Sono preoccupato per il futuro di WoW

A dire il vero, questi articoli mi sembrano molto lacunosi.

Fanno un’analisi di quello che è il mondo WoW e i suoi problemi, cosa che noi giocatori già sappiamo, ma non mettono in luce su FFXIV come invece funzionano realmente le cose.
Dicono che “la è meglio” ma non dicono come si ottengono i loot, cosa e quanto bisogna farmare, quali sono i contenuti end-game, ecc.

Insomma, un buon articolo dovrebbe analizzare i vari aspetti dell’uno e dell’altro gioco e compararli, così che venga effettivamente alla luce cosa c’è di meglio e di peggio da una parte e dall’altra. Cosa si può attingere per migliorare WoW.

Quello che percepisco è che FFXIV è fondamentalmente una moda, gente che semplicemente (e giustamente) è annoiata dalla solita minestra e vuole provarne una nuova ma… è comunque una minestra, sembra migliore semplicemente perchè cambia il sapore, è la novità, ma è sempre la stessa cosa con gli ingredienti cucinati in modo differente.

Questo però non significa che il problema non esiste e che prima o poi torneranno, perchè una volta che la gente si è fidelizzata ci vuole molto tempo prima che si sposti. Se la Blizzard non si rimette in carreggiata subito, prima che questo accada, avrà perso su tutta la linea e tornare indietro sarà praticamente impossibile.

Dal mio punto di vista, l’unica differenza veramente sostanziale tra WoW e FFXVI è che il primo crea contenuti per darti qualcosa da fare tutti i giorni e ti fa sentire obbligato a loggare e farli, una routine. Il secondo invece, ti da più libertà. Quello che non hai fatto perchè magari per una settimana hai giocato ad altro, lo recupererai farmando di più la settimana successiva. In sostanza FFXVI è più elastico.

Il tutto tralasciando la trama del game che sta ricevendo pessime recensioni da noi giocatori e che incide fortemente nel giudizio complessivo sulle scelte di chi lascia.

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Wow è semplicemente l’espressione virtuale di un mondo reale che va scatafascio. Ma per fortuna abbiamo unicorni e arcobaleni per tirarci su il morale :unicorn: :rainbow::unicorn: :rainbow:

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Parto a rispondere da qua che, al netto di tutti i sistemoni, è il problema principale di wow.
La storia è un troiaio, perdonate il toscanismo ma non mi viene in mente parola più adatta a descrivere questo… boh.
Non è avvincente, non ha senso, manca di logica, coinvolgimento, pathos etc. Io personalmente vedo gli sviluppi in modo nichilista, rassegnato… con il pensiero del che altra boiata mettono ora? Quale altro pilastro di storia verrà demolito in questa circostanza?

Ripeto: a me di come è dalle altre parti importa veramente poco. Posso dire che qua non funziona più nulla.

Blizzard una volta era l’asintoto di quello che doveva fare chi sviluppava giochi: ora non è affatto più così e credo che Blizzard stessa dovrebbe iniziare a guardarsi attorno e prendere spunto (e magari ascoltare veramente i giocatori).

Di come sia FFXIV non mi importa ma mi sento di condividere in toto le critiche che l’articolo che ho riportato ha mosso a wow (la storia su tutte).

L’ho inserito così arricchiamo ulteriormente la discussione e forniamo tutti i fatti di cui stiamo discutendo.

Concordo ma in parte. Sicuramente allo stato attuale delle cose, il gioco è sviluppato con un’ottica competitiva ben chiara in mente: vedi le M+ e conseguente progettazione delle istanze, vedi i 4 livelli di difficoltà dei raid, contenuti open world irrilevanti, storia sostanzialmente inesistente etc.
Il tutto, però senza una compensazione free to play di cui - a mio avviso purtroppo - si sta mormorando da troppo.

Credo che wow possa avere ancora molto da dire, sia a noi giocatori che al mondo videoludico ma occorre che chi se ne occupa dimostri in primis di crederci e di amare veramente il gioco.

