Certo, non vedi il 6/9 LFR? Ma sicuro questo è un alt e ha il Cutting Edge.
@Crogeth
In vanilla il “hai da fare” era farmare… farmare farmare farmare. Lo puoi fare anche ora se vuoi. Farmi erbe, metalli, scorrerie, M+.
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Crogeth, avevi sempre qualcosa da fare, ma, per me, non era granché soddisfacente. All’epoca ovviamente mi sembrava che lo fosse, ma col senno di poi era roba da /facepalm.
Stringi stringi si riduceva tutto a farmare “qualcosa” e anche cose tutto sommato semplici come fare un dungeon tra formare il gruppo, arrivare all’entrata e finire il dungeon richiedevano ore.
Se facevi i raid, fuori dai raid farmavi roba per i raid, se facevi PvP passavi i secoli in coda e poi nel BG (WSG non aveva time Limit e AV non era ancora in zerg mode), farmare rep dava zero vantaggi, rerollare era un incubo perché ci voleva una vita a fare il 60 e anche respeccare era pessimo perché costava un fracco di gold, per l’epoca. Era tutto pensato appositamente per premiare SOLO chi poteva permettersi sessioni da 2/3 ore al giorno come minimo e anche così per ottenere qualcosa di concreto potevano volerci mesi.
L’unica cosa che rimpiango sono gli alberi dei talenti, per il resto mi tengo il WoW di oggi tutta la vita.
Ciao, Xenedor.
Rispondo per punti, così come hai organizzato tu non per farti il verso per sberleffo ma per procedere con ordine visto il quantitativo di temi proposti.
1. ti sei perso qualche passaggio.
Durante Pandaria nonostante fosse già possibile vedere tutto il content anche da parte dei giocatori “casual” fu introdotta la modalità “flex”. Si trattava di una nuova e triviale difficoltà del raid che persisteva nella difficoltà “normale” ed “eroica”. Il Normal divenne Heroic e l’Heroic divenne il Mythic.
Per aiutarti a raggiungere il senso dell’attuale schema di gioco, si è andati avanti con tre livelli di difficoltà, destinati nell’ordine a gilde social (Normal), semi-hardcore (Heroic) e hardcore (mythic).
Ogni tipologia di utente adesso in teoria riesce a trovare una gilda in base all’interesse che nutre per il gioco.
Questo dovrebbe in teoria aiutare gli utenti a… odiarsi meno vicendevolmente per quanto riguarda condizioni differenti in real che possano impattare sul quantitativo di farming che sei in possibilità di e disposto ad effettuare.
Il Mythic non si pugga.
Non tanto per regolamento di gilda, ma proprio perchè si va in 20, si rimane bindati, e se un gruppo prende un impegno che lascerà il save sul personaggio, ha senso che questo tipo di raid venga effettuato in gruppo di gilda proprio perchè a volte non basta una sera per tirare giù il boss in progress.
Anche perchè se entri in un gruppo mythic che ha già tirato giù uno o più boss, verrai “lockato” in quel raid ID all’ingresso.
2. il gioco non vuole rinunciare del tutto al percorso ma l'interesse principale è come sempre l'end content
Il fascino della scoperta non tornerà indietro. Il contenuto triviale, di rapido passaggio, non viene discusso o analizzato più di tanto. Tant’è che esiste la possibilità di boostare il livello del personaggio al livello di partenza dell’espansione attuale.
3. su che server e a che ora logghi?
Personalmente, a me capita soventemente di intavolare discorsi in trade, di provare a vendere o comprare oggetti. Per quanto riguarda il perseguire achievement particolari, ormai si tende a creare gruppo nella funzione LFG oppure provare ad organizzarsi internamente nelle gilde. Esistono inoltre le “comunità”, che decentrano le chiacchiere su canali alternativi.
4. Non vedo grossi problemi
Anzi, mi sembra che l’espansione in corso stia sponsorizzando lo scontro fra fazioni sulle mappe di gioco.
Sono tornato a giocare dopo quasi 10 anni su wow (mi sono perso anche purtroppo il porting gratuito da Crushridge a Nemesis quindi ho anche svariati pg bloccati su un server morto, ho letto di diverse altre persone in questa situazione, spero in una soluzione), ho ritrovato un gioco completamente diverso, molto meno interattivo, cosa che non succedeva invece ai tempi di Crushridge dove praticamente tutti conoscevano tutti.
Altre cose sono migliorate come il livellare, reso molto meno impegnativo come tempi.