qualche giorno fa è stata rilasciata un release interna per i dipendenti blizzard che potrebbe essere definita un alpha .
Si possono vedere alcuni video su youtube.
il Pannello di controllo è molto simile all’ ultima versione con alcune opzioni per riportare la grafica indietro modello true vanilla.
Ma sopratutto non ce nessun riferimento al blizzard shop…feature che ho odiato!
Che vendano i porci con le ali nella loro versione improvata!
Salve, ho giocato dal 2005 fino a dreanor compresa e poi ho smesso perché non mi riconoscevo più in questo gioco che da mmorpg è stato piano piano trasformato in una specie di single player.
Sicuramente riprenderò a giocare a wow classic e sono convinto che sarà un successo, apprezzato ovviamente non da tutti ma da quelli che come me cercano un mmorpg per passare ore liete in un mondo vero.
Volevo dire la mia opinione sul discorso difficoltà dei raid endgame: indubbiamente col tempo questa parte di wow è migliorata molto, prima avevamo raid da 40 difficili da gestire, con meccaniche semplici dove contava solo il gear.
Ora abbiamo vari livelli di difficoltà adeguati per tutti e meccaniche più complicate che richiedono più skill e coordinazione.
Ma non è questo che rende il pve attuale migliore del passato, anzi secondo me era molto meglio una volta e vi spiego perché: da tbc mi sono dedicato principalmente al pvp per riprendere il pve in mop. Mi sono expato da zero un hunter, in 2 settimane ero al 90 (circa 20 ore reali in game) , poi ho iniziato a farmi il gear col lfr, prendevo i pezzi che mi servivano e leftavo, senza mai parlare con nessuno, nel frattempo mi sono fatto il mantello leggendario e con un item level adeguato mi sono trovato una gilda pve con cui raidare hero. Complice il fatto che droppai subito un arco guerraforgiato e che l’hunter survival faceva i buchi mi trovai a essere fisso in raid perché ero quello col dps più alto. Provai a fare qualche boss in pug per le mitiche perché la mia gilda non ce la faceva e poi smisi per la noia.
Praticamente in meno di 2 mesi avevo un pg full partendo da zero, così mi equippai pure il war con equip da tank.
Questo è il wow che piace a voi? Farsi un pg full senza parlare con nessuno, per fare cosa? Le mitiche? Ma se ho già visto il content 200 volte in lfr, normal e hero… Divertentissimo!
No grazie, io preferisco metterci 4 mesi per livellare il mio pg, girando a piedi e farmando skill e professioni, mettendoci 2 ore per fare un dungeon che droppa un item blu che vale davvero e mi porterò dietro per mesi.
Preferisco metterci 1 anno per farmare molten core ma avere alla fine un gear elitario e sbavare dietro a quelli che hanno pure la sulfuras.
Wow classic premiava quelli che farmavano di più, i nolife? Mi va bene lo stesso, ridatemi il mmorpg di una volta dove il gear e la socializzazione avevano veramente un significato.
Per tutti gli altri c’è il wow attuale.
Una via di mezzo tra ciò che dici tu e ciò che è?
Giusto metterci 4 mesi a livellare il primo pg (come è capitato anche a me con questo), ma giusto anche avere la possibilità di scegliere di metterci 1 settimana per un alt, una volta che ci si può permettere gli heirloom.
Giusto rendere appetibili le ricompense delle mythic o dei pvp, più uno ci si mette più è remunerato, ma giusto anche che chi gli piace fare altro non debba essere troppo svantaggiato. E’ un impegno di tipo diverso, ma sempre impegno è, e se uno vuol fare le cose per bene il tempo impiegato è più o meno quello.
Terza e ultima considerazione, di carattere pratico. Ricordiamoci sempre che la blizz\activision ci vuole far soldi, non riesce a bilanciare (forse) il “modello wow” storico con le esigenze dei player moderni, quindi rilancia il classic.
