Una sfortunata ricerca di lore per un italiano a fine 2023

Salve gente. vorrei condividere con voi una spiacevole esperienza italiana :it:. I più veterani sanno che io seguo molto la lore di questo franchise, e che per ovvi motivi seguo molto attivamente le iniziative editoriali del gioco, spiacendomi molto della mancanza di localizzazione italiana (anche qui, sempre molto interessato a rilasciare feedback minuziosi per noi italiani). Ma andiamo con ordine con questa triste vicenda, prendetevi una tazza di cioccolata calda o di tè :coffee::

Fame di lore

Per chi non lo sa, c’è un libro nuovo di Overwatch chiamato “Overwatch Declassified:orange_book: , un tomo che contestualizza il mondo di Overwatch dalle sue origini. è l’equivalente dei libri “Warcraft Chronicles” ma… per Overwatch, qualcosa di molto più esaustivo dei corti “genesi”. E non è un libro scritto a casaccio: contiene infatti piccole e grandi informazioni vecchie e nuove sul gioco, con riferimenti anche dedicati a quello che si citava fin dal primo cinematic di Overwatch della blizzcon 2014. Potete capire che apre a innumerevoli spunti interessanti per uno che segue la lore.

Primi impedimenti, i soliti ormai: nessuna localizzazione italiana, precedenza al Francese, tempi di attesa lunghi. Lo adocchiavo fin dal 2022, ed era stato annunciata la release il 7 novembre 2023, disponibile anche in versione kindle, che di solito preferisco per eventuali controlli di vocaboli inglesi che non comprendo da consultare comodamente in digitale. Tenete a mente questa nozione e andiamo avanti.

Attendere, prego :hourglass_flowing_sand:

Slittano i mesi, per il compleanno mi regalano un buono Amazon, e decido di conservarlo per comprarmi in preorder la versione kindle del libro. e per chi non lo sa, i libri stranieri in versioni kindle si possono acquistare in qualunque portale amazon che finisce con uk, fr, ecc., essendo un prodotto digitale. pertanto che io abbia preordinato il kindle nel portale it, o uk non avrebbe fatto differenza sul giorno della release di quella versione.

giunge il 7 novembre 2023, giorno della release del libro fisicamente e digitalmente (in Francia l’edizione francese ha avuto persino il lusso di uscire una settimana prima, anche se solo in copia fisica) ed esattamente nella giornata della release…

ERRORE: la data di rilascio del suo prodotto Kindle è stata rimandata al 14 novembre 2023.
Ok, pazienza: aspetto una settimana. arriva il 14 novembre e si ripete la cosa, sempre direttamente il giorno della release:

ERRORE: la data di rilascio del suo prodotto Kindle è stata rimandata al 21 novembre 2023.
Un pò scazzato perché già twitter vi sono i primi riferimenti sui contenuti del libro (visto che molta gente USA ne ha preso la propria copia fisica), mi armo di pazienza e attendo un’altra settimana. Mi sono pure assicurato che la data non cambiasse nei giorni 19 e 20 novembre, e tutto andava liscio, il mio pre-order esisteva e non sono pazzo. il metodo di pagamento funziona ed è accettato. cosa avvenne direttamente il giorno 21 novembre?

ERRORE: la data di rilascio del suo prodotto Kindle è stata rimandata al 28 novembre 2023.
Ero irritato. specialmente considerando che lo shop italiano di Amazon ormai classificava la spedizione italiana valida dal 21 dicembre 2023 (probabilmente per questioni logistiche, non è la prima volta che mi capita un gap così lungo per prodotti esteri) per oi arrivare il 7 gennaio 2024, dopo le festività. Solitamente preferisco Amazon perché ho un servizio di assistenza meno macchinoso di e-bay e altri in caso di problemi imprevisti nelle spedizioni, e se non ne vengo a capo la chat dell’assistenza è molto efficiente. Per curiosità ho controllato e-bay ma anche lì le tempistiche chiedevano gennaio e con lo stesso prezzo

Quindi OK, decisione finale: attendo il 28 novembre, dopodiché… prodotto fisico e mi metterò il cuore in pace di avere in libreria un libro fisico in inglese.

