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Magari avvertite anche i poveri italici che seguono il forum e che magari non lo sanno che l’evento è stato spostato: https://www.dailyquest.it/world-of-warcraft/evento-giugno-annulato-floyd/
Attendiamo con ansia, per l’ipocrita politically correct, nuove originali opzioni che daranno la pelle nera a Draenei, Nonmorti, orchi normali, troll, gnomi e nani.
Com’è che invece per Hong Kong (e relativo caso di Blitzchung) Blizzard non solo non si è schierata ma, anzi, ha sedato pesantemente qualsiasi protesta?
O la politica esce dai giochi o ci entra (politica nel senso alto del termine… intesa come vivere comune) o non ci entra. Falsi come i soldi del monopoli 
Se un metro è lungo 100 cm, lo è sia per questo infame fatto di Floyd come per Hong Kong.
Ma che cazzo di risposta è? Ti consiglio di pensare e poi scrivere, grazie
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Ad onor del vero la comunicazione è stata data anche sulla pagina Facebook ufficiale italiana.
Su questo mi trovi perfettamente d’accordo.
Sfortunatamente, qualsiasi mossa avessero fatto in questa situazione, la community avrebbe trovato da ridire.
Se non avessero detto niente, sarebbero stati insensibili di fronte ad un tema delicato e che tutti dovremmo appoggiare.
Inutile negare che questo tipo di comunicati, da tutte le aziende, sono delle manovre di PR e marketing (magari alcune più sentite che altre), ma in questo caso specifico questa presa di posizione di Blizzard risulta ancora più ipocrita proprio per il fatto che ai tempi delle proteste di Hong Kong dissero chiaramente di non volere che le proprie piattaforme si trasformassero in “political agenda”.
O vale per tutto o non vale per nessuno.
Capisco anche che un’azienda non possa permettere che chiunque si arroghi il diritto di lanciare messaggi di qualsivoglia colore, spessore, natura, etc dalle proprie piattaforme senza controllo e capisco che l’azienda debba per forza di cose prendere le distanze da azioni come quella di Blitzcheung che, per quanto sensate e sensibilizzanti, non vanno incoraggiate (altrimenti tutti si sentirebbero in diritto di dire qualsiasi cosa durante gli streaming ufficiali e non è il caso), ma un’azienda come Blizzard avrebbe senza dubbio i mezzi per rispondere e trattare con certe situazioni in maniera differente piuttosto che bannare e togliere le vincite.
Sicuramente rimandare questo evento e mostrare vicinanza in un contesto del genere ha perfettamente senso, ma visti i precedenti Blizzard dovrebbe stare un po’ più attenta a come comunica con la sua community.
Scusate il post “sfogo”, spero che si sia capito che il mio intento non è fare polemica.
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Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti? Gv 18,23
Intanto non penso di essere stato volgare, non vedo perché tu lo debba fare. Seconda cosa che ho detto di male?
Mi sono limitato a prendere atto che due situazione di protesta civile (in cui non è mio compito ne scopo entrare nel merito, sia chiaro) sono state trattate con due modalità completamente differenti.
Quindi perché questo tono? Calmiamoci tutti 
Non seguo piĂą la pag fb italiana ma un aggiornamento qua secondo me ci sarebbe stato bene.
Hai elaborato molto meglio di me il mio sentire. Grazie.
Purtroppo il sarcasmo è troppo connaturato in me 
Come te, io non voglio far polemica ma solamente puntualizzare che questo comportamento è ipocrita, tutto qua.
Sono due cose completamente diverse, le proteste di hong kong sono azioni contro una scelta politica. Il caso floyd è una rivolta sociale.
Per il caso Floyd, sono proteste che vanno avanti da decenni… Una comunità che continua ad essere discriminata dopo tutte le lotte che sono state fatte, in questo momento bisognerebbe solo portare rispetto.
Ma certo che bisogna portare rispetto! Solo che non vedo dove Tessivento ha mancato di rispetto alla causa.
Sono proteste e discussioni che vanno avanti da decenni e che sono sfociate nel caos sociale di questi ultimi giorni a causa della classica “goccia che fa traboccare il vaso”.
E’ un argomento estremamente vasto e anche molto delicato, e probabilmente i forum di WoW non sono il posto giusto per affrontare questo tipo di argomenti.
Quel che si stava puntualizzando, qui, è che si usano due pesi e due misure per trattare vicende che, in entrambi i casi, hanno alla base la repressione.
Quindi, per questo movimento sociale ha senso farsi da parte per dargli spazio mentre non si poteva fare per quel che stava accadendo ad Hong Kong? Perchè le due situazioni dovrebbero essere diverse?
Anche le azioni che portano alla discriminazione di una fetta della popolazione sulla base del colore della pelle, della religione, del sesso, della provenienza o quel-che-è sono derivate da scelte ed ideologie politiche e soprattutto avallate dalle autorità - come succedeva ad Hong Kong.
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L’origine delle proteste di Hong Kong è dovuto - semplifico tantissimo - al fatto che la giurisdizione di quella città -stato sta passando di fatto a quella del Partito Comunista Cinese con tutta la repressione che ne consegue.
Anche lĂ non se la passano troppo bene e sono felici di rimanere cittĂ -stato proprio per questo.
Non penso assolutamente di aver mancato di rispetto a nessuno. Io sono per il fatto che tutti siano uguali. Sempre e comunque.
Che abbia mancato di rispetto alla comunità afro-americana è una tua idea che io non ho mai espresso.
Ho solo detto che, essendo le problematiche simili (cioè repressione, diritti civili etc) trovo molto strano che in un caso le manifestazioni vengano represse (v. Blizchung) e nell’altro cavalcate (v. lo spostamento dello streaming).
Ti rigiro il consiglio che mi hai rivolto tu
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@Tessivento: No non intendo che hai mancato di rispetto
Mi da fastidio vedere gente che commenta sparando sentenze senza rifletterci su un attimo.
Siamo tutti persone mature, conosciamo sia una che l’altra situazione… Facciamo 1+1 e capiamo il perchè delle cose.
Per piacere tessi… Siamo in grado di distinguere le situazioni?
Ho sparato sentenze? su chi?
Senza rifletterci? Che ne sai?
A Hong Kong e in America protestano per la libertà . E questo è quello che secondo me è importante e va sempre difeso.
Perché per Hong Kong c’è stata la repressione di un testimonial e in America no?
Vien da pensare a essere maligni, che la cornucopia presso cui Blizzard si nutre tanto copiosamente non sia d’accordo con la protesta di un caso mentre nell’altro… non gliene può fregar di meno.