Salve a tutti gente, sono silvermat, forse vi ricorderete di me per il post sulle espansioni e le avventure. Oggi, raccogliendo il malcontento di molti, ho deciso di stilare un pratico glossario, per aiutare i novizi a barcamenarsi nel difficile mondo dei neologismi hearthstoniani.
Aggro (contrazione di aggressive): usato principalmente nell’espressione “deck aggro” indica un approccio aggressivo alla partita. I mazzi aggro puntano a vincere nel minor tempo possibile, sfruttano tante creature a basso costo in sinergia fra loro, poche magie mirate e danni diretti.
- Frase tipica: “Ma che gusto ci trovano tutti a giocare aggro?”
AoE (acronimo di Area of Effect): indica carte in grado di colpire molti servitori tutti in una volta; di solito si tratta di magie capaci di pulire il terreno di gioco dalle minacce avversarie. Alcuni esempi di AoE: Colonna di Fuoco, Distorsione Fatua, Consacrazione.
BM (acronimo di Bad Mannered, maleducato): indica un giocatore che fa di tutto per infastidire l’avversario, utilizzando spesso emote o consumando completamente il tempo a sua disposizione anche per giocate semplici.
- Frase tipica: “Oggi in classificata ho incontrato solo BM”.
Board (tavola): indica il campo di gioco, il luogo dove i servitori vengono evocati.
Board Control (controllo della board): espressione utilizzata spesso nelle frasi “fare board control” oppure “avere il controllo della board”, indica una situazione di vantaggio sull’avversario, di solito tramite un maggior numero di servitori in campo e dunque la possibilità di eliminare facilmente le minacce nemiche coi propri pezzi.
- Frase tipica: “Basta fare un po’ di board control nei primi turni e ti porti a casa la vittoria”.
Buff (potenziamento): qualsiasi effetto che aumenta le caratteristiche di attacco e/o difesa di un servitore.
- Frase tipica: “Parola del Potere: Scudo viene sempre usata per buffare la Chierica della Contea”.
Burst (sparo, detonazione): di solito usato nell’espressione “burst damage”, sta a indicare il danno (diretto) utile per vincere una partita, portato sia da magie che da servitori.
- Frase tipica: “Non ho abbastanza burst per vincere”.
Combo (contrazione di combination): tralasciando la meccanica combo del ladro, il termine indica una particolare sinergia tra le carte, estrema e sorprendente. Un deck combo è un mazzo che punta ad avere in mano una specifica combinazione (appunto ^^) di carte per uccidere l’avversario in un colpo solo (vedi OTK).
Control (controllo): usato nell’espressione “deck control” sta a indicare un approccio lento e metodico alla partita. I mazzi control puntano a far finire le risorse dell’avversario, a resistere più a lungo possibile e a vincere grazie a servitori dall’alto costo di mana.
- Frase tipica: “I deck control sono di una noia mortale”.
Craft (dall’inglese to craft, creare): utilizzato nelle parole “crafting” e “craftare”, indica specificatamente l’azione di spendere la propria polvere arcana per creare una carta.
- Frase tipica: “Mi sono pentito di aver craftato Nat Pagle”.
Deck: mazzo.
DH: (acronimo di Demon Hunter), il Cacciatore di Demoni.
DK (acronimo di Death Knight): usato per indicare le carte eroe introdotte con l’espansione Cavalieri del Trono di Ghiaccio. Il nome si deve alla classe del Cavaliere della Morte del gioco World of Warcraft, a cui Hearthstone attinge a piene mani. Erroneamente qualcuno usa il termine DK anche per indicare altre carte eroe, quali Hagatha la Strega o Zuljin.
- Frase tipica: “Rexxar DK è troppo forte”.
Discoverare (italianizzazione di discover): rinvenire; sfruttare la meccanica del rinvieni.
Disincantare (italianizzazione di disenchant): l’atto di distruggere una carta al fine di ricavarne polvere arcana; alcuni sinonimi: dustare, scraftare, shardare e polverizzare.
Draft (stesura, bozza): indica la fase di costruzione del mazzo nella modalità arena.
- Frase tipica: “Draftare un buon mazzo non è semplice”.
Drop (dall’inglese to drop, calare): usato per riferirsi ai servitori in un’accezione qualitativa, soppesando il loro costo in mana, le caratteristiche di attacco e difesa e l’effetto. In generale è un termine utilizzato per lo più nella modalità arena.
- Frase tipica: “L’Ingegnera Novizia è un pessimo drop a turno 2, molto meglio il Crocolisco di Fiume”.
Druid: Druido.
Dust (polvere): indica la polvere arcana utilizzata per craftare le carte.
- Frase tipica: “Sono a corto di dust”.
Early-Game: fase iniziale della partita, primi turni di gioco.
- Frase tipica: “Di solito un mazzo aggro ha un early-game fortissimo”.
