Mi spiegate cosa sta succedendo dentro e fuori WoW ?
In qualche mese ho visto la mia lunga lista di contatti BNet quittare il gioco e dedicarsi a FF14. Ed è estremamente preoccupante visto che in teoria la patch 9.1 è appena iniziata. Non oso immaginare tra un mese come sarà la situazione in tutti i reami.
I problemi interni di WoW li conosco benissimo, ma non mi aspettavo questo declassamento repentino da parte degli utenti in questo momento. Vi siete stancati?
Quelli di Blizzard secondo voi sono a conoscenza che di questo passo di WoW rimarranno solo i libri? E che nel panorama videoludico FF14 sta acchiappando un sacco di utenza di WoW?
Questo atteggiamento saccente, presuntuoso, arrogante, da primo della classe da parte di Blizzard gli sta facendo molto male, ma a me dispiace per il gioco non per l’azienda.
Semplicemente Blizzard sta raccogliendo i frutti di quello che ha seminato negli ultimi 6 anni come minimo.
Sono dell’opinione che Shadowlands o la patch da sole non giustifichino l’acredine così corrosiva dei giocatori, ma sono anche consapevole che noi clienti giocatori abbiamo una pazienza limitata e, dopo anni e anni di feedback puntuali e precisi, consigli, richieste, implorazioni etc, finiti della Grande Oscurità non se ne possa veramente più.
La cosa drammatica è che abbiamo sempre lottato contro muri di gomma: mai una risposta diretta, mai una discussione, una spiegazione delle scelte, nulla, da Blizzard solo silenzio o le velate offese da parte degli sviluppatori.
Anzi: abbiamo assistito a licenziamenti di massa, estromissione dei community manager, migrazione di persone competenti e capaci verso altre software house, Kotick che guadagna cifre eticamente offensive facendo nulla… credo che queste cose la dicano lunga sul bel clima che si respira in casa Acti-Blizz.
Il fatto che ora WoW abbia un concorrente estremamente agguerrito è solo un fatto positivo: sia mai che Blizzard si svegli e si renda conto che se non si combatte… nessun re regna per sempre.
Sicuramente Shadowlands sta facendo una pessima pubblicità a WoW sotto ogni punto di vista possibile: non ultimo la pessima, orripilante, demenziale, assurda e incomprensibile storia.
Tutto sommato io sono positivo e speranzoso. O WoW si salva o mi godrò la sua obliterazione continuando a giocare.
Non c’è da stupirsi, se pensavano di tenere incollati i player con Torghast 2.0 , nuovi sistemi e delle nuove rep /daily / weekly obbligatorie vuol dire solo che non giocano a WoW.
Io non loggo più perché semplicemente mi annoio, provo fastidio solo a mettermi dentro korthia / fauce e fare daily. Non sono libero di scegliere cosa fare, sono obbligato a mandare giù daily / weekly / fauce / torghast solo perché altrimenti non sono performante per tutto il resto e mi è preclusa ogni attività…
Evitiamo il discorso drop in RAID e gear PVP o non bastano 1000 caratteri.
I titoli interessanti all’orizzonte sono molti:
New World in uscita il 31 Agosto (beta tra pochi giorni per chi ha fatto il preorder)
Ashes of Creation è nell’ultima fase di alpha NO NDA
FFXIV espansione in uscita in autunno
L’ombra dell’MMORPG della Riot…
Magari sarà uno sprono per gli sviluppatori ad aprire le orecchie cercando di rendere il gioco idoneo alle necessità dei giocatori.
Smisi tanti anni fa proprio per il nuovo “farm” venduto come nuovi contenuti, ripresi quando vidi che era “accettabile” e c’era una certa “libera scelta” , ho rismesso perché shadowland è l’apoteosi delle dayli weekly ecc obbligatorie, riprendo per il volo ma mi sta tornando a noia proprio per la ripetitività obbligatoria del farm.
Quoto in toto Aella.
Non voglio criticare tutto della 9.1, diciamo che il drop dell’equip potenziabile non è male per chi come me non fa per scelta M+ (no voglia/sbatti) :). Certo che le quest della congrega non le faccio più, faccio solo quelle che mi danno fama e punto, Torghast sono entrata ho fatto lvl 9, mi stavo addormentando ho spento. A si ho visto che posso craftare con conciatura item IL 230 … ops , no! serve rep grado 4 col tipo ;(, quindi faccio le mie questine a Korthia ogni sera (sono abitudinaria) e poi entro con l’alt, salto tutto vado direttamente a Korthia ma è vestito di carta velina, fama congrega lvl 5 e quindi condotti non sbloccati … mi demoralizzo spengo il pc e mi dedico ad altro … Questa è una sintesi di come questo gioco che amo profondamente mi sta comunque portando verso la noia, probabilmente chi gioca con amici/conoscenti non avverte questa noia… oppure si Punti di vista.
