Salve a tutti, scrivo questo post con la speranza di dare uno spunto agli sviluppatori e dare maggiore longevità a questo gioco stupendo.
Sono un antico giocatore di Magic The Gathering, e sono disgustato di come sia stato possibile rovinare un gioco come Magic che era perfetto nel suo genere. Dopo tanti anni ho identificato gli elementi che portano al declino di un gioco del genere, motivo per cui spero che la Blizzard non segua questo percorso.
I motivi principali sono:
- la ripetitività
- l’obsolescenza delle carte e delle meccaniche
- la mancanza o insufficienza di relazione tra la carta e l’idea di origine
La legge del commercio spesso porta a inciampare in uno o tutti i 3 errori. Il più importante credo sia il 3), riporto un esempio pratico di Hearthstone in modo da chiarire meglio l’aspetto, come da titolo, parliamo delle carte che raffigurano una fenice, come da mio nick, ma lo stesso vale anche per i troll, i draghi e altro ancora ma non mi soffermo troppo.
Le carte di riferimento a una fenice sono:
- Al’ar
- Thori’belore
- Piros
- Fenice imprigionata
- Fenice del magma
Io credo che quando si crea una carta bisogna raffigurare al meglio gli aspetti peculiari di cosa si va a descrivere, in un gioco di carte bisogna far attenzione alla potenza delle regole per non squilibrare il gioco.
Ok, dunque, su cosa bisogna battere per rendere l’idea di una fenice che si vuole raffigurare? Ovviamente l’aspetto della resurrezione.
Considerato che ci sono carte, come Anub’arak e Maldestriero, la cui misura di questa meccanica è la più forte in assoluto, (addirittura Anub’arak ha sempre in gioco un servitore senza nessun attesa tra un turno e l’altro), credo non ci siano problemi a dare maggior veridicità, e quindi anche maggior potenza alla meccanica, di una fenice, che per definizione dovrebbe avere questa caratteristica.
Prendiamoli individualmente:
Thori’belore
Trovo stupido subordinare la meccanica al lancio di una magia del fuoco, nell’immaginario fantasy una fenice resuscita SEMPRE.
Una proposta potrebbe essere: diventa dormiente per X turni (valutate voi quanti) e, se si vuole enfatizzare l’affinità con il fuoco, i turni diminuiscono di 1 ogni magia del fuoco lanciata.
Piros
Nell’immaginario fantasy, una fenice resuscita SEMPRE, non in quantità limitata.
La mia proposta è: dopo la terza, il rantolo di morte la fa tornare in mano alla prima versione, 2 mana 2/2 e si riparte, oppure ritorna nel mazzo, sempre alla versione iniziale.
Fenice imprigionata e Fenice del magma
queste sono un disastro, fenici che non sono fenici, facile da proporre una modifica, date un rantolo di morte a queste due, vedete voi, ritorna in mano, ritorna nel mazzo, non so, così sono proprio snaturate.
Al’ar
Questa credo sia l’unica riuscita, connessa con quello che rappresenta, carina l’idea delle “ceneri di Al’ar” visto che nell’immaginario Fantasy si parla di “risorge dalle sue ceneri”. Unica cosa, resta una meccanica comunque debole in termini di gioco in confronto ad altre carte citate prima.
Spero di aver dato buoni consigli agli sviluppatori.
Buon lavoro