Io stesso, che comunque preferisco ritmi di gioco pacati, non riuscirei a stare dietro al vecchio e passare ore a farmare cinghiali perchè le quest non danno abbastanza exp. Non è il mondo reale, dove a volte ti serve una vita per conseguire un risultato, è comunque un videogioco.
Chi l’ha detto che per giocare a wow Classic bisogna rinunciare alla vita vera? Si può anche prendere il gioco più tranquillamente giocando qualche oretta al giorno neanche tutti i giorni; impiegando magari più tempo degli hardcore a raggiungere determinati obiettivi. Come hai detto te è un videogioco, scegli tu cosa fare non sei costretto a livellare e geararti subito per fare Naxxramas. Davvero non capisco questa tendenza moderna dell’ottenere tutto e subito, ma lo trovate davvero divertente?
Quello che non ci piace più del wow moderno non è tanto la velocità del levelling, ma la mancanza di contenuti di qualità. Mi spiego meglio: una volta (al massimo ti posso parlare di TBC visto che a Vanilla non ci ho giocato) WoW offriva molte più cose per cui sentirai appagati che non fosse fare il raid in mythic o le mythic+ ovvero professioni progettate in maniera sensata, che erano molto utili non solo a te, ma anche ai membri del tuo gruppo o della tua gilda: avere bende e conoscere come preparare alcuni piatti poteva salvarti la vita in combattimento. Il livellare era parte integrante del gioco, non un qualcosa di fastidioso che ti separava dal sopracitato raid in mythic, era in viaggio in cui pian piano venivi a scoprire la storia di Azeroth, delle sue razze particolari e personaggi. Mentre livellavi dovevi fare attenzione a dove andavi, poiché non eri in grado di pullare più di due mob dello stesso livello; in merito a questo, per alcuni missioni dovevi essere in gruppo con altri, dovevi interagire, imparare tattiche. Trovare un gruppo non era nemmeno difficile, per via della grande quantità di giocatori (che adesso non ci sono più); pensa che dopo anni mi ricordo ancora i nomi dei personaggi di alcuni giocatori con cui ci eravamo divertiti a fare qualche dungeon assieme o questa varie…
Sempre mentre livellavi, ti capitava di entrare in villaggi o città e di vedere gli NPC parlare, ora ciò non capita più, il che aggiungeva quel tocco in più per rendere il gioco più immersivo. Mi chiedo perché molti di questi dialoghi siano stati tolti, perché la Blizzard abbia voluto mettere la splendida lore che aveva creato in secondo piano. Da grande appassionata della lore di wow questo mi fa molta tristezza e mi fa ancora più imbestialire vedere che i devs non si ricordano evidentemente il carattere e l’estetica dei personaggi che avevano creato in passato, come anche alcuni eventi che sono stati oggetto di retcons, ma non voglio parlare di questo ora, visto che ci vorrebbe un topic a parte.
Un tempo c’era l’albero dei talenti. Molti mi potrebbero dire “ma molte cose erano inutili”. Sinceramente giocando hunter marksman in TBC non ho mai trovato nulla di inutile ed era bello poter personalizzare la propria classe con abilità di altre specs, a differenza di ora dove si ha una terna di abilità da scegliere ogni tot livelli in cui sai già di per certo che una delle tre da scegliere è op e le altre due fanno schifo.
Tutte queste cose, a parer mio positive, non ci sono più nel gioco di adesso. Ci si focalizza solo ed esclusivamente sul ripetere 800mila volte lo stesso content per avere una probabilità, neanche poi così elevata, di ottenere una chest Gear decente(mi riferisco ai mythic+). L’RNG spietato non dovrebbe mai essere usato per fare ottenere oggetti più belli ai giocatori. Dovrebbe essere un premio per coloro che hanno compiuto qualcosa di difficile. Come se non bastasse le mitiche sono a tempo, così l’attenzione dei giocatori si focalizza maggiormente sul completare il dungeon nel minor tempo possibile senza capire una mazza delle meccaniche e del perché il tuo pg sia lì ad affrontare tizio e caio.