Abracadabra, il suo ordine è stato… :sparkles:

CANCELLATO
no, seriamente. precisamente il giorno 28 novembre 2023 il mio ordine è stato cancellato, comunicato tramite e-mail. motivo? Oh, una cosa da nulla: la versione kindle è stata completamente ritirata. Non esiste più, e non si può ordinare poiché non ne esiste l’opzione selezionabile. esiste SOLO la copia fisica del libro. E non posso dire che sia stato lo shop IT ad avermi ingannato, poiché si trattava di un’annullamento globale della release kindle.

desolazione. ho perso tempo? si. allora fine dei giochi, voglio la versione libro. ma stavolta non faccio un preorder, voglio aspettare la data di release indicata dallo shop IT. vorrà dire che amplierò la mia conoscenza di lore dal 2024, e ormai la curiosità maggiore me la sono spoilerata tra un tweet e l’altro (non tutto ma… a grandi linee). In ogni caso ero molto arrabbiato dentro. Come detto qui poco tempo fa, sento che come pubblico europeo, io, un italiano… non sono nella priorità della diffusione di marketing europeo. :face_with_diagonal_mouth: come se i non-sviluppi del PVE non fossero abbastanza.

vabbè, cazzeggiamo un pò con sto buono amazon su altro e quando sarà il momento mi compro il libro.

L’inverno sta arrivando :snowflake:, e nient’altro.

Lavoro al pc, e nel frattempo mi rendo conto che è il 21 dicembre 2023. “Toh, è il giorno della release”. Vado su Amazon IT. non è più un preorder. BENE, allora posso comprarlo, no?
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data di consegna prevista: 9 aprile - 1 luglio, 2024
il caro amazon IT ci tiene a notificarmi vicino al tasto “acquista ora a 43,40€”, quasi come beffa:

Il prodotto sarà consegnato dopo Natale
Generalmente spedito entro 3-7 mesi

e poco più in basso, nelle prime avvertenze delle restituzioni:

Restituibile fino al 31 gennaio 2024

tra i suggeriti di amazon un’allegra copia fisica francese disponibile dal 2 novembre (ben una settimana prima della versione inglese), al costo di soli 34,90 € con previsione di arrivo a destinazione il 23 dicembre 2023.

si udì un eco che aprì ufficialmente il solstizio di inverno alle porte del 22 dicembre 2023:

“MA VAF- :face_with_symbols_over_mouth:

Ciao e-bay: cosa mi proponi oggi? Venditore privato che vende i l prodotto nuovo dal Regno Unito, prezzo 43 € in arrivo tra il 5 e il 10 gennaio 2024. ok :+1:


Ora… fermo restando che ci sia stato un mio errore nell’affidarmi per fin troppo tempo al sistema logistico di amazon IT (non è una recensione al sistema di amazon questa)… c’è un bel po’ di ingiustizia europea / mondiale sulla diffusione della lore. in francese avevo 5 al liceo, quindi col cappero che mi ci metto ad impararlo (evidentemente ambivo a saper parlare con la gente a Gardaland anziché a Disneyland Paris :sweat_smile:) ma di fatto invidio il loro lusso di avere così tante attenzioni nella localizzazione sempre attiva.

Ma secondo me è ancora più grave l’annullamento globale dell’edizione Kindle, effettivamente l’UNICA versione digitale ufficiale esistente che avrebbe bypassato un casino di sistemi logistici quali le spedizioni di copie fisiche. Ma che diavolo di marketing è? poi si stupiscono che Overwatch muoia rintanandosi nella nicchia del mondo videoludico in cui solo “chi è fissato con blizzard” lo conosce? facciamocele ste considerazioni ,e facciamocele seriamente, caro staff europeo. qui tocchiamo livelli di non diffusione anche più gravi d un doppiaggio in ritardo di qualche patch :face_with_diagonal_mouth:

Non sono americano, quindi devo dire addio a qualsivoglia iniziativa disponibile solo negli USA. Non sono francese, quindi automaticamente “non sono un europeo” per il marketing blizzard. Non sono sud coreano, quindi che ci siano iniziative e-sport fatte carriera poco si soffermano qui. Non sono un russo, quindi teoricamente non dovrei far parte degli stati che blizzard ha escluso dai suoi canali ufficiali. Non sono cinese, quindi fortunatamente non stato intaccato dell’esclusione all’accesso al gioco a causa dell’accordo con blizzard/netease. Ma sono abbastanza italiano da far parte del circolo “altri paesi” la cui copertura di informazioni non è una premura, manco in inglese con metodologie più comode come una versione digitale.

