Senza pregiudizi, preconcetti, sarcasmo o ironie, ci terrei a buttare giù una discussione seria su, quello che almeno per me è un problema e valutare un po’ di soluzioni.
La 8.3 è finita, la corsa alla prima uccisione è stata fatta e ci aspettano ancora un paio di mesi almeno prima del lancio di Shadowland.
Qualunque sia stata l’opinione di ognuno di noi di Battle for Azeroth, siamo arrivati in fondo al ciclo. Con il futuro di World of Warcraft all’orizzonte, penso che sia un buon momento per per un’approfondita discussione sia tra noi che tra Blizzard riguardo alla più grande sfida e pericolo per il gioco che noi, fan, giocatori e drogati ossessivi dobbiamo affrontare oggi: lo sbilanciamento delle fazioni.
Sia che si giochi in Orda, unita nell’onore contro le forze che affrontandola troveranno solo il loro destino, che nell’Alleanza, la classica coalizione idealista volta alla giustizia (sì lo so che non è così ma per come è diventata ora, sì), siamo con ogni probabilità consapevoli della totale disuguaglianza tra le due fazioni, disuguaglianza che non ha fatto che crescere al livello estremo di oggi negli ultimi 13 anni, ossia dal rilascio di TBC, quando la differenza di potere tra le due fazioni era molto più determinante.
Prima di discutere sullo stato dell’attuale squilibrio della comunità, cerchiamo di capire le cause per cui è avvenuto, soprattutto per i giocatori o nuovi o che non hanno letto o visto i numerosissimi articoli o video su questo problema.
Durante il Vanilla (il gioco base), l’Orda e l’Alleanza avevano accesso a classi caratteristiche della fazione: gli Sciamani erano esclusivi dell’Orda mentre i Paladini dell’Alleanza, come tutti noi ben sappiamo. A quell’epoca (e anche oggi con Classic) i vantaggi/svantaggi di ciascuna fazione durante l’infanzia di WoW sono stati ampiamente e caldamente dibattuti; mentre gli Sciamani avevano il Windfury e tutti vantaggi da esso derivanti, i Paladini portavano con sé un arsenale di buff di supporto e utilità estremamente utili in ogni tipo di contesto. Intatti, riguardando la storia dei raid di Vanilla, la maggior parte delle prime uccisioni nei vari reami sono state fatte dall’Alleanza: nessun dubbio che, quando l’equipaggiamento era scarso come allora, le utilità dei Paladini erano molto forti e importanti.
Tuttavia con l’avvento di TBC, Blizzard ha dato a ogni fazione l’accesso agli Sciamani e ai Paladini, assieme alle due nuove razze: i Draenei per l’Alleanza e gli Elfi del Sangue per l’Orda. Essi - gli Elfi del Sangue - sono diventati subito una delle razze più popolari per due ragioni: sono estremamente piacevoli e appaganti da un punto di vista estetico, specie se paragonati alle altre razze dell’Orda e per via della loro allora potentissima abilità razziale, l’Arcane Torrent, un interrupt e silence AoE che ricaricava anche il mana. Inutile dire che quest’abilità era incredibilmente potente e tale è rimasta per anni.
È generalmente accettato che questa è stata la causa iniziale dell’inizio della migrazione delle migliori gilde verso l’Orda; esaminando nuovamente la storia dei raid di TBC, si nota che un numero considerevolmente maggiore di gilde dell’Orda si sono assicurate le prime uccisioni, e questo trend è continuato attraverso Cataclysm. Dopo l’Anima del Drago, non c’è stata una sola gilda Alleanza tra le W1 fino ad Altomaglio; stesso tipo di tendenza su Legion per arrivare, finalmente, a Battle for Azeroth in cui nessuna gilda Alleanza risulta tra le prime.
A merito di Blizzard, hanno cercato di introdurre un nuovo sistema (nel dubbio aggiungiamo sistemi … ma avevo detto niente sarcasmo, scusate) per incoraggiare le gilde a tornare in Alleanza per una questione di prestigio: la Hall of Fame. Tuttavia, come questo post di BlizzardWatch descrive in dettaglio, il sistema non ha avuto il benché minimo impatto sulla discrepanza tra Alleanza e Orda sul numero totale di uccisioni per fazione; le gilde Alleanza hanno impiegato 6 settimane in più a riempire i 100 posti della Hall of Fame rispetto a quelle dell’Orda, 2 settimane in più rispetto a quanto successe per Antorus.
Guardando la storia dei raid su wowprogress (per server), si riscontra quanto descritto sopra, solamente in modo visivo: un paio di nomi blu in un mare di rosso da abbastanza espansioni.
