Sono preoccupato per il futuro di WoW

Sono totalmente d’accordo. Bravo, hai espresso ottimamente il concetto. Capire come funziona la psicologia dell’essere umano è fondamentale per fare una valutazione razionale.

A me SL piace poco, questione inopinabile di gusti. Non parlo di come vorrei fosse wow, di quello che migliorerei, etc.
Da frequentatore del forum Inglese posso dire che ho letto tanti post di utenti critici, ma altrettante risposte positive di giocatori contenti di SL e del gioco in generale.
La dico grossa, secondo me wow è così proprio come deve essere, (non come piace a me), ma come probabilmente lo vogliono la maggioranza dei giocatori che non necessariamente lasciano impressioni sui vari forum.
E’ un gioco impostato sul meta, tutto cio che si fa, lo si fa per migliorarsi e confrontarsi con contenuti, (raid. m+, pvp), con scale di difficolta sempre piu impegnative. E la mia impressione, è che alle persone la competizione piaccia parecchio.
Sicuramente è un gioco sempre meno casual-friendly, ma non è detto che questa sia la direzione sbagliata. I numeri, quelli veri, noi non li abbiamo.
Nella gilda dove gioco, non ho mai sentito nessuno, in discord o in chat, lamentarsi dell’espansione. Si gioca e ci si diverte, bisogna sicuramente avere il tempo per affrontare certi contenuti preparati e di conseguenza divertirsi.
Durante la stretta del covid, ero 6/10 heoric e avevo cominciato a chiudere le +15 per il ksm, mi divertivo un sacco, poi fortunatamente ci siamo riaperti alla vita, ho cominciato con i miei impegni e il gioco ha ripreso ad essere quello che è sempre stato: un hobby.
Eh si, ora che gioco poco, i contenuti che mi vengono proposti sono un po noiosi, ma non è certo colpa della Blizzard. Vorrei che ci fossero piu esperienze casual-friendly? Una storia piu appassionante? Una maggiore immersione su racconti legati a razza/classe?. Si lo vorrei, ma non è detto che lo vogliono tutti e che il gioco sia al tracollo.
Beerbante for ever!

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Nel post di apertura ho citato FF14 solo perchè ho visto che molti ne parlano e alcuni dei miei amici stanno andando lì. Non voglio paragonare WoW con FF14 anche perchè con tutta sincerità, dai video che ho visto, non mi piace per nulla: troppo caotico, grafica pessima e molto elementare. Per me il top degli MMOPRG rimane WoW.

MA

Ho letto che qualcuno pensa che le lamentele circa WoW sia tutta fuffa gonfiata dai social e da quelli che trovano il tempo di riempire le sezioni dei forum. Non è così ragazzi. Nel mio piccolo vi posso assicurare che tocco con mano la situazione che vi ho descritto sopra.

Inoltre ammettere che WoW sia in un cattivo stato, ma ancora recuperabile, è un ottimo modo per riprendere in mano la situazione. Insomma tu capisci di essere malato quando sei te stesso ad ammetterlo. E’ lo stesso discorso. Quindi non ci prendiamo in giro perchè tutti qui giochiamo lo stesso gioco.

Se giochi una o due ore a serata e nemmeno tutti i giorni è chiaro che i problemi non li noterai, ma io do per scontato che quando una persona scrive ed esprime il suo pensiero sia un “veterano” del gioco che può benissimo notare la differenza tra il prima ed ora.

Secondo me @Beerbante ti sbagli sul fatto che WOW vada bene così com’è e la prova è proprio quello che sta succedendo. Purtroppo, alcune cose vanno sistemate ed andrò contro corrente ma il problema sono proprio i casual-gamers.

Cerco di spiegarmi meglio.
La grossa differenza tra WOW e FFXIV è proprio l’impegno per i contenuti e non intendo impegno con difficoltà, ma la intendo come tempo da dedicarci e tempo di apprendimento.

Anche se la gente non se ne rende conto, per concludere il Normal su WOW o su FFXVI l’impegno richiesto è relativamente basso e anche un casual-gamer può farcela.
Passando invece a Heroic o Savage la difficoltà incomincia a pendere un po’ di più per l’Heroic di WOW ed aumenta parlando di Mythic e Ultimate.

