Sono stato colpito favorevolmente, sia dalla grafica, che dal sistema a albero dell’avanzamento. A mio parere, promette bene.
Sì, probabilmente potrebbe promettere bene. Personalmente e per quel che vale, mi sto formando l’idea che potrebbe alla fine essere un Diablo II di nuova generazione, complicato non poco. Frasi come questa, presente nell’aggiornamento trimestrale: “È un ottimo modo per provare nuove abilità prima di decidere di investirci punti.” mi lasciano più che perplesso rispetto alla facilità di gioco. L’ipotesi (per ora è solo questo) di non poter eventualmente cambiare configurazione se la sbaglio o cambio idea, o anche se sarà troppo oneroso farlo, mi lascia sempre più convinto che -almeno per me- un gioco, qualunque gioco, non deve richiedere una specializzazione in ingegneria dei sistemi per progredire o raggiungere obiettivi: deve essere intuitivo e a modo suo “facile” (ma forse in questo caso potrebbe essere più appropriato il termine inglese “easy”): deve divertire, non far venire il mal di testa per seguire le complicazioni strutturali finalizzate a un risultato che se non è quello atteso diventa tempo e fatica buttati. il “Tabellone dell’eccellenza” così come viene presentato mi fa letteralmente paura, ma magari poi cambierà o si rivelerà facilissimo, chissà, ma tutto mi sembra al momento girare sul complicato … troppo. Opinioni personali le mie, per carità, anche perché parliamo del nulla, ma per me, per ora, pare che si vada cercando la complessità per evitare critiche sulla semplicità. Sbaglio senz’altro. Mi auguro.
Credo sarebbe controproducente per loro, rendere un gioco troppo complicato e hanno tutto il tempo per bilanciare bene la difficoltà.
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