Per quanto riguarda il sottoscritto diciamo che l’inizio della 9.1 non l’ha presa così male, ma a tratti mi annoia e se mi annoia ora che siamo solo all’inizio credo che smetterò pure io.
Noto che ultimamente il gioco ha preso più una piega “elitaria” cercando quindi di accontentare una percentuale infinitesimale di giocatori che “lavorano” giocando piuttosto che del 99,5% dei giocatori a cui non interessa finire il content mitico o avere 3k di score.
Questo si traduce in discriminazioni allucinanti e nel fatto che non sei più libero di giocare ciò che vuoi.
Per non parlare dei booster che hanno monopolizzato LFG, dell’estrema difficoltà nell’equipaggiare decentemente un alt a causa di leggendari e reputazioni quando ci avevano promesso che sarebbe stata un espansione più alt friendly, del fatto che si sono dimenticati dei PvP player cercando di creare eventi open world decenti e dello sbilanciamento assurdo delle classi che è stato peggiorato con l’arrivo delle congreghe.
Con tutta franchezza questi problemi non possono essere risolti con una patch o due. Forse nemmeno un espansione può.
In ogni caso, come avete già detto, FF14 potrebbe servire agli sviluppatori di questo gooco per capire che devono cambiare registro e che se intendono mantenere questa creatura in vita dovranno innanzitutto aprire in dialogo con noi.
NON CON TIZIO DEI METHOD, ma con la gente comune che manda avanti da quasi due decenni questo capolavoro.
Non è vero, nessun giocatre “elite” è contento dello stato del gioco, durante legion e bfa a nessuno piaceva farmare AP o leggendari o azerite e adesso a nessuno piace farmare un milione di anima o passare tempo al maw per farmare socket e qualsiasi altra cosa abbiano aggiunto.
Smettiamola di cercare un caprio espiatorio in chi è migliore al gioco, il motivo per cui wow continua ad andare in picchiata è uno solo, anzi 2: dev incompetenti e arroganti, e activision a cui importa più degli azionisti che dei giocatori.
A nessuno piace il farm esagerato, a nessuno piace il lfg pieno di spam di boost (infatti anche noi booster stessi chiediamo da tantissimo di avere un canale apposito per i boost, e io personalmente reporto tutti gli spammer in lfg), a nessuno piacciono i boss overtunati e pieni di bug (I’m looking at you Painsmith)
Io penso di essere uno di quelli definiti “elite” con tutti i cutting edge da pandaria e una top 100 in uldir, e indovina, il gioco mi sta facendo così schifo pure a me che ho deciso di non rinnovare più e vedere se la prossima espansione sarà decente.
Fortuna che dissero cosí, in 7 mesi di gioco, di svariate ore al giorno, manco sono riuscito a fare tutte le cose della congrega con il main (credo solo il 60/70%), figurarsi con altri (ipotetici) 3 alt e 3 congreghe, compreso comprare mascotte, giocattoli, trasmo e mount con animun che manco se facessi raid tutti i giorni mi basterebbe. Ho quasi paura di sapere se non fosse alt-friendly come sarebbe…
Aggiungo una cosa che hanno, a parer mio, sbagliato con questa espansione piú che qualunque altra, e parlo del volo e della mount nelle fauci. Abbiamo aspettato 7/8 mesi su mappe palesemente fatte per essere girate volando, tra verticalitá delle zone e mod densi e aggro troppo vicini alle strade, ed includo andare a piedi nelle fauci (esluso le solite classi/razze elite, che ho anche io eh), e questo, a me personalmente, ha portato a frustrarmi un sacco di volte anche solo per spostarmi, o a ritrovare il cadavere tra ascensori e altro, portandomi a perdere voglia di viaggiare, cercare, scoprire e vedere togliendo una grossa fetta del divertimento. Mi chiedo, se avessero messo subito il volo sarebbe stato diverso? IMHO nel mio caso mi sarei annoiato molto piú tardi, o magari manco avrei freezzato aspettando il volo, l’essere frustrato porta a perdere divertimento (e cosa gioco a fare se non mi diverto?!?!). Difatti con il volo ho piú gusto a fare cose secondarie con alt piuttosto che andare nella Fauce o Korthia.
E Korthia fa a braccetto con quello appena scritto, é indubbiamente una mappa costruita pensando al non-volo, al contrario delle isole delle congreghe, e non dovendo andare a piedi trovo, finalmente, che siano meno tediose del “vecchio” shadow, ma rimane il discorso della obbligatorietá delle weekly e dayli per portare avanti le cose.
Ma una cosa positiva c’é, almeno il volo lo si sblocca relativamente in fretta e senza l’eccessivo farm della rep, facendo quest e poco altro, in questo trovo che hanno fatto un bel passo in avanti ed in positivo (in fretta se non parti da zero come un nuovo giocatore, ma ipotizzo che meglio ora che con il sistema vecchio di 6 rep da fare)
@Rohàn non intendevo minimamente dare la colpa a chi gioca in modo estremamente competitivo al gioco. Anzi alcuni di questi danno visibilità al gioco e di questo ne siamo tutti grati.