Hazzikostas è un eccellente progettista di raid ma, a parer mio, come direttore del gioco è quanto di peggiore ci possa essere perché non riesce a concepire nulla che non rientri nei suoi interessi. Non ho assolutamente nulla contro di lui ma non lo ritengo l’uomo adatto al tipo di ruolo che attualmente ricopre.

Con l’uscita del Carceriere molto Thanos style (non dico molto dipiù per chi non avesse ancora completato il Sanctum del Dominio) potrebbe esserci l’occasione per un reboot vero del gioco che potrebbe anche essere un nuovo inizio come il tanto incensato FF che, ricordiamo, è stato di fatto riprogettato da capo proprio sulla base di WoW.

Ma dovrebbe essere una rinascita vera e estremamente ragionata, fin dalle sue fondamenta. Giusto per sparigliare, io sarei per rivedere pesantemente le fazioni e valutare la creazione di una terza e calare drasticamente l’escalation di potere che abbiamo avuto negli ultimi anni.

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Forse è iniziato tutto da quando Metzen ha lasciato la blizz?

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per come si sono messe le cose allo stato attuale sia in game che fuori wow credo sia alla frutta totale non mi meraviglierei a sto punto chiudesse battenti. sigh

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Non ho mai creduto nei superpoteri di un solo uomo e non credo proprio che tutto il problema di Blizzard sia riducibile all’uscita di Metzen, Morhaime o altri: si tratta di un problema molto più complesso: qua c’è una lettura interessante che tratta proprio di Blizzard e Bethesda. È impossibile che un uomo solo possa essere garanzia di tutto in un’azienda con migliaia di dipendenti, suvvia.

Via, su, siamo seri.

Che Blizzard versi in una profonda crisi di identità e valori, che non assolutamente più in grado di gestire le relazioni pubbliche è un conto, che chiusa è un altro.

Sono sempre dell’idea che è nei momenti di crisi che si vede la qualità: per contomio può essere un’occasione d’oro per rilanciare, sistemare e resuscitare tutto. Dall’immagine stessa della Blizzard, al rapporto coi giocatori, ai prodotti che crea. Occorre però un profondo esame di coscienza, autocritica obiettiva e consapevolezza che non tutto quello che fa è oro colato.

Per il discorso dello scandalo (qua ho risposto a un utente che ha tirato fuori la cosa), aspettiamo che venga accertata una verità giudiziaria. Le mele marce via ma chi, a prescindere da tutto, lavora ancora con passione e dedizione, rimanga e - se possibile - migliori ulteriormente.

quello che stà succedendo da quando c’è stata la fusione trà due aziende (attenzione però a non scaricare la colpa solo su Activision, se c’è stata la fusione evidentemente qualcuno alla blizzard ha accettato le prospettive che questa fusione avrebbe comportato) che non avevano niente a che spartire come tipo di giochi e filosofia, che ha progressivamente cacciato quasi tutti i grandi nomi che avevano reso blizzard quello che era (rimpiazzandoli con gente evidentemente incompetente e/o senza personalità) e che è sopravvissuta solo grazie alla grande risonanza dei titoli che blizzard aveva creato precedentemente al 2008 (che era il motivo per cui la gente ancora comprava prodotti blizzard, perchè aveva nella mente titoli come WOW vanilla/TBC, Diablo 1, Diablo 2, Starcraft, ecc) ormai però questa risonanza è esaurita e i risultati si vedono ormai già da un pò, infatti ad oggi quasi tutti i giochi blizzard hanno enormemente diminuito la propria utenza.

La situazione cambierà? la risposta è no, passeranno sul cadavere di wow senza il minimo problema e andranno a spremere l’ultimo gioco che ancora non hanno definitivamente distrutto, cioè Diablo (tralasciando starcraft, non voglio neanche prendere in considerazione l’ipotesi che questa gente possa osare davvero mettere le mani su starcraft andando a fare magari un nuovo capitolo, no non ci voglio nemmeno pensare).

