WoW ha un futuro da MMORPG o è un diablo like?

Al momento della creazione del PG, dovrei scegliere la Classe che più mi aggrada giocare, avendo magari un occhio di riguardo per la Razza della stessa, sapendo che avrò modo di dare il massimo, durante il Game, con la Specializzazione che sceglierò.

Quale è, invece, la realtà?

Ebbene: attualmente ci troviamo di fronte ad un Meta marcatissimo che, ci è stato dimostrato di recente, cambia radicalmente da una Season all’altra.

Vuoi giocare Druido? Dimenticati il “Gatto”.
Vuoi giocare Rogue? Il Sub non esiste più, ormai.
Vuoi completare contenuti di un determinato livello? Sappi che dovrai seguire radicalmente il meta attuale, comprensivo di Classe + Specializzazione + Talenti Obbligati + Congrega Obbligata + Condotti di Congrega Obbligati + Leggendari/o Obbligati/o. E sappi anche che alla prossima Season quasi sicuramente, se non certamente, dovrai: cambiare Congrega, ri-farmare la Fama, ri-craftare i/l Leggendari/o.

Altrimenti… Puoi scegliere dove ti porta il cuore, come ho fatto io (Mago Arcano Venthyr dall’inizio di Shadowlands), prendendo però atto che NON avrai le potenzialità (e manco ci arriverai vicino, pur sapendo come giocare la Tua Specializzazione) che avrà chi ha scelto il Meta. Questo, ovviamente, con tutto ciò che ne conseguirà (per tutta la Season corrente).
Successivamente, dovrai comunque (e probabilissimamente) ri-craftare i/l Leggendari/o.

Purtroppo, alla luce di ciò, non è un singolo Talent Tree a cambiare le carte in tavola.

La Blizzard ha creato TROPPE DIFFERENZE fra chi sceglie la competizione (e quindi, il Meta) e chi invece sceglie una propria preferenza di Scelta di Gioco (e quindi il Ruolo), e questo mi affligge profondamente.

2 "Mi piace"

Il gioco è diventato (per me) oggettivamente troppo complicato da bilanciare. Ci sono talmente tante combo che renderle tutte omogenee a livello di performance è quasi impossibile.

Il problema vero è che, preso atto di questo, invece di bilanciare il gioco in modo che anche chi sceglie la propria strada, anche se non ottimale, sia gratificato, si è invece scelto di esacerbare le differenze tra il massimo e il minimo creando un ambiente 100% competitivo che di fatto annulla l’enorme libertà di scelta che invece volendo ci sarebbe pure. In questo Tessi, tu ed altri avete perfettamente ragione.

Cioè ragazzi, sto sciamano che vedete nel profilo è Necrolord: mi dite cosa m1nchia ci azzeccano i Necrolord con lo sciamanismo? I warlock sono tutti Night Fae o quasi: sul serio? Che ci azzecca uno stregone con le fatine degli alberi? Ed è tutto così.

3 "Mi piace"

Non posso che condividere a pieno queste tre righe, colme di sacrosanta verità!

In tutto questo non ho ancora loggato post patch e la settimana prossima sarò via, forse se ne parla verso fine mese ma il 18 inizia S24 su Diablo 3 quindi boh, non so.

Senza voler creare flame ti dico che sto impazzendo, nel tempo che loggo non riesco praticamente a fare tutto e quindi mi son messa il cuore in pace e amen, salirò pian piano al 1800 livello di fama con la congrega ( ah ah ah) cioè io ne ho pieni gli zebedei di difendi qui, difendi la , vai nella fauce fai le giornaliere con tizio caio sempronio e non ho più l’età ehm forse …sick :slight_smile:

Guarda io me la prenderò comodissima tanto una volta tagliate fuori anche le M+ tolto andare avanti con la storia e con il renown per andare avanti con la congrega dubito ci sia molto altro da fare.

