Io sto con Hong Kong

Salve.
Dopo gli incresciosi eventi recenti che hanno coinvolto il player Blitzchung, ho deciso di cancellare completamente il mio account Blizzard e vi invito a fare altrettanto. Lo ritengo un modo per sostenere la causa e prendere la distanze da una compagnia che non voglio più supportare in alcun modo.

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Che è successo? 20 caratteri

Il pro player Blitzchung in diretta da un torneo ha espresso la sua opinione sulle proteste di Hong Kong schierandosi a favore dei manifestanti. Blizzard ha immediatamente deciso di escluderlo dal torneo, negandogli la sua vincita in denaro e bannandolo per 12 mesi da tutti i tornei.

La versione ufficiale rilasciata da Blizzard commenta la vicenda dicendo che l’intervento del player ha “minato l’immagine dell’azienda”.

La versione ufficiosa è che Blizzard, per evitare di avere ripercussioni sul mercato cinese (e non vedere così i suoi giochi bannati per sempre nel Paese del Sol Levante) e per evitare di perdere investitori, ha deciso di mettere il giocatore a tacere. Quello che non comprendono è che le proteste ad Hong Kong hanno una portata storica e che si parla di diritti umani.

C’è tuttora una protesta in atto da parte di alcuni impiegati della Blizzard.

Sono disgustato dal comportamento di Blizzard.

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Esiste già un therad simile su Reddit per cui potevi evitare di far proselitismo…detto questo io non voglio esprimermi perché son sicuro offenderei molte persone (per fortuna una netta minoranza della community) e verrei etichettato come banale “difensore della Blizzard”…a tutti voi vorrei solo dire 2 parole: PER FAVORE !!

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Caro Endex, puoi dire quel che vuoi, siamo in un forum. Ciascuno dovrebbe essere libero di esprimere la propria opinione attenendosi agli standard della community.

Detto questo, il mio obiettivo non è fare proselitismo, ma diffondere la notizia e prendere una posizione netta sull’argomento.

I diritti umani, a mio avviso, hanno la precedenza su qualunque interesse utilitaristico.

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Nessuno mette in dubbio la libertà di espressione e pensiero, ma non ha nulla a che vedere con l’accaduto che vien fatto passare come “gesto lodevole” ma che in realtà viola nettamente il regolamento vigente per gli esport di Blizzard che tutto è tranne che un’ambasciata dei diritti politici…per cui non vi è nulla di che scandalizzarsi se un giocatore non rispetta le regole vien poi bannato (per soli 12 mesi)

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No, Endex. Il regolamento afferma che i partecipanti non debbano compiere atti volti a minare l’immagine della azienda. Non mi sembra questo il caso. Ovviamente gli “atteggiamenti” di cui si parla sono a discrezione di Blizzard, che quindi interpreta il regolamento un po’ come gli pare.

Censurare un’opinione politica espressa da un player ad un tuo evento è una presa di posizione. Una posizione che non condivido.

Scusa se mi intrometto, questi standard prevedono (anche) che non si parli delle azioni disciplinari prese sui giocatori.
Poi ovviamente non sta a me decidere come, se e quali regole di condotta applicare e questo potrebbe essere un caso particolare.

https://eu.battle.net/forums/it-it/code-of-conduct/#discipline

Inoltre, nel riassunto ti sei dimenticato di scrivere che tra “pochi” anni scade in ogni caso l’accordo che permette ad HK di essere quello che è, qualunque dichiarazione (o non) possa fare blizzard o un’azienda X.

Tutto questo senza dimenticare che caster e giocatori firmano dei contratti che hanno delle conseguenze se non rispettati.
Insomma, ci sarebbe tanto da discutere e da riflettere… più di un semlice “blizzard puzza, w tizio”.

Piccolo consiglio per tutti, sopratutto per chi sta scoprendo la cosa oggi a due giorni di distanza:
Se non siete sicuri di quello che fate, NON lasciatevi trasportare dal momento. NON ascoltate chi dice “cancellate l’account” o altro senza prima aver letto tonnellate di materiale e averci pensato 100 volte essendo sicuri al 100% di aver capito.

Buon proseguimento finché dura.

Ce n’è per tutti, non siate timidi:

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Come ho detto, ho deciso di cancellare il mio account Blizzard. Possono anche bannarmi o cancellare la discussione. Non mi interessa. Quello che invece mi interessa è sensibilizzare le persone su un argomento preso sotto gamba.

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Io non capisco veramente come mai cancellare il tuo profilo dovrebbe sensibilizzare qualcuno, l’unica cosa che stai facendo è danneggiare un tuo passatempo per fare il paladino della giustizia di turno.
Blitzchung sapeva benissimo che fare una cosa del genere l’avrebbe danneggiato come giocatore ed è una sua presa di posizione, quello che non capisco è perché la gente scriva in giro cavolate sui diritti umani eccetera. (Quanto detto da blitz è più che condivisibile, ma non si fa danneggiando terzi come blizzard e i due caster, che comunque sono stati totalmente non professionali ridacchiandosela misto a nascondersi misto a dargli ragione)
Nessuno gli nega di dire quello che vuole, semplicemente non lo può fare nelle piattaforme blizzard in modo così aggressivo.
Giustamente blizzard fa i suoi interessi tenendosi il più possibile apolitica, non può permettersi che delle persone danneggino i suoi interessi, poteva essere meno dura nel farlo?
Può darsi, ma nulla gli vietava di bannarlo per sempre o screditarlo che però sono delle prese di posizione più proCina a mio parere, mentre hanno tenuto un comportamento tutto sommato neutrale.
Mettiti anche nei panni di un dirigente che dopo un’uscita del genere, deve decidere se sospendere il giocatore o perdere miliardi (perché si parla di minimo 1/3 in azioni se non ho letto male) che andrebbero a influire sul tuo stipendio o sull’esperienza di gioco dei tuoi clienti, cosa decideresti?
I diritti umani si applicano su ambienti sociali e soprattutto pubblici e Hearthstone non è un luogo pubblico, ma un gioco di una società PRIVATA che ha dei suoi regolamenti e vanno rispettati.
Spero tu non l’abbia preso come attacco personale e vorrei che lo considerassi come un parere mio personale e non come una cosa da obbligarti a chiudere il thread.
P.S.

