Non esiste più teamplay oggi

Non è un post di lamento su Overwatcho o su altro, ma un post di riflessione sulla situazione dei giochi “di squadra” che ci sono oggi

in un vecchio post Mefionir ha detto

Dopo aver letto questo effettivamente, negli ultimi tempi, in molti videogiochi “di squadra” (non solo OW, ma anche Valorant, LoL, Rainbow Six: Seige, The Finals ecc. insomma in giochi con squadre da 3+ giocatori) ho notato che molti giocatori tendono ad avere un approccio più “individuale” e cercano appunto di mettere davanti sé stessi piuttosto che la squadra e fare teamplay, creando problemi e tendendo a rendere tossiche le persone.
So che nella menzione si parla di Battle Royale ma non voglio coinvolgere i BR non è questo il discorso, il discorso è:
Come mai negli ultimi tempi c’è meno teamplay rispetto al passato? Parliamone

1 "Mi piace"

Beh in teoria penso che sia tutta una questione di “tendenza”. Mi spiego con un esempio: fai una serata videogames con gli amici, a che giocate? c’è chi propone un videogioco e gli altra fanno “nah, mi annoia giocarci ancora / è vecchio / non mi va di ricominciare a capirci qualcosa da quando lo hanno modificato. giochiamo a questo che parlano online ora”. E ci giocano per mesi fino al prossimo videogioco di tendenza. Tutti i videogiochi multiplayer passano questa fase di entusiasmo collettivo, alcuni meglio di altri (tipo apex uscito a sorpresa e valorant facendosi pubblicità della sua stabilità del frame rate), altri molto peggio di quanto promettevano (overwatch 2 stesso nel suo rilancio dai bug disastrosi).

Il problema arriva nel tempo, nel momento in cui entrano due fattori:

  • I live service DEVONO avere un aggiornamento costante, e nuove feature significherà sempre inevitabilmente a rimischiare le carte che prima piacevano ad alcune persone, vuoi per semplicità, vuoi per logiche di vario tipo. ;
  • Quando il gioco smette di essere di tendenza… con gli amici s itende a dire “ah si… ci ho giocato per un bel pò, non male… ma per ora mi piace giocare a quest’altro, lo conosci? :star_struck:”. e lo abbiamo visto fare ad Overwatch quando è uscito fortnite (2017), con apex, con valorant, ecc…

Vi ricordate quanto era spammato Overwatch nelle citazioni a tracer o reaper sui social nel 2016? O che lo stesso medesimo effetto di snobbismo in favore di Overwacth (all’epoca, un NUOVO team game) lo si faceva quando dicevi agli amici “oh raga, vi va di giocare a team fortress 2 o plants vs zombie garden warfare 2?”, due generi assolutamente analoghi ad OW all’epoca. e la gente ti diceva “ehy, c’è overwatch ora. diamine, che gioco figo”. ora è semplicemente “per adesso mi piace giocare a /titolo non ow)” perché le feature sono cambiate. quindi già è sempre più difficile farti le serate con gli amici per come era stato pensato in origine il team game stesso.

Al discorso dei social penso dipenda per come si sono evoluti internet e i social stessi. lo vedo anche nei forum che c’è un pò una malavoglia di condivisione argomentativa, sebbene il discorso “tendenza” fa tanto anche qui. vuoi perché alcuni ci vedono ad ogni costo il “complotto” politico, rappresentativo, aziendale ecc. di cui lamentare. e vuoi perché molto sono abituati alla logica del social dove al centro c’è l’opinione dell’utente singolo e quello che pensa, piuttosto che scambiarsi opinioni, speculazioni, consigli. lo vedi in giro, con gente che non chiede più sinceramente consigli sul proprio replay, che sul nascere di una speculazione della lore ti dicono “ma che te frega, non gli interessa investirci sulla lore” o… giudicare chi commenta positivamente o negativamente il gioco come un leccapiedi blizzard o un hater. c’è un BEL pò di suscettibilità a priori, c’è da ammetterlo :sweat_smile: e questo comunque influisce lo sviluppo dei nuovi videogiochi che ora davvero si pensano affinché un utente può carryare la situazione per poi vedersi nerfato a bestia perché carryava troppo. e così in ciclo infinito di bilanciamenti fino al prossimo videogioco dove tutto “è+ più semplificato”… finché update non articola di nuovo troppo la situazione e le variabili di scelta.