Un abisso tra il social retail e il social di classic

Ciao a tutti, nonostante la mia mancanza di partecipazione alle discussioni del forum devo ammettere che solitamente lo guardo con regolarità.

Volevo chiarire un paio di punti che secondo me sono stati fraintesi e personalmente non condivido riguardo alla risposta di Tøntakø:

Per prima cosa una qualsiasi discussione , in particolare per un gioco e all’interno del forum, a mio parere viene fatta non tanto per lamentarsi del gioco, ma per analizzarlo solitamente da un punto di vista critico come in questo caso e quindi potremmo dire si fa didattica: si guarda il gioco nel suo lato, considerato da qualcuno, più carente per amore del gioco stesso che come qualsiasi cosa che si ama, nel senso che porta in noi una certa dedizione in un rapporto unico, si vuole sempre cercare il meglio.

Ovviamente il meglio è soggettivo e per questo nasce la discussione, che in ogni caso arricchisce sempre, quindi non condivido la risposta minimale, a mio parere fuori luogo, “ c’è il freeze. Giocare a qualcosa che non ti piace è solo una perdita di tempo e di denaro ” perché questo non è il caso, mi sembra che sia a Tessivento che agli altri ragazzi piaccia questo gioco, stanno solo dando una loro opinione che lo potrebbe rendere migliore (sempre dal loro punto di vista, che ha sia dei punti a favore che non).

Il secondo punto è più una questione della composizione della risposta (del metodo), questo modo molto terra terra che può sembrare aggressivo, secondo me rischia di far passare male il messaggio, ma come dice Aristotele nel secondo libro della Metafisica “ Le audizioni hanno successo a seconda delle abitudini, poiché a seconda di come siamo abituati riteniamo giusto un modo di parlare e non un altro ”.

Tornando in tema della discussione il punto di partenza è che tra il classic e il retail, che preferisco astrarre come una volta era il gioco e come è adesso, c’è una differenza sotto l’aspetto social.

Io ho cominciato 3 anni fa la mia stupenda avventura in World of Warcraft, ho sempre giocato in server stranieri e le mie esperienze in quelli italiani non sono mai durate più di una settimana (sia per dei problemi che ho riscontrato sia per delle mie fisse), quindi non conosco bene il lato social del classic e nemmeno quello che è stato Wow nel passato.

Essendo “cresciuto” nel sistema attuale del gioco non ho mai percepito come problema la mancanza del lato social, che nella maggior parte dei casi si riduce “hi” e “ty bb” perché sono stato abituato a questo ambiente e io stesso faccio così, per esperienza personale posso dire che nonostante questo io abbia trovato una serie di “amici” nei pug random (quindi al di fuori della gilda inglese in cui sto da febbraio e della gilde italiane in cui sono stato in precedenza sempre sui server inglesi), ovviamente di diverse nazionalità, con i quali pushavamo chiavi e facevamo pvp (fino a quando non mi sono preso una pausa ad Aprile XD).

Ovviamente queste persone che ho conosciuto mi hanno aggiunto solo per il fatto che facendo le mitiche ho curato veramente bene e quindi mi consideravano come un player affidabile per raggiungere l’obiettivo in primis di tutte +15 in tempo e poi andare oltre.
Qui scatta la mia critica al sistema attuale del gioco per il lato social, se tu sei bravo hai la possibilità di trovare qualcuno con cui fare “amicizia” se non lo sei vieni scartato e spesso insultato come nel caso di alcuni miei amici e qui secondo me la critica che fa Tessivento ha senso riguardo al fatto che è una continua corsa all’obiettivo, tipica della mentalità capitalistica e consumistica che ha causato la crisi nell’epoca nella quale viviamo (ma questa è un’altra storia).

Ovviamente questo non è un problema del gioco, ma delle persone che si approcciano male al gioco finendo per renderlo competitivo dove competizione non c’è, sicuramente il sistema di mitiche plus l attuale e il “Looking for quello che vuoi” fomenta questa tendenza a scapito del lato più social (nel senso gruppo di amici, non quello chi sene frega del risultato) , allora qui sorge la domanda c’è qualcosa di diverso e allo stesso tempo divertente che so può fare e che favorisca questo lato di gruppo vero e non occasionale?

