Tra l’altro i rift di D3 anche se completati a livelli di difficoltà folli NON danno ricompense molto migliori degli stessi completati a livello di difficoltà inferiore. Anzi, addirittura il rift col timer, a parte le gemme leggendarie, da in proporzione pure meno ricompense del rift normale senza timer visto che solo l’ultimo boss droppa. Lo fai se vuoi per la leaderboard o gli achievement ma non è necessario per rendere più potente il personaggio. Lo rende potente più in fretta ma causa RNG anche chi non riesce a fare rift di livello assurdo ha comunque il suo ottimo tornaconto visto che grazie al cubo e alle scommesse si può ottenere gear di MASSIMO livello anche in altro modo. E il tutto sia in gruppo che DA SOLI.
Il gusto di poter giocare la classe che vuoi con la spec che vuoi e fare quello che vuoi, quando vuoi, come vuoi senza avere già la certezza che nessuno ti inviterà mai alla festa “perchè non performi” e stai facendo qualcosa che non potenzierà mai il tuo PG. Questa cosa “incredibile”, se si pensa a WoW, è poi a conti fatti molto divertente perché ti permette veramente di avere o non avere sfida “a comando” e varietà senza venire frustrato dalla mancanza di reward.
Pure io vivevo le M+ come sfida personale ma mi sono reso conto che il risultato è troppo dipendente da fattori al di fuori del mio controllo (= altri 4 giocatori random) il che, unito al fatto che layout e mob sono sempre gli stessi, le rende altamente noiose e frustranti. Arrivato alle 14 e constatato che la difficoltà delle 15 era 90% riuscire a entrare in un gruppo con la chiave e 10% fare la chiave, mi sono fatto una risata e ho quittato, iniziando a giocare a D3, abbandonato una vita fa appena dopo RoS, con mucho gusto. Le stagioni, che non conoscevo, sono un’ottima idea. Puoi passare millenni a provare build nuove, che cambiano a seconda di quello che hai a disposizione come oggetti o poteri, il tutto applicato a 6-7 classi diverse. Perdo quasi più tempo a decidere cosa fare in una sessione che a farlo. Abituato a perdere metà del mio tempo sperando di riuscire ad entrare in un dungeon, è un qol improvement pazzesco.
Quando la barriera maggiore è riuscire a PROVARE a fare il content invece di farlo, per me il content ha già fallito il suo scopo.
Quando un gioco si preoccupa più di punire i fallimenti che ricompensare i successi o obbligare i giocatori a seguire certe meccaniche non apprezzate perché stupide (tyrannical) per me abbiamo un problema.
Quando un gioco si preoccupa solo do farti fare meno cose possibili mettendoci più tempo possibile, per me è quasi una presa in giro.
Ah, edit: le persone a cui dispiace come me è Tessi sono dispiaciute perché il potenziale del gioco è enorme e non è sfruttato o sfruttato male. Non dico che è come venderci Photoshop e obbligarci a usare solo la funzione salva con nome per cambiare formato all’immagine ma non ci andiamo nemmeno distantissimi. Ma capisco che ormai è troppo tardi per dare una sterzata e rendere il gioco molto meno ilvlcentrico di quello che è adesso.