Anche se non condivido il tuo giudizio negativo su tante cose (o meglio, capisco da dove venga, ma la luce cambia con la prospettiva), credo che il tuo intervento sia pieno di spunti interessanti e di suggerimenti che migliorerebbero WoW, se Blizzard li raccogliesse.
Quelli a cui forse tengo di più sono la chiusura dei server (ma a questo punto non credo la faranno mai) e riportare il focus sul mondo: una gigantesca parte della gioia di un MMORPG per me risiede nel fare parte di un mondo virtuale, vivo e organico, che evolve con il tempo ma resta coerente, in cui muovere il mio personaggio come desidero, perseguendo obiettivi scelti in libertà. E dire che penso che quello di Blizzard sia tra i design più curati e interattivi, con la sua verticalità, i suoi segreti, i suoi incontri rari e la semplice bellezza dei paesaggi e delle musiche. Eppure il vecchio mondo viene lasciato indietro, è lì, ma è inerte, cronologicamente disperso e confuso, privo di rilevanza al di fuori del leveling e del farming di vecchi collezionabili. Una volta avevo la sensazione di vivere su Azeroth, una sensazione che non riesco a ritrovare al di fuori dei server RP.

4 "Mi piace"

Voglio spezzare una lancia: la libertà c’è ed è percorribile. Personalmente non ho mai fatto una scelta dettata dalla voglia di minmaxare da quando gioco a WoW, e la cosa non mi ha mai dato problemi. C’è spazio per essere creativi, per fare la scelta divertente, o comunque personale. Se uno guarda i log dei migliori giocatori del pianeta, hanno tutti build diverse.
Per me il problema non è di design, ma di comportamento emergente della playerbase: c’è questa mentalità diffusa per cui sembra che siamo tutti in Limit o roba simile, quindi di fronte a una scelta vogliamo solo sapere quale sia l’opzione più forte, e anche quando non c’è una risposta chiara e dovremmo simmare per averne una, va a finire che ce la inventiamo.
Credo sia un problema culturale. Io sto livellando una lock, non sarà mai e poi mai Night Fae, andrà benissimo lo stesso.

2 "Mi piace"

Ni.

Con il focus perverso e sovraccarico alla componente competitiva del gioco si è ottenuta un’omologazione eccessiva di tutto: dalle build (guarda per esempio la percentuale trascurabile dei druidi NON Silfi…), alle rotation delle classi (ora tutte uguali), al fatto che ognuno ha interrupt, stun, cc etc.

Questo proprio per far sì che grosso modo ogni classe possa riuscire in tutto solo e soltanto perché c’è da primeggiare, da arrivare primi.

Il fatto che molti dei migliori giocatori al mondo abbiano build diverse è dovuto al fatto che alcuni cambiano piccolezze mentre altri cambiano spec per evitare che i log registrino il loro set up.

Oltretutto le build sono tutte uguali perché il sistema di gestione del personaggio richiede o un dottorato in ingegneria aerospaziale o - banalmente - un simulatore; è impossibile capire cosa sia meglio tra condotti, leggendari, socket, vincoli dell’anima, pezzi etc. La gestione così complicata invece di creare variabilità, la leva proprio perché ci si affida a fonti di terze parti (i vari simbot e compagnia cantando) che ci propongono sempre le solite matematiche soluzioni.

Tanta gente non mi sopporta perché dice che dico le stesse cose: è vero ma ritengo che il focus alla competizione sia la condanna di questo giochino.

Volevo postare questo interessante thread scritto da un nuovo giocatore che si è approcciato a WoW 3 mesi fa:

https://eu.forums.blizzard.com/en/wow/t/impressions-on-a-new-player-3-months-in/297817

Piccolo spoiler: non ha trovato l’esperienza piacevole, specie con tutta la sua esperienza in atri mmo.

2 "Mi piace"

L’ho letto ieri sera: non posso non condividere ogni sua singola frase.

Questo gioco non è assolutamente rivolto a nuovi giocatori e lo sappiamo tuttti…

1 "Mi piace"

Hai ragione, ma c’è un problema: il tutto filerebbe liscio se applicato a Diablo dove fare cose in gruppo è un optional volontario e i percorsi in solitaria ti portano comunque a provare, sperimentare ed essere comunque soddisfatto a prescindere visto che le ricompense sono sempre eccellenti.

In WoW crolla tutto nel momento in cui ti rendi conto che per andare oltre un certo punto devi fare contenuto di gruppo, gruppo che essendo formato da sconosciuti probabilmente ti scarterà se non sarai omologato al meta.

6 "Mi piace"

Ma neanche ai vecchi giocatori. Ormai è rivolto agli azionisti e basta :smiley:

5 "Mi piace"