Sinceramente io considero: l’alternativa del farimng, che in bfa è stata un fallimento per ripetitività e noia (vi parlo che ho quasi tutte le essenze al 4 e sono full exalted con più pg), il pvp va a gusti (a me piace anche quello è bello se giochi con un amico) come il farming di mount, dei sistemi validi ma poco efficaci per garantire un esperienza di gruppo vero (quindi amicizia), già meglio è il raid dal momento che se si vogliono fare le cose per bene occorre cercare una gilda e chi trova una gilda vera trova un tesoro XD.

Arrivati a questo punto secondo me sarebbe bello introdurre delle meccaniche nuove nel gioco che possano spaziare e far gruppo, ovviamente bisogna pensare a come farle, vedere quanto senso ha il tutto ecc…

Spero di essere stato chiaro e vi auguro un buon game

Veildral

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Credo che Veildral abbia saputo sintetizzare tutto.

Tornando alle risposte, provo Tøntakø a spiegare perché secondo me tu non hai capito il mio punto e perché sostengo che spesso sei aggressiva per nulla quando, come Veildral ha sottolineato, sto discutendo.

Se diventi aggressiva perché scrivo cose che non condividi, permettimi, è un problema tuo: dalla discussione nascono opinioni migliori. Avresti ragione se io offendessi ma non mi pare proprio.
Io ci metto un sacco a scrivere i post proprio per cercare di esprimere i miei pareri senza offendere gli altri o apparire come aggressivo…

Gioco guardian… la mia risorsa è la rabbia ma da buon adepto dell’equilibrio naturale, la controllo u.u

Certo:

Il gear di fatto si farma solamente nelle mitiche più, contenuto a tempo in cui sguazza la peggio gente. Come più volte abbiamo detto, la pressione che è sul tank soprattutto in pug è al di là di quella che rientra nella mia personale idea di divertimento… e le +5 le faccio quasi da solo.

Le quest cosa danno? Ha senso farle? DEVI fare le world quest per vere la valuta per le visioni che, fino a un certo punto sono/erano un contenuto a tempo. Come per le M+, se le fai con altri, rischi di vedere gente che abbandona se non pulli il pack che avrebbero voluto loro.
Le wq spesso e volentieri sono una corsa contro il tempo che impiega qualche altro giocatore a soffiarti l’obiettivo oppure hai furia perché DEVI completare tutta l’altra infinita lista di roba per guadagnare la valuta che serve per comprare altra per avere un accesso che al mercato mio padre comprò.

Il raid è un contenuto farmabile? Fatto una volta a settimana, è inutile entrarci. E comunque QUESTO raid a me piace proprio poco come ambiente.

Ho fatto pesare la mia età? Ma sul serio?

Tu non accetti il fatto che io non difenda a spada tratta il gioco pur amandolo come idea. Io gioco a wow, semplicemente faccio cose che non riguardano BfA perché BfA non mi piace. Ed è inutile che tu persista nel dirmi di freezare se non mi piace o smettere di giocare. È un comportamento, come non solo io ti ho detto, infantile.

Il fatto che sia qua a scrivere è una prova lampante che warcraft mi piace, semplicemente non mi piace lo stato in cui versa ora.

Qua hai eluso la mia domanda: il contenuto che offre ora il gioco - quello che mirichiede il gruppo - non mi piace. Faccio altro come mog run, farmo vecchi materiali, gioco in asta etc. Perché mi scrivi sempre di fare cose che non mi piacciono?

Se a te non piace prenderti a martellate gli alluci non ti piace nemmeno con la migliore compagnia del mondo. Ecco che quindi io faccio altro (sempre su wow).

Entra da tank in una +15, condividi la strada al party, seguila e uno inizia a flammarti perché tu - idiota - non sei riuscito a leggergli nella mente che lui ne voleva un’altra senza averlo detto.

Permetti ma allora un MMORPG nel senso comunemente inteso al di fuori di wow non è il genere per te. Se vuoi giocar da sola meglio un bel single player, no?
Nei MMORPG il dover “socializzare” (che poi sono due convenevoli, l’obiettivo, i saluti ed eventuali richieste in chat) dovrebbe essere un’essenziale componente.

Sei libera di rimanere della tua idea però ti chiedo la pazienza di leggere e respirare prima di rispondere :stuck_out_tongue:
Sei una paladina? Fatti ispirare dalla Luce Sacra.

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Si, ma tonta.

Beh, suggerire di togliere le mitiche più dal gioco e renderlo meno competitivo, soltanto perché tu non le pratichi o approvi, mi pare troppo eccessivo e che faresti incavolare una buona parte di player che appunto si mettono alla prova. E per me è un suggerimento senza senso.

