Non so se avete visto le ultime notizie, ma sembrerebbe che nella versione tedesca di ow, mercy sia stata doppiata attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale per le nuove voicelines del battlepass e della nuova collaborazione. Ora come ora, overwatch avrebbe smentito questa notizia dicendo che non c’è l’AI, anche se a me sembra palese che sia usato, soprattutto quando dice ‘‘zero’’ che si sente particolarmente la sua voce inglese. Inoltre, in un’intervista fatta alla doppiatrice di mercy tedesca, sembrerebbe aver detto che non ha più un contratto col gioco e quindi non doppia più mercy (?) perché microsoft le avrebbe chiesto il permesso di usare la sua voce per ‘‘addestrare’’ l’AI. per fortuna nel doppiaggio italiano sembra essere tutto regolare, che ne pensate?
Nel momento in cui bisogna firmare un contratto di lavoro, bisogna sempre fare attenzione a tutto ciò che è messo su carta …
Mi auguro per lei che la situazione non degeneri, altrimenti, questo, potrebbe diventare l’ennesimo motivo in più, per non localizzare i giochi in italiano, onestamente mi preoccupano di più le chat e gli assistenti vocali, in ogni caso, le multe per aver violato la privacy altrui sono salatissime, per le aziende di quel calibro.
Ho letto questo articolo, https://us.forums.blizzard.com/en/overwatch/t/the-new-german-mercy-ai-voice-is-an-outrageous-disgrace/962881/93 ma la risposta ufficiale è stata alquanto ambigua: insinuano che non ci sia uso di IA, ma non negano neppure del problema dei toni differenti e si affrettano a chiudere il proseguo della discussione per “argomentazioni in corso”. non mi piace mai questo tipo di toni poco chiari e lapidari dal commentare oltre, perché è come dire “no, non è vero, finitela” ma poi non mostrare la differenza o una cosa concreta di cosa è accaduto. o almeno, io non la trovo buona come risposta pubblica quando si invita a chiudere la discussione su perplessità oggettive ![]()
è da mesi che anche il doppiaggio portoghese lamenta di un uso di toni diversi sospetti di IA (specialmente di LW), ma non c’è stata conferma reale dell’accaduto, se non dei gruppi di sindacati nelle squadre di localizzazione blizzard nella penisola iberica.
che blizzard abbia calato molto il “budget” nella gestione della localizzazione lo sappiamo (ne ho spesso lamentato in passato, specialmente a titolo editoriale / nelle comunicazioni social localizzate) ma sul doppiaggio c’è sempre stata una sensazione di “costrizione da contratto” nel mantenere quel tipo di costanza, anche se non così brillante come un tempo (vedi le innumerevoli segnalazioni di doppiaggio che faccio spesso).
Nel doppiaggio italiano so che abbiamo più garanzie nel nostro paese. gli studi di doppiaggio si sono mobilitati davvero molto presto sull’argomento anche in tempi non sospetti sull’IA per come la intendiamo oggi (sintetizzatori vocali, per capirci). lo stesso non posso e non so come funziona per altri paesi come spagna e germania, e immagino che sia lì che poi microsoft propone questo tipo di proposte per il mantenimento del gioco su scelte fatte da altri in passato. per capirci, se overwatch fosse nato OGGI probabilmente avrebbero fatto social più centralizzati in un unico canale multilingue (vedi valorant) e al massimo una localizzazione basata sul numero demografico dei giocatori nel mondo (inglese, cinese, coreano, ed ipoteticamente francese). interromperlo oggi credo che possa infrangere qualche tipo di accordo, non ricordo bene i soggetti coinvolti. ma i casi sono strani e variegati di paese in paese.
Il doppiaggio italiano ha più “dimenticanze” che negligenze vere e proprie. o meglio, qualche sbavatura dovuta ad un pessimo checking finale, se voglio essere severo ma obiettivo (tipo dimenticare filtri o avere delle piccole traduzioni errate tra “tu” e “voi” nelle frasi che contengono you. ma decisamente non IA, subirebbero scandali molto più gravi di quanto ne siano già echeggiati dai già citati portoghese e tedesco. non per una questione di eccellenza italiana quanto più perché nel nostro paese nello specifico (e credo anche francia, di cui si sono presi il lusso di cambiare anche i nomi degli eroi) ci sono sindacati che si sono monitorati presto all’argomento IA, fin dalla nascita dei sintetizzatori vocali nel 2000.