Diablo II Resurrected, prezzo alto?

All’inizio in D3 c’era il trade, sotto forma di AH e chi ci guadagnava (al 90%) non era di certo l’utente medio. Poi certo potevi comprarti o meno la roba ma se l’hanno tolta un motivo o due c’erano.
D2 io l’ho giocato a suo tempo e non l’ho mai giocato online, ma aldilà di questo è palese che è un gioco che non vale i soldi che chiedono ora.

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Prezzo alto, prezzo giusto, prezzo basso.

Ma ci rendiamo conto che oltre al prezzo c’è un altro parametro, puramente soggettivo, che è il valore che gli diamo?

Il valore è (come in ogni altro ambito) quanto ognuno di noi stima quel dato bene, in questo caso un gioco. Per qualcuno il prezzo può essere giustificato dalla misura della sua passione, dal tempo che ci gioca, da quanta soddisfazione trae dal giocarci, a prescindere dal mero costo economico.

Subentra in questo caso anche una sorta di nostalgia (in effetti E’ una operazione nostalgia, pur se richiesta a gran voce da tanti e da tanto tempo) : un pò come risentire un profumo che usavamo in gioventù per esempio, che ci riporta indietro a momenti e sensazioni ormai velate dalla cortina del tempo, e per questo, spesso, più belle.

Si venderà, lo compreremo. Io stessa lo comprerò (salvo giocarci 10 minuti e metterlo via, il mondo non è più lo stesso, ma SOPRATUTTO sono io a non essere più la stessa di una volta).

L’unico appunto che davvero si potrebbe muovere è questo : Blizzard lo sa benissimo se nel nostro elenco giochi abbiamo D2 + LoD registrati … chi lo ha già acquistato tanti anni fa potrebbe avere diritto ad un piccolo “riguardo”.

E alla fine : ci sono decine e decine (oserei dire centinaia) di giochi spazzatura che costano un’enormità e durano 10-20 ore di gioco. Diablo 2, e anche il 3 nel bene e nel male, quante migliaia di ore di gioco ci impegnano?

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E’ esattamente ciò a cui mi riferivo quando dicevo:
Il prezzo è deciso in base a quanto siamo disposti a spendere e non al costo del prodotto stesso.

Ecco perchè non mi piace tutto questo. Il fatto cioè che sfrutteranno, diciamo così, “l’amore” e la nostalgia per questo titolo a “scopo di lucro”, nel nome e della pura e semplice avidità.

Non avrebbero mai pensato a un prezzo così alto se non si fosse creata una così alta aspettativa di un remastered in questi anni.
Certo, forse senza questa alta aspettativa il remastered stesso non lo avrebbero creato, ma resta il fatto che ancora una volta questi “freddi” calcolatori dimostrano di essere tutto tranne che interessarsi di chi il gioco lo gioca e soprattutto lo ha giocato!

Io non lo comprerò a 40 euro, nonostante sia stato il secondo miglior gioco di sempre a cui ho giocato (20k+ ore).
Da una parte per una forma di protesta contro chi lo ha “rescuscitato” e “svenduto” a un prezzo che giudico offensivo.
Dall’altra perchè nella mia situazione personale, avendo perso il lavoro anno scorso, con 40 euro mi ci faccio una mezza spesa settimanale e considero un insulto quando sento frasi del tipo:
C’è chi può e chi no!!!
piuttosto che:
Anche loro hanno famiglie da sfamare!!!
(considerando quasi mezzo miliardo di euro di incasso solo dalla vendita di quasi 10 anni di Diablo3)

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Ecco un altro modo di esprimere quel che volevo dire.

Concordo con te per quanto riguarda il resto.
Purtroppo la Blizzard non è più la Blizzard North, ma una entità di proprietà di gente che si chiama *stein, *mann, ecc… dopo il cinema si sono presi anche l’industria dei videogames …
Sanno fare una cosa e sanno farla benissimo ($$$) … ma D2 remastered glielo abbiamo chiesto noi.

Questa è davvero una idiozia, pensata e scritta da veri idioti.

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quoto alla grande ^^ ma, ripeto, “la pappa pronta” non è un bene, cioè, avere tutto subito, oggetti “non meritati” perchè il “senso” del gioco, l’impegno e quant’altro, deve essere ricompensato proprio con gli oggetti che troviamo ed è giusto che siano “personali” e non che vengano “sgraffignati” da altri. Non vedo assolutamente giustificato i venditori online di caratteri e di oggetti…che senso ha, non toglie, e non di poco, il gusto del gioco?

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io mi ricordo di una transazione da 7500 euro per una mazza da monaco. (se la comprò un tedesco). Tu casa gli avresti detto? non te la vendo perchè se no non mi diverto più?

