Che fine farà la localizzazione italiana?

Ciao a tutti, riporto a galla l’argomento che rispunta ogni due settimane per riconfermare ciò che avevamo ipotizzato qui. Devo ammettere che le persone che rispondo a questi forum sono sempre gentili e disponibili quindi vi ringrazio per ciò. Ancora, dopo circa un mesetto, l’assistenza di overwatch in italiano rimane chiusa e ho notato che lo stesso messaggio appare pure per la localizzazione polacca. A quanto pare, noi insieme alla polonia, siamo stati “abbandonati” a noi stessi per quanto riguarda problemi in gioco, account, etc.
Il perché? Non ce l’ha mai fatto presente nessuno di ufficiale ma i messaggi erano chiari: come ha ribadito mefionir (che ringrazio tanto) in questo argomento l’italia, insieme alla spagna e alla polonia, non pubblica più niente da diversi mesi; le traduzioni in gioco mancanti sono ancora tante e diciamo che sono inaccettabili dopo un anno e mezzo dall’uscita di overwatch 2. Ma queste cose ormai sono note a tutti noi, quindi mi domando, cosa succederà in futuro? Siamo sicuri che non abbandoneranno l’italiano definitivamente lasciandoci il gioco in inglese? Io spero proprio di no, come voi d’altronde. Se qualcuno ha altro da aggiungere fate pure, scommetto di non essere l’unico a pensarla così. :,(

(ah, e noto solo ora che la cartella “localizzazione” che un tempo era accessibile e su cui potevamo discutere di questi problemi è stata addirittura bloccata LOL. rettifico: appare come bloccata ma sembra ci si possa scrivere.)

Sì anche a me fa molto piacere che su questo forum si sia creata questa “cricca” che fa un po’ da osservatorio sullo stato della localizzazione. Mefionir più di tutti, e pochi altri.

Io non ho problemi ad ammetterlo, è diventata un po’ anche una questione di principio. Ho sempre avuto una passione per tutto ciò che riguarda le localizzazioni e il loro aspetto “politico-imprenditoriale”. Ho avuto il piacere di lavorare nel mondo del doppiaggio e da sempre ne studio le contraddizioni e distorsioni, così come i successi, soprattutto per quanto riguarda i giochi. Mi ritengo niente pià che un osservatore.

Venendo a noi
Quello di OW è a tutti gli effetti un caso studio.
Anzi tutta Blizz è un caso studio, ma potrei scrivere la stessa quantità di argomentazioni con Ubisoft, Riot, Bethesda ecc.

Tutta questa situazione è resa peculiare dal cambio di rotta fin troppo evidente che si abbatte su di noi come un vero e proprio abbandono di una community. Community che solo pochi anni fa è stata presa per mano e (per la prima volta, va sottolineato) elevata allo stesso livello delle compagini inglese, tedesca, spagnola o francese.

Un castello di carte che si è rotto per mille e uno motivi, configurando un decennio di erosione del supporto.

Sul futuro della localizzazione
La mia previsione? (versione breve)
Blizzard, ma diciamo pure Activision e quindi Microsoft, ha chiaramente fatto capire che le sue community sono classificate in ordine di importanza all’interno di gruppi definiti.

Quella italiana attualmente sta nel livello:

  • Traduzione testi interni al gioco, garantito
  • Doppiaggio solo se il costo è sotto un certo limite massimo in rapporto alla produzione
  • No contenuti editoriali, salvo promo e contenuti pubblicitari
  • Sì supporto tecnico ma in modalità ristretta
  • Basso coinvolgimento della community, dal momento che esclusi gli inglesi, l’europa è considerata una grande valle franco-tedesca.

Tutto questo con previsione discendente, quindi queste garanzie al momento stanno diminuendo man mano che escono i giochi. Un’esempio su tutti, i forum italiani di Diablo non sono stati neanche aperti.

Quindi, la mia previsione è che per OW ce la scampiamo e avremo ancora almeno il doppiaggio seppur in ritardo e senza nessun contenuto laterale. L’assistenza è in via di smantellamento e la community (inclusi i creator) verranno via via abbandonati e implicitamente invitati a dedicarsi ad altro.

Per le uscite future la localizzazione sarà trattata in questo modo “by design”, quindi il doppiaggio sarà in forse ( e su questo speculari sono Ubisoft e Bethesda) e l’italiano in generale sarà ufficialmente in serie C, contando che la serie D è quella dove non vengono tradotti neanche i testi interni al gioco.

