappare buchi in una cattiva gestione del drop, nient’altro, e non venirmi a dire che è bello commerciare, io voglio giocare a diablo non a trading simulator…

in tutto ciò, senza nemmeno contare gli speculatori del caso…

Sono in totale e assoluto disaccordo su tutto direi, cosa non facile, su quello che dici, e ovviamente va bene così :rofl:. Intanto non può esistere speculazione la dove il valore delle cose, grazie al sistema del reset (ladder o season che dir si voglia), diminuisce ogni giorno! Se compri oggi a 80 domani ne vale 79 inevitabilmente. Quindi parlare di speculazione nel free trade non riguarda diablo 2 di sicuro. (non so di Diablo 4 se faranno season o simili, vedremo) Poi che sia migliore il sistema di drop chiuso dall’esigenza del non trade è vero esattamente il contrario. L’itemizzazione (prendo esempio sempre da D2) di un free trade, crafting penoso a parte, è molto più bella di un game dove il 99,99% degli oggetti sono spazzatura, game dove c’è il loot personale, dove non c’è scambio ecc. (faccio un esempio per tutti sull’assurdità dello scambio in game: trovo un ogetto perfetto non adatto ai miei personaggi o che ho già, che faccio lo scambio? Ma con cosa? Se qualcuno in game non ha trovato niente di pari valore, è così sempre, con cosa lo scambio? Con la promessa di qualcosa? Oppure inevitabilmente lo regalo o se sono più tirchio lo riciclo?) Questo secondo te è un bel sistema di trade? Poi sui portali non passi minimante tempo se prorpio lo vuoi sapere, pochi secondi a fare il post e si torna a giocare, poi si va a vedere le risposte e si organizza lo scambio… E’ un altro pianeta rispetto alle aste; aste che forse hanno psicologicamente “rovinato” a molti l’idea del trade. Nei forum se fai un prezzo alto nessuno compra, se offri poco nessuno vende! Non c’è spazio per le furberie e le speculazioni delle aste, è un sistema che si autoregola e funziona correttamente. L’unico problema è il solito: i Rbot che farmano e fanno arricchire le persone, ma quello dei Rbot è un problema indipendente dal sistema di drop o di trade.
Poi togliere tempo al gioco, mmm, se io il gioco lo considerassi anche fare trade? Che tempo mi toglierebbe? Nessuno. Ovvio che a te non piace e lo consideri tempo perso, ma io posso considerare tempo perso allora fare giorni interi di incarichi in d3 per farmare materiali che poi si riveleranno inutili durante il crafting, questo io lo considera tempo perso. Quando trado so cosa do e so cosa prendo, quando farmo materiali e dipenderà poi dall’algoritmo random del crafting, beh allora questo mi diverte meno, ma sono sempre opinoni personali ovviamente. Poi si può sempre scegliere di fare un personaggio puro senza trade, in poe c’è addirittura la categoria mentre si crea un pg. E’ la scelta che fa la differenza, che da la cosa in più. Se poi mi dici che il drop con i loot personale è meglio perchè si ha la buil prima, che il free trade porta ad un drop scarno e difficile ed è quindi più brigoso andare avanti col personaggio, che ti scoccia fare trade e quindi per te sarebbe più difficile progredire, se mi dici che ti piace vincere facile allora ok (perchè è col sistema di Diablo 3 che si vince facile non il contraio, i pezzi che compri in trade te li devi sudare, alla grande, e te lo posso garantire dopo tantissimi anni a commerciare! Finanche le gemme piccole si teneva da parte per fare qualche moneta in più, altro che si fa la build in pochissimo tempo… parlo di hc ovviamente, quello vero, la dove se muori si perde tutto, baule compreso)

ovviamente la cosa è reciproca, in perfetto disaccordo su tutta la linea, solo che io non me ne stupisco… va bene così.

la speculazione ci sarà sempre, anche season dopo season, poi dipende da quanto uno è disposto a “spendere” per ottenere un “vantaggio” e non serve per forza merce di scambio quando puoi utilizzare money!

Il sistema di drop, chiuso/semi o aperto che sia è sempre a cura dello sviluppatore, esempi da te elencati non giustificano il tipo di trade ne se uno sia meglio dell’altro, la tua visione è limitata ai solo sistemi di D2 vs D3 e non al concetto e da cosa ne può scaturire!

I portali di scambio non sono nati ne previsti dall’idea dello sviluppatore, ma per esigenze e comodità dei giocatori, altrimenti non troveremmo ne l’oggetto ne l’interessato.

il loot personale non è meglio perché si ottiene prima la build che ripeto resta sempre a cura dello svilippatore la velocità con cui vuole farti progredire, bensì il contrario, il trade free non può controllarlo ne impedire ad un giocatore di raccattare tutti gli oggetti anche senza giocare… consegue che il primo metodo sia esso facile o difficile costruire una build, vale cmq per TUTTI I GIOCATORI nello stesso ed identico modo, invece il “ti piace vincere facile” si sposa meglio proprio col concetto di trade free, in quanto si ha la possibilità di ottenere oggetti con metodi non previsti… difatti scavalchi o bruci tappe, ma forse la definizione migliore è “pay to win”!