Ho sbagliato a utilizzare il termine “accontentare”, perché alla fine come dici tu, possiamo fare tanti esempi di gente che gioca in modo molto competitivo ed è oggi disposta a mollare.
È una moda, peraltro parzialmente finanziata da Square Enix, visto che hanno pagato degli influencer di WoW.
Alla gente piace tirare merda su WoW, e XIV ha una fanbase di zeloti fanatici, tutto qui.
E come tutte le mode sarà una cosa passeggera.
FFXIV c’entra poco con questa ondata di ‘odio’ nei confronti della Blizzard.
Per capirlo basta una sbirciata sui forum us-eu di wow. Leggendo i vari post giornalieri è chiaro che chi giochi da anni (e nuovi) non amino la direzione che ha preso.
Le motivazioni puoi scoprirle leggendo i feedback che giornalmente migliaia di utenti danno da tutto il mondo.
Quindi il declino attuale è imputabile solo alla Blizzard stessa non certo ai concorrenti
Per esempio c’è il caso di Anniefuchsia, che è stata inclusa nella collaborazione con Twitch per cui se le doni 4 prime sub ottieni una mount. Non è una sponsorizzazione diretta, ma il succo non cambia.
Sia chiaro comunque che non lo dicevo con biasimo, ma solo per sottolineare che non è un fenomeno del tutto spontaneo, né del tutto sincero.
Anzi, semmai la cosa mi dà fastidio in quanto fan di XIV, visto che mi sembra un modo davvero barbino per ottenere una mount.
Questo è vero, ma in generale io dubito anche che ci sia chissà quale grande esodo, sono anni che si parla di “wow refugees”, ma secondo me è più corretto parlare di giocatori che giocano sia a WoW che a XIV, che saltano dall’uno all’altro, o che adesso stanno provando XIV spinti dalla campagna di marketing corrente, ma che non è detto continueranno a giocarci dopo la prova gratuita.
Frequento quei forum, così come svariate community internazionali, e non penso che siano rivelanti da un punto di vista statistico, né che informino sulla qualità dei prodotti Blizzard, per alcune ragioni.
Da una parte gli utenti insoddisfatti sono anche i più vocali: WoW ha milioni di giocatori in tutto il mondo, la stragrande maggioranza dei quali non ha alcun interesse ad andare sui forum per dibattere dei propri gusti. Dall’altra, io credo che quest’ondata di odio nei confronti di Blizzard sia un problema di PR, non di design. È un trend, se ci fai caso un sacco degli utenti più nervosi sui forum non hanno neanche giocato a Shadowlands, il che sta a significare che il loro sentimento deriva dal coverage degli influencer. Solo che gli influencer letteralmente ci guadagnano a parlar male di WoW, tirano su qualcosa come il doppio delle visualizzazioni rispetto al content positivo o non controverso.
Per quanto possano esserci aspetti da criticare in WoW, questo malcontento è artificiale e mediatico, e non deriva da una reale insoddisfazione per il gioco. Un indice di questo può essere il fatto che di Shadowlands, al netto di qualche criticha minore, al lancio parlavano tutti benissimo, persino gente come Bellular aveva cose positive da dire. Del resto ci aveva ridato i PvP vendor, avevano rimosso il titanforging, avevano fatto l’unpruning, ridisegnato il leveling, slegato l’AP dalla progressione, rifatto l’editor dei personaggi, e così via.
Il malumore è iniziato, mi sembra, per il ritardo della 9.1. Solo che l’espansione è sempre quella. Non è cambiato il gioco, che anzi mi pare solo migliorato dal lancio, è cambiata la narrativa degli influencer, e il meme di XIV ci si è infilato a pennello.
Si è creato un clima di negatività che non dipende tanto dalle qualità effettive del gioco, quando dall’incapacità di Blizzard di mantenere una buona immagine di sé a fronte delle critiche, spesso pretestuose ed incoerenti, di parte dei content creator.
Questa disconnessione tra critica e realtà di gioco si nota in particolar modo nei doppi standard dei paragoni tra WoW e XIV, per esempio quando incontri qualcuno che si lamenta della linearità dei dungeon di WoW e poi esalta quelli della concorrenza, molto più angusti e scriptati, o quando la gente accusa Blizzard di essere avida, a differenza di Square Enix, nonostante lo store Square sia molto più ricco e aggressivo di quello di WoW.
Sia chiaro, non voglio licenziare tutte le critiche come disoneste, io stesso ho critiche da fare a WoW, o comunque aspetti del gioco che vorrei vedere arricchiti o migliorati, ma la gente si è sempre lamentata di WoW, alla community di WoW è sempre piaciuto odiare WoW. Il fenomeno attuale è un’altra cosa.
