Pure la pagina Facebook è morta! E altri disastri

Avevo notato un leggero miglioramento negli ultimi tempi nella pubblicazione di contenuti sulla pagina FB ufficiale di Overwatch (pagina unica settata in multilingua, quindi ogni lingua vede i suoi contenuti).

Seppur con una qualità dei contenuti mediamente bassa e con un abuso mortale di post “funny”, la frequenza di pubblicazione era abbastanza serrata e parallela alle altre europee. Mancava tutta una parte di contenuti informativi e dedicati a chi gioca davvero il gioco, ma quelle sono scelte che non discuterò qui.

Detto questo l’amara sorpresa: dal 19 novembre tutto si è interrotto, tant’è vero che l’ultimo post si riferisce al compleanno di Widow. Mi sono anche permesso di commentare il post nell’unica speranza di segnalare che questo modo di gestire la comunicazione non passa inosservato. Ed è lo stesso motivo per cui scrivo qui: gestire i contenuti personalizzati per lingua è difficile, è costoso, e nessuno lo nega. Ma è un investimento, ha effetti reputazionali altissimi (dimostra la dedizione di Blizz verso quella cultura), e soprattutto permette di conoscere il sentiment immediato di una comunità.

Non farò i nomi di chi fa davvero bene questo lavoro con i suoi giochi perché ho già scritto troppo. Localizzazione: o la fai, o non la fai. E se fino a poco tempo fa potevate insegnare agli altri come farla, adesso fate il minimo indispensabile. Blizzard, dove sei?

Davvero avete fatto tutto solo per quei quattro spicci?

purtroppo pare una politica che colpisce molti videogiochi live service. Ad esempio lo stesso sintomo di mancanza di localizzazione l’ho iniziato a vedere su Valorant. probabilmente vedono realtà come Apex cherisparmiano molto sulle comunicazioni attraverso un unico hub. Se non sbaglio i loro video youtube non sono localizzati in nessun’altra lingua, gestendo il tutto con dei sottotitoli per 21 lingue a differenza di Overwatch che ha un pubblico a seconda di come gli gira (citato qui)

E ti dirò, non mi aspettavo che la pagina faceobok fosse ancora attiva come hub unico. Overwatch IT su Twitter è oggettivamente imbarazzante del punto di vista delle comunicazioni a singhiozzo, e quanto ho visto quello di facebook mi sembra più un copia-incolla di quello europeo, che almeno si impegna più di altri nei momenti morti delle novità. quello ufficiale americano ad un certo punto si è messo a commentare “nuove skin con piedi scoperti” che… ok, torna a parlare solo quando hai da spammare devs post, piuttosto :face_with_peeking_eye:).

La peggiore delle comunicazioni secondo me non è tanto il doppiaggio, che quello sempre si può risolvere (e per adesso in questa season ho visto dei fix che avevo segnalato io stesso)… ma la diffusione di pubblico che è vergognosa. Ho citato molto spesso quanto siano poco spammati i libri nel mondo, il cui unico lusso è la localizzazione francese. Si va a perdere ancora più pubblico che era interessato anche alla contestualizzazione del franchise. anche la mancanza di doppiaggio del video animato di Mauga è davvero deprimente, perché è evidente che stanno venendo a meno con la “globalizzaizone del gioco” che in reatà c’è sempre stata: pubblico coreano sempre al top (sia mai sminuire i loro migliori top player), americani per delle esclusive USA… e l’europa? quello che capita, fa comodo il francese che si parla anche in Canada. più maltrattati forse sono solo il pubblico Russo e di recente quello medio orientale a cui hanno dismesso i server se non sbaglio.

Un pò lo capisco che se il pubblico è oggettivamente disinteressato è un investimento a perdere il finto entusiasmo… ma è anche vero che le comunicazioni a singhiozzo sono irritanti e non professionali per un gioco che era partita al 100% allineato con la localizzazione. Non parliamo di un Wow che ha iniziato ad essere italianizzato dopo e poteva avere le sue magagne di adattamento delle info, ma di un giuoco che fin dal debutto lo era e adesso si risparmia dal citare l’esistenza di molteplici comunicazioni. Quindi boh, sarà perché sanno che in italia non abbiamo più content creator italiani al 100% affiliati con blizzard (vedi herc82 che si è palesemente dileguato) ? può darsi.

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D’accordo su tutto.

Non per andare OT, ma ti prego di continuare a segnalare perché ancora oggi sento Ramattra, Soldato, Sojourn e altri che a inizio partita fanno la loro gran battuta in inglese e gli rispondono in italiano. E sono mesi che è così. So che avevi un archivio di queste cose da qualche parte…

si ma poi ho avuto dei problemi col pc e devo riscaricarli, e a inizio season di solito la patch di estrazione (datawatch) non esce prima di due settimane.

cmq verificherò, è anche vero che in qp non ho usato molto sojourn e soldato. su ramattra non ho notato :thinking: molti bug su lifeweaver, junkrat e illari invece sono stati risolti ho visto.

Per chiarezza mi riferisco principalmentealle battute che si scambiano indipendentemente da chi stai usando, tra il count di inizio partita e subito dopo (preparazione delle difese).

Non ti ho mai ringraziato abbastanza per il lavoro che fai!

Da quando ho iniziato a giocare ad Overwatch nel 2016, ho notato il suo incredibile successo. La presenza costante di Blizzard e il prezzo di oltre 50 euro non hanno impedito al gioco di avere un grande impatto mediatico. Tuttavia, sembra che l’enorme successo abbia portato il team di sviluppo a rilassarsi, lasciando il gioco a se stesso. Il ritardo di Overwatch 2, la cancellazione della storia e il peggioramento del matchmaking hanno portato molti giocatori fedeli ad abbandonare il gioco. Il numero di giocatori di Overwatch 2 è crollato e il coinvolgimento nel gioco è diminuito. Speravano che le tre missioni rilasciate in estate potessero risollevare il gioco ma
purtroppo si è rivelato un altro fallimento.

quello che dicono tutti, esterni ed interni al gioco. Ma penso che la colpa sia la scelta errata delle priorità da seguire (prima fra tutte l’ossessione e-sport che non ha ripagato), e di conseguenza ridicolizzando il “2” sul titolo. Oggi possiamo solo dire che abbiano rico0minciato daccapo (ovvero aggiornare il gioco)… ma che con il PVE non siano riusciti a trovare la direzione giusta su come narrare una storia giocabile e tentano ancora di racimolare feedback a riguardo è sicuramente una disfatta totale.