Ogni tanto ri-passo da questo forum per farmi qualche risata e non mi delude mai. Vediamo…
- Il fatto che Blizzard abbia l’assoluta certezza che un ragazzino tossico comprerà un altro codice dopo averlo reso dipendente dal suo videogioco di turno è chiaro da un decennio tranne che al ragazzino, appunto, perchè non ha questo decennio d’esperienza alle spalle per installare un gioco Blizzard e valutarlo con la dovuta cautela.
- Ogni software house ha il diritto di rifiutare (anche sapendo che egli tornerà) la presenza di utenti il cui atteggiamento è cancerogeno per la community, infatti lo scrive nel contratto che nessuno legge ma è costretto ad accettare per poter accedere al gioco dopo aver acquistato la licenza. Il che renderà futile ogni azione legale.
- La chat vocale è parte integrante e fondamentale dell’esperienza competitiva, potrei essere daccordo sul fatto che un giocatore tossico venga silenziato per sempre ma possa giocare le modalità non competitive, ma comunque MAI più una competitiva. Questo farebbe ricomprare comunque un account al 90%.
- Molti dei ragazzini che sono stati vittima di quello che tu definisci “sopruso”, lo sono stati evidentemente con estremo ritardo, poichè molti di essi a suo tempo sono stati ingenuamente ascoltati da Blizzard, che ha prima distrutto il videogioco in funzione del loro interesse, e poi è stata comunque costretta a bannarli perchè tanto il personaggio braindead di turno lo devono nerfare a rotazione e questi ricominciano a piangere perchè, IN QUANTO SCARSI, perdono le partite senza l’aiuto degli sbilanciamenti fra i vari personaggi che compongono il gioco.
- Se si vogliono evitare danni psicologici la cosa migliore è non far acquistare ad un ragazzino un gioco della Blizzard (NO, fortnite non è un alternativa valida).
- L’unico vero sopruso che io abbia mai visto in OW è stato inventare Brigitte e costringere i non bannati a valutare OGGI i risultati di quella tremenda e oramai irreparabile decisione.