E comunque, nonostante tutto, ho visto sondaggi su gruppi di decine di migliaia di giocatori (quindi bacini statisticamente rilevanti) in cui la stragrande maggioranza dell’utenza diceva di star apprezzando Shadowlands e la 9.1.
Personalmente non loggo dai primi di maggio e francamente non ho nemmeno così tanta voglia di loggare di nuovo.
Ok, prendo il volo, vado avanti (scaglionato) con la storia, poi o torno nel circo delle M+ oppure arrivederci e grazie fino al prossimo sblocco della storia della covenant e la patch successiva.
Non una grande prospettiva. Oggi inizia pure S20qualcosa di D3, mi sa che dedicherò il mio poco tempo a quello.
Avevo sentito parlare di una cosa così, non mi era venuto in mente proprio perché non è una sponsorizzazione diretta… Se la Square Enix voleva farsi sponsorizzare perché non scegliere Asmongold, che è lo streamer di WoW con più views in assoluto? Tra l’altro Annifuchsia mi pare (potrei sbagliarmi e confondermi con qualche altra streamer) avesse già provato ff14 molto tempo fa.
Strano che dici questo, molti dei post di lamentela sui forum europei presentano critiche ai vari sistemi dell’espansione, critiche scritte in modo che solo chi ha giocato può esprimerle. Stessa cosa sul forum italiano… Chi si lamenta in maniera accesa su questo forum è perché l’espansione l’ha provata.
Prima hai detto che leggi i vari forum, commenti etc… Ma da questa frase mi viene il dubbio. Senza andare sul forum europeo, basta leggere i thread di Tessivento, il quale condivide il disagio e l’insoddisfazione di tanti altri giocatori (disagio che si evince dai vari sub reddit, commenti su YT, 3d dei forum europei e usa), per capire che il malcontento deriva proprio dallo stato attuale del gioco.
Streamer e influencer non c’entrano proprio nulla, i player si lamentavano già due mesi dopo che è uscita Shadowlands
A me non sembra proprio, ma ti rispondo dopo.
Per quel che mi riguarda FF non mi piace e ritengo infantile ridurre i problemi di WoW a un confronto con un altro titolo: World of Warcraft ha problemi dovuti alla sua progettazione, alla sua mancanza di obiettivi, di capire a chi si rivolge etc.
L’ondata di negatività sui social cui ti riferisci non è dovuta alla solita minoranza rumorosa ma un malcontento estremamente diffuso tra tutti i livelli e i tipi di giocatori: ci sono fior fiore di discussioni estremamente specifiche, consigli, proposte.
Che poi Blizzard ora come ora abbia un enorme problema di comunicazione è evidente e inaccettabile: se invece di staccare assegni a 6 zeri a Kotick assumessero qualcuno che sa gestire la comunicazione con noi sarebbe meglio… sono anni che parliamo dei vecchi blu che discutevano con noi ma sono anni che sono evaporati come neve al sole.
Mi dispiace, ma non sono d’accordo per nulla con questo segmento del tuo intervento. Come ha scritto Aebline sotto, io credo di essere uno dei giocatori più critici su questo forum e in tantissimi miei interventi ho scritto cosa non mi piace e, soprattutto, perché non mi piace e alcune proposte per migliorare il tutto.
Se, come hai detto, frequenti i forum us, en e i subreddit, saprai sicuramente che ci sono moltissime proposte, idee e suggerimenti di una qualità più che decorosa… spesso superiore a quella di come è ora il gioco.
Giustamente hai rimarcato la mancanza di comunicazione: hai letto il dettaglio e la qualità delle discussioni nelle sezioni del PTR da quando è stata annunciata l’espansione? Il sistema delle Congreghe, con tutto quello che comporta, è stato criticato dall’inizio (e a ragione). La discussione sullo svincolo dei poteri da parte delle Congreghe #pulltheripcord è stata scritta il 20 agosto dell’anno scorso e, al momento in cui scrivo, ha 13089 interventi… minoranza rumorosa?
No, non è mediatico: il gioco versa in una profondissima crisi di identità e di idee. Io non seguo mai gli streamer e quello che scrivo è frutto della mia esperienza diretta al gioco.
Se Belluar era soddisfatto all’inizio, io invece no e credo di aver scritto qualcosa in epoca non sospetta…
Quindi non prendiamoci in giro: questo gioco non ha più un’anima, le cose vengono fatte perché sì, non c’è una direzione, una regia, non c’è il desiderio di sviluppare un prodotto che piace.
Vero, hanno annunciato certe cosa: ma come le hanno realizzate? Il sistema del gear PvP è quanto di più orribile potesse essere inventato. Hai giocato al PvP ora? Al netto del sistema di gioco basato sul permastun e il burst, hai idea del non senso della disparità di equipaggiamento che c’è? Non è possibile bilanciare nulla.
Il titanforging era una lamerata, ma ora non si loota proprio più nulla.