Questo per tre motivi:

  1. i raid di FFXIV si giocano in 8 player mentre quelli di WOW sono dinamici : 10 (2/2/6) 20 (2/4/14) ecc. quindi, esattamente come in tutti i giochi, più giocatori hai in party e inevitabilmente più diventa difficile farlo, per ovvi motivi.

  2. i raid di FFXVI hanno meccaniche e fasi ben distinte e lineari, sono rarissime se non quasi impossibili l’overlap delle meccaniche. Quindi diventa un movimento veramente meccanico un po’ come se uno gioca a Just Dance (passatemi l’esempio). Mentre su WOW c’è molta più imprevedibilità e molto dipende dall’output del dps.

  3. i tank e gli healer, che sono le classi più impegnative e cruciali, su WOW sono dannatamente più difficili da interpretare perchè è necessario scaricarsi un’apposita interfaccia con i vari addons/wekauras.
    I tank hanno più difficoltà a tenersi l’aggro sui mob e hanno rotation più difficili mentre su FFXVI è olto più semplice il lavoro del tank, quasi un paletto che si passa l’aggro.
    Gli healer devono stare maggiormente attenti alle cure su WOW perchè morire è un grosso problema e devono fare dps invece su FFXVI tutti gli healers hanno il ress-in-combat e non c’è un limite al loro utilizzo, un singolo giocatore che muore può ressare “infinite” volte.

Ad oggi, la gente non vuole vivere su un solo gioco, ma vuole provarne diversi e alternarli. Da questo punto di vista WOW è uno dei peggiori perchè oltre alla complessità delle classi e del loro utilizzo, alla conoscenza di quali sono gli addons fondamentali da utilizzare e alcuni altri accorgimenti, anche alcuni contenuti come ad esempio: farmare rep a Kortia, le ceneri a Thorgast, ecc. tendono a tenerti incollato al gioco tutti i giorni e devi avere una conoscenza davvero molto approfondita del gioco.

FFXVI è molto meno assillante da questo punto di vista e questa è, secondo me, la sua vera marcia in più (oltre al fatto che dopo un po’ la gente si stufa di qualcosa e vuole fare qualcosa di diverso).
Inoltre, sarebbe il caso di rivedere alcune classi, soprattutto i tank e gli healer e renderle più semplici. Vi sarete accorti tutti dei tempo di attesa dei tank e degli healer, no?

Lo so che probabilmente sto andando molto contro corrente ma se il gioco non si mette al passo con le richieste del mercato di oggi: giochi che non richiedono un approccio “troppo specialistico” con un tempo di apprendimento relativamente breve; si perde la fetta di mercato dei nuovi player che è quella più importante. Senza nuovi giocatori che approdano, qualunque gioco è morto! Quindi poi nessuno si lamenti è!

In ultimo, cambiando un po’ discorso, si è parlato molto di community tossica di WOW a confronto con quella di FFXVI senza prendere atto che su FFXVI non ci sono commenti tossici perchè sono bannabili!
Su WOW se insulti qualcuno o usi toni duri non succede nulla mentre dall’altra parte vieni bannato. Quindi il “bel clima” tanto decantato non è dovuto al fatto che dall’altra parte sono tutti bravi, onesti e desiderosi di carriare chiunque capiti a tiro ma semplicemente non possono lamentarsi apertamente in chat ma su discord, le bestemmie e le imprecazioni partono… eccome se partono… ahahahah

Che siano costruite o meno le lamentele su WoW, attualmente lo trovo un gioco fortemente noioso e quindi capisco perfettamente chi esprime disappunto sullo suo stato attuale.
Mai ho provato questa repulsione per WoW, quindi credo fortemente nel fatto che il gioco sia in declino perché personalmente, per me, lo è. Cosa possano dire gli altri sui forum o gli streamer rimane un loro punto di vista che ascolto ma che faccio mio solo se è il mio stesso sentire.