Capite quanto è degradante sto continuo rigetto di blizzard (o enti a cui si sono affidate le diffusioni digitali) nell’espandersi con sto franchise per arrivare a gente come me che gli interessava davvero entrare nei meriti di queste narrative? :sweat: ripeto, il mio unico errore è stato di affidarmi fin troppo al controllo dello shop amazon (sebbene e-bay no nera ocsì differente nelle tempistiche della consegna fisica sulle prime), ma torno a dire che ero interessato alla versione digitale per motivi personali e per raggirare la trafila di attesa della spedizione estera.

spero di non aver annoiato troppo qualcuno con sto wall text di sfighe perosnali. Ma mi andava di esporre quanto mi sia sentito penalizzato come lettore italiano della lore di Overwatch in questo fine 2023. Se c’è qualche moderatore italiano che sta leggendo questo… scusate sto europeo di serie zeta che si è interessato forse fin troppo a nutrire un interesse dall’Italia (e sia chiaro che della negligenza di spedizioni amazon non centrate nulla :raised_hands:… ma per tutto il piano marketing di diffusione di un libro come questo libro Sì). rifletteteci mentre mandate i prossimi fix di doppiaggio se è la gente an on essere interessata a capire quello che viene detto… o se c’è un problema di investimenti sul generare interesse.

Buone feste 2023 allegre a tutti, gente. A giocatori e (se è qui presente) staff italiano del forum. :wave:

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Inizio col dirti che non hai annoiato nessuno, anzi.

Aggiungo che probabilmente quel sentimento francese, sostenuto politicamente e culturalmente, di far passare i prodotti attraverso un filtro linguistico stretto i prodotti stranieri, ha dato i frutti sperati. Non è solo un fatto di soldi (come molti commentatori invece sostengono), ma si tratta del potere debole di ogni lingua di assorbire i prodotti altrui previo adattamento.

L’Italia in questo è stata penalizzata per uno scarso sostegno all’applicazione dell’italiano nei prodotti stranieri. Vedendola al contratio: la tendenza italiana a piegarsi ad ogni condizione pur di ottenere qualcosa ha fatto sì che spesso la condizione diventasse “questo prodotto non te lo traduco”.

Da parte mia la risposta è sempre stata “questo prodotto non lo acquisto”. Applico questo principio a tutti quei prodotti che sono tradotti in 5-6-7 lingue europee ma non l’italiano. Non lo applico per tutti quei prodotti che nascono nella loro lingua originale e non vengono tradotti in nessuna altra lingua.

Ci tengo a precisare che tutto questo discorso (almeno per me) non c’entra niente con la conoscenza o meno delle lingue straniere. Ho avuto modo di lavorare nel settore, e vedere un’eccellenza tecnico-artistica buttata via in questo modo è come se domani mattina fallisse la Leonardo-Finmeccanica o bruciassero tutte le vigne del Prosecco. Se succedesse pioverebbero aiuti statali (come avviene in Francia per il cinema e il doppiaggio), ma in Italia avviene solo tramite TaxCredit e non con un vero sostegno culturale. Semplicemente l’industria della localizzazione non è percepita come un’industria ma come quella robetta che si fa se vene richiesta dal committente ma non viene realmente desiderata. Quasi un esercizio di stile.

Si tratta di una semplice opionione, per carità, ma ho avuto varie conferme: non
scorderò mai tutte quelle volte che ho visto interviste a sviluppatori fatte da testate affermate dove magari la domanda sulla localizzazione c’era, ma veniva posta come “sempre che non vi sia di troppo disturbo potremmo umilente chiedere, con grande delicatezza e rispetto, non che ci interessi realmente, se vi sarà l’italiano nelle 12 lingue che avete deciso di supportare?”. Ecco l’atteggiamento che dovremmo smettere di avere. Per non parlare degli streamer che trasmettono in italiano ma con il gioco in inglese. Queste son cose che i community manager notano.

Continuo a sperare che un giorno ritroveremo la capacità di dedicarci a questi prodotti con più consapevolezza, di saper pretendere un prodotto localizzato nella lingua con cui ragiono. Non nella lingua che ho imparato per necessità. Di dare un buon motivo a chi localizza di fare un buon lavoro, perché costui saprà di avere una grande responsabilità.