Se mi dai 47 abilità perfettamente inutili solo per dirmi che me le hai ridate, cosa hai ottenuto?
Le rotazioni sono tutte uguali e tutte con 3-4 tasti. Più e più volte ho proposto di avere un numero di abilità à la moba, almeno si risistema tutto. Questo unpruning è stata una mossa di marketing e basta.
Che per me è stato una cosa pessima: ho scritto un post andato deserto e Aebline ha citato la discussione scritta da un giocatore inglese estremamente precisa.
Peccato che le congreghe non sviluppate non fossero assolutamente funzionali. E le ventordici versioni alternative dello stesso set, le cavalcature tutte uguali si prendono con l’animum… se uno non avesse grindato l’animum avrebbe tranquillamente potuto non giocare.
Ripeto: io seguo la mia testa (bacata quanto si vuole, ma la mia). Systemlands aveva degli enormi problemi al lancio e li ha ora nonostante gli 8 mesi per pensare una patch…
Morale: non mi sento assolutamente di condividere la tua analisi. Considera che tantissimi giocatori non usano forum o reddit…
Sono però completamente d’accordo con te sul fatto che Blizzard curi le relazioni pubbliche come un eremita. Chiariamo: non voglio che wow crolli ma spero che la crisi in cui sta versando faccia scendere Hazzikostas e soci dalla loro torre d’avorio (Torghast?) e li faccia rendere conto che non sono infallibili perché sviluppano WoW.
L’editor dei personaggi? Potrei parlare per ore di quanto sia stato fatto male e con scazzo l’editor dei personaggi ma mi limito a dire che agli esuli oscuri non piace questo elemento.
Buongiorno,
prima di tutto vorrei capire se qua si discute dei difetti di WOW in generale o si compara WOW a FFXVI.
Questo perchè WOW ha tantissimi difetti ma l’erba del vicino (che nel 99% dei casi non si conosce) è sempre più verde.
Da quando c’è stato “l’evento Asmongold” io e il mio amico che gioca su FFXVI ci siamo messi a discutere sugli eventi e abbiamo concordato abbastanza su alcuni aspetti reciproci dei due giochi:
FFXIV è molto più casual-game friendly e lo si può constatare dal fatto che a FFXVI si tanka, cura e si fa dps molto più facilmente mentre su WOW è decisamente più difficile tankare e curare, causa anche la necessità “obbligata” di avere i relativi addons e weakauras;
con un solo personaggio puoi utilizzare tutte le classi e tutte le professioni;
c’è in entrambi il farming ma su FFXIV ogni ambito di gioco è separato. Ad esempio posso craftarmi un ottimo equipaggiamento senza raidare e viceversa avere tutto quello che mi serve raidando senza necessità delle professioni;
le ambientazioni dei raid sono più immersive in WOW mentre su FFXVI sono delle semplici piattaforme con un boss dopo l’altro;
le meccaniche sono più realistiche in WOW mentre in FFXIV si vedono dei cerchi/rettangoli/frecce/ecc sul terreno che evidenziano l’area interessata e poi dopo compare la meccanica;
FFXIV ha delle spell troppo luminose, caotiche e meno definite di WOW infatti molti disattivano le visualizzazione delle spell alleate o il combattimento risulta un flash dritto negli occhi.
Per il resto abbiamo trovato altre cose differenti ma sono questioni di gusti un po’ più personali, mentre su queste cose ci siamo trovati decisamente sulla stessa lunghezza d’onda, anche parlandone con altri giocatori.
In ultimo, concordo che la Blizzard non è capace di comunicare e questo è l’80% del mestiere quando vuoi vendere un prodotto.
FFXIV cavalca lo scontento del popolo di WOW e grazie ad alcuni eventi che gli hanno portato gente (vedi ad esempio Asmongold che viene insultato da un membro dello staff Blizzard) sta maxximizzando la campagna marketing.
Io personalmente trovo ancora meglio WOW malgrado i suoi difetti e no, non sono un utente che ha giocato dal Vanilla, perchè a livello di grafica, raid, personalizzazione del gear, ecc. mi trovo meglio.
Ciò non toglie che se Blizzard non corre ai ripari, si troverà un enorme problema perchè questa non è l’epoca degli MMORPG e perdere troppo terreno sulla concorrenza, potrebbe portare il gioco ad uno stato in cui l’aumento di investimento per recuperare sarebbe troppo elevate e non compenserebbe i guadagni e in quel caso la partita sarebbe chiusa.
Lo stesso creatore di FFXIV ha detto che si è ispirato a WOW per creare FFXVI dopo il primo flop. Ci vuole un bagno di umiltà da parte di Blizzard che deve a sua volta capire cosa sta dando FFXVI in più ai giocatori rispetto a WOW e adeguarsi di conseguenza.
Questo è il mio personale pensiero sulla vicenda, vedremo come andrà a finire.