Questi sono solo pochi esempi del perché non tornerei sul wow retail, potrei scriverne di più ma non è il topic adatto. In poche parole, wow è diventato un gioco completamente diverso da cosa era un tempo, per il quale, per me, non vale più la pena di pagare 13 euro mensili. Se devo pagare tale cifra lo faccio per qualcosa che mi tenga impegnate le mie due orette serali che dedico al gaming, non per un gioco in cui si può loggare una volta a settimana e avere la stessa Gear di uno con abbonamento sempre attivo, lo vedrei come uno spreco di soldi.
Quello che non capisco è cosa tu ci faccia quì, in un topic che parla di wow Classic, tu che preferisci il retail da cosa mi è parso di capire, a commentare qualcosa che sai già a prescindere che non ti piacerà e che non istallerai sul tuo PC.
Il problema è che mentre in retail puoi fare molto anche giocando un’ora/ora e mezza al giorno e nemmeno tutti i giorni, in Classic, non prendiamoci in giro, una volta arrivati al 60 avere solo un’ora ogni tanto da dedicare al gioco significa non poter fare nulla. I dungeon sono troppo lunghi in larga parte (e comunque a meno di non avere il gruppo pronto che aspetta solo te, ci vuole mezz’ora minimo per trovare la gente e partire), i raid non ne parliamo nemmeno, il PvP ranked nemmeno.
Restano i random bg codando nella hall of strenght e sperando di non fare troppa coda. Stop (non ci sono nemmeno gli achievement mi pare, per dire).
Un po’ pochino. Al di là della curiosità o della nostalgia (che per me può durare fino si Barrens, poi addio) non c’è nessun motivo per cui chi ha poco tempo possa trovare più soddisfazione in Classic che in Retail.
E ve lo dice uno che fino a metà TBC giocava 3/4 ore al giorno quasi tutti i giorni (minimo 2 ore) con punte di 8-9 il sabato e la domenica.
Se hai 1 ora al giorno non giochi a wow classic: io ho 42 anni e gioco un paio di sere a settimana ma posso dedicarci tranquillamente 3 o 4 ore di fila, tempo adeguato per fare tutto e godermi il gioco anche in endgame.
Ovviamente non passerò ore a nerdare in bg come un tempo, dove giocavo anche 8-10 ore di fila per arrivare al rank 11.
Rispondevo infatti a quello sopra di me che diceva che anche in Classic basta giocare un paio d’ore ogni tanto che fai tutto. Non è vero e chi lo dice mente sapendo di mentire. Oppure non c’era 14 anni fa e pensa che Classic sia un retail solo più lento nel leveling: niente di più sbagliato.
Io che oggi ho un’ora al giorno, massimo una e mezza, manco tutti i giorni e spesso pure spezzettata, in Classic probabilmente smetterei ben prima di aver portato al 60 un pg. In retail faccio le mie M+, divertendomi (non sempre ma tant’è, gioie e dolori dei pug) e cercando di raggiungere il massimo che posso con discrete soddisfazioni nonostante il poco tempo a disposizione.
Capisco che chi come il tizio cui ho riposto rosica perché chi gioca la metà del suo tempo ha comunque un ilvl rispettabile troverà sicuramente più soddisfazione nel Classic, dove il tempo in-game era l’unica discriminante tra chi aveva un buon gear e chi era vestito di stracci.
Non ho mai detto che giocando un paio d’ore si fa tutto. Si fa una parte dell’intrattenimento che offre il gioco. È veramente difficile fare tutto in un MMORPG in genere e, come ripeto, non si è costretti a fare tutti i dungeon, tutti i raid, ottenere 100mila honourable kills.
Personalmente, ai tempi non avendo la possibilità di giocare tutti i giorni e quindi di poter un giorno fare i raid mi divertivo molto di più di adesso, in cui il gioco è fatto per i più casual, ma sono gusti personali.
Con la frase “Capisco che chi come il tizio cui ho riposto rosica perché chi gioca la metà del suo tempo ha comunque un ilvl rispettabile…” ti riferisci a me? Se sì, non ne capisco il motivo; non sono così frustrata da rosicare se le persone che giocano poco ottengono buona gear. Ho solo detto che è un sistema di gioco che non mi piace e che preferisco quello vecchio. Ho forse criticato voi, a cui queste meccaniche piacciono? No.
Poi non capisco il vostro continuo criticare questo progetto. Non è evidentemente roba che potrebbe interessarvi, perché state qua di continuo a dire “eh una volta bisognava viverci sopra, altrimenti non facevi nulla gnegne”. Pur non giocandoci tutti giorni, durante TBC, wotlk etc avevo raggiunto i miei piccoli personali traguardi e ne ero molto soddisfatta. Ero perfettamente consapevole che non avrei raggiunto il livello di chi ci dedicava 4 ore al giorno e mi andava bene così; non rompevo di continuo le scatole chiedendo di nerfare le cose, perché altrimenti io non avrei potuto partecipare fuori Arthas o Illidan. Ad un mmo bisogna dedicarci tempo e fatica, sono caratteristiche proprie del genere. Se non voi non ne avete, ma il gioco vi piace molto accontentatevi di ciò che potete fare, senza essere capricciosi.
I videogiochi possono essere per tutti, ma non devono necessariamente diventarlo; ad esempio, se giocare a Sekiro ti innervosisce perché muori sempre e ti lamenti che il gioco discrimina chi non riesce (sì, c’è gente che se n’è uscita con ste cose) allora forse non è il gioco per te.
Questo l’hai scritto tu mi pare.
Ed in soldoni si torna sempre allo stesso punto: io gioco il triplo di te quindi tu devi essere vestito di stracci verdi mentre io ti oneshotto full viola.
Tu dici “fate quello che potete senza chiedere nerf” (chi lo chiede, poi?), io dico “fate quello che volete col tempo che potete metterci senza rosicare perché chi ne ha meno ottiene comunque qualcosa “. Se WoW è ancora vivo è grazie ai casualoni, non certo al 5% scarso di nerdoni 24/7.
Perché retail non è diventato più facile, i Mythic sono sempre lì che vi aspettano. Semplicemente è diventato più accessibile anche a chi non vive (spesso perché non può, non perché non vuole) in game.
Ah sto giocando a Sekiro (molto lentamente perché non ho tempo): difficile ma piacevole (ho finito i 3 DS in tutte le salse).
Difatti sarebbe giusto e non avrei nulla da dire
Credo di non essermi spiegata. Ogni sera gioco sempre due ore, BFA non mi intrattiene, non mi piace, per cui non pago l’abbonamento per roba che non mi interessa.
Forse tu non hai capito che io non rosico, ma l’aver sempre chiesto Nerf e modifiche al gioco ne ha diminuito la qualità, perché più cerchi di fare qualcosa che piace a tutti più la qualità si abbassa, ma questo non solo nei videogiochi. Non ho detto che tu abbia mai chiesto nerf, ma I thread del tipo “togliete di requisiti alle razze alleate”, “togliete i requisiti per il volo” sono richieste fatte da giocatori sui forum sia italiani, sia su quelli stranieri. Questi sono solo due esempi, ma puoi trovare (e potevi in passato) facilmente post con “ho famiglia e figli non posso giocare tutti i giorni quindi …[inserire nerf]”
Il mio problema del wow moderno è un focus totale sulle mitiche e i raid e ciò a portato a quest’ noiose e vuote, una lore stupida e piena di falle, professioni e interazioni con gli altri inutile e si anche Gear decente che ti viene data stando agli in un warfront. Per me non è divertente fare un’istanza da 20 minuti, in cui il tuo team va subito a fare fuori il boss finale dimenticandosi degli obiettivi precedenti e ricevere alla fine un oggetto di livello 390. Ecco questa è la descrizione dei 3 warfront di darkshore fatti durante il weekend di prova. È stato noiosissimo.