DIciamo che sei stato, come dicevo, uno di quelli pesantemente condizionato dal “falso trade” dell’asta visto che hai in mente il denaro in ogni citazione. Questo è piuttosto evidente e probabilmente non hai nemmeno chiaro il concetto di scavalcare le tappe, visto che in alcune season in pochi giorni chiudono il 150 partendo da zero grazie proprio al sistema del loot personale che ti permette di avere tutto e subito, ma facciamo finta che questa sia una opinione e non un dato di fatto, resta comunque il fatto che se c’è il trade, se è stato programmato perchè ci sia, mi chiedo come facciano ad esistere oggetti ottenuti con “metodi non previsti” o cose simili… Diciamo che quì si vuole rimanere ad ogni costo sulle proprie posizioni, magari radicate da anni di esperienza di gioco, di reputazione nei clan o quant’altro e quindi è un dibattito fondamentalemtne sterile ed inutile il nostro. Io spero che in Diablo 4 il trade ci sia e sia pure bello corposo altrimenti dovrò prepararmi a giocare ad un qualcosa, sempre se lo farò, che avrà implementato dei compromessi “pericolosi” dal punto di vista dell’itemizzazione per impedirlo. Quello che non vorrei mai, ma temo sarà così, è che ad ogni reset le regole vengano stravolte: danni abilità, armi, materiali… quello che è successo moltissime volte con Diablo 3 e le nuove patch (non parlo dei bonus di stagione ma dei cambiamenti radicali di abilità e passive e set ecc) e quello che succede abitualmente in POE (il motivo per cui ho smesso di giocarvi), quello di cambiare sempre è per me una noia pazzesca.

rimescolare le carte ad ogni ciclo non porta nulla di buono e soprattutto non si arriva mai alla fine di un traguardo.
un giocatore che ha speso tempo e giocato centinaia di ore dopo una pausa di qualche season potrebbe ritovarsi con pg, item e build che non funzionano più, infatti ho sempre pensato che le operazioni di bilanciamento sugli item debbano essere sempre retroattivi, invece di dover ridroppare l’oggetto anche chi l’ha già ottenuto e magari anche con stat perfette, mentre aggiungendo poteri nuovi non dovrebbero mai sovrascrivere oggetti precedenti, semmai creassero di nuovi oggetti.
purtroppo usano questo metodo pietoso per aumentare la longevità sul gioco, ma io preferirei altre vie, tipo provare differenti build, così come classi (magari un giocatore punterebbe a costruire una build perfetta e poi magari passerebbe/proverebbe ad una diversa, insommala strada sarebbe cmq lunga).

ecco, trade a parte, su una cosa siamo quasi d’accordo… altro che noia, la trovo una cagata pazzesca.

È ovvio che stiamo parlando di soggettività, c’è a chi piace un sistema senza trade e senza ah e a chi piace traddare o in alcuni casi fare compravendita all’ah. La differenza tra i due sistemi sta sul fatto che il sistema senza trade/ah con item bindati corrisponde ad una ipersemplificazione del sistema di itemizzazione e di rimunerazione istantanea, che è quello che l’industria videoludica, in generale, sta facendo da molti anni a questa parte per accaparrarsi più giocatori possibili, ovvero creo un sistema semplice che è adatto a più persone. Invece il sistema di trade/ah corrisponde ad una itemizzazione più complessa e profonda, vedi d2 e poe. Purtroppo il sistema di D3 ros è sbagliato da prendere in esame perché stiamo parlando di un gioco non più supportato da anni, da almeno 1 anno dopo l’uscita dell’espansione, quindi un gioco morto lasciato a sé stesso, piatto e privo di contenuti. Cosa voglio dire con questo? Potrebbe un sistema di item bindati, fatto meglio e supportato, rendere un gioco hack n slash divertente, complesso, con theorycrafting, costruzione e diversificazione di build? Non lo so, ma ne dubito, ma potrei sbagliarmi, vedremo che ci riserverà Diablo 4. Da quello che però è successo con Diablo 3 ros, il sistema di assenza di trade/ah e l’aggiunta di item bindati lo ha portato ad un appiattimento e semplificazione estremi dove ci si equipaggia full nel giro di giorni (per colpa del sistema di item bindati, che per forza di cose, dovendo trovare tutto da solo, devi avere % altre di ritrovare item) ed una volta equipaggiati, farmiamo livelli all’infinito invece di findare equip. Io sto ancora giocando a diablo 2 resurrected divertendomi molto a findare, provando emozioni incommensurabili quando trovo item di valore, e a traddare, anche con amici, scoprendo sempre cose nuove nonostante ci giochi da anni, talmente è complesso come sistema. Purtroppo il sistema di trade, a mio parere, è invecchiato male. Dover creare ogni volta un game need/offer e aspettare ore che entri qualcuno per traddare è noioso e far perdere tempo e i siti esterni di scambio, che uso, non sono diversi, a meno che non svendi. Forse è qui che è entrata in gioco l’idea di Diablo 3 classic di mettere l’asta e io sono un sostenitore dell’ah, ovviamente solo quella a gold, rinnegando completamente quella a soldi veri, che è stata inserita per avere un introito e non far fiorire i siti esterni di vendita di item per soldi, cosa insensata poiché con la rmah è come se ci fossero ugualmente. Il tema è molto spinoso, complesso e delicato poiché in un gioco come Diablo 4 potrebbero esserci possibili classifiche sia pvm che pvp e non ci si può permettere di far comprare alle persone dai siti cinesi l’equip full per centinaia o migliaia di euro per poi spaccare tutto e tutti in pvm e pvp scalando tutte le classifiche in poco tempo, come è successo per Diablo Immortal. Per tanto credo che Diablo 4 sarà un mix tra Diablo 2 e Diablo 3, più orientato su Diablo 3 per quanto riguarda il sistema di gameplay e di itemizzazione, magari misto con item scambiabili e non. L’importante è, però, che anche con un sistema misto o di item bindati il gioco possa offrire divertimento, theorycrafting, contenuti, diversificazione di build.