Non ha detto niente di razzista o offensivo, ma mettergli contro un’intera nazione sarebbe stato decisamente un attacco all’immagine dell’azienda.
La colpa la dovresti dare alla Cina che con la sua politica del terrore obbliga anche le aziende che lavorano nella loro nazione a fare azioni stronze.

Infatti, ma allora suggerisco di distruggere con Martelfato la statua che dice “every voice matters” davanti ai loro uffici.

Se avessero lasciato correre, nessuno avrebbe pensato che l’opinione del giocatore fosse opinione della Blizzard. Censurandolo, hanno chiarito perfettamente come la pensano in merito.

La colpa la do alla Cina, ma non tollero atteggiamenti a doppia faccia da parte di Blizzard, come per esempio dichiararsi “gay friendly” perché va di moda e fa incassi (vedi il recente caso dei pg di Overwatch) e magari ignorare totalmente i diritti gay nel mercato cinese perché altrimenti la Cine censurerebbe i loro giochi.

E va benissimo ma l’ho specificato solo perché tu stesso hai tirato fuori il regolamento ed è giusto che gli altri sappiano/ricordino che anche questo è teoricamente violare le regole di condotta in modo che in caso in cui la discussione sparisce, sia chiaro a tutti che è stata cancellata per motivi validi e non censura random.

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Dipende da come la vedi, io azienda cinese pro dittatura comunista che do soldi a blizzard vedo che nelle loro stream lasciano passare dei messaggi pericolosi per la mia nazione, io gli tolgo soldi.
Si tratta sempre della politica del terrore cinese come scritto più sotto.

Vero, ma tanto mi basta per dire che preferiscono il fatturato cinese ai diritti umani, come probabilmente ogni azienda farebbe. La domanda è: mi sta bene? No, non mi sta bene.

Sono cose diverse (decisione aziendale sul rendersi gay friendly, ma facendolo censurare in ambienti dove l’omosessualità non è accettata e una situazione che va contro un certo ambiente fatta in quell’ambiente).

Ma quali sarebbero questi diritti umani a cui inneggi?

Legge sull’estradizione, l’Hong Kong Human Rights Act, la brutalità della polizia.

A Hong Kong, il governo ha impiegato accuse vaghe ed eccessivamente generiche per perseguire gli attivisti filodemocratici, mettendo sotto attacco la libertà d’espressione.

Ti basta?

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Non gioco a Hearthstone da anni, ho fatto il login solo per dirti una roba: se parli di “regole dell’e-sport” e non di “censura e manifesta vigliaccheria” riguardo alla faccenda o sei il peggiore dei reazionari, o sei imbecille. Blitzchung non ha parlato a nome dell’azienda, ma da cittadino di Hong Kong, che sta vivendo la situazione sulla propria testa e su quella di amici e familiari. Si è limitato a dire “Hong Kong Libera”, e per questo ha perso il diritto al suo premio, è stato censurato ed è stato bandito dal competere per un anno? Bello schifo! Blizzard ha fatto una pessima figura, si è dimostrata accomodante verso una dittatura che mira a reprimere le libertà individuali, dimostrando una profonda codardia (e sì, Xi Jin Ping sembra Winnie the Poo, succhiatemi il murloc). Poteva scegliere vie molto più eleganti, come ad esempio distanziarsi dalla posizione del giocatore e ribadire il disinteresse della compagnia dallo scenario politico, senza criminalizzare un sacrosanto, innocente, gesto di insofferenza verso un regime totalitario che mira a cancellare la libertà di un popolo fondamentalmente occidentale. Invece ha scelto di leccare lo stivale. Biasimo e disgusto, non c’è nient’altro da dire. Ce ne ricorderemo tutti.

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La Cina sta facendo sta cosa, che c’entra blizzard con la brutalità della polizia cinese, sta facendo di tutto per essere apolitica e sono sicuro al 200% sicuro che se fosse successo il contrario, lo avrebbero censurato lo stesso perché rimane una violazione che danneggia indirettamente l’azienda.
Ma seriamente quindi la gente parlando di diritti umani tratta degli stessi argomenti di cui stai parlando tu su una piattaforma non cinese?
Ma pensi veramente di danneggiare la Cina con azioni del genere, se ci tieni così tanto perché non vai in piazza in Cina ad esporre quanto pensi?

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Sforza, sono d’accordo con te ed è esattamente quello che penso e condivido. Credo che Blitzchung sia stato censurato per non far torto alla Cina e che la Blizzard abbia usato la scusa delle regole dell’e-sport come cartina al tornasole per cercare di salvare la faccia di fronte al resto del mondo.

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Io comprendo la situazione oppressiva che subiscono quei poveretti e approvo quanto fatto da blitzchung, ma come potevano tenersi più larghi di maniche quelli di blizzard, lo stesso poteva fare il giocatore senza la maschera e dicendo che si sentiva estremamente vicino a quanto succede ad Hong Kong.
Poi i caster non hanno contribuito e anche quello può aver influenzato sulla pesante punizione data a Blitzchung.