Ti ripeto, non ho nulla contro i casual visto che io lo sono sempre stata su wow, ma ho qualcosa contro l’abbassamento della qualità del prodotto.
Ah poi il “wow è resistito grazie ai casual”. Si
puoi anche avere ragione, ma tieni conto che ha cominciato a perdere player da pandaria, quando le cose hanno cominciato a farsi meno impegnative e più basate su RNG.
Tu resta pure sul retail, io andrò su Classic ed entrambi saremo felici della nostra scelta. Continuo al non capire il perché dobbiate venire sulla sezione Classic a puntare sempre il dito contro chi preferisce una diversa versione del gioco.
Credo che tu non abbia capito il senso del mio post.
Cosa ci faccio in un topic che riguarda il classic? rispondo a @grifo, che ha scritto in toni che mi sono sembrati civili a proposito di un argomento che mi interessa. Sono anch’io un appassionato di wow, soprattutto della lore, e ho visto il classic, le cui zone ed espansioni mi piacciono molto.
Se guardi il mio profilo noterai che non ho m+ registrate questa season, ne quella precedente, ma la maggior parte dei miei achiev sono nel ramo esplorazione, pet battles e quest. Mi piace esattamente il contrario di ciò che lamenti tu , e mi piace guadagnarmelo. Attualmente sto puntando al titolo di loremaster, per ottenere il quale bisogna fare tutte i capitoli di tutte le espansioni. Non proprio tutto e subito; non fare l’errore di generalizzare, nelle tue risposte.
Detto questo, come mia opinione ho suggerito una via di mezzo proprio perchè non sopporto il gioco frenetico, ma ricordo il classic come eccessivamente lento. Grifo ha presentato il suo post come feedback, è normale che gli si risponda, non c’è un “voi” che chiedete i nerf, “voi” che preferite il retail, ci sono pareri di gente a cui piace il gioco e lo vorrebbe vedere migliore.
Sono addirittura d’accordo con te quando scrivi a proposito dei dialoghi casuali tra npc quando giri. Una delle preziosità di wow è proprio questo genere di cose, tipo la carovana di fiona, le missioni di harrison jones, i dialoghi stupidi tra nani ecc.
Come ultima cosa anch’io, come voldark, credo che ci siano un sacco di rosiconi che siccome si spaccano di dungeon e raid gli da fastidio non oneshottare quelli che non li fanno. Volendo prendere per buono il fatto che tu non appartenga a quella categoria, non è questo il thread per argomentare il fatto che sia una posizione altamente stupida. Secondo me, ovviamente.
Entravo in Silverpine per la prima volta quando un amico mi disse che il gioco vero sarebbe iniziato al livello 60. E allora quando finisce, domandai incredulo: per me, raggiungere il livello massimo era l’agognata meta, prima di passare ad altro o di ricominciare con un nuovo personaggio.
La bizzarria del gioco infinito mi era ancora ignota, ma su una cosa aveva torto: il gioco (vero) inizia al livello 1.
La seconda cosa che probabilmente non aveva colto, era che l’altra faccia di un gioco senza fine è un gioco che può finire in qualsiasi momento.
Diverse persone giocavano decine e decine di ore (divertendosi) e poi mollavano prima di raggiungere il 60. È un male? Non direi. Uno dei miei giochi preferiti è stato sicuramente Phantasy Star Online, e non ho mai raggiunto il lv cap.
Secondo me (ma pure secondo loro), entrare un’ora ogni tanto e arrivare al punto, per esempio, di sconfiggere l’Ombra di Eranikus è comunque un successo.
La differenza è che oggi, invece, non raggiungere il livello massimo vuol dire fondamentalmente non aver apprezzato il gioco. Infatti si accavallano sempre più oggetti fatti apposta per velocizzare la fase di leveling, ormai ufficialmente percepita come noiosa, al punto che sono stati introdotti persino boost gratuiti e a pagamento.
Al di là di tutto questo, giocando una media di 2 ore al giorno, è ben possibile vedere buona parte dell’end-game, tanto più prendendo come base di partenza la patch 1.12. In gran ritardo rispetto a chi ne gioca 8, ovviamente.