La sensazione è di essere su dei binari, non hai libertà di scelta come dovrebbe essere per un MMORPG. Devi fare delle attività obbligatorie per poter accedere a contenuti end-game che richiedono determinate prestazioni del tuo pg. Parlo ovviamente di Weekly / Daily / Torghast / Reputazioni obbligatorie. Fosse una tantum ad espansione lo capirei, ora pare sia un trend dato dal totale reset di ogni patch…

A quel punto se non hai voglia di farlo e ti fai venire la brillante idea di farti un ALT per dare brio alle tue partite, magari da tirare su solo con delle quest che ti facciano esplorare Azeroth o ti facciano vivere i fasti di una vecchia espansione, c’è l’ombra alla fine del percorso che ti ricorda il tedio che ti attenda: Weekly / Daily / Torghast / Leggendari che costano un rene / Reputazioni obbligatorie.

Aggiungiamo PvP con grossi problemi, aggiungiamo contenuti a tempo, aggiungiamo reset ad ogni santa patch, aggiungiamo valor point e KSM da rifare ad oltranza su ogni classe tu voglia giocare. WoW non ha nessun concorrente, si sta facendo fuori da solo.

Slogghi e ti dedichi ad altro.

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io dico solo una cosa: “Wow è morto dopo Wrath of lich king” la storia di wow è molto bella, ma i contenuti ehm… per questo tanti si sono stufati di giocare a questo gioco!

se al posto di “dopo” avessi scritto “durante” saresti stato voce della mia anima. Col “dopo” mi limito ad essere d’accordo :slight_smile:

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Intanto mi sembra veramente doveroso rigraziare tutti, in particolare Valthydra, per il tenore estremamente civile e costruttivo di questa discussione. Stranamente ci stiamo facendo bella figura xD e, da buon papirofilo ritengo che un post lungo e articolato permetta di seguire un ragionamento che i 140 caratteri di Twitter proprio non permettono :wink:

Provo a rispondere qua e là…

Ho capito perfettamente il tuo punto di vista e lo condivido in pieno. Però, almeno per ora, in questa discussione non ho letto interventi campati per aria o decontestualizzati e la cosa, tutto sommato, rende lustro alla piccola e framentatissima comunità italiana.
Sono sempre stato contrario alle dimaniche social che generano fenomeni, mode e abitudini temporanei ma in questo caso la crisi di WoW secondo me va avanti da un po’ e in tanti la stanno sperimentando, motivo per cui tanti forum tematici si sono riempiti… cosa che per me è sempre utile.

Tutte le argomentazioni - giuste - che hai elencato riguardo alla verosimiglianza degli interventi sui vari canali social io le valuto con… occhio critico: i commenti fa schifo perché sì, è più bello FF, Sonic, Super Mario, Pac-man li derubrico a bizze infantili. Uno va a leggere le discussioni approfondite, gli interventi critici ma positivi e costruttivi e si fa le sue idee.

Tolta la spazzatura - che è tanta e sempre lo sarà sempre nel web grazie anche all’anonimato - ci sono tante, tantissime discussioni precise, puntuali, elaborate e approfondite riguardo a una serie di problematiche che ha WoW attualmente. E tali discussioni vengono portate avanti come questa in modo più che civile.
Siccome discussioni come quelle ce ne sono tante, tanti utenti e io abbiamo interpretato che il malumore sia tutto sommato un po’ più ampio di quello… chiamiamolo normale.

Come ho scritto sopra, il confronto WoW-FF è puramente strumentale e, se proprio vogliamo trovarci qualcosa di positivo, è stato il casus belli per discutere dei problemi che ha WoW. A me interessa WoW: non FF che - per inciso - non rientra nei miei gusti in fatto di mmorpg.

Ti cito solamente questo pezzetto riguardo alla risposta alla mia affermazione che WoW non ha più un’anima. Al di là del sentimento anti-dev che hai sentito, che può anche essere corretto ma è causato dalla loro completa refrattarietà alla benché minima comunicazione, credo che la tua visione (troppe anime) e la mia (nessuna) siano solo due sinonimi. WoW secondo me cerca di accontentare tutti i tipi di giocatori scontentandoli, in pratica, tutti.

