So che l’argomento è controverso e molto sentito ma cerchiamo di rimanere civili
Provo, come sempre, a estremizzare il ragionamento di chi, come Zexian, è per l’esclusività (sia Torre della Magia, che Sfide di Pandaria o quello che ci pare).
Il problema alla base di questa discussione è capire cosa per noi - e per Blizzard - è un’espansione di WoW:
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Espansione come stand alone:
Mi sembra che sia la concezione di Blizzard. Sistemi che nascono e muoiono all’interno di essa, espansione che poco ha a che fare con quello che c’era prima, ininfluenza totale del resto che non sia l’espansione corrente. In questo caso ha senso che i contenuti muoiano con l’espansione. -
Espansione come arricchimento del precedente
Cioè l’espansione, perdonatemi il bisticcio di parole “espande” quello che c’era prima arricchendolo, donandogli profondità e non rendendo inutile il pregresso. Cosa che è evidente non sia così almeno da dopo Cataclysm. In questo caso i contenuti stagionali a tempo - come io riterrei logico - non avrebbero senso perché impoverirebbero l’esperienza di gioco in quanto queste imprese sono sempre ambite da chi si annoia nei momenti di content draught.
Se è vero la uno, cerchiamo anche di capire che il levelling allora è solo una perdita di tempo (e come ho segnalato in questa discussione e quest’altra) non aiutano i nuovi giocatori a familiarizzare con il gioco, con le meccaniche, i personaggi, la storia etc.
Se, invece l’espansione è un arricchimento, dovrebbe essere completamente rivisitata anche l’esperienza di gioco.
Sono andato molto OT, me ne rendo conto, ma credo di avere colto il punto della discordia. Prima di decidere se la Torre ci piace o no, capiamo che è per noi giocatori di wow una sua espansione