Per quanto riguarda gli alt (se ne parlava qualche post sopra), averne uno non è come ripartire da zero. Ora ci sono gli heirlooms, allora c’erano gli oggetti rari e gli epici trasferibili: acquistati dal personaggio maggiore, potenziati a dovere e spediti al minore, erano in buona sostanza gli odierni cimeli, con la differenza che, oltre a stimolare l’economia del gioco, non si auto-miglioravano adattandosi al livello del personaggio, il che implicava che il loot dei dungeon continuasse a rivestire un certo interesse e che c’era sempre spazio per ulteriori aiuti da parte del “main”. Anche loro, insomma, erano piccoli traguardi.
Ricordo quando ho investito qualche centinaio di gold per comprare una Destiny all’asta e per incantarla col Crusader; non ricordo, per converso, il mio primo cimelio.
Ps: mi sono ricordato del mio primo cimelio. Avevo accumulato troppi punti onore e non sapevo più come spenderli; per evitare di buttarli, mi comprai un arco, casomai mi fossi fatto un hunter. Qualche settimana dopo, li avevo tutti (all’epoca si ottenevano anche così).
Il premiare praticamente quasi solo il tempo in-game è una roba che andava bene 14 anni fa. Oggi, dove tutto viene consumato a velocità warp inclusi i giochi, se vuoi tenerti gente che ti paghi per giocare (ricordiamo anche questo “piccolo” particolare), insomma se vuoi sopravvivere, devi venire incontro anche all’utenza mordi e fuggi (o che non vorrebbe fuggire ma deve, io potessi giocherei ancora 2-3 ore al giorno ma negli ultimi 14 anni mi sono fatto una famiglia nel frattempo ed il tempo libero si è drasticamente ridotto). In Blizzard sono stati sufficientemente smart da capire che i tempi sono cambiati e gli utenti con loro.
Per nerf io intendo il rendere più facile un contenuto. Renderlo più veloce non è renderlo più semplice, è semplicemente renderlo più veloce. I prereq per volare o sbloccare le razze alleate non sono difficili, sono solo innaturalmente lunghi. E se posso concepirlo per il content attuale, faccio fatica a concepirlo per il content morto. Io ad esempio volevo farmi un mago Nightfallen ma ho iniziato a giocare Legion seriamente troppo tardi per sbloccarli in tempo utile per BfA: il risultato è che se non liftano o velocizzano enormemente i requisiti (non serve molto, basterebbe togliere ste benedette rep a exalted o far arrivare a exalted semplicemente facendo tutta la chain di Suramar e stop) non li sbloccherò mai, perchè non ho tempo di menarmela con gli emissari di Legion col poco tempo che ho. Anche il pathfinder per le vecchie espansioni non ha più senso ma invece no, manteniamolo lo stesso, fino a Pandaria liberi tutti, da lì in poi probabilmente è caduto un meteorite su Azeroth e Draenor che impedisce di volare in quelle zone e solo in quelle zone.
Sul discorso quest, io francamente non ho notato una diminuzione della qualità, anzi. Quelle di Classic erano immensamente peggio perchè per il 90% di gathering di oggetti dai mob, spesso con drop rate al limite della denuncia. E le chain lunghe erano rarissime (senza parlare di “quando finivi le quest della zona ma quelle di quella dopo erano troppo “alte” di livello”).
Ma mi pare, di nuovo, che in soldoni ti infastidisce che chi gioca meno possa comunque avere qualcosa di non così enormemente più brutto di chi invece gioca tanto. Parere rispettabilissimo, a ognuno il suo, ma i problemi della retail (che indubbiamente ci sono) per me sono ben altri.
Il leveling oggi è visto come una palla perchè i livelli da fare sono CENTOVENTI. Se i ritmi di passaggio livello fossero ancora quelli di Classic, il 90% dei giocatori ci metterebbe almeno un anno se non di più a maxare un PG (cosa che per te può essere una figata, per chi vuole provare un’altra classe senza rifare per la 800esima volta le STESSE quest molto meno).
