WoW sta facendo la fine che ha fatto lol un paio d’anni dopo che é uscito: il suo focus é diventato il competitivo.
La differenza é che il famoso MOBA era nato con questo intento, o se non altro é stata la diretta conseguenza di quel tipo di gameplay, ed é free to play, WoW no.
Non ha senso bilanciare il gioco attorno al competitivo se la stragrande maggioranza dei paganti non gioca a livelli alti.
Sorrido di nuovo: su Classic c’é molta piú differenza tra le classi che su retail. 15 anni fa erano piú avanti di oggi.
Lo so e non penso di aver mai criticato chi gioca a Classic. L’unica cosa che mi manda ai matti di Classic è l’incapacità di Blizzard di trarre le ovvie e banali conclusioni dal successo che Classic (e le sue numerose riproposte) ha avuto.
Io gioco a wow da inizio cataclysm e faccio principalmente pvp (se non ci fossero le arene avrei probabilmente già mollato). Secondo me, il problema non sta nella competitività. Prendersela con m+ e arene è volersi scagliare contro una parte di wow che non piace per tentare di spiegare il deterioramento di gioco, quando in realtà il problema è ben più profondo. Nel corso degli anni, wow ha perso quello che l’ha reso il gigante che è (era) e la colpa è della Blizzard. Vuoi per mancanza di interesse o per incapacità, la cura nei contenuti è diventata man mano minore. Basta farsi un giro nelle vecchie zone, il vecchio wow fa risaltare tutta la superficialità del nuovo. Pensateci: wow era al suo picco in wotlk e anche le arene; le m+ sono state aggiunte in legion, e legion è considerata una delle migliori espansioni del gioco. Quindi il problema, probabilmente, non sta in quel tipo di contenuti, ma nel fatto che il gioco si è spogliato di tutto il suo contorno.
Per il problema del boost… Non capisco che gusto ci sia a comprarne uno. In generale, i booster ci sono sempre stati. Quello che è cambiato è che prima erano i cinesi a guadagnarci; ora è la blizzard.
No, non è che odio le M+ perché non mi piacciono. Il PvP non posso farlo perché Blizzard ha deciso che i tank in arena non si può giocare e in generale odio il permastun su cui si basa ogni tipo di PvP di Blizzard (HotS, ce l’ho con te).
Il problema arriva quando questi sono gli UNICI contenuti che offre il gioco. Per questo dico che la mentalità competitiva ha rovinato wow.
Scusa ma i tank in arena non ci dovrebbero proprio stare lol
Comunque il pvp di wow si è sempre basato sui cc. Il problema di shadowlands è che non c’è bilanciamento e ottenere gear è una faticaccia. Infatti il pvp di questa espansione aveva molto potenziale perché, dopo anni, le classi avevano riacquistato una parvenza di complessità.
La blizzard ha rovinato wow. Vengono propinati gli stessi contenuti ed in modo poco curato. Il risultato è un ambiente malsano in cui tutti sono insoddisfatti.
Al di là delle meccaniche: ti sembra giusto escludere dalle arene il ruolo più raro e più stressante del gioco? Tolte e M+ che proprio non tollero più, che faccio? Mi gratto visto che il raid ha il lockout settimanale?
Tutti i giochi Blizzard: evidentemente per Blizzard il non far giocare il giocatore è una cosa divertente… Meccanica che odio. Se uno non sa bilanciare, mette più cc.
Perché bisogna stare dietro ai sistemoni…
Complessità dove? Convoke e gg bello…
Proprio perché al di là della competizione non riusciamo ad andare.
I tank sono pieni di abilità gimmick. Trovarseli contro è davvero frustrante.
Hai provato a cambiare spec o a livellare alts? Ti si potrebbe aprire un mondo lol
Al contrario. Più cc ci sono, più il gioco deve essere bilanciato. Mop aveva tantissimi cc (motivo per cui c’è stato il pruning in wod e legion) ma la season 15 era tra le più bilanciate di tutte.
Boh, io non capisco cosa sia successo al team di wow. Si sono stancati? È stata licenziata gente? Sta di fatto che c’è molto meno coinvolgimento e attenzione da parte loro rispetto al passato. Legion aveva problemi, ma c’era tanta di quella roba che in un modo o nell’altro si compensava. In 1 anno di shadowlands abbiamo avuto la stessa quantità di fix che ricevemmo nei primi due mesi di legion.