Non è vero. Puoi vestirti anche di wq compresa la cassa delle 4 wq completate, di dungeon nm e poi quelli hc, e poi vestirti in raid nm, hc e m se vuoi. Risulteranno più difficili i boss essendo “nudi” ma cmq si fanno. È vero che non si va in raid per vestirsi ma per fare solo i boss, ma ognuno può pensarla e fare come vuole no? Se tu non vuoi vestirti nelle m+, ti vesti in raid.

Ma se la chiave è la loro perché non fare come dicono? Non è perché sei tank allora decidi tu. Decide il possessore dell’anello.
Le wq (quelle basi) le faccio solo per iniziare a vestire il pg per le m0, poi le saluto. Le wq a Uldum e Pandaria mi piacciono quindi le faccio, anche perché mi serve la rep per portare al rank 3 l’essenza da healer :roll_eyes:

Non so come funziona il raid mitico, ma il nm e l’hc puoi farlo quanto vuoi. Ovvio, dal boss looti una volta sola, ma gli altri che non l’hanno già fatto no. Quindi ci si va nella speranza che ti passano il loot che ti serve e per lanciare la monetina bonus. Una mia gildana ieri se fatta Irathion hc 5 volte di fila per il trinket, che alla fine neanche ha preso xD e ha mollato perché si è rotta…

Non tanto l’età in sè. Più il fatto che retail ha allargato la sua fascia d’età, aggiungendo giovincelli e cambiando l’approccio al gioco. Questo, agli adulti ha dato un po’ fastidio. Era questo che intendevo per l’età, forse ho scritto male.

E quindi? Ne incontro parecchi di pagliacci nei pug e li ignoro sempre. Proseguo l’istanza e li ignoro. Non vedo perché a te resta difficile ignorare tali esemplari… Quindi se questo tizio fosse stato simpatico ed educato sul classic, ci avresti giocato assieme? :smirk: È così che la penso anch’io. Socializzo solo con chi conosco e non con gli sconosciuti… Si anche su un mmorpg.

Mi è capitato spesso in passato di prendere parte a discussioni con come argomento principale Classic vs Retail (alcune proprio su questo forum) e purtroppo sono sempre finite in un bagno di sangue (a volte anche per colpa mia, visto che mi triggero a leggere certe cose). Questa discussione però mi sembra molto interessante, cerchiamo di tenerla pulita :smiley: e non di non farla chiudere ai moderatori, come spesso succedeva con I passati thread di cui sopra.

Ho giocato sa retail che Classic e posso affermare con sicurezza che su quest’ultimo c’é molta più probabilità di fare nuove amicizie; in genere c’é più interazione. Questo perché le quest e i dungeon sono più “difficili” di quelli in retail, con più difficili intendo che richiedono più attenzione e maggior tempo (in Classic non esiste che l’healer pulli tutta l’istanza, come ho avuto modo di vedere in alcuni dg di retail). Mi è capitato spessissimo su Classic di avere piacevoli conversazioni con giocatori a caso in dungeon o in Open world, cosa che mentre livellavo in Legion non è MAI successa nemmeno una volta.
Classic è fatto proprio per giocare assieme a qualcuno, ciò non significa che non sia giocabile in solo, ma impieghi più tempo e fatica.

Se non hai piacere di socializzare con gli sconosciuti perché giochi a WoW che è un MMORPG? Lo chiedo seriamente, non per provocare.

E non è una cosa positiva? Quand’è che hai mai avuto soddisfazione nel fare una quest su bfa?

Ti farei una statua, davvero. Tutto il tuo messaggio è uno dei meglio scritto che ho mai visto qua sopra.

Giovincelli? Non credo che WoW con gli anni abbia avuto appeal sulle nuove generazioni. La maggior parte dei player sia BFA che Classic hanno tutti dai 28 ai 40 anni, ci sono poi rare eccezioni, ma nel complesso non mi sento di dire che il gioco è stato modificato per piacere ale nuove generazioni, anche perché se fosse così direi che il proposito è fallito.

This.
E non è nemmeno il primo 3d in cui si comporta così. Da come scrive sembra essere la stessa persona dietro Sylvanasdead e Aryastàrk…

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Certo che sono io :sunglasses::heart:

Ma sta scritto da qualche parte che devo per forza socializzare? :joy: Non ho mai chiesto aiuto a nessuno e so sempre stata per conto mio, senza rompere i… agli altri. Una persona su un mmorpg non può stare per fatti suoi? Boh?
Il fatto è che non sapete cosa scrivere per aver ragione per forza.

