La Season of Mastery di WoW Classic è la giusta occasione per creare dei personaggi su un reame nuovo di zecca, portando con sé diverse modifiche e miglioramenti. Continua a leggere per saperne di più.
Sembra interessante la cosa… Il fatto dei danni AOE è distruggere i Mage nei boost è una grande cosa… Magari bilanciare un po’ le classi perché ci sono classi ad esempio paladin retri oltre ad essere utile per l’aura e qualche buff non è utile nemmeno per deadmines… Al livello 60. Detto questo speriamo non ci sia un invasione di Warrior / Mage come wow classic visto che sono le classi op dps.
Sembra interessante di sicuro un giro me lo faccio.
Avrei preferito anche avessero in piano di modificare alcune classi e renderle così funzionali in raid (pala retro, boomie, Spriest etc) giusto per avere un po’ di diversità.
Era ora. Anche se 1 anno è lungo. Ottimo per non sfavorire troppo i nuovi arrivati e rinfrescare l’economia stagnante del gioco. Se inoltre dovreste decidere di fare un server dedicato hardcore con personaggi con solo 1 vita e impossibilità di resuscitare sarebbe fantastico.Ma questa è una mia idea, e sarebbe una bella sfida
Ma si sa a che ora uscirà questa beta?
Speriamo sia così… Almeno si annulla questa cosa full warr/Mage in raid
Ho sentito parlare di WoW Classic season mastery e, pur non giocando da mesi, mi sono precipitato a vedere di cosa si trattasse.
Purtroppo vedo solo innovazioni che andavano fatte fin dall’inizio, non appena si è avuta percezione dei vari problemi, assieme a diverse pessime idee.
Molte di queste innovazioni, se così si possono chiamare, erano già in atto su vari server privati ben prima dell’uscita di Classic: c’è poco di cui compiacersi.
L’idea di ricominciare da zero ogni tot sarà pure suggestiva, perché contiene l’illusione di poter rivivere l’esperienza dei primi giorni, ma di fatto rinsalda proprio l’impostazione opposta: quella della velocità, della competizione e del salto a piedi pari di tutto ciò che non è funzionale ed efficiente.
Soprattutto, ancora una volta, viene colpita — anziché arricchita — la fase di crescita del personaggio, cioè la componente meglio riuscita di Vanilla.
Infine, non posso che rilevare che dopo anni Blizzard ancora non riesce a dare una direzione coerente al suo stesso gioco.
Deluso.
Non si tratta di rivivere l’inizo di classic ma di una stagione alla Diablo. Sicuramente più competitiva nel senso che durando 1 anno è pensata per player hardcore, che expano a occhi chiusi in pochissimo tempo e poi cercano di chiudere il content, sicuramente più difficile, vestiti come capita. Non ci sarà tempo di fullare nessuno. Diciamo che hai ragione riguardo la fase di exp (che cmq per una player normale/social sarà lunga) ma come esperienza endgame questa sarà sicuramente molto più simile al Vanilla di 16 anni fa rispetto al fin troppo facilitato classic. Quello che dici è giusto per chi come te cerca quell’ esperienza, ma tieni presente che chi giocherà di nuovo classic è già una clientela abituata al gioco più haedcore e veloce dei pserver. Gente che fa 60 in 15 giorni se è tanto. Sicuramente sconsiglio di giocarlo a chi non ha questo approccio, come tu giustamente dici
Applausi a scena aperta!
È caratteristica distintiva di Blizzard spacciare per novità determinanti funzioni e caratteristiche che i giocatori richiedono da anni e che i giochi concorrenti non si degnano nemmeno di menzionare da quanto sono basilari.
WoW - e i giochi Blizzard in generale - sono costruiti in funzione della piu sfrenata competizione. A ben pensare non c’è gioco Blizzard che non abbia questo obiettivo profondamente connaturato in sé. Poi ci si lamenta che la comunità è tossica: sono i giochi a renderci tali per via di questa paura di rimanere indietro.
Diretta conseguenza di quanto scritto sopra. Non si deve perdere tempo a livellare e a esplorare. Alla prossima attivazione (e magari sarà la novità del retail 10.0), i personaggi appena creati saranno di livello massimo e potranno già correre ad affrobtare i contenuti (ovviamente temporizzati) endgame con tanto di classifica.
Sono anni che Blizzard non riesce più a rinnovarsi. Sta solamente riproponendo all’infinito riedizioni di titoli gloriosi ma vecchi. Non ha un piano futuro e si concentra su un eterno presente con queste stagioni (su un mmorpg…), classifiche, punti e quant’altro. Poi ci sorprendiamo della crisi di fiducia che sta attraversando.
Classic ha avuto l’indubbio pregio di dimostrare a Blizzard cosa veramente i giocatori vogliono: un mondo vivo da esplorare, vivere, abitare. Non di istanze, corse e classifiche. La risposta di Blizzard è stata quella di portare anche in quel mondo la terribile mentalità del retail. Il vecchio adagio “l’unico wow killer è wow stesso” si sta manifestando in tutta la sua potenza.