Come sopra. Abilità rotte= pvp rotto. Le spell sbilanciate hanno un impatto decisamente maggiore nel pvp rispetto al pve.
Ti ripeto non è nemmeno la competizione. La blizzard mischiato un po’ di tutto e in modo superficiale. Open world? morto. Lore? morta. Pvp? morto. Pve? non morto, ma decisamente sotto sottotono rispetto al passato. Esports? Lasciati a marcire.
Te l’ho detto, è come se si fossero stancati di wow.
Certo ma non è sostenibile mantenere 4 set diversi di oggetti (un set da raid e uno da M+ per spec). Cambio spec in base all’espansione o alle esigenze di gilda anche se oramai mi sono stabilizzato sul tank.
Quando un MMORPG di fatto ti obbliga a cambiare alt per giocarw significa che è veramente povero di attività divertenti da far fare al main. Se ci pensiamo obiettivamente wow non offre moltissimo in termini di longevità al proprio main ed è una cosa che detesto.
Non ci sono attività endgame veramente appaganti e che possano essere fatte ciclicamente.
Lo spasmodico bisogno di Blizzard di farci fare alt su alt (con un’esperienza di levelling miseranda) è solo uno dei suoi enormi fallimenti.
Se non fai min-maxing non importa molto. In pvp, prendi un solo set (per provare) e gioca. Avrai probabilmente le off stat non ottimali, ma alla fine quella che conta di più è la versatility.
In parte sì. Però è anche colpa del ciclo di patch anomalo di questa espansione. A questo punto avremmo già dovuto essere oltre la patch x.2, invece stiamo ancora aspettando la 9.1.5. Aggiungici anche che il contenuto delle patch è piuttosto standard. In pratica, abbiamo una singola patch (la 9.1) che deve fare il doppio del lavoro.
No, in realtà è il contrario. La blizzard sembra essere contro l’alt friendly, motivo per cui molti si sono lamentati di shadowlands. Il problema è che la maggior parte del content è costituito da grind. C’è poca roba da fare per il gusto di farla e molto da fare perché va fatto.
lungi da me difendere blizzard, ma cosa centra l’azienda con questo problema? è evidente che la causa di questo fenomeno sia raider io e la mentalità dei players in generale all’interno del gioco, se il player medio chiede curve anche per raid normal e punteggi rio alti pure per fare una mitica 0 è ovvio che chiunque inizi a giocare l’espansione in ritardo o che non ha moltissimo tempo da dedicare non avrà alternativa che farsi boostare… mi ricordo su legion chiedevano item level altissimo pure per joinare le island expedition mitiche.
Be’: è Blizzard ad aver imposto questa tremenda mentalità da FOMO che ci obbliga a stare al passo con tutto (quindi eventualmente spendere) per paura di rimanere fuori.
Blizzard lascia le API a destra e a manca, Blizzard costruisce su questo sistema uno analogo nativo nel gioco, Blizzard mette le season e ha permesso la degradazione della comunità del gioco con l’orrido sistema delle mitiche + perché il gioco non ha nulla di sociale da offrire.
Legion e le spedizioni sono due mondi diversi in quanto le isole erano su BfA.
Giusto per rivangare il recente passato: la Torre della Magia - il contenuto PRINCIPALE della 9.1.5 - è stata solamente un enorme gold sinker perché, grazie alla brillantissima opera di bilanciamento, c’è stata una corsa all’equipaggiamento delle espansioni precedenti (anche TBC) per poter anche solo provare ad affrontarla non dico ad armi pari, ma con vana speranza di successo… quindi token su token.
Siamo onesti: il token (origine e causa delle valangate di annunci di boost) è stato messo quando wow ha iniziato a scricchiolare; da allora è stata una cascata di contenuti a tempo che incentivano l’acquisto dei token e, quindi, la pratica del boosting.
Oltretutto Blizzard non fa nemmeno lo sforzo di moderare o filtrare le chat e il finder. La chat trade è illeggibile grazie alle macro di gente che vende anche mia mamma; il finder, nonostante la modifica che ha fatto insorgere mezza comunità di gioco, non ha portato alcun tipo di giovamento.
Poi io sono dell’idea che una casa produttrice di un gioco dovrebbe anche saper risolvere i problemi creati da giocatori (v. bilanciamento delle fazioni che si è sempre rifiutata di affrontare).
hai ragione intendevo bfa ma non cambia il succo del discorso.
blizzard semplicemente cerca di trarre il massimo profitto dal tipo di players che giocano ai suoi giochi, qual’è il tipo di players che gioca a wow oggi? gente che vuole tutto e subito possibilmente con il minimo sforzo e con il minimo investimento di tempo, ecco che viene in soccorso rio che traccia tutto il content che hai fatto e quindi succede questo:
hai un rio = X ----> qualunque gruppo tu crei rifiuterai qualunque pg abbia un rio <X (eccetto tank o healer poichè hanno un potere contrattuale superiore)
hai un rio = 0 ----> quasi nessuno ti accetterà in nessun gruppo che sia raid normal o mitiche basse perchè aspetteranno sempre qualcuno con rio piu alto (e in questo caso chiunque ha rio piu alto di te) ---- due sono i casi
2a) hai tempo illimitato ----> potresti aspettare e al ventesimo rifiuto potresti trovare qualcuno che ti accetti per m+ bassissime o raid normal
2b) fai altro nella vita oltre a giocare a wow -----> o smetti di giocare o paghi il token e ti fai boostare
è vero ci sarebbero le gilde ma sappiamo bene che in quasi tutte le gilde si magari ti possono far entrare ma non raideresti comunque perchè ti preferirebbero sempre le persone più equippate quindi si tornerebbe al punto di partenza
Pure tu col fomo ora? So 17 anni che wow ha un sistema di progressione verticale. Il giocatore medio di wow ha 30-40 anni e non vuole più perdere tempo a farmare. Quindi se la gente compra non è per “fomo”, ma perché non sa giocare e vuole comunque gli achievement facili.
La colpa ce l’hanno perché:
non c’è abbastanza moderazione. La trade chat è uno schifo con tutte quelle pubblicità
Si sono permessi di proporre un sistema di gearing come quello del pvp, basato su “rank” lockkati dietro al rating. Un sistema del genere favorisce solo il boosting.
Il token esiste. Compri un paio di token e ti fai i gold per farti carriare.
su questo non sono d’accordo, la gente compra perchè non c’è modo per un nuovo arrivato (che sia un vecchio giocatore o nuovo) di fare progress anche solo dopo un paio di mesi dall’uscita dell’espansione.
Non storcere quello che sto dicendo. Si parla di boost. La gente paga per farsi boostare in raid e ottenere l’achievement, non per il leggendario.
E comunque, i pezzi fino al 235 non costano tanto. Basta per iniziare a fare raid.
Il modo di progredire senza pagare c’è. E’ un buon sistema? Assolutamente no. Ma da qua a dire che uno è costretto a farsi boostare per poter giocare ce ne passa.
Edit: e il fomo non c’entra proprio nulla. “Fear of missing out” non vale per una normale progressione stagionale.
scusa è successo un casino con i messaggi mi ha sovrascritto quello precedente; comunque rispondo al tuo ultimo
ma chi ti prende a fare raid con rio=0 e con item level basso ? dai siamo seri… io non ho detto che uno è costretto a farsi boostare, ma la realtà dei fatti è che se non ci fosse il booster la maggior parte dei casual players e dei nuovi players smetterebbe di giocare.
Guarda, la mentalità elitista in wow c’è. Anzi, è uno dei motivi principali per cui questa community viene definita “tossica”. Però la verità sta comunque nel mezzo.
La gente disposta a giocare con i nabbi esiste. Basta cercare una gilda o una community aperta ai nuovi player e/o creare/cercare gruppi il cui scopo è quello di fare esperienza.
Comunque, sto fatto che l’idea del player medio di wow sia quella di quello che sborsa soldi e si fa carriare a destra e sinistra mi fa morire
I boostati ci sono, ma sono convito che la maggior parte della community giochi ancora normalmente. Magari mi sbaglio però…