Vi chiedo scusa per il papiro, ma sono discorsi interessanti e voglio spiegarmi come si deve.
Per me è un grande ni. Ovviamente non intendo licenziare tutte le critiche come disoneste o superficiali, io stesso ne ho tante, credo che sia sano farle e credo siano indice di amore per il gioco, non di odio. Capisco anche che i forum siano un luogo di discussione e di feedback, e che vanga molto più naturale parlare di ciò che non si apprezza, perché lo si desidera migliore, che di ciò che invece si apprezza. E capisco anche ovviamente che si nutra una misura di esasperazione per la direzione di Blizzard, ma approfondisco più avanti. Tuttavia ho l’impressione che per ogni intervento di feedback composto e razionale, scritto da gente che dimostra di sapere di cosa sta parlando, ce ne siano dieci o venti di persone che invece si stanno solo accodando al trend, la cui esasperazione emerge più dall’umore delle community e dal proprio narcisismo, che da un’analisi pacata, e li si vede scrivere in modo rabbioso e inconsulto, senza ragion di causa, a colpi di meme. Se il primo caso mi va benissimo, anche quando non sono del tutto d’accordo, il secondo mi sembra emergere da una passione completamente diversa, vale a dire quella di chi si imbaldanzisce di negatività insincera per mera vanità.
Capiamoci, c’è gente che dice che i server sono vuoti e nessuno sta più giocando a WoW solo perché non ha venduto leggendarie di rango 6 a prezzi spropositati prima che fossero anche utilizzabili, o perché alle 4 del mattino non c’era nessuna +20 nel group finder. O gente secondo cui Blizzard ha volutamente reso impossibile Sylvanas questa settimana per avvantaggiare Limit, quando sia Max che RogerBrown che Gingi hanno detto che si può fare. O world quest heroes che frignano per la conduit energy, anche se è un sistema con cui non hanno mai interagito.
Io sono certo che voi ragioniate con la vostra testa, e il tenore dei vostri interventi me lo conferma, ma questo non vale per tutti: viviamo in un mondo informatico attraversato da narrative, narrative dettate in alcuni casi dalle aziende, e in altri dagli influencer. Per me è evidente che l’umore del pubblico sia in una buona misura determinato da queste narrative, e lo è al segno del ridicolo: chi segue Asmongold tende ad essere molto più negativo di Asmongold stesso, perché il tenore sovrasta il contenuto e il sentimento ottunde la logica.
Concordo senza riserve: se XIV ha successo è in virtù dei propri meriti, o meglio, delle proprie strategie commerciali e comunicative, come una prova gratuita che sfiora il free to play, l’aver inchiodato un target adatto al proprio design, la costruzione di una immagine mediatica positiva in grado di sovrastare tutte le criticità del loro modello produttivo.
Dall’altra parte se WoW non ha successo (ce l’ha, ma facciamo finta) è in virtù dei propri demeriti, e secondo me in gran parte per una questione comunicativa.
Solo che in questo contesto un discorso WoW-XIV, per quanto a me non piaccia e non credo abbia alcun senso, si è istituito, e rappresenta, con la sua orgia di doppi standard, l’ennesimo metro di volatilità delle opinioni comuni.
Non voglio addentrarmi in quel discorso, perché come ho detto penso sia un confronto improduttivo e infantile, ma trovo appunto necessario criticarlo: la narrazione per cui a una Blizzard avida e incapace si contrappone una Square Enix altruista e smagliante, non ha il minimo riscontro concreto nel design dei prodotti e nelle prassi commerciali e produttive delle aziende.
Per fare un esempio semplice: non c’è alcun motivo per cui un set di transmog in vendita sullo store di WoW dovrebbe farti perdere le staffe, mentre i 103 set di transmog in vendita su quello di XIV passano del tutto inosservati. Il che si ricollega a quello che dicevo prima: le narrative più sciocche e infondate (in questo caso “il mio videogioco sta vincendo la guerra dei videogiochi”) possono prendere terreno e diventare dominanti, o almeno apparentemente dominanti. Il che mi conduce al prossimo punto.
Anche qui, per me è ni. Nel senso che ovviamente il malcontento è un umore molto diffuso negli ambienti social, ma bisogna farsi tre domande.
Quanto quegli ambienti rappresentano l’utenza di WoW?
Quanto è prominente la negatività rispetto alla positività in quegli ambienti?
Quanto quella negatività è sincera e motivata?
La risposta alla prima domanda è che dipende, ma in generale direi poco. I topic più visti sui forum hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni, ma le effettive interazioni non superano mai le poche migliaia, e nella maggior parte dei casi recenti parliamo di poche decine di risposte. Su Reddit abbiamo un paio di milioni di utenti, ma le effettive interazioni sono sempre nell’ordine delle migliaia, al massimo.
Questo vuol dire che su un determinato tema si esprime una parte minima di un’utenza reale composta di milioni di giocatori in tutto il mondo. Il che è normalissimo, in ogni campo la stragrande maggioranza dei consumatori non esprime opinioni sui prodotti che consuma. Però significa anche che gli umori dei social vanno presi molto con le pinze. Non ignorati, né delegittimati, sia chiaro. È il motivo per cui secondo me, quando si dice che Blizzard fa male ad affidarsi alle famigerate “engagement metric”, si dice una sciocchezza, perché sono dati molto più reali e oggettivi del rapporto dei giocatori con il gioco, di quanto potrà mai essere un thread su Reddit.
C’è anche poi un’altra questione: le realtà social sono frequentate anche da una vasta utenza che non gioca davvero (forse non ha mai giocato, forse non gioca da anni), ma è comunque interessata a seguire la community. Personalmente ho diversi conoscenti che non hanno mai giocato a WoW, ma che seguono Reddit, seguono YouTube, e hanno un sacco di opinioni molto accese e del tutto infondate sul gioco e su Blizzard.
La risposta alla seconda domanda è, di nuovo, che dipende. Ma è necessario ricordare che il content negativo, in sé, attira a prescindere più interazioni, una proposizione negativa suona, per un mero fatto psicologico, più vera di una positiva: noi associamo la negatività al reale, e la positività al possibile. Non solo: la stragrande maggioranza del contenuto positivo non è presentato come positivo. Questo contribuisce a dare l’impressione che la negatività sia un sentimento dominante tra chi gioca a WoW, quando è statisticamente molto più probabile che la maggior parte dei giocatori, anche se magari non hanno un’alta opinione della conduit energy, stanno avendo in generale un’ottima esperienza.
Come avevo già accennato prima, in un gruppo che frequento, a giudicare dal tenore dei post avevo l’impressione che tutti odiassero WoW, perché il content negativo è quello che genera maggiori interazioni. Poi hanno fatto un sondaggio e solo il 20-25% degli utenti si diceva insoddisfatto del gioco.
Ripeto: questo non significa che le critiche non esistano o non siano legittime, ma significa che bisogna fare molta attenzione a come le si legge, bisogna evitare di dare a tutte le critiche lo stesso valore, e bisogna evitare di attribuire realtà a umori e impressioni.
La risposta alla terza domanda l’ho già data senza accorgermene, quindi abracadabra: è il momento di entrare un po’ più nel merito.
A me questa sembra un’affermazione un po’ vaga e sbilanciata, e fa molto “anti-dev”, che è un sentimento che non condivido e che non mi sembra positivo. Non avere un’anima, in termini di design, non vuol dire nulla, è un mero tuo sentimento. Che va benissimo avere, per carità, ma non posso rispondervi: per me di “anima”, che interpreto come identità e senso di esistere, ne ha eccome. Anzi, forse ne ha troppe. Mentre che sia sviluppato senza una direzione e senza una regia, mi sembra solo irreale: WoW è un manuale di game design, ogni scelta è assolutamente razionale, e ci mancherebbe anche altro, visto che gli sviluppatori Blizzard sono tra i migliori nell’industria. L’attrito sta nell’incomprensione di quelle ragioni, non nella loro assenza. Né capisco in che senso non dovrebbero voler sviluppare un prodotto che piace: lo stanno facendo brutto di proposito?
“Frankly, that’s a skill issue.”
La variazione parametrica del gear in rapporto ad item level inferiori è grossomodo costante nella storia di WoW, dove 1IL equivale a un incremento statistico di circa l’1%. Anche leggendarie e soulbind comportano una variazione inferiore a quella degli azerite trait o delle essenze.
Che però è un’altra questione. Intanto hanno rimosso il titanforging, che era una schifezza di cui tutti si lamentavano da secoli. Punto positivo? Indiscutibilmente sì.
Mentre per quanto riguarda il drop rate più basso, io direi che era BfA ad essere una loot piñata. Adesso il rate è perfettamente ragionevole, e anche compensato dal sistema del vault, che a sua volta è un netto miglioramento rispetto alla “weekly chest of disappointment” che avevamo prima. A Cesare quel che è di Cesare?
Non proprio. World of Warcraft è un MMORPG, non ogni abilità deve rientrare in una rotazione fissa finalizzata al puro bonk, alcune possono essere utility, altre possono avere un uso molto situazionale, altre possono essere puro flavour, qualcuna ha un ruolo marginale nella rotazione. E va benissimo così: la gente si lamentava della rimozione delle abilità, loro ne hanno rimessa dentro una caterva. Punto positivo? Sì. Quando si dice che Blizzard non ascolta ci si dimentica selettivamente tutte queste cose. Così come ci si dimentica che Shadowlands è letteralmente disegnata come una anti-BfA, proprio in risposta al feedback su BfA.
No, non hanno ridisegnato tutte le classi da zero per farci avere 18 tasti arbitrari anziché 3-4, un po’ perché non è vero che giochiamo con 3-4 tasti, un po’ perché il punto non è quanti tasti premi ma la logica e la versatilità dell’interazione, e un po’ perché il core class design di WoW è già ben collaudato e funziona meravigliosamente (soprattutto in relazione a un problema di rapporto accessibilità/profondità), non c’era alcuna ragione di rivoluzionarlo, e sarebbe stato uno sforzo di sviluppo del tutto sprecato.
Avevo letto il post di Shathen, e mi sembra che metà affermazioni siano solenni sciocchezze e l’altra metà pura preferenza personale. Magari risponderò nell’altro topic per non gonfiare troppo questo, ma l’unico punto su cui concordo è che Exile’s Reach non è granché da un punto di vista di immersione e di flow narrativo.
Problema: la soluzione proposta (e giusta) qual è? Sviluppare da capo l’intero Azeroth.
Sono il primo a volerlo, ma mi sembra una pretesa irragionevole a meno di non avere un nuovo Cataclisma, e dedicarci un’intera espansione.
Nel frattempo la soluzione corrente è funzionale e intelligente, perché migliora l’esperienza precedente agendo sui sistemi anziché sul contenuto. Prima o poi si dovrà agire sul contenuto, e dubito Blizzard non ne sia consapevole, ma adesso c’è Shadowlands.
Di fatto rispetto a prima l’attuale esperienza di leveling è più veloce, più coerente, meglio ritmata in termini di reward e progressione, e consente di focalizzarsi su una singola espansione.
Ed è sicuramente molto meglio per gli alt.
Mentre per quanto riguarda i nuovi giocatori, i report ufficiali dicono che stanno aumentando, quindi non mi affliggerei più di troppo.
Non sono sicuro di aver capito, ma se ho capito bene… perché? Quei reward sono pensati per un grind di due anni, quando finirà l’espansione chiunque abbia giocato normalmente avrà abbastanza anima power da comprare quello che vuole. E in che senso chi non avesse grindato AP avrebbe potuto non giocare? C’è un fottiliardo di roba da fare al di fuori del comprare il vestitino nuovo.
Ma soprattutto il mio punto era un altro: alla playerbase non piaceva (giustamente) che il grind di AP in Legion e BfA fosse legato al player power, il che aveva trasformato entrambe le espansioni in grind di AP obbligatori per la progressione. Adesso l’AP è una risorsa interamente opzionale che farmi solo se proprio ci tieni a comprarti lo zainetto. È un esempio di feedback ricevuto e che ha influenzato in positivo il design fondamentale dell’espansione, rendendo l’esperienza più libera e aperta, ma a noi piace dimenticarcene perché Blizzard bad.
Ma è comunque un miglioramento! Il nuovo editor è drasticamente più esteso e piacevole del precedente, e questo è un fatto oggettivo, oltre che più inclusivo. Hanno anche reso gratuito il cambio di sesso del pg, rinunciando a quei 10€ che costava prima. Che poi sia desiderabile che fosse ancora più esteso per le razze alleate è un’opinione legittima, ma criticare un netto miglioramento perché vorremmo di più mi sembra rientrare perfettamente in quella mentalità negativa di cui parlavo prima.
Al di là del fatto che le poche opzioni di WoW sono nettamente più diversificate e originali rispetto a tanti editor più moderni e mostruosi con migliaia di variabili, e da cui alla fine escono pg tutti uguali.
Da fan di XIV, direi che è tutto vero, ma aggiungerei anche altre due cosine secondo me molto importanti:
In XIV non esistono le build: ogni personaggio salendo di livello acquisisce tutte le abilità della classe e tutti i personaggi si giocano esattamente allo stesso modo. Se qualcuno fa una rotazione leggermente diversa da qualcun altro, uno dei due sta sbagliando, laddove in WoW anche una leggendaria diversa basta a cambiare la stat priority. Non è una cosa negativa in sé, dipende da quanto uno trova divertente giocare con le variabili e creare il proprio personaggio in termini ludici, ma di sicuro è un grosso strato di profondità in meno, e rende il bilanciamento di XIV inimmaginabilmente più facile.
In XIV il design delle classi è più statico: la rotazione è una ed è fissa, e molto spesso anche arbitraria. Per capirci, se X fa 100 danni, e Y ne fa 200 se eseguita subito dopo X, non c’è nessun motivo, in termini di design, per cui quelle due abilità non dovrebbero essere una sola che fa direttamente 300 danni, o una sola che cambia funzione alla seconda attivazione. WoW ha un design delle classi più asciutto, ma più differenziato, in cui le azioni funzionano in una determinata sequenza in base al loro contenuto logico anziché in base ad un arbitrio. Il risultato è che le rotazioni di XIV sono più una prova di esecuzione meccanica, mentre quelle di WoW tendono a basarsi più su una logica di priorità. Anche qui è una questione di preferenza, naturalmente. Ogni gioco è disegnato per il proprio ecosistema e il proprio pubblico.