Vuole accontentare i casual gamer con meccaniche alienanti che consistono nel fare a oltranza la stessa roba sempre (world quest noiosissime e lunghe, camperare rari, transmog che sono solo colori diversi etc). Non hanno alternative. Non c’è esplorazione, non ci sono storie segrete etc.

Vuole accontentare i giocatori di PvP con sistemi sbilanciatissimi, una progressione di equipaggiamento orrenda, un bilanciamento ridicolo.

Vuole accontentare i giocatori hardcore che poi si vedono soffiare le possibilità dai gruppi di boosting ai limiti della legalità.

Insomma, non ha le idee chiare sul tipo di giocatore su cui concentrarsi e accontentare veramente. 8 dungeon da spremere a oltranza sono alienanti, oggettivamente. Non ne possiamo più. La storia è diventata un meme e questa cosa è di un peccato capitale in un’ambientazione stratificata e profonda come quella di WoW e penso che sia uno dei motivi di maggior malcontento da parte di noi giocatori (a prescindere da quello che scriviamo).

Quindi bisognerebbe che Blizzard decidesse a priori verso quale tipo di target sviluppare al meglio Warcraft sapendo che potrebbero esserci dei gruppi di giocatori che potrebbero lasciare. Ma è un rischio da correre in modo da avere una comunità soddisfatta e coesa, cosa che non è il caso attuale.
Mi viene in mente per esempio la possibilità di togliere le fazioni che ora veramente sono solamente deleterie…
Il gioco così tanto istanziato a chi piace?
Perché - ma torniamo al problema comunicazione che hai giustamente sollevato tu - nonci chiedono cosa vorremmo? Perché non ci si siede tutti quanti attorno a un tavolino virtuale e se ne parla civilmente? Non io, ci mancherebbe ma una porzione significativa di ogni tipo di giocatore e discutiamone! Non certo i soliti 4 streamer. Occorre veramente una discussione di fondo serena e senza pregiudizi da parte del team di sviluppo e la comunità… Da qua l’importanza estrema dei Community manager che sono tipo mosche bianche ora…

Non ne sono più completamente d’accordo; ho scritto una discussione in merito e mi pare che siano in tanti a pensarlo oramai.
L’unpruning ora non è servito proprio perché, a parer mio, il gioco è focalizzato su efficienza e competizione, quindi le cose situazionali o di flavour sono, di fatto, inutili.

Piuttosto avrei gradito una completa riedizione del crafting e dell’economia, non certo due abilità come contentino.

Che in un MMORPG non si riesca a immergere un giocatore nuovo nell’ambientazione è assurdo. Guarda caso, però, gli si insegnano meccaniche… ancora la competizione e l’efficienza sopra il roleplay, motivo per cui mi porta a scrivere che questo gioco non sia più un MMORPG ma un ARPG al massimo à la Diablo.

Se il lvelelling è questo grande problema perché allora non levarlo del tutto? Inizio a giocare ora? Livello 48 e entro nelle Shadowlands come tutti.

Se poi volessi rivedere il resto, lo faccio dopo. Ci sono tanti titoli che ora hanno un levelling che dipende dall’espansione e cambia di volta in volta. Se il focus del gioco è l’endgame perché tediare i nuovi con roba noiosa che, oltretutto, non insegna nulla?
Atteso che gustarsi la storia e l’ambientazione non faccia più parte dello scopo principale, beninteso :stuck_out_tongue:

Altra cosa che non capisco. A un qualsiasi gioco di ruolo cartaceo quanti mi si fanno gli alt?
Un MMORPG per me non dovrebbe essere alt firendly MA (grande come una casa) non dovrebbe nemmeno annoiare o arrivare a un punto in cui non c’è più nulla da fare.

Il grind dei sistemi ha ora altri nomi che non animum (tra l’altro abbiamo più valute ora che a fine BfA…) ma per poter grindare le valute per progredire efficientemente, occorre l’animum…

Onestamente, prima del volo, era folle l’idea di non avere la rete di trasporto alla propria congrega e per averla occorre un sacco di animum (che proprio veniva dato col contagocce) e le anime della Fauce (altro posto orribile e frustrante… oltretutto quella delle anime era una meccanica punitiva man mano che progedivi… stai di più nella Fauce!).

Se non avessero sbandierato ai quattro venti il fatto che avrebbero continuato ad ampliare la personalizzazione durante tutta l’espansione, non avrei avuto nulla da ridire e avrei gradito l’editor dei personaggi (per quanto possa gradirlo chi non gioca alt…).
Mi ha mandato in ira questo modo autoreferenziale e schizoide di dire una cosa e fare l’esatto opposto. Fermo restando che alcune razze sono un insulto ai giocatori.
Basta andare a farsi un giro a Suramar e provare a creare un Nobile oscuro.
Ma posso convenire che sia stato un altro esempio di comunicazione completamente sbagliato.

A pensare male del prossimo si commette peccato ma spesso ci s’azzecca
cit. G.A.

Non ho numeri in merito ma suppongo che non fossero molti quelli che pagavano per cambiare sesso altrimenti non avrebbero messo questa possibilità gratis :stuck_out_tongue:

Non penso proprio: per me wow è frutto di una mera operazione matematica di fit sui giocatori xD
Come scritto sopra, non piace tanto a nessuno ^^

Cosa terribile in un mmorpg in cui uno dovrebbe, per definizione poter fare quello che vuole. Anche stare in città a craftare e fare soldi commerciando.

Questo è un po’ un commento qualunquista di cui Valthydra parlava nei suoi interventi XD
Capisco tutto ma elaboriamo. Giudizi del genere non aggiungono veramente nulla alla discussione XD

Ti dico che hai tempi di vanilla quando non cera il crossrealm e “raid .io” si stava benissimo! ora non hanno fatto altro che pasticciare questo gioco! per questo in molti leftano wow… perché i giochi sono fatti per “divertirsi in compagnia e rilasarsi”, non lavorare o incazzarsi solo perché non riesci a fare in tempo una KEY, la rifai! poi in shadowlands il drop nelle key e quasi nulla! perché dico questo, ho fatto un mese a fare key a nastro e non mi a droppato mai nulla… dovevo sempre aspettare ogni 7 giorni con la cassa della banca… pensa te che rottura di coglioni! ormai sto gioco se non fanno qualcosa di serio è destinato a fallire! ho visto i gameplay di “new world” molto meglio quello che in sviluppo, che wow ora! io che ho inziato dal vanilla che ci si divertiva… ora invece è tutt’altro che divertimento…

Da un certo punto di vista è vero, la gente legge “classe meta” e vuole solo quelle, tralasciando qualunque altra motivazione che possa farti propendere per prendere un’altra classe che comunque poco cambia, a meno che non stai facendo una chiave molto alta o che necessità in particolare di quella chiave.

Quelle persone che si lamentano però, molto spesso, sono le stesse che nella loro chiave vogliono le classi meta, quindi non c’è molta coerenza di pensiero…

Poi c’è da distinguere il drop delle chiavi dal push delle chiavi.
Se cerchi i drop non devi pushare ma fare le chiavi che sei in grado di chiudere a +2/+3 così da avere più loot garantiti. Poi, con calma, usi i valor per uppare i pezzi.

Ovvio che se uno chiude una chiave non in tempo o a +1 non escano molti loot. Non so se questo la gente lo sa o se fa finta di non saperlo per lamentarsi.

Do invece ragione a chi ha equip ed esperienza per svolgere quel content, documentato anche da raiderio per fare un esempio, ma non viene comunque preso in considerazione.

In ultimo, non mi pare che esistano giochi dove alla gente piaccia particolarmente carriare altra gente e per carriare intendo far chiudere un qualsiasi content dove ti porti “a passeggio” una o più persone che non danno il giusto apporto al content.

Comunque non sapevo che su vanilla la gente si equippaggiasse cosi velocemente e facilmente, questa mi giunge nuova, non l’avevo ancora sentita.

I problemi ci sono eccome, è giustissimo farli notare ed incazzarsi, ma molto spesso alcuni interventi mi sembrano più dei piagnistei senza un riscontro oggettivo e obbiettivo della situazione. O forse perchè non sono ben argomentati con esempi su cos’era e com’è ora qualcosa o rapportando ad altri giochi da cui si possono prendere spunti interessanti da adattare su WoW.

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Magari la persona che dici che stai carriando ha solo meno esperienza di te e quindi magari sbaglia le skill fa degli errori in generale. Per me carriare e quanto una persona sta ferma a girarsi i pollici a inizio dungeon e tu fai tutto il resto. La poco abilità non esclude la partecipazione. Purtroppo molti di voi danno peso a quelle minchiate del rio (cosa che cancellerei subito dal game) solo per dimostrare qualcosa a qualcuno.

Il rio è una diretta conseguenza del timer.

Se per avere più ricompense o ricompense maggiori devo fare chiavi sempre più difficili ed in meno tempo possibile, cercherò
a) qualcuno che può provare di averle già fatte a quel livello e in tempo
b) qualcuno che rientra nella categoria a) ed in più gioca una classe/spec statisticamente molto più performante di un’altra.

In questo senso non me la sento di condannare il rio che, ripeto, è solo una conseguenza dell’evoluzione che ha preso il gioco. Il tempo è prezioso per tutti, se si può evitare di perderlo inutilmente, ci si prova.

Allora, non vorrei deviare troppo il discorso da quello principale, dato che la discussione principale qua non verte sul rio (mare) ma su altro, però vorrei chiarire una cosa.

Se uno ha meno esperienza o meno attitudine all’utilizzo di una classe o, più in generale è meno bravo a giocare di altri, non capisco perchè debba arrogarsi il diritto di fare un contenuto che non è il suo.

Il gioco ti permette di fare vari livelli di contenuto e se quel contenuto è troppo difficile per te, posso capire il volerlo provare per vedere se ce la faccio ma, una volta assodato che non è alla mia portata, il volerlo comunque fare continuamente e rimproverare agli altri la poca pazienza è stucchevole.

Se andiamo a giocare a calcetto in un torneo amatoriale, dove tutti i giorni si ha l’opportunità di fare vari gruppi, giocare partite una dopo l’altra e poi dopo aver sommato tutti i punti, si ha il vincitore (amatoriale non agonistico) si avrà la stessa situazione:

  • gruppi pre-made di amici;
  • gente che fa solo qualche partita;
  • gente che sta tutto il giorno a giocare;
  • gente forte che cerca altra gente forte per vincere;
    -ecc.

Non c’è niente di male, ognuno ha i suoi obbiettivi. Qui si parla solo di persone che, nella maggior parte dei casi, non ha la capacità di fare un content ma lo vuole fare lo stesso con l’arroganza di voler imporre agli altri di dovercelo portare.

Io da Sciamano, per trovare un gruppo per fare una M+ 20 per prendere l’achi dei portali, ci mettevo almeno 30 min, quindi per 30 min avevo la pazienza (e la frustrazione per ogni volta che mi rifiutavano) di cercare qualcuno che mi volesse nel party.

Pazzo? Non ne vale la pena?
Probabilmente si, non ne vale la pena, probabilmente non ne vale la pena come la maggior parte di impegno e/o di farmig che può valere un qualsiasi altro achi su WoW.
Chissà quanti maghi e dudu hanno preso al posto mio e cosa potevo farci, niente.

E comunque la mount delle +15 e anche l’achi dei portali è praticamente alla portata di tutti (o quasi) perchè solitamente verso fine espansione questi contenuti diventano più semplici e quindi, se uno vuole, presto o tardi se li porta a casa quindi è solo una questione di tempistiche.

Pure noi, se usiamo le nostre chiavi cerchiamo il meglio quindi non vedo perchè gli altri non debbano fare lo stesso.

Cercando di ricollegarmi al discorso principale, questo non è un problema della community di WoW è un “problema” di tutti i giochi in generale. Se su un altro game cerchi gruppo, i più forti (sulla carta o veramente) avranno sempre la priorità su di te e ogni gioco ha i suoi metodi per stabilire chi è più bravo/forte di qualcun altro.

Per “risolvere” questo problema potrebbero mettere un LFR per le chiavi facoltativo: se vuoi puoi codare, come ora, e sceglierti tu le persone oppure codare in LFR la tua chiave e il sistema ti cerca gente con un punteggio più o meno simile al tuo e ti forma un gruppo.