Face (faccia): usato nell’espressione “andare face” indica l’atto di attaccare direttamente l’eroe nemico, fregandosene dei servitori sul campo. Analogamente un “deck face” è un particolare mazzo molto aggressivo che punta ad attaccare esclusivamente l’avversario in faccia.
- Frase tipica: “Il Face-Hunter è tornato”.
Fatigue (fatica): nell’espressione “andare in fatigue” indica il momento della partita in cui le carte sono finite e, turno dopo turno, si subiscono i danni da fatica. Esistono dei mazzi control così spinti da meritarsi il titolo di fatigue deck.
Giocare in curva: sfruttare tutto il mana possibile, indipendentemente dal turno di gioco.
- Frase tipica: “Se sei in dubbio sulla giocata da fare, quella in curva è probabilmente la migliore”.
Hand (mano): tipologia di mazzi che utilizzano servitori sinergici con un elevato numero di carte nella propria mano (come il Gigante di Montagna o il Draco del Crepuscolo). Il più famoso di questi mazzi è quello dello stregone: l’Hand-Lock.
Highlander: tipologia di mazzi che hanno una sola copia per carta e che dunque sfruttano servitori come Reno Jackson e Zefris il Grande. Vengono sovente chiamati monocopia o singleton. Devono il nome al famoso film Highlander - l’ultimo immortale, la cui tagline recita, in inglese: “there can be only one” (ce ne può essere soltanto uno).
HP (acronimo di Hero Power): potere eroe.
Hunter: Cacciatore.
Ladder (scala): termine usato per indicare la modalità classificata.
- Frase tipica: “Per scalare la ladder ci vuole un mazzo veloce”.
Late-Game: fase inoltrata della partita, corrispondente ai turni in cui si hanno a disposizione tutti (o quasi) i cristalli di mana per fare giocate importanti.
- Frase tipica: “Il mio mazzo è aggressivo, se l’avversario mi porta in late-game perdo”.
Legend (leggenda): l’ultimo grado, il più alto, della modalità classificata.
Lethal (letale): utilizzato nelle espressioni “settare lethal” o “avere lethal”, indica di essere prossimi alla vittoria poiché si ha a disposizione abbastanza danno da azzerare i punti vita avversari.
Mage: mago.
Meta (diminutivo di MetaGame o Metagioco): l’insieme delle tipologie di mazzi giocati in un determinato momento e luogo.
- Frase tipica: “Dopo l’uscita di un’espansione, bisogna aspettare almeno un mese prima che il meta si stabilizzi”.
Mid-Game: fase mediana della partita, va grossomodo dal turno 4 al 6.
Midrange (contrazione di: Middle Range, media portata): usato esclusivamente nell’espressione “deck midrange”, indica una tipologia di mazzo che trova il suo punto di forza nella fase centrale della partita, attorno al turno 5.
- Frase tipica: “Il midrange hunter è un mazzo che sa sempre il fatto suo”.
Mill (macina): utilizzato nelle espressioni “mazzo mill” o “millare una carta” indica la precisa strategia di riempire la mano dell’avversario e costringerlo a pescare altre carte, di fatto, bruciandogliele.
- Frase tipica: “Odio il Mill-Rogue e chi l’ha inventato”.
Minion: servitore.
Nerf: neologismo che indica il depotenziamento di una carta per opera della Blizzard stessa, al fine di riequilibrare il meta. I nerf solitamente vanno a ritoccare il costo in mana di una carta o, se si tratta di servitori, le loro statistiche. La parola trae origine dall’omonimo marchio di giocattoli che era solito commercializzare fucili a dardi di spugna, armi in un certo qual modo depotenziate e rese inoffensive rispetto a quelle vere.
OTK (acronimo di One Turn Kill): indica il vincere la partita in un unico turno in cui si riesce a portare tantissimi danni diretti oppure tramite delle combo particolari (es: Robo’Thun).
- Frase tipica: “Se non vinco entro questo turno l’avversario mi OTiKappa”.
Paladin: Paladino, spesso abbreviano in Pally o Pala.
Pick (dall’inglese to pick, scegliere): indica la carta scelta durante la fase di costruzione di un mazzo per l’arena.
- Frase tipica: “Colonna di Fuoco è un pick istantaneo”.
Ping (colpetto): usato per indicare un qualsiasi effetto in grado di infliggere 1 danno. Alcuni esempi: Arciera Elfica, Potere Eroe del Mago.
Priest: sacerdote, a volte noto come prete.
Rank (grado): ciascuno dei gradi in cui è suddivisa la modalità classificata.
- Frase tipica: “Sono bloccato a rank 5 oro”.
Ranked (diminutivo di Ranked Play): è la sezione classificata della modalità gioco, nota anche come ladder.
- Frase tipica: “Giocare in ranked è diventato noioso”.
RNG (acronimo di Random Number Generator): croce e delizia di molti giocatori, è un termine utilizzato semplicemente come sinonimo di casuale o casualità; indica tutti quegli effetti il cui risultato non è arbitrario ma soggetto al caso.