No, fa solo strano non provare nemmeno a socializzare dove la componente social è un fattore importante nel gioco in questione.

Qui nessuno vuole cercare di avere ragione, tutti abbiamo espresso molto pacatamente la nostra visione basata sull’esperienza in questi due giochi. Mi pare che la persona che viene in ogni 3d, pretendendo che gli altri gli diano ragione a prescindere, sei proprio tu. Se ti urtano così tanto le critiche costruttive, forse è meglio che non prendi parte alle discussioni in merito.

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Ti ho messo il like per compassione guarda. Tieni duro :muscle:

Ciao,

dubito che nella nuova espansione vi siano modifiche tali da favorire il modello classic.

A mio parere, per avere quello che cerchi: “l’interazione tra i players un po più forte”, ti devi trovare una buona gilda che usi molto discord.

Peraltro stai nei Worst che mi pare una buona gilda.

Nella discussione mi sembra non sia stata accennata una differenza abissale tra il classic, anzi intendo proprio Vanilla, e il retail vale a dire Discord o comunque le chat vocali.

In Vanilla, la quasi totalità della socialità si svolgeva tramite le chat di gioco mentre adesso la chat viene utilizzata molto meno ed in genere con gli sconosciuti e non con la gilda o gli amici in real con cui si comunica tramite discord.

Ritengo che valutare la socialità a seconda del gioco (o di quanto si scrive in chat di gioco) abbia poco senso visto che, oggi, chi cerca veramente la socialità (stare in gruppo, caSSeggiare e scherzare, fare contenuto endgame, ecc.) utilizza quasi esclusivamente discord e non certo la chat di gioco.

Per quel poco che ho giocato al classic attuale, a mio parere c’è molta meno “socialità” che in vanilla, le poche volte in cui mi sono trovato a chiacchierare con quale altro giocatore ci siamo subito invitati nei relativi discord.

buon gioco

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Il fatto che tu non condivida la cosa non ti autorizza a usare il tono aggressivo che più volte hai tenuto e più volte e da più utenti ti è stato fatto notare.
Io ho espresso il dubbio se quello delle mitiche più è veramente l’unico modo per rendere rigiocabile un tipo di contenuto, oltretutto creando un ambiente competitivo che, tra rio, first kill etc ha portato certe gilde a naufragare per il carico di attenzione che avevano.

Non a caso ho proposto di affrontare i dungeon con obiettivi… io ho solo buttato l’idea sul piatto come alternativa non esclusiva alle M+. Quindi basta dire “no a me piacciono così” senza andare in enrage.

Non puoi assolutamente ottenere i loot dei boss per cui sei loackata. Quindi, monetina a parte, non ha alcun senso rifare i boss perché non danno assolutamente nulla, nemmeno le valute. Questo, ai miei occhi, rende il raid un contenuto PvE non farmabile come le M+.

Ti ha risposto Aeblin in modo sereno e pacato.

Se questo tizio fosse stato su Vanilla (non classic), non l’avrei invitato perché non l’avrei conosciuto e non ci sarebbe stato modo di invitarlo perché sarebbe stato anche su un altro server.

Infatti a me pare lo sia stata.

Scusami, Tøntakø, ma risposte del genere danno l’idea del perché certi post finiscano nel sangue. Non ti rendi conto che risposte del genere sono deleterie per una discussione e, al tempo stesso ti fanno passare per una persona refrattaria alle discussioni e dal comportamento infantile? Argomenta ma il sarcasmo così gratuito è veramente pessimo.

Credo che il discorso in generale si riferisse al gioco in sé, non alle varie estensioni.

Attualmente nessuno si fa problemi a dare o a entrare nei server discord di chiunque ma, onestamente, chi ci entra a far conversazione? Vale anche per i giocatori stranieri: su Vanilla stavamo in chat a parlare: su discord diventa un problema anche per la timidezza causata dalla magari non perfetta conoscenza dell’inglese.
Prima questa parte era fatta sulle chat ora, nonostante sembri, su discord non è l’equivalente. Infatti spesso sui discord di classe o dei modder si utilizza molto di più le chat testuali che quelle vocali.
In gioco invece le chat servono solamente per vendere servizi di qualsiasi tipo oppure, e noi italiani siamo famosi per questo, per le solite gag che non facevano ridere nemmeno nel 2004.

Quindi in generale io ritengo che il gioco ora sia diventato - tolta la parte competitiva - molto più facile e single player di come era in Vanilla e questo ha avuto come conseguenza di togliere la parte per la quale era famoso in origine, vale a dire la socializzazione.

La struttura stessa delle espansioni, da TBC in avanti, ha fatto sì di sparpagliare i giocatori creando zone ristrette mentre, in un open world sarebbe stato meglio rovare un modo di farci stare tutti nelle stesse zone.

Se facciamo il conto delle zone belle che ha il gioco che ora sono vuote perché non ci sono motivi di tornarci, ci viene male. Sarebbe il caso di rivamparle anche per i personaggi in endgame.

Meccaniche che possano coinvolgere personaggi “arrivati” e novellini ce ne sarebbero a iosa: basta pensarle.

Su questo stesso forum ne sono state proposte molte ma non mi pare ci sia la volontà di rinnovare veramente il gioco: se ci facciamo caso, ogni espansione ha le stesse meccaniche volte solamene ai giocatori “vecchi”, presenta le stesse dinamiche magari colorate in modo diverso (pensiamo a quante combinazioni Blizzard è riuscita a trovare per gli Artifact/azerite/anima point…).

Questo modo di procede re secondo me inibisce i giocatori nuovi perché il gioco non li premia per niente come non invoglia in alcun modo i giocatori esperti ad aiutare quelli nuovi.

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Ma non è stata tolta la socializzazione, è solo stata resa opzionale e non forzata. Se tu vuoi socializzare puoi sempre farlo, non è che deve esserci bisogno che il gioco ti obblighi.
Io socializzo anche troppo in retail, tra gilde che ho su diversi server e community che fanno pvp/m+/raid o anche roleplay

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Non è sempre competitivo eh. Dipende dalle persone con cui giochi. Io ho un amico che logga 2 sere a settimana e quando c’è, mi chiede una mano per farsi qualche m+ per la cassa settimanale e non gli interessa farle timed, ci proviamo ma a lui non interessa. Ora, non è che io non gioco con lui perché a me piace farle tutte timed, lo accompagno molto volentieri. A volte sono rimasta anche un’ora e mezza dentro una m+ perché era stato stabilito fin dall’inizio che era per la weekly e non ho mai fatto l’infame di leftare a 2min dalla fine, quando ci trovavamo o al secondo o al terzo boss. Puoi controllare il mio rio se non ci credi (ma so che non ti interessa).
Quindi, ripeto, dipende dalle persone con cui giochi se le m+ sono competitive oppure no.

Thanks. L’ho scoperto l’altra sera… Un gildano voleva passarmi un pezzo hc ma non ha potuto perché quel boss già l’avevo fatto.

Non avresti mai potuto saperlo :slightly_smiling_face:

Hai ragione. L’ho fatto per un motivo. Mi ricordo di Aeblin. L’anno scorso vietava a tutti di scrivere sul forum del classic perché tali persone giocavano sul retail :joy: Queste tipo di risposte non sono infantili? Adesso viene qua, sul forum del retail, a vietarmi di scrivere perché sono aggressiva quando tilto. :thinking: Capisci che risposte infantili trovano risposte infantili. :slightly_smiling_face:

Prima proporrei non una semplice statua per Vieldral, ma un monumento all’entrata di Stormwind (uno dei migliori post letti)
Preferisco partire da qui perché, per me, è il vero punto dirimente.
Il sistema delle Gilde è per me il momento in cui faccio e ho sempre fatto socialità, infatti non sono mai stato un cambiatore seriale di gilde, perché quando trovo quella buona ci resto per anni.
Poi, dal mio punto di vista, può avvenire un degrado (progress hard, per es.) e allora cambio cercando sempre chi mette al primo punto le persone piuttosto che avere il RIO a 5000 o la first kill (qualcun altro invece può cercare proprio questo, non è il mio modo di giocare, ma ci sta che voglia una gilda così).

Io inizio con Cataclism quindi non conosco Vanilla, quindi non mi metto a criticare qualcosa che non conosco, ma, all’inizio, quando venne annunciato Classic, pensai all’hype generato, come a una versione del “prima si stava meglio” perché nel ricordo i lati negativi sono sfumati.