Vi faccio un esempio per farvi capire perchè secondo me il mercato e il loot pubblico è stata la fortuna di Diablo 2. Ricordo che per la mia build dovevo farmi Enigma (come per la maggior parte delle build :D), per traddare una runa Ber e una runa Jah ci ho messo circa 2 mesi. Con la mia incantatrice farmavo di continuo Contessa, Evocatore e Nihlathak, per le chiavi. Poi vendevo il set completo per 2 rune Ist e pian piano ho messo da parte il gruzzolo per poter fare lo scambio. E’ stato divertente, farmavo con uno scopo e sapevo che con un pò di impegno e del tempo sarei riuscito a traddare gli oggetti che mi servivano.
Con diablo 3 e la mancanza del commercio personalmente questa sensazione non l’ho mai avuta, men che meno quando c’era la casa d’aste.

basterebbe inserire un metodo di crafting o altro, enormemente “costoso” o cmq difficile da raggiungere, in modo tale da poter ottenere l’oggetto desiderato senza incombere in danni collaterali alla community ed avresti la medesima sensazione di appagamento.
perché per quanto un giocatore possa essere in buona fede, “l’occasione fa l’uomo ladro e la mazza da monaco fa gola a tutti”.
premesso che ognuno è libero di spendere il proprio tempo e soldi come gli pare, questo finché non nuoci agli atlri però, se parlassimo di giocare offline allora pace, ma questo è un gioco online dove vi è un confronto con altri giocatori.
dunque come si suol dire “la tua libertà finisce dove comincia la mia”, perché se uno è libero di vendere/comprare mazze da monaco, io devo esser libero di giocare con giocatori legittimi che si sono guadaganti la mazza da monaco al mio pari e non comprato “meriti” a suon di dindi.
al contempo Blizzard è libera di fare del suo gioco ciò che vuole, quindi si torna al punto di partenza, che va dal prezzo di 40 euro al trade libero ecc. ecc… sono solo 2 le cose che contano davvero: “quello che io posso accettare.” e “quello che io non posso accettare.” (sperando che scritta così sia più chiaro per i meno avezzi a citazioni, modi di dire e metafore), se a me sta bene prezzo e offerta, compro e gioco. altrimenti ciao e alla prossima, stop!

@ maledetto Ombra, fra tutti gli item proprio la mazza da monaco dovevi citare, suona veramente male! XD

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Era l’esempio più eclatante… Finì anche sui giornali. ^^

Il sistema di crafting enormemente costoso…
Eccolo!!!
3 Dol Runes + 1 Chipped Emerald = Hel Rune
3 Hel Runes + 1 Chipped Diamond = Io Rune
3 Io Runes + 1 Flawed Topaz = Lum Rune
3 Lum Runes + 1 Flawed Amethyst = Ko Rune
3 Ko Runes + 1 Flawed Sapphire = Fal Rune
3 Fal Runes + 1 Flawed Ruby = Lem Rune
3 Lem Runes + 1 Flawed Emerald = Pul Rune
2 Pul Runes + 1 Flawed Diamond = Um Rune
2 Um Runes + 1 Topaz = Mal Rune
2 Mal Runes + 1 Amethyst = Ist Rune
2 Ist Runes + 1 Sapphire = Gul Rune
2 Gul Runes + 1 Ruby = Vex Rune
2 Vex Runes + 1 Emerald = Ohm Rune
2 Ohm Runes + 1 Diamond = Lo Rune
2 Lo Runes + 1 Flawless Topaz = Sur Rune
2 Sur Runes + 1 Flawless Amethyst = Ber Rune
2 Ber Runes + 1 Flawless Sapphire = Jah Rune
2 Jah Runes + 1 Flawless Ruby = Cham Rune
2 Cham Runes + 1 Flawless Emerald = Zod Run

Per fare un’Enigma in solo altro che mesi e mesi di farming…

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Personalmente lo considero un prezzo alto perché si tratta di un gioco di due decadi fa, non per le ore che può impegnare. Alto o basso, dopo una settimana di solito è ben che finito. Questo è un po’ più longevo, ma il discorso non cambia.

Anche questo è soggettivo, non tutti stanno “migliaia di ore” sullo stesso gioco.

Beh, D3 con il sistema attuale lo finisci in meno di una settimana.

Ben altra cosa D2 …

(a parte il fatto che questo genere di giochi per loro natura impegnano per migliaia di ore, questo non è per niente soggettivo)

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Bonolis mode:

AHH!
FEERMI!
AH!

è qui vi volevo…

quindi il metodo di crafting è già estremamente costoso e il trade libero serve a giufica’ quello, con tutto ciò che ne consegue.

ma questa è un’aggravante e non un’ attenuante!

meditate

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Dipende da quanto pensi valga la pena giocarci, con credo esista gioco a cui abbia giocato migliaia di ore.
Io Diablo III l’ho finito in più di una settimana, evidentemente varia da persona a persona . Il 2 è più impegnativo, concordo.

Citazione a parte (Bonolis è secondo me una delle persone più arroganti e antipatiche della tv),
quello che dici sarebbe lontanamente vero se droppassero solo rune EL in Diablo 2, ma non è così anzi.

Vorrei con alcuni esempi spiegare la mia opinione.

Ho giocato indicativamente 20k ore a Diablo 2, principalmente hc e un po’ in tutte le ladder e tutte le patch che via via si sono susseguite, modificando anche sostanzialmente il gioco, il drop rate ecc.
Bene, in tutto questo tempo, pensate un po’, ci sono oggetti, anche importanti, che non ho mai trovato!
Non sto ad elencarveli tutti, sono molti (death phantom ad esempio piuttosto che il caduceo di Griswold ecc), ma non solo, ci sono oggetti che potenzialmente avrebbero potuto droppare, ma che non ho mai visto, in tanti anni di gioco (orb 3+3 incantesimo del gioielliere ad esempio, ma anche altri).
Questo cosa significa? Significa che ci sono oggetti con un drop rate così basso che senza il trade rischieremmo di non vedere mai nella vita. E’ evidente che Diablo2 ha un drop rate simile perchè il trade in esso esiste…
Veniamo a Diablo 3. In vanilla ho giocato quasi 2k ore, anche quì prevalentemente hc prima di abbandonarlo per la prima volta.
Fino al momento in cui esisteva l’asta la “rarità” di certi oggetti era simile a Diablo 2 ed era tale che, nonostante tante ore di gioco, anche in Diablo 3 mi era capitato di non trovare mai alcuni oggetti, settati con un drop rate bassissimo (cosa che gli sviluppatori hanno sempre negato di aver fatto dimostrandosi già allora falsi e poco affidabili).
Coda della Manticora ad esempio, non l’ho mai trovata, così come Mempo del crepuscolo (trovato uno solo in 2k ore!!).
E’ evidente che in sistemi con drop rate simili il trade è fondamentale ed assolutamente indispensabile, a meno che non si voglia avere una esperienza di gioco incompleta e parziale.
Poi cosa è successo con Diablo 3?
Sparita l’asta e il trade hanno dovuto aumentare in maniera esponenziale il drop rate di qualunque oggetto, per ovviare alla mancanza dello scambio di oggetti.

E dove è drasticamente peggiorato Diablo 3 senza il trade?
Prima cosa: una volta completato un gear o due tutto il resto degli oggetti che troviamo sono solo spazzatura da riciclare, perfino un eventuale primoridiale perfetto copia del nostro!
Seconda cosa: In Diablo 2 farmavo Ist, farmavo torcie, farmavo annhilus, farmavo soj, farmavo gemme perfette, farmavo e scambiavo perfino socket quests e altro e altro ancora…
Perchè?, perchè sapevo di poter tradare tutte queste cose e soprattutto perchè sapevo che alla fine avrei avuto qualcosa di certo, di concreto col trade in cambio, dopo tutta la fatica che avevo fatto.
Con Diablo 3 senza trade che si fa? Perchè si farma?
Per i materiali da incarichi? per le anime? per i respiri? Ok, ma poi, e quì la cosa più terribile della mancanza di trade; poi si rerolla…
Usai 10k materiali di incarichi in un colpo solo un giorno, per ottenere cosa? Nulla in quel caso, mentre c’è sempre quello che TAC, pochi reroll ed ecco l’oggetto perfetto.
Dov’è la certezza in questo sistema? Dov’è il premio dopo il lungo sforzo? La soddisfazione? In un sistema che si basa esclusivamente sulla fortuna, sul caso?
Il trade è una garanzia per il lavoro fatto, il farming col loot personale no.
Tra l’altro Diablo 3 è stato talmente “corrotto” ora che trade o non trade non farebbe alcuna differenza. Basta poco meno di un mese di season per chiudere il 150 e non servono nemmeno molti paragon, tanto meno gear perfetti, anzi. E dal momento che chiudi il 150 che alro avresti da carcare o da tradare?

Quello che ribadisco è che creando l’itemizzazione in un gioco si tiene conto prima di tutto della mancanza o meno del trade. Un gioco col trade lo preferisco sempre, per tutti i motivi di cui sopra, un gioco senza trade invece non può non avere tutta una serie di difetti in serie.
Vi ricordo che quel po’ di longevità del dopo vanilla di Diablo 3 non è dovuta al gioco stesso ma semplicemente al susseguirsi delle modifiche degli sviluppatori che ogni 6 mesi hanno rimescolato le carte i numeri ecc. rendendo un giorno certe build performanti e il giorno seguente inutilizzabili.
Quanto sarebbe durato Diablo 3, un gioco senza trade, senza tutte queste modifiche? Modifiche che ci hanno costretto a rifarmare gli stessi oggetti più volte solo perchè erano stati cambiati?
Diablo 3 senza trade non è mai stato un gioco longevo, lo hanno reso tale modificandolo continuamente. E dire longevo a Diablo 3 è quasi un eufemismo.
Un gioco senza trade, dove troviamo tutti gli oggetti velocemente per forza di cose, o viene modificato continuamente, rivoluzionato e rivoltato come un calzino ogni tre per due, oppure l’unica cosa che possiamo fare è trovare qualcosa di meglio di quello che abbiamo basandoci esclusivamente sul caso, sulla fortuna, e questo si è noiso e frustrante.

Il trade è un gioco nel gioco, così come lo erano gli editor di un tempo così come le chat dei canali e così come tante altre cose che ci hanno tolto solo perchè sono più cose da gestire dell’indispensabile.

Avete citato la famosa vendita di una “furia eccheggiante” a 7.5k Euro.
Beh in quel caso il problema era l’asta non il trade di per se. Similmente potremmo dire che la povertà nel mondo non la fa il commercio, ma la speculazione e la grande finanza!!!
Sono entrambe cose ben diverse.
Tra l’altro perchè “mazza del monaco”?
La poteva usare ogni classe e se non ricordo male fu comprata per essere usata da un barbaro.

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Alfirin sono d’accordo in tutto e per tutto con quello che hai detto. ;D

io invece preferisco un trade limitato per i medesimi motivi da te descritti, e bada bene, nessuno ha mai preso come riferimento Diablo3 di quel che dovrebbe essere un gioco di questo tipo.
Diablo 3 a tanti di quei buchi da fare acqua da tutte le parti, di riririfarmare oggetti perché le carte in tavola son cambiate non è mai andato a genio a chiunque. più e più volte la community ha portato esempi e suggerimenti per migliorare l’esperienza di gioco, ma non perseguiti da Blizzard, tuttavia il trade libero non è mai stata la soluzione.

per gli stessi motivi dare la scelta al giocatore di commerciare o meno non è la soluzione, dopo aver appurato che il gioco va impostato alla base dell’itemizzazione, a meno che di non stravolegere i modi di ottenere oggetti e ricompense tra le due modalità.
così come un giocatore che decide di fare a meno del commercio, si preclude buona parte dell’esperienza, diventa quasi necessario commerciare, più è difficile ottenere il bottino, più è costretto a farlo, a tratti si arriva persino a passare più tempo a commerciare che a giocare, sfociando nel peggiore dei casi in un pay-to-win, altro che gioco nel gioco!

un trade libero, a mio parere, è solo un modo di tappare buchi ove non si ha voglia di fare, poiché il trade limitato comporta un opera di bilanciamento più ricercata, ma cmq fattibile a tutto tondo.
ad esempio in diablo 3 è tutto casuale, drop, crafting, cubo ecc… basterebbe dare un minimo di controllo in più al giocatore e la possibilità di creare e modificare oggetti specifici a proprio piacimento, tutto questo ovviamente andrebbe bilanciato in termini di ore di gioco, per dire ove un fabbro crea pezzi a random e inutili sarebbe bastatato inserire materiali spcifici per creare pezzi ricercati, passando dal cubo per potenziarne livelli o oggetto stesso e per finire dalla mistica a correggerne le statistiche, infine il giocatore avrebbe ottenuto il pezzo scelto esattamente come lo intendeva, questo è solo un esempio di quel che si poteva fare e di quello che la community ha proposto.
quello che penso è che Blizzard tema l’endgame e che i giocatori raggiunto “l’obiettivo” abbandonino il gioco, quello che secondo me non capiscono è che al contrario il giocatore abbandoni per noia come appunto succede in D3, che è anche peggio. quello che non capisco è che di item ce ne sono tanti, hai voglia a costruire build con item perfetti e se ciò non bastasse vi sono altre classi da provare, insomma il passo lo detterebbe cmq lei, bah.

possiamo discuterne quanto ci pare, entrambi i sistemi presentano pro e contro, tuttavia Blizzard farà del suo gioco ciò che vuole, io di conseguenza valuterò se acquistarlo e giocarci o meno.

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Ti quoto in tutto!!! Ho appena rispolverato Diablo 2 e la primo pensiero che ho avuto è stato “Ma quanto sono gnocchi i videogame di oggi…”.

:man_facepalming:

Maro, mi hai rimescolato tutto le parole e i concetti che manco Blizzard saprebbe fare di meglio…

poi i miei erano più rifermienti al trade e le sue conseguenze in generale che non è migliore di un loot personale a prescindere e non al trade di diablo2 nello specifico, per me un remake o remastered andrebbe SEMPRE fatto il più fedele possibile all’originale.

e qui mi fermo, vedremo D4 come evolverà…

Perchè all’epoca era un “must have” da monaco.