- Frase tipica: “In Hearthstone c’è troppo rng, non è possibile perdere una partita solo perché l’avversario ha rinvenuto lo sparo che gli serviva”.
Rogue: Ladro.
Shaman: Sciamano.
Shardare (dall’inglese: shard, frammento): vedi Disincantare.
SMOrc (contrazione di Space-Marine Orc): spesso utilizzato nell’espressione “smorcare”, indica portare danni diretti all’avversario, in maniera vile e/o poco intelligente. Il termine deriva dall’emote di uno Space-Marine Orc, un personaggio di Warhammer 40.000 noto per la sua stupidità e per l’indole ad attaccare in carica ogni avversario.
Stats (diminutivo di: statistics, statistiche): viene usato per indicare i valori di attacco e difesa di un servitore nel loro insieme.
- Frase tipica: “Lo Yeti Ventofreddo è il servitore da 4 mana con le stats migliori del gioco”.
Taunt: provocazione.
Tech (diminutivo di: technical): usato nelle espressioni “Tech Card” o “Techato”, indica la presenza nel proprio mazzo di carte dall’effetto particolare, adatte a contrastare una specifica tipologia di deck. Esempi di tech card: Cavaliere Nero, Tecnocontrollore, Harrison Jones.
- Frase tipica: “Ho appena montato un deck perfettamente techato contro aggro”.
Tempo: spesso utilizzato nelle espressioni “giocata tempo” (o tempo play) “carta tempo”, “deck tempo” e “giocare in tempo”, è il concetto più sofisticato di hearthstone. Sostanzialmente esprime il ritmo dato alla partita basandosi su un uso ottimale delle proprie risorse, in funzione, tuttavia, delle giocate dell’avversario. Una classica giocata tempo è usare Tramortimento (2 mana) su un Ogre Rocciadura (6 mana).
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Spesso “giocare in tempo” equivale a mettere in campo un servitore senza sfruttarne appieno l’effetto solo per non perdere il ritmo di gioco e dunque evitare di fare un turno passo.
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Un deck tempo è un mazzo, di solito aggro/midrange, che fa delle giocate tempo il suo punto di forza. Gioca in curva, mettendo servitori sempre più forti a ogni turno, costringendo l’avversario alla difensiva.
Tier (livello): indica la classifica dei mazzi più utilizzati e più forti del momento, divisa in fasce (solitamente Tier 1, Tier 2 e Tier 3). Se un determinato mazzo è catalogato come “top tier 1”, significa che è il più utilizzato del meta perché i giocatori lo ritengono forte e relativamente semplice da padroneggiare. Questo però non vuol dire che un mazzo tier 2 non possa vincere contro un tier 1.
Token (gettone, pedina): indica un servitore generato da un effetto, dunque non una vera a propria carta collezionabile. Sono dei token le Reclute Mano d’Argento evocate tramite il potere eroe del paladino. I mazzi token sfruttano l’effetto di generazione di pedine per riempire il terreno di gioco di tanti piccoli servitori. Alcuni esempi: Insegnante Violacea, Signora degli Imp.
Top-deck (cima del mazzo): usato spesso nelle espressioni “topdeckare” e “essere a top-deck” indica l’affidarsi alla carta appena pescata per risolvere la situazione.
- Frase tipica: “Ha topdeckato la carta che gli serviva”.
Trade (scambio): usato spesso nell’italianizzazione “traddare” (o tradare), indica l’atto di attaccare un servitore nemico con uno proprio, al fine di togliere minacce importanti o di controllare la board.
- Frase tipica: “Hai sbagliato a traddare quel pezzo, era meglio andare faccia”.
Value (valore): indica la capacità di alcune carte (o giocate) di aumentare il pool di risorse a disposizione; in generale una carta che toglie Tempo aumenta il Value. Esempio: giocare al turno tre Intelletto Arcano è sicuramente una giocata Value (+1 risorsa in mano) ma è una Tempo-loss perché non si è interagito in alcun modo con il terreno di gioco.
Value Trade: particolare tipologia di trade che consente, dopo l’attacco, o di rimanere con un servitore ancora vivo in board oppure di distruggere un servitore avversario con uno di qualità più bassa. Esempio: distruggere una Furia di Magma con un Cinghiale Scagliadura è un value trade, perché con un servitore da 1 mana se n’è distrutto uno da 3 mana.
Warlock: stregone, a volte indicato anche come Lokko o solo Lock.
Warrior: guerriero.
Worka (italianizzazione del verbo inglese: to work): di solito usato per indicare che un mazzo o una specifica carta funzionano bene in una determinata situazione.
- Frase tipica: “Dite che worka Leeroy Jenkins nel mio mazzo?”
Zoo: tipologia di mazzo aggressivo che ha portato all’estremo la strategia di giocare tanti piccoli servitori sinergici fra loro, soventemente in grado di potenziarsi vicendevolmente. Il mazzo Zoo per antonomasia è lo ZooLock (dello stregone) che grazie al suo potere eroe difficilmente finisce le risorse e può continuare a evocare servitori turno dopo turno.