Mi fermo qui altrimenti mi deprimo :joy:

Il fatto è che dobbiamo rassegnarci: il mercato italiano dei giochi è una nicchia molto piccola, nessun’azienda investe per un ritorno così minimo, specie in un gioco f2p. Stesso dicasi per Spagna (anche se i Paesi dove si parla spagnolo sono parecchi) e Polonia. Non adattano nemmeno giochi più costosi e molto più giocati di OW2, che oramai è in netto calo.

In Europa Spagna e Italia fanno, insieme con circa 3 miliardi e mezzo, meno del valore del mercato videoludico francese che ne vale 5,6 e circa un terzo di quello britannico di 8,4 e tedesco di ben 9,8 (e questi sono dati vecchi, quelli attuali sono saliti tutti ma le proporzioni sono rimaste quelle).
L’italia valeva circa 2,2 miliardi.

Capite facilmente che sono proporzioni che non invogliano le aziende ad investire nel nostro mercato con una cosa costosa come la localizzazione e che comunque quantitativamente dà un incremento davvero minimo alle vendite.

Oltretutto il grosso del mercato dei giochi è nel comparto mobile.

Anche a me piacerebbe giocare in italiano ma nel caso di OW2 la lingua è l’ultima delle priorità. La community è il maggior problema, troll, smurf, etc, seguito a ruota dalla programmazione in sé del gioco, cioè il bilanciamento eroi, il matchmaking, terzo metterei la localizzazione “a pezzi” tanto che dico a sto punto togliete l’italiano e stop.

Non so come la pensiate voi ma io sono rassegnato ad avere un adattamento raffazzonato e parziale. Peccato, una (ennesima) caduta di stile per Blizz.

non so dove hai preso queste cifre, ma nel nostro caso interessa solo come si muove la localizzazione nei prodotto live service, che vengono costantemente aggiornati più che un dato che potrebbe riguardare i titoli di altro genere. E tra l’altro qui parliamo di una distinzione tra “investimento”, “non investimento” e “taglio”. indubbiamente blizzard ci ha investito molto durante gli anni '10 del 2000, tra WoW, StarCraft, Heroes of the storm e anche Overwatch. Lo stesso accadde per l’assistenza clienti, se non ricordo male gli articoli dell’epoca. Poi non tutte le community live service si sono comportate così, tra smite (totale non invesitmento) e valorant (investimento parziale senza doppiaggio… con un unico hub di lingue su youtube).

Oggi probabilmente overwatch a ricominciare oggi seguirebbe l’approccio dell’hub unico su youtube come fanno apex e valorant piuttosto che dividersi in 10 canali youtube /profili twitter dalla lingua e team stampa differenti. ma non può farlo poiché si tratta di un’impostazione ormai predefinita da anni nell’IP.

non credo sia una questione di investimento nel nostro caso, vale solo se parli l’editoria dei libri più che al gioco in sé. Costa molto di più doppiare un gioco anziché cliccare “pubblica” su dei video già doppiati o il tradurre dei testi. qualche paradosso random:

abbiamo solo dei ritardi nel doppiaggio, ma i fix segnalati ci sono. poi abbiamo questo video (https://www.youtube.com/watch?v=1TtfzhhzHaE) e quello della blizzcon che erano addirittura visibili in game doppiati… ma non pubblicati ufficialmente nei social italiani. Abbiamo i blogpost, le biografie dei nuovi eroi e le patch notes tradotti in modo abbastanza completo… ma poi non gli ultimi short stories tradotti. Raramente ci sono problemi di tuning audio, ma siamo anche quelli che a differenza di altri paesi hanno ri-doppiato in toto soldato-76 (altrove hanno integrato vecchi e nuovi doppiatori, pure tra quelli morti).

ecco secondo me il caso di Overwatch italia è che…è sparito qualche social manager, che è diverso dal dire che non investano nella localizzazione. lo dico anche (anzi, SOPRATTUTTO) guardando il già citato caso dei video di mauga in ita (di fatto dei prodotti commissionati e finiti) mai pubblicati sul canale ufficiali. ma anche come già in epoca OW1 c’erano dei ritardi pazzeschi tra l’inizio degli eventi e le pubblicazioni video. o che saltavano a singhiozzo qualche season. è solo una congettura, ma ci vedo troppe cose disallineate tra quali reparti vengono mantenuti e quali no… banalmente sul tasto “pubblica”, neanche sulla produzione vera e propria :person_shrugging:.

poi non mi fate commentare di come la penso del social manager USA vs Europeo che… veramente un confronto imbarazzante, che gli investimenti sulla localizzazione sono l’ultimo dei problemi di come intendono vendere il gioco :see_no_evil: