Lore di Karazhan?

Salve a tutti,
wowpedia e internet in generale non mi sono stati utili per sciogliere un mio dubbio. Cosa ci fanno tutti quegli spiriti all’interno del raid di Karazhan? Chi sono? Qual è la loro storia? Perché si ritrovano a festeggiare?

Per quanto ne sapevo io Karazhan era la torre di Medivh, per cui la prima volta che ho visitato il raid sono rimasta piuttosto sopresa di assistere allo scenario che ho descritto sopra. Di conseguenza mi piacerebbe conoscere la storia che si cela dietro la Torre. Su wowpedia ho trovato che Karazhan è stata maledetta dopo la morte di Medivh, ma non rivela altro.

Qualcuno che ne sappia qualcosa?

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Non ho mai approfondito neppure io, ma quando ci giocavo mi piaceva immaginare fossero gli spiriti degli invitati a una grande festa (con tanto di stalliere e spettacolo teatrale!), rimasti intrappolati lì per sempre a rivivere la loro ultima serata. Che poi non è incompatibile con ciò che dice Wowpedia

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Posso solo confermare quello che hai scritto. Ovviamente era un raid lvl 70 aggiunto nella TBC. Il primo raid da 10, molto carino e divertente. Scrivo per segnalare il fatto che durante vanilla la torre già c’era, almeno nella parte finale, qualche mese prima dell’apertura del portale della TBC. Un giorno questavo da quelle parti, ricordo che sono caduto nel fiume, ho fatto un giro un po strano, e mi sono imbattuto nella torre. Ovviamente il cancello era chiuso con una inferriata ma dietro c’era il classico ingresso in un dungen. Capisco e condivido la tua passione per il lore, per me è una componente fondamentale. Figurati che uno dei motivi per cui mollai la retail tempo fa fu anche perchè il lore secondo me cominciava a degradarsi. Purtroppo per il lore di questo particolare raid non posso aiutarti, mi spiace :disappointed_relieved:

P.S. ho fattto un pò di ricerche e forse questo video può aiutarti, ma è tutto in inglese:

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Ciao, Hulmus! Grazie infinite per il video!
Diciamo che non c’è nulla di certo riguardo alla storia di Karazhan, ma da quanto detto da Bellular è il fatto che la torre si trovi dove le leylines di Azeroth si incontrano può essere la causa della presenza degli strani avvenimenti che avvengono al suo interno!
Il fatto delle varie cripte, degli spiriti dei defunti legati alla torre e del tempo che in Kara non è più lineare sono tutte caratteristiche che mi affascinano moltissimo.

Credo che Karazhan sia uno dei luoghi più affascinanti di tutto il mondo di gioco.

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Figurati :hugs:
Interessante quello che scrivi…il lore del gioco è molto bello, però dopo secondo me viene bistrattato per dinamiche di gioco. Peccato

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Ciao Aeblin,
la domanda che ti poni è più che giustificata, per trovare una risposta però bisogna spenderci qualche parola su finendo forse per fare un bel text-wall… :rofl:

Cerco di contenermi, ma non garantisco nulla.

Una volta arrivato a Karahzan, Medivh venne addestrato al ruolo di Guardiano dalla madre, sfruttando tutto il sapere racchiuso nelle librerie della torre. Sulle loro tracce però c’era il Concilio di Tirisfal che non da molto era venuto a conoscenza del passaggio di poteri madre->figlio.

Aegwynn, non fidandosi di nessuno tanto meno del Concilio, decise di lasciare il figlio nelle mani di un suo fidato amico (Moroes) che l’avrebbe aiutato nella sua vita di studio nella torre. La maga spinse il figlio a portare avanti una vita schiva ed a non aprirsi con il resto del mondo, badando principalmente ai suoi doveri di Guardiano.

Con il passare del tempo, in particolar modo dopo che Aegwynn riprese il suo esilio, l’oscurità dentro Medivh crebbe, Moroes se ne accorse e la imputò all’isolazionismo al quale l’aveva costretto la madre. Il maggiordomo propose quindi a Medivh di indire un gala al quale avrebbero partecipato le popolazioni dei paesi circostanti e il Guardiano accettò di buon grado.

Fu così che a seguito di questo primo tentativo andato a buon fine, Karazhan divenne luogo di feste e banchetti, organizzati da Moroes al fine di allietare l’animo inquieto del proprio protetto che con il passare del tempo divennero delle vere e proprie feste d’elite alle quali amavano partecipare i nobili del regno di Stormwind.

Fu dopo l’apertura del Portale Oscuro che accadde il fattaccio.

Aegwynn, indagando sull’incredibile potere magico rilasciato dall’apertura del Portale Oscuro, si rese conto che fu proprio Medivh a compiere quel gesto, così lo raggiunse alla torre di Karazhan dove, qualche tempo prima, il Guardiano aveva affrontato (ed ucciso) un altro “curioso investigatore” (nonché amico di Aegwynn): il drago blu Arcanagos che tanti dei giocatori ricorderanno con il nome post-mortem di Nightbane.

Ma torniamo al dunque. Aegwynn, scoperto che il colpevole dell’apertura del Portale Oscuro nonché assassino di Arcanagos era proprio il figlio, decide di confrontarsi con lui in Karazhan. Durante lo scontro, che volgeva a favore della maga, lo spirito dormiente (neanche tanto…) di Sargeras attinse all’energia vitale dei presenti festaioli (uccidendoli) per ribaltare l’incontro. L’unico a salvarsi, perdendo la ragione, fu proprio Moroes. Aegwynn venne scaraventata in un luogo disperso di Azeroth… ma questa è un’altra storia.

Il punto è che gli spiriti di questi nobili presenti nella torre al momento dello scontro rimasero intrappolati (il perché dipende dalla storia della regione nella quale sorge Karazhan… ma anche questa è un’altra storia) dentro Karahzan e condannati a ripetere per l’eternità i loro ultimi giorni di vita. Probabilmente sono tutti festanti perché influenzati dalla stessa magia che Medivh, rinsavitosi, lanciò su Moroes per fargli dimenticare gli eventi dell’ultimo giorno trascorso (anche se il maggiordomo rimase suonato per gli anni a venire)…

Per quanto riguarda l’effetto “muori in Karazhan, resti intrappolato in Karazhan”, poi approfondire con le quest del Warlock Affliction di Legion… se non sbaglio dovrebbe esserci qualcosina di illuminante

Spero di esserti stato utile e chiedo venia per la lunghezza della risposta. :joy::vulcan_salute:

Fonti: World of Warcraft Chronicle vol.2

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Grazie mille! Sei stato super esauriente :smile:

Fantastico! Davvero complimenti per la cultura inerente al game

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Solo una cosa lo scontro tra Aegwynn e Mediche è avvenuto dopo che quest’ultimo è stato apparentemente ucciso da Khadgar nella First War?

Purtroppo le mie conoscenze di lore su quegli avvenimenti sono un po’ carenti…

A parer mio, espansione dopo espansione l’immersione nel mondo di gioco è venuta sempre meno e non solo quella anche la qualità dei contenuti. Il che è un peccato perché l’universo di WC è la mia saga fantasy preferita.

Se non ricordo male avviene in una fase intermedia tra l’apertura del portale e lo scontro con Khadgar. Che di fatto uccide realmente Medivh che da allora appare solo come spirito.

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Dunque dopo l’ottimo intervento di @Ainaglar (a cui faccio ancora i miei complimenti), sono andato a spulciare nella mia libreria i libri di WoW che ho letto. Ho trovato 3 libri: “WARCRAFT La Guerra degli Antichi” L’anima dei demoni e L’Abisso, e poi a fumetto “WARCRAFT SUNWELL la trilogia”. Credo ai tempi gl’unici che sono riuscito a trovare in italiano. La storia è molto bella, ovviamente Knaak non è Tolkien però devo dire che mi sono molto piaciuti, infatti per me fu uno shock l’implementazione del mago Night Elf…:disappointed_relieved:

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Grazie della precisazione :slight_smile:

Vi ringrazio per le bellissime parole! Sono molto felice di vedere argomenti come questo ed avere qualcuno che ha piacere ad analizzarli e sviscerarne i segreti.

Il lore di Warcraft è vasto e purtroppo spesso bisogna integrare con risorse “esterne” quali romanzi, fumetti e quanto altro… In game viene comunque raccontato molto e con le ultime espansioni, penso che abbiano anche migliorato il modo di far vivere la storia. Le differenze con il loro vecchio modo di raccontare (vanilla, tbc) è che ora il contenuto di ciò che raccontano mi risulta piuttosto “diluito” e molto più a disposizione, mentre prima bisognava conquistarlo… Ma su questo argomento bisognerebbe proprio aprire una discussione apposita, in due parole è molto facile NON rendere giustizia sia al nuovo che al vecchio. :persevere:

@Aeblin, alla tua seconda domanda ha risposto il buon Broken :wink:

@Hulmus grazie dei complimenti, volevo segnalarti che sono MOLTE di più le pubblicazioni in lingua italiana a nostra disposizione. È una bella spesa (ne so qualcosa) ma per gli amanti della storia ne vale la pena. Se dovessi consigliarti inizierei dai Chronicle (disponibili in italiano).

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Mi accodo ai complimenti per il racconto di Ainaglar. Riesci ad essere a un tempo esauriente e a lasciare spazio a curiosità ulteriori.
È anche positivo constatare che si può (ancora) parlare dei contenuti del gioco — quello in cui le fazioni rivali sono Orda e Alleanza e non pro/anti localizzazione.

Mi è rimasto comunque un dubbio: cosa avrebbe dovuto rappresentare l’impressionante cripta sotto la torre? Quella con le decine di persone annegate legate ai ganci e la palla di cadaveri. Chi erano? Cosa avevano fatto? È davvero stato abbandonato tutto perché eccessivo rispetto al pubblico di riferimento?

Ho trovato solo questo articolo che, per quanto ben scritto (livelli Ainaglariani, direi), non risolve affatto il mistero
Il forum non mi permette di pubblicare link, quindi diciamo che lo potete trovare impostando google col seguente testo: «The Karazhan Crypt is a piece of unreleased content that is really rather grim. While World of Warcraft has images of death and downright creepy things all over the game, very little stands up to the sights in the crypts of Karazhan.»

:vulcan_salute:

Questo è l’esatto motivo per cui sono qui, vivere in prima persona queste meravigliose storie :star_struck:

Mi ricordo di questa vicenda, ne ho letto nel primo romanzo di WOW “Il ciclo dell’odio”, e complimenti anche da parte mia :wink:

Articolo veramente molto interessante!
Sono dell’idea che molto probabilmente i devs avevano intenzione di trasformarlo in un dungeon, solo che magari non hanno trovato una storia che potesse starci bene dietro, oppure alla lunga l’han tralasciato per portare avanti nuovi progetti.

Il fatto per cui esisteva già un concept simile (Scholomance) non lo trovo un motivo per lasciare la Cripta abbandonata. E’ vero che si ha sempre a che fare con la morte, ma in contesti comunque diversi.
Può anche starci la motivazione legata al PEGI, perché ammetto che come luogo mi han veramente colpito e stupito e non mi impressiono facilmente. Tuttavia bisogna anche tenere in conto che ad Undercity, fino a Wrath se non erro, il giocatore vedeva le cavie umane dei non morti rinchiuse nelle gabbie. Magari secondo la comunità europea quest’ultimo fatto non “spaventa” i dodicenni…

Ti capisco perfettamente :smiley: Anche io quando avevo cominciato wow per la prima volta ero così entusiasta!

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Grazie ancora sia a @Lhevindovelh che @Arcalimo.

E’ bene che ci siano discussioni e opinioni divergenti e quello sulla localizzazione è un feedback che, se non trascende come al solito, può essere molto importante ed utile per i devs.
D’altro canto mi trovi perfettamente d’accordo che i temi principali dovrebbero essere altri :laughing:

Anzitutto “ruffiano”! :rofl:
Essere paragonati alla rubrica “WoW Archivist” del blog “WoW Insider” è un riconoscimento fin troppo eccelso… semmai sono io che li seguivo con vivissimo interesse all’epoca e con rammarico mi pare di capire che abbiano chiuso i battenti. :sob:

Purtroppo non ho mai trovato notizie ufficiali sull’argomento Cripte di Karazhan… posso solo ribadire che era una delle “hidden zone” di Vanilla, forse una tra le più semplici da violare, molto inquietante ma ricchissima di suspance. Ho sempre pensato che si trattasse di qualcosa legato al Culto dei Dannati, ma non c’è mai stata occasione ed indizi per verificare.

Sicuramente, come già spiega l’articolo, l’idea è stata abbandonata (come tante altre di Vanilla lasciate incomplete) e, come dice anche @Aeblin, tiene perfettamente la scusa del PEGI.

“L’inferno dei peccatori a testa in giù” così come il “well of the forgotten” fanno molto tributo (probabilmente voluto) ad uno dei capolavori di Carpenter: “Grosso guaio a Chinatown”… eh… quando la Blizzi faceva citazioni con i contro… :joy:

Ce ne sarebbero tantissime e tanti altri “Easter Eggs” lasciati in giro dai devs dell’epoca… tra le altre cose l’uscita di Classic è un ottimo modo per rivedere e apprezzare nuovamente certe zone (e certe questline) che, scommetto, anche a distanza di anni faranno effetto anche ai player più navigati. Questa volta mi banneranno sicuramente, ma lo scheletro di Archimonde su Hyjal è da non perdere… magari dopo aver ripassato un pochino la campagna Night Elf di WC3 (Remastered sarebbe fantastico, ma non so se farà in tempo ad uscire).

Insomma… localizzazione o no, giocate Classic!
Tempo pieno, tempo perso… come volete ma se avete la fortuna di trovare la gilda giusta è un’esperienza davvero unica.:v:

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Cmq io ho intenzione di giocare solo il Classic, quindi il lore mi interessa fino a lì, dopo secondo me viene massacrato. Come ho già scritto ad esempio il mage Night Elf, sotto l’aspetto storico, mi ha lasciato davvero senza parole. Ad ogni modo se hai titoli da segnalarmi , che arricchiscano solo quella parte del lore, oltre quello che mi hai già indicato, te ne sarei enormemente grato. Ovviamente rigorosamente in lingua italiana :rofl:

Mah, non direi! Se molto esperto sull’argomento :smiley:

Concordo, peccato che in questi casi la paura del ban è dietro l’angolo, nonostante non ci sia bisogno di modificare i file di gioco per accederci.

Un’altra zona in cui mi piacerebbe andare è la torre stile elfi della notte che si trova a nord delle Eastern Plaguelands. Se non sbaglio la si può tranquillamente raggiungere a nuoto…

Grazie, interessante e, nonostante il mio “inglese maccheronico”, il Classic lo proverei volentieri, e lo farò, solo… molto più in là :sweat_smile:
Il fatto è che ho appena iniziato con WOW, prima voglio far esplorare ogni anfratto di questo mondo al mio pg, dopodiché voglio farmene anche uno orda per vedere le cose dall’altro lato della barricata :slightly_smiling_face:
E poi quest’anno esce Warcraft III Reforged (l’originale W3 fu il prodotto che mi fece davvero innamorare di questo brand) ed è altamente probabile che quando uscirà, e forse finché non lo finirò, che pure WOW verrà trascurato da parte mia :sweat_smile:
Quindi sì, mi piacerebbe provare il Classic, però al momento ho una lista di cose da fare un po’ troppo fitta :stuck_out_tongue_closed_eyes:

@Hulmus: Se mi capita di incappare in qualcosa sui maghi Night Elf ti faccio un fischio anch’io :wink:

P.S.
Aggiungo che alle volte si trovano persino nelle storie non proprio ottimali alcune “piccole particine” che nonostante le dimensioni ridotte aumentano esponenzialmente l’amore verso questo mondo. Tipo, dal libro “Il ciclo dell’odio”:

Muzzlecrank s’era sempre compiaciuto di far parte dei Bruiser, il corpo di polizia dei goblin. Ai tempi in cui si era arruolato il lavoro era semplice. I Bruiser mantenevano la pace a Ratchet e la paga era buona. I turni di Muzzlecrank consistevano nell’andare su e giù nella sua sezione del porto, pestando gli occasionali ubriachi o vagabondi, prendere bustarelle dai comandanti delle navi che portavano merce di contrabbando, arrestare quelli che erano troppo stupidi o troppo avari per pagare mazzette e, in genere, avere la possibilità di incontrare gente di ogni genere. Muzzlecrank si era sempre considerato un giovialone.

:smile:

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