La fusione tra Vivendi (Blizzard) ed Activision c’é stata nel 2007/2008, parliamo di piú di 10 anni fa, difficile sia ancora quello il motivo :slight_smile:

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Mi sento di quotare Exigo ,

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quello è stato il fattore scatenante che ha poi portato blizzard nelle condizioni in cui è ora, non è che gli effetti di una fusione si vedono da un anno all’altro, ma dopo un certo periodo di tempo (tale per cui gli ultimi progetti della vecchia blizzard venissero pubblicati, starcraft 2 e buona parte di cataclysm) si sono iniziati a vedere gli effetti; detto questo, come ho già ribadito in precedenza, non è che la colpa sia di activision o di blizzard, semplicemente erano due aziende che non avevano niente in comune da quasi nessun punto di vista, a parte quello di essere entrambe produttrici di videogiochi e quindi chi ha avuto questa idea, qualunque fosse il motivo, ha cannato incredibilmente e ormai c’è poco da fare, se questa non è l’ultima espansione lo sarà di certo la prossima, non vedo nessuna possibilità che wow possa ulteriormente andare avanti.

Aggiorno la discussione con questo twitter:

Alla faccia del fatto che Blizzard sviluppava almeno due espansioni in anticipo. A prescindere dal casino uscito ultimamente, credo che non sappiano più che pesci prendere.

Hhttps://www.dailyquest.it/world-of-warcraft/wow-sviluppo-sospeso-polemiche/ lo sviluppo causa quello che è successo è sospeso dicono

Dico una cosa ovvia : Il karma esiste ! Insomma se semini m…a raccogli M…A ! Mi sento di esprimere la mia solidarietà ai dipendenti (tutti) perchè un’ambiente di lavoro sereno sicuramente porta risultati (in tutti i sensi). Spero che tutto quello che è venuto a galla sia motivo di cambiamento . Non mi interessa se lo sviluppo del gioco è sospeso, in queste circostanze mi sento più vicino a chi ha subito soprusi e/o violenze psicologiche. Per quanto può valere io sono dalla loro parte e se vogliamo organizzarci e non rinnovare l’abbonamento o qualsiasi altra cosa per dare un segnale dalla community italiana io ci sono !

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È un gioco ad abbonamento proprio con lo scopo di rilasciare contenuti a stretto giro e con continuità.

Hanno impiegato quasi 8 mesi per una patch dal profumo di riciclo ad ogni pixel (per essere gentili).
Ora affermano lo stop dello sviluppo per la situazione aziendale.

Visto il declino di qualità (parlo del gioco, non entro nel merito della faccenda morale) smettano di richiedere i soldi dell’abbonamento mensile fino a data da destinarsi.

Sempre nell’ambito della completa alienazione su come tenere una corretta comunicazione, segnalo un altro twitter di uno sviluppatore:

https://twitter.com/azgaz/status/1419398240105996288

Ora, al di là di tutto quanto, noi siamo clienti paganti che vorrebbero usufruire di un servizio per cui pagano.
Non è colpa nostra se a Blizzard si ubriacano (potrebbe essere il motivo per cui impongono certe scelte di gameplay, a ogni modo).

Ne parlavo prima con un amico: Blizzard non è il centro dell’universo e chi ci lavora dovrebbe fare una bella doccia di umiltà e rendersene conto. Al mondo succede - purtroppo - di molto peggio.

Ma, ancora, la causa di quanto sta succedendo è solo e solamente loro, non nostra (clienti paganti). Hanno voluto alienare il rapporto quasi di amicizia tra gli sviluppatori e i giocatori? Quindi tutta la comprensione umana che potrei avere per un amico in difficoltà non c’è più da parte nostra. Pago? Dammi il servizio per cui pago. Punto. E non voglio certo sentirmi dire di essere parte del problema, maledizione. Io non lavoro ubriaco, non sono misogino, non tratto male le donne, non faccio loro commenti sessisti e così via.