Ora, dopo aver letto centinaia di post sull’argomento, comprendo, ma sono altresì convinto che la soluzione sia già presente nel gioco. Appunto le gilde.
Non è facile trovare quella buona? No come sempre, ma puoi trovare ciò che cerchi, d’altra parte i forum, come questo, aiutano a fare selezioni leggendo cosa e come scrivono i partecipanti.

Si, nel discord di gilda si, come nel Telegram o nel Whatsapp di gilda dove si scherza e si ride. Noi lo facciamo anche in Raid (almeno fino a quando il Raid Leader richiama tutti alla serietà) perché alla fine è un gioco e io gioco per divertirmi e posso divertirmi anche facendo una quest parecchio difficile in solo (ho fatto anche questo), ma anche depletando una +2, mentre prima avevo fatto timed una +15. Oppure facendo un 0 perché la gildana deve vestirsi e non me la prendo se al primo pull muore perché balla sulle pozze (se ha appena iniziato deve imparare, nessuno nasce imparato).

Discorso diverso è il sistema e qui mamma Blizzard ha cannato, in Bfa praticamente tutti, se vogliono fare i contenuti endgame, devono fare le M+, anche chi fa solo PVP. Non è quello che si voleva (indipendentemente dal fatto che ci piaccia o meno il content).
Le giornaliere erano state un fallimento a Pandaria, perché riproporle?
E potrei andare avanti, ma non voglio tediare troppo.
Bfa piace a pochi e non può essere casuale, ma Blizzard, sembra, che abbia capito (sembra) e infatti con Sl continua a chiedere ai player che ne pensano, anche questo non credo sia casuale.
Queste discussioni quindi sono servite a qualcosa, poi non credo che Sl sarà perfetta, ma potrebbe esserci un miglioramento (per ora sappiamo troppo poco).
Sulla socialità credo che non ci saranno grossi cambiamenti, ma la società è cambiata da Vanilla, non sto a discutere qui se bene o male, ma una società che fa utili deve tenerne conto.
Concludendo, comprendo le critiche e, in molti casi (non tutti), le condivido, ma se i MMORPG, oggi, sono poco frequentati, o comunque si preferiscono altri giochi, ci sarà un perché.

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Mi mancava del background xD
Devo però dire che sei spesso molto… ehm… “puntuta” nelle tue risposte. Credo che si sia capito che io amo discutere e confrontarmi sostenendo le mie opinioni e mi fa piacere che tu faccia altrettanto: ti fa onore :slight_smile:

Cerca però di affinare il modo con cui lo fai, se posso permettermi di darti un consiglio spassionato.

Io penso che il discorso iniziale fosse partito dalla componente sociale del gioco in sé, non sulle gilde.

Quanto a esse io, se da una parte la penso come te e come Veildral, dall’altra devo però constatare che non c’è più una comunità di intenti così pervasiva e - perché no - necessaria come sul Vanilla.

Un esempio su tutti è il crafting: su Vanilla non era possibile che un giocatore potesse fare veramente tutto quello che la sua professione gli consentiva bene; mancavano ricette e spesso, soprattutto le cose potenti che richiedevano sia le skill che reagenti vuoi di altre professioni, vuoi molto rari (droppabili in raid).Questo faceva sì che ci fosse, soprattutto nelle chat trade, un commercio molto più intricato che quindi non lasciava spazio alle cavolate scriviamo ora.

I pezzi craftati con i reagenti del raid non erano vincolati come ora quindi c’era anche la sfida di portare in raid magari il giocatore più debole in pve che, invece, aveva investio moltissimo sul crafting e, coi pezzi che faceva o li dava ai raider che lo portavano in raid a prendere i reagenti, oppure egli metteva in banca di gilda una parte dei proventi.

Come vedi, solo sistemando bene le professioni (e permettendo magari anche una progressione solamente in questo ambito) si crea una rete molto più fitta e mutualmente utile di quanto non sia ora.

Credo che Padrepio si riferisse a questo… se in un gioco c’è bisogno del contributo di tutti (a prescindere da spec, classe etc) e al tempo stesso si rischia di essere isolati se ci si comporta male, la “socializzazione” sboccia molto meglio anche in un ambiente molto più ampio della gilda come il server, appunto.

Queste cose ora non ci sono più. Purtroppo, aggiungo io. E le gilde stesse, grazie a tutte le facilitazioni del formare gruppi automaticamente, hanno perso di importanza se non - e qua sposo nuovamente la frase di Veildral che hai citato - per il gruppo :slight_smile:

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Esattamente! Hai preso il nocciolo della questione :slight_smile:

Scusate, mi intrometto nella discussione per esprimere il mio umile punto di vista.

Non ho letto tutti i commenti del post perchè sono diventati tanti però in generale mi trovo d’accordo con @Tessivento.

Mi auguro che non si parli di Classic per offendere Retail o di Retail per offendere Classic.

Ho giocato 2 mesetti al Classic e una volta raggiunto il livello 60 mi sono annoiato a morte, insomma pochissime cose da fare. Per cui sono ritornato al Retail che offre una quantità enorme di contenuti (soprattutto se si fa sia PvP sia PvE).

Però quei due mesetti della mia vita sono stati super intensi anche a livello social. Non mi riferisco al solito discord, ma mi riferisco al fatto che soprattutto nelle istanze c’era più voglia di collaborazione e meno voglia di leftare al primo wipe.
Per quanto riguarda il semplice levelling si è costretti, in svariate occassioni, ad aiutarsi e si tende sempre a far gruppo in maniera molto spontanea.
E per quanto riguarda il PvP stesso discorso (all’epoca non c’erano ancora i BG), praticamente gruppi altre persone del tuo stesso reame, che magari avevi conosciuto 5 giorni fa, e ammazzi nell’open world.

Oggi invece Retail, secondo me, offre un contenuto più serio e duraturo, ma un atteggiamento troppo, anzi, estremamente semplificato nell’aspetto social. Esattamente l’opposto di Classic : contenuti estremamente facili e aspetto social di qualità.

La morale della favola è che il gioco dei miei sogni prenda spunto dai due WoW, ma mi rendo conto che Blizzard non lo farà mai e voi avete elencato il motivo principale: il tempo. Quindi mi accontento di Retail che rimane comunque il primo nel suo genere.

Ma se proprio dovessi scegliere creerei un prodotto ibrido, cioè se si ha tempo si gioca, se non c’è si impiega il triplo o il quadruplo del tempo normale, altrimenti si cambia genere, ma non per questo debbo sottostare a una visione alquanto “consumistica” che abusa quotidianamente del Retail.

Aggiunto inoltre che il volo in tutti i luoghi e in tutti i laghi in Retail e il dover istanziare tutto hanno rubato, secondo me, un po di atmosfera fantasy in questo gioco. Attenzione non sono contro il volo, ma non lo estenderei al 99% del mondo come ora e in tempi piuttosto rapidi (2-3 patch).


@Tontako quando si esprime una critica costruttiva nei confronti di un gioco non significa che si debba cambiare necessariamente gioco. Come pensi che Blizzard abbia capito che il sistema corruzione faceva schifo? Evidentemente ci sono stati feedback come quelli di @Tessivento che gli hanno fatto cambiare idea. Bisogna migliorare e non distruggere quello che è stato già creato.

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Certo perché in classic devi spammare in chat per cercare gente, da dps specialmente per trovare gruppo ci metti secoli, quindi ci credo che una volta trovato un gruppo ci si rimane perché altrimenti auguri a trovarne un altro in tempi umani e ovviamente ti fai una brutta reputazione nel server se lasci.
Ma stai sicuro che probabilmente dopo i wipe, quel player che scrive in chat “no problem friends :slight_smile: :slight_smile: :slight_smile: :)” in realtà chissà a quanti insulti pesanti starà pensando :smiley:
Io comunque su classic ho visto parecchi tank (anche healer a volte) pretendere di essere pagati per tankare un dungeon, alla faccia dell’amicizia e della socializzazione.

Beata ipocrisia videoludica. Io non posso sapere che passanella testa alle persone. Non lo so nella vita, a maggior ragione su un gioco. Sono educati? Tanto mi basta! Che lo siano perché lo sono sul serio o sono costretti, non mi interessa affatto. Se si comportano bene, la mia esperienza di gioco è positiva.

Anche i maghi si facevano pagare per farti un portale per dove volevi (cosa che per esempio rimpiango sul retail… i portali sono di dominio dei maghi e basta!) oppure i possessori delle chiavi dei dungeon (Scholomance) si facevano pagare per aprirtelo.

A me quella cosa piaceva perché - purché fossero richieste ragionevoli - invogliavano la socializzazione perché contattare qualcuno che possa darmi una mano perché io da solo non posso farlo, è già una socializzazione.

È questo che manca al Retail!

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