Stavo leggendo questo post abbastanza interessante da parte di surefour:
https://www.dexerto.com/overwatch/overwatch-pro-surefour-claims-supports-are-the-games-biggest-problem-1391834
Ho avuto un pensiero correlato a quanto mi è successo di recente: ho ripreso in mano OW2 dopo un intendo periodo di studio e mi rendo conto che ci ho perso l’abitudine e muoio praticamente sempre all’istante. Devo semplicemente riabituarmi ma leggendo di surefour penso che la rovina di OW non riguardi solo dal punto di vista delle cure addizionate ad aver reso i dps deboli, ma anche che abbiamo iniziato a potenziarli praticamente tutti adeguandoci si alla grandissima quantità di healing e di scudi, ma per nulla in proporzione agli hp. Di conseguenza i fight si sono fatti molto più brevi perché puoi morire con sempre meno colpi, e vedendo velocemente uno storico delle patch, tutti gli eroi dps hanno subito buff ai danni, pochissime le eccezioni. E non ha senso: hai nerfato gli scudi, potresti continuare a nerfare le cure per evitare che la gente sopravviva troppo grazie all’aoe addizionato, ma questi genera poi il problema che crei molti, moltissimi Oneshot in cifre che non ci saremo mai immaginato nel dayone di OW (vedi Genji ora).
Che fare? Io sostanzialmente continuo ad incolpare la pessima classificazione di OW che forse gli avrebbe fatto bene studiare molto di più sulle conseguenze di avere doppi scudi, troppa varietà dps, troppe differenza tra main ed Off Role ecc. Ma sicuramente una cosa che ho super apprezzato è di quando hanno calmato gli eroi con l’introduzione del 2-2-2 aumentando il tempo di ricarica delle ultimate a Tutti. (Non so se vi ricordate questa patch note)
E insomma, non mi dispiacerebbe se si iniziasse ad abbassare in proporzione tutte le cure e i danni del gioco, in quel caso vedremo dei fight più lunghi ma di certo meno “fulminei” come adesso. Lo so, probabilmente quello che dico sembra essere una sorta di “nerfiamo tutti indistintamente”, ma in realtà dico invece che occorre un “ridimensionamento” quantomeno lieve affinché i fight risultino più combattuti e meno “uccidi e vai”. Il gioco a momenti rifiuta qualunque tipo di apprendistato a chi arriva di recente: si muore troppo instantaneamente e i training sono tutti una barzelletta. E questo non invoglia a conoscere il gioco secondo me.
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Questa è una cosa che a me non piace per niente, secondo me rovina la bellezza della battaglia stessa. Per come sono fatto e come piace a me giocare preferirei insistere un po di più con il fuoco aperto. sparare 4 colpi ed ammazzare o essere ammazzati lo trovo noioso sopratutto perchè i secondo del respwan sono tantissimi e già questi 6 secondi rallentano di molto il gioco visto che bisogna fare pure i km per raggiungere la posizione. Capisco che i 6 secondo servono anche a Mercy per poter ressare, ma mettere un tempo cosi lungo solo per l’abilità di 1 solo pg non ne vale la pena secondo me. (altre soluzioni)?
Se avessi la possibilità di consigliare per il 2 sicuramente accorcerei il tempo del repop, oltre a quella di alzare un po la vita a gran parte dei personaggi senza toccare i danni. diciamo portare da 200 a 300?
E’ in buona parte quello che ho sempre pensato, in più aggiungo la mia solita opinione su questo (è uno dei miei chiodi fissi xD): più fulminei sono i fight, più pesa la differenza di connessione tra i player, oramai è tutto talmente veloce che rispetto ai primi tempi noto una marea di casi in più in cui il fight l’ho perso solo per colpa dei millisecondi.
Non che io pensi che sarei un super pro se non avessi questo mio problema di delay effettivo alto, solo che se devo perdere o morire vorrei che fosse perché qualcuno è stato più bravo di me e non per altri motivi. Certo avere fights un minimo più lunghi, non dico eterni, mitigherebbe questo risvolto congenito dei giochi fps online.
Sta cosa l’ho notata tantissimo sul buff al ratefire di Mccree, che se non erro fu fatto con la scusa di poter danneggiare più velocemente gli scudi, poi questi sono stati nerfati ma il buff è rimasto (correggetemi se ricordo male).
Tutti hanno avuto un aumento dei danni, non solo i dps. L’unico nerfato del 33% al danno e mai tornato a fare i danni precedenti è Roadhog.
Hanno aumentato la velocità dei proiettili o del rateo di fuoco o direttamenti i danni a proiettile.
Tutte le modifiche sono state fatte per svariati motivi, troppo forte un eroe rispetto al suo counter, troppi hp agli shield, troppo OP il nuovo personaggio e serve aumentare il danno del counter, troppe cure, ecc…
Il problema è che poi hanno mantenuto il danno uguale e diminuito gli HP delle barriere o nerfato alcuni healers e in questo momento, come dice anche Surefour: l’healer deve decidere chi curare e chi far morire e a livelli alti morto uno, fine fight nell’80% dei casi.
E in generale, oltre a Widowmaker e Hanzo e i loro oneshot il ttk è diventato imbarazzante, pensiamo alle combo di DF o Echo, ma pure a 2 headshot di McCree o la combo di Genji. Se qualcuno ti sta curando fisso, dovresti sopravvivere, ma se sta curando un altro non fa in tempo a spostarsi su di te che sei già morto.
Per me questa cosa è da fps puro e non da gioco moba fps come doveva essere Overwatch. Dovresti avere il tempo di reazione, sia come dps, tank, che come healer curando gli altri. Non mi pare che nei Moba cominci uno scontro per prendere un punto e in mezzo secondo crepi, a meno che non ti tirino addosso tutte le abilità, tutti i nemici, tutte insieme.
Ormai il gioco è passato dalla fase conquista il punto, sposta il payload, a uccidi uccidi uccidi. L’obbiettivo è una conseguenza, ma il gioco è ormai un deathmatch a squadre.
Rimpiango molto i tempi del triplo tank con Rein zarya roadhog dove per conquistare il punto dovevi rompere gli shield e poi fare focus su quelli giusti e dove le giocate rischiose e completate portavano anche a vantaggi nel fight. C’era più ragionamento. Ora invece c’è la corsa al oneshot che risolve il fight. E non parlo del oneshot di widow o hanzo, ma anche di molti altri personaggi.
Ormai per me il gioco è morto, ma fossi in Blizzard tornerei alle origini e ribilancerei completamente danni, cure e scudi.