Sempre nell’ambito della completa alienazione su come tenere una corretta comunicazione, segnalo un altro twitter di uno sviluppatore:
https://twitter.com/azgaz/status/1419398240105996288
Ora, al di là di tutto quanto, noi siamo clienti paganti che vorrebbero usufruire di un servizio per cui pagano.
Non è colpa nostra se a Blizzard si ubriacano (potrebbe essere il motivo per cui impongono certe scelte di gameplay, a ogni modo).
Ne parlavo prima con un amico: Blizzard non è il centro dell’universo e chi ci lavora dovrebbe fare una bella doccia di umiltà e rendersene conto. Al mondo succede - purtroppo - di molto peggio.
Ma, ancora, la causa di quanto sta succedendo è solo e solamente loro, non nostra (clienti paganti). Hanno voluto alienare il rapporto quasi di amicizia tra gli sviluppatori e i giocatori? Quindi tutta la comprensione umana che potrei avere per un amico in difficoltà non c’è più da parte nostra. Pago? Dammi il servizio per cui pago. Punto. E non voglio certo sentirmi dire di essere parte del problema, maledizione. Io non lavoro ubriaco, non sono misogino, non tratto male le donne, non faccio loro commenti sessisti e così via.
Blizzard, o chi per essa “cura” la comunicazione, si è messa da sola in questa situazione.
Tra l’altro, una mossa di marketing volta a fidelizzare la clientela, sarebbe potuta tranquillamente essere quella di regalare dei mesi gratis di gioco per via di tutto questo casino… per dire eh. A me non importa nulla: pago (se voglio continuare a giocare) l’abbonamento senza problemi ma continuo sempre più a ritenere Blizzard avida e pellaia.
Se una spa non può garantire quello per cui chiede soldi, semplicemente non può più vendere il prodotto. Hanno pochi mesi di tempo, finito l’arco della 9.1 o chiudono o tolgono l’abbonamento o pubblicano la 9.2.
Perdonate ma queste cose mi accendono proprio.