Ah, guarda che l’effetto benefico del loom non è il fatto che sale di livello con te, ma il fatto che indossandolo l’esperienza che acquisisci uccidendo mob e completando quest aumenta di parecchio (se inizi a combinarne 4+). Twinkare gli alt in Vanilla da questo punto di vista forniva bonus assolutamente risibili, se ti faceva guadagnare una dozzina d’ore nell’1-60 (cioè niente) era già un mezzo miracolo.
Non concordo, il leveling è visto come una palla perché è una palla.
Il numero di livelli non rileva: prendi qualsiasi tranche, a tua scelta, che mi importa? Il risultato non cambia. Né rileva il tempo necessario per raggiungere il livello massimo, se è tempo ben speso – è ciò che ho tentato, fallendo, di spiegare col post precedente.
Poco fa in BfA ho concluso una quest elite che mi chiedeva di uccidere un tirannosauro alto come un palazzo. Non solo ho ucciso lui, restando full vita e full mana e mantenendo al 100% di vita pure il mio pet, ma nel mentre – direi incidentalmente – ho ucciso pure due mob normali che si sono trovati a passare di là. Consegnando la quest ho raggiunto il 114, per ottenere cosa? Assolutamente niente, a parte che mi manca un livello in meno per il 120: non ho ottenuto nuovi talenti, magie o stats; anzi, tutti i mob attorno a me e le quest hanno proporzionalmente aumentato il loro livello. In effetti, sono un po’ più debole di pochi istanti prima. Però dai, -1.
Per quanto riguarda le quest in pre BC, le chain lunghe erano abbastanza numerose (spesso non venivano fatte perché troppo difficili in solo e alla fine si lasciavano perdere), ma anche alcune delle quest più comuni, discretamente, raccontavano storie di cui oltre 10 anni dopo conservo qualche traccia nella memoria (ma vale anche per Pandaria). Inoltre, buona parte di esse richiedeva un certo grado di cooperazione tra giocatori, cosa che, come esemplificato dall’aneddoto del T-Rex, oggi non ha più neppure senso. Se poi vogliamo considerarla dal punto di vista dell’esperienza single-player, va detto che ci sono innumerevoli giochi ben più interessanti di WoW BfA (e di Vanilla).
Sulla necessità di ripetere sempre le stesse quest mi cogli impreparato. Semplicemente non è così e non so che dirti. Preciso che l’esperienza è perfettibile, soprattutto dopo il lv 50, e mi spiace si sia sposata la filosofia del “no changes” fine a se stessa, ma è possibile variare sensibilmente l’esperienza cambiando razza (o meglio, zona) o, ancora più drasticamente, fazione, o bilanciando diversamente le quest con le decine di dungeon disponibili.
Storicamente, la prima attrattiva dei cimeli è stata la loro prestanza in combattimento, posto che alteravano significativamente il game play e permettevano una sorta di vendetta contro mob particolarmente insidiosi. Oggi, naturalmente, tra one-shottare e bi-shottare e tra avere 99% di vita e 95% cambia poco, per cui l’unica attrattiva non può che essere quella del bonus exp. Le armi sono comunque tuttora utilizzate e non forniscono quel tipo di vantaggio.
Sul twinking dici una cosa non vera. I bonus (per alcune classi più, per altre meno) erano potenzialmente enormi; non so quantificare in termini in tempo, non ho mai tentato un calcolodel genere e già questo è significativo: miglioravo i miei alt (e neanche spesso) per variare l’esperienza di gioco, non per fare prima. Avere un main che fa MC e un alt a spasso per Azeroth mi pare anzi preferibile rispetto ad averli entrambi che farmano tier 1. Di certo non esagero se dico che i mob morivano un buon 50% più rapidamente e che c’era meno downtime tra l’uno e l’altro.