Blizzard, o chi per essa “cura” la comunicazione, si è messa da sola in questa situazione.

Tra l’altro, una mossa di marketing volta a fidelizzare la clientela, sarebbe potuta tranquillamente essere quella di regalare dei mesi gratis di gioco per via di tutto questo casino… per dire eh. A me non importa nulla: pago (se voglio continuare a giocare) l’abbonamento senza problemi ma continuo sempre più a ritenere Blizzard avida e pellaia.

Se una spa non può garantire quello per cui chiede soldi, semplicemente non può più vendere il prodotto. Hanno pochi mesi di tempo, finito l’arco della 9.1 o chiudono o tolgono l’abbonamento o pubblicano la 9.2.

Perdonate ma queste cose mi accendono proprio.

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La Blizzard dovrebbe bloccare qualsiasi comunicazione dei dipendenti, peggiorano ulteriormente la situazione.

Bisogna discernere i due temi:

  • Scandalo: Questione morale che poco riguarda noi (riguarda i tribunali)
  • Prodotto: Gioco e servizi offerti dalla società per cui i clienti pagano.

Offendere la clientela preoccupata di non ricevere quello per cui paga (e grazie al quale lui e gli altri dipendenti ricevono lo stipendio) è da miopi poco lungimiranti.

Avrebbero avuto la mia empatia se avessero rappresentato uno studio indie di 10 persone o se la causa dei problemi fosse naturale (vedi gravi disastri naturali non controllabili). Per una società da quasi 10 mila dipendenti (dati 2020), con capacità comunicative pressoché nulle con la propria clientela e che fattura miliardi, pretendo:

  • Gestione interna e pacata di eventuali problemi.
  • Comunicazione filtrata, voce unica aziendale. Dare fiato alla bocca solo perché si è uno di quelle migliaia di dipendenti non fa altro che buttare benzina sul fuoco. In aziende di questo calibro credo che avere comportamenti simili comporti solo licenziamento in tronco.
  • Continuità di servizio con professionalità impeccabile.

La Blizzard ha pochi mesi, terminata la 9.1, o dimostra di essere capace di grandi cose nel suo momento peggiore o deve arrendersi all’evidenza che non può più richiedere un abbonamento.

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E’ trapelato che hanno sospeso lo sviluppo del gioco?

Se non fosse così l’azienda dovrebbe immediatamente comunicare il contrario e cercare di tranquillizzare i suoi clienti. Nell’ambito del marketing la prima regola per prosperare è SICUREZZA.

Perchè Blizzard continua da anni ad assistere al declino di questo gioco rimanendo inerme?

Avevo aperto il post per motivi completamente diversi a quelli accaduti di recente, ma se non fanno qualcosa dal punto di vista della comunicazione questo potrebbe essere il colpo di grazia.

Chi si abbonerebbe o chi comprerebbe un gioco il cui sviluppo è stato sospeso e che presenta di suo decine di problemi? Io se fossi un nuovo cliente non lo farei mai.

E infatti basta fare un giro su twitch. New World e FFXIV ringraziano.
New world è molto divertente, in tanti attenderanno altrove che la Blizzard risolva per ritornare (si spera) un giorno o per lasciare ai ricordi i fasti del caro vecchio WoW

mi sono riabbonato tipo 15 giorni fà e non loggo da 13.
Tutto troppo pessimo.

Io non loggo dai primi di maggio e considerando che è appena iniziata S24 di Diablo 3 dubito che loggherò a breve.

La menata è che per continuare a seguire la storia serve una vita visto che si sblocca un pezzetto a settimana, quasi quasi unsubbo finchè non si sblocca tutto, resubbo un mesetto per mettermi in pari e poi unsubbo di nuovo.

Tanto con le M+ ho chiuso, non rimane molto da fare se non le quest di trama.