Tu lo useresti un sistema del genere? Spero di si perchè sarebbe la cosa più democratica che si possa fare, altri metodi non me ne vengono in mente, perchè puoi scegliere tu con chi farla o il random con gente messa esattamente come te a livello di punteggio.

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Ho trovato questo articolo estremamente interessante che, secondo me, riassume perfettamente i problemi del gioco che abbiamo trattato in questa discussione.

I paragoni fatti con FF sono semplicemente dovuti al fatto che l’impostazione di WOW non ha più come riferimento il divertimento dei giocatori ma classifiche, timer e contenuti obbligatori e noiosi.

Caldeggio la lettura: fa riflettere… Purtroppo.

Tutto questo movimento spero serva a far riflettere anche chi il gioco lo sviluppa.

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Ho letto l’articolo, non posso che concordare. Il fatto è che Blizzard non ha mai costruito davvero WoW attorno al competitivo e non lo sta facendo nemmeno ora in maniera completa. Probabilmente perché se si dedicasse completamente al lato competitivo dovrebbe mettere WoW free to play, come ha detto Reyra nel suo ultimo video. La Blizzard dovrebbe comunque decidere quale direzione prendere, perché allo stato attuale, il gioco si trova in una sorta di limbo, con sistemi da gioco improntato sempre più sul competitivo, ma senza una vera e propria scena competitiva ufficiale.

Personamente se volessi giocare in maniera competitiva, cosa che non mi interessa e non mi entusiasma, lo farei su giochi come LoL, Dota2, Valorant et similia. Di certo non su un MMORPG, dove chi ha più tempo per giocare, e in alcuni tristi casi più soldi, è più avvantaggiato rispetto ad un altro giocatore, magari più skillato, ma che avendo minor tempo a disposizione non performa come merita.

A dire il vero, questi articoli mi sembrano molto lacunosi.

Fanno un’analisi di quello che è il mondo WoW e i suoi problemi, cosa che noi giocatori già sappiamo, ma non mettono in luce su FFXIV come invece funzionano realmente le cose.
Dicono che “la è meglio” ma non dicono come si ottengono i loot, cosa e quanto bisogna farmare, quali sono i contenuti end-game, ecc.

Insomma, un buon articolo dovrebbe analizzare i vari aspetti dell’uno e dell’altro gioco e compararli, così che venga effettivamente alla luce cosa c’è di meglio e di peggio da una parte e dall’altra. Cosa si può attingere per migliorare WoW.

Quello che percepisco è che FFXIV è fondamentalmente una moda, gente che semplicemente (e giustamente) è annoiata dalla solita minestra e vuole provarne una nuova ma… è comunque una minestra, sembra migliore semplicemente perchè cambia il sapore, è la novità, ma è sempre la stessa cosa con gli ingredienti cucinati in modo differente.

Questo però non significa che il problema non esiste e che prima o poi torneranno, perchè una volta che la gente si è fidelizzata ci vuole molto tempo prima che si sposti. Se la Blizzard non si rimette in carreggiata subito, prima che questo accada, avrà perso su tutta la linea e tornare indietro sarà praticamente impossibile.

Dal mio punto di vista, l’unica differenza veramente sostanziale tra WoW e FFXVI è che il primo crea contenuti per darti qualcosa da fare tutti i giorni e ti fa sentire obbligato a loggare e farli, una routine. Il secondo invece, ti da più libertà. Quello che non hai fatto perchè magari per una settimana hai giocato ad altro, lo recupererai farmando di più la settimana successiva. In sostanza FFXVI è più elastico.

Il tutto tralasciando la trama del game che sta ricevendo pessime recensioni da noi giocatori e che incide fortemente nel giudizio complessivo sulle scelte di chi lascia.

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Wow è semplicemente l’espressione virtuale di un mondo reale che va scatafascio. Ma per fortuna abbiamo unicorni e arcobaleni per tirarci su il morale :unicorn: :rainbow::unicorn: :rainbow:

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Parto a rispondere da qua che, al netto di tutti i sistemoni, è il problema principale di wow.
La storia è un troiaio, perdonate il toscanismo ma non mi viene in mente parola più adatta a descrivere questo… boh.
Non è avvincente, non ha senso, manca di logica, coinvolgimento, pathos etc. Io personalmente vedo gli sviluppi in modo nichilista, rassegnato… con il pensiero del che altra boiata mettono ora? Quale altro pilastro di storia verrà demolito in questa circostanza?

Ripeto: a me di come è dalle altre parti importa veramente poco. Posso dire che qua non funziona più nulla.

Blizzard una volta era l’asintoto di quello che doveva fare chi sviluppava giochi: ora non è affatto più così e credo che Blizzard stessa dovrebbe iniziare a guardarsi attorno e prendere spunto (e magari ascoltare veramente i giocatori).

Di come sia FFXIV non mi importa ma mi sento di condividere in toto le critiche che l’articolo che ho riportato ha mosso a wow (la storia su tutte).

L’ho inserito così arricchiamo ulteriormente la discussione e forniamo tutti i fatti di cui stiamo discutendo.

Concordo ma in parte. Sicuramente allo stato attuale delle cose, il gioco è sviluppato con un’ottica competitiva ben chiara in mente: vedi le M+ e conseguente progettazione delle istanze, vedi i 4 livelli di difficoltà dei raid, contenuti open world irrilevanti, storia sostanzialmente inesistente etc.
Il tutto, però senza una compensazione free to play di cui - a mio avviso purtroppo - si sta mormorando da troppo.

Credo che wow possa avere ancora molto da dire, sia a noi giocatori che al mondo videoludico ma occorre che chi se ne occupa dimostri in primis di crederci e di amare veramente il gioco.

Hazzikostas è un eccellente progettista di raid ma, a parer mio, come direttore del gioco è quanto di peggiore ci possa essere perché non riesce a concepire nulla che non rientri nei suoi interessi. Non ho assolutamente nulla contro di lui ma non lo ritengo l’uomo adatto al tipo di ruolo che attualmente ricopre.

Con l’uscita del Carceriere molto Thanos style (non dico molto dipiù per chi non avesse ancora completato il Sanctum del Dominio) potrebbe esserci l’occasione per un reboot vero del gioco che potrebbe anche essere un nuovo inizio come il tanto incensato FF che, ricordiamo, è stato di fatto riprogettato da capo proprio sulla base di WoW.

Ma dovrebbe essere una rinascita vera e estremamente ragionata, fin dalle sue fondamenta. Giusto per sparigliare, io sarei per rivedere pesantemente le fazioni e valutare la creazione di una terza e calare drasticamente l’escalation di potere che abbiamo avuto negli ultimi anni.

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Forse è iniziato tutto da quando Metzen ha lasciato la blizz?

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per come si sono messe le cose allo stato attuale sia in game che fuori wow credo sia alla frutta totale non mi meraviglierei a sto punto chiudesse battenti. sigh

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Non ho mai creduto nei superpoteri di un solo uomo e non credo proprio che tutto il problema di Blizzard sia riducibile all’uscita di Metzen, Morhaime o altri: si tratta di un problema molto più complesso: qua c’è una lettura interessante che tratta proprio di Blizzard e Bethesda. È impossibile che un uomo solo possa essere garanzia di tutto in un’azienda con migliaia di dipendenti, suvvia.

Via, su, siamo seri.

Che Blizzard versi in una profonda crisi di identità e valori, che non assolutamente più in grado di gestire le relazioni pubbliche è un conto, che chiusa è un altro.

Sono sempre dell’idea che è nei momenti di crisi che si vede la qualità: per contomio può essere un’occasione d’oro per rilanciare, sistemare e resuscitare tutto. Dall’immagine stessa della Blizzard, al rapporto coi giocatori, ai prodotti che crea. Occorre però un profondo esame di coscienza, autocritica obiettiva e consapevolezza che non tutto quello che fa è oro colato.

Per il discorso dello scandalo (qua ho risposto a un utente che ha tirato fuori la cosa), aspettiamo che venga accertata una verità giudiziaria. Le mele marce via ma chi, a prescindere da tutto, lavora ancora con passione e dedizione, rimanga e - se possibile - migliori ulteriormente.