Infine, se vuoi giocare Nightborne ti consiglio di rivalutare. Finita Suramar, manca davvero poco a exalted (3-4 giorni senza impegno, nel mio caso). Però, Suramar è davvero lunga, tornando indietro non lo rifarei.
Proprio per l’utenza odierna, i casual players, wow si è evoluto.
Mentre wow classic sarà creato per riconquistare i vecchi players che preferivano le vecchie meccaniche: è inutile dire cosa è peggio o è meglio perché ciò che per te è frustrante, per me è piacevole (avere solo 1 pg, metterci 1 anno farmando per vestirlo, girare il mondo a piedi, killare 200 cinghiali per una quest ect).
Io ho smesso perché non mi piace avere tutte le classi al 120 e fullate, non mi piace che tutti hanno tutto senza sforzo, non mi piace niente di wow attuale.
Quindi potete giocare al vostro wow senza dover venire qua a spiegarci i difetti che ha il classic, perché quelli che voi chiamate difetti, per noi sono pregi.
Il tempo per livellare è ben speso la prima volta. Forse anche la seconda. Dalla terza in poi installi Azeroth Autopilot e via andare. Ma non è colpa del gioco, non può che essere così in un mondo statico. A me francamente l’avere lo spell nuovo ogni X livelli cambia poco o nulla, perchè il gioco inizia a livello massimo. Parafrasando il tuo concetto potrei dire “ho livellato, che fico, ora posso imparare Fireball Rank 2 e fare uno sputo e mezzo di danno invece di uno sputo”, perchè così era in Classic. Peraltro anche le reward delle quest erano totalmente risibili, se non avevi gold per compare verdini all’asta a volte facevi 10 livelli con addosso roba di 10 livelli prima.
Sulle chain, magari ricordo male io ma non ne ricordo molte. E comunque non avevano nessuna varietà, si trattava sempre di uccidere-mob->lootare-oggetto->riportare-oggetto. Il fatto che richiedessero cooperazione smetteva di essere un valore aggiunto dopo 1 anno, quando le zone di leveling iniziavano a svuotarsi e quindi gli ultimi step andavano a farsi friggere perchè non trovavi gente.
Il discorso “ripetere sempre le stesse quest” purtroppo non è opinabile. Se dopo aver livellato un orco e un non morto voglio livellare un troll, dovrò rifare le stesse quest fatte con l’orco o il non morto. Non puoi dire “non è così”.
Non ricordo di preciso perchè nacquero i loom, ma fatto sta che la loro funzione base era permetterti di metterci meno a livellare, il resto era “accessorio”. E avere il 50% in più di punti esperienza dai mob e dalle quest non è paragonabile a nessun twinking, anche perchè i mob di Vanilla picchiavano talmente tanto che per tenerti al passo col twink in maniera da essere efficace a lungo dovevi avere tonnellate di gold. Non per niente i twink erano nati per il PvP a basso livello, non certo per livellare leggermente più in fretta.
Non voglio spiegare pregi e difetti di nulla.
Ma un’inesattezza resta tale a prescindere.
In un themepark MMO come dovrebbe essere wow, se il gioco comincia al livello massimo significa che ci sono dei problemi dal punto di vista del game design. Non dovrebbe essere così, anche perché se livellare è percepito come inutile allora tanto vale toglierlo: la Blizzard potrebbe fare partire i tutti personaggi al 110 e via, in 10 livelli impari a usare la tua classe e poi ti butti su mitiche e raid. Ma questo gioco non è mai stato come Vindictus in cui l’obiettivo erano i dungeon in gruppo e basta; di esplorazione c’erano al massimo delle piccole città coi vendors.
Se molta gente ha voluto rischiare il ban per livellare più in fretta i pg delle razze alleate significa che forse i devs dovrebbero ridisegnare il modo di livellare e la progressione del personaggio nel gioco.
Tornando in tema, vorrei che wow classic avesse poche modifiche, tra queste l’unica che mi viene in mente è sicuramente la grafica aggiornata, visto che non influenza gameplay ed esperienza di gioco ma rende indubbiamente più piacevole il tutto.