Le abilità razziali sono cambiate, ma a questo punto, è troppo poco e troppo tardi: l’impatto della disparità della comunità si è aggravato con gli anni e ora non ha quasi più nulla a che vedere con le abilità razziali particolarmente potenti. È semplicemente tardi per correggere il problema con abilità razziali nuove e la scarsissima presenza di Meccagnomi lo dimostra.
Il post che ho linkato sopra tocca alcuni punti che vorrei espandere: l’impatto del sempre più crescente rapporto tra Orda e Alleanza e cosa potremmo fare per sistemarlo.
Il problema della disparità di comunità influenza negativamente entrambe le fazioni. Naturalmente per i giocatori o gilde dell’Alleanza, trovare un nuovo gruppo raid o un nuovo membro da aggiungere nel roster è diventato sempre più difficile man mano che sempre più giocatori si muovono verso l’Orda per prospettive migliori, mentre per le gilde dell’Orda è difficile reclutare giocatori dell’Alleanza è diventata una proposta costosa (per il costo del transfer), nonostante sono convinto generi un sacco di entrate alla Blizzard.
Come scritto prima, questo problema impatta molto di più che la scena delle gilde che fanno mitico, come in un primo momento si può pensare; questo problema si propaga a catena all’ambiente eroico, normal e perfino nel mondo dei PUG.
Un giocatore dell’Alleanza che vuole cercare di muoversi verso una gilda eroica da una casual o normal, si trova di fronte al fatto che ci sono MOLTE più gilde di quella categoria nell’Orda; e un giocatore che vuole ritirarsi da un raid mitico, spesso mettendo su la sua propria gilda eroica, preferisce molto più semplicemente rimanere nell’Orda (ricordiamo che la schiacciante maggioranza di gilde mitiche sono nell’Orda). In questo modo il problema continua a propagarsi verso il basso, man mano che sempre più giocatori migrano in Orda e le gilde stesse traslocano per rimanere a galla.
L’altro aspetto principale è più meta… un MMO è - o dovrebbe - essere innanzitutto un’esperienza sociale, condivisa da milioni di persone come nel caso di World of Warcraft. Io ho personalmente un bel po’ di amici con cui vorrei poter giocare ma sono giocatori Orda, e come me, so che in tanti si trovano in questa situazione. Ho un paio di alt al 120 in Orda con cui potrei giocare ma tenerli vestiti è troppo dispendioso in termini di tempo quando già devo stare dietro al main e agli alt in Alleanza con cui raido e faccio M+. In passato, potrebbe essere stato più facile per gran parte dei giocatori dedicare quel tempo e attenzione, ma oggi i giocatori di WoW sono mediamente più maturi (lavoro, figli, famiglia etc) e non possono più farlo, oltretutto il problema è ulteriormente aggravato dall’atutale atteggiamento “anti alt” del gioco (grind di essenze corruzioni, mantelli, valute etc).
Quindi allora cosa PUÒ FARE Blizzard per lenire i sintomi e le cause alla radice in essi contenuti?
È già stato detto molte volte, ma io lo ripeto: abbiamo bisogno di gruppi, gilde e gioco cross-fazione! Io credo che questo sia l’UNICO modo che possa veramente affrontare e risolvere la disparità e la tensione che questo fatto ha scatenato in noi comunità totale di giocatori di WoW. So che non sarà un processo facile ma è quello che io sento essere al 110% vitale alla salute a lungo termine del gioco che amiamo così tanto. Ci sono pochissime ragioni legittime per cui non dovremmo considerare questa soluzione, soprattutto considerando i numerosi modi in cui Blizzard ha già provato che non hanno minimamente giovato alla risoluzione di questo problema.
È giunto il momento di riconoscere che la formazione di gruppi cross-fazione È la risposta.
Tuttavia ci sono alcuni punti complicati e spinosi; ovviamente il WPvP è una parte del gioco essenziale per molti giocatori.
La war mode ha totalmente rivoluzionato il modo con cui l’open world pvp viene affrontato, permettendo di viverlo o meno sulla base di un’opzione invece che sulla scelta del server. Tuttavia (e questo potrebbe essere controverso ma è solamente la mia opinione), ritengo che entrambe i sistemi (la scelta del server prima, la war mode dopo) siano stati due solenni fallimenti. La Warmode ha introdotto ricompense per incoraggiare i giocatori a giocare con la modalità PvP attiva. In seguito, è stata abilitata una meccanica di scaling che avrebbe dato ai giocatori dell’Alleanza ricompense maggiori per giocare con la war mode attiva, ma il premio aggiuntivo per l’Alleanza non è mai sceso al di sotto del 25% dalla sua introduzione. Se il 50% di ogni fazione giocasse con la War Mode, l’Orda avrebbe COMUNQUE molti più giocatori con la modalità abilitata, inoltre la stragrande maggioranza dei giocatori dell’Alleanza si sente scoraggiata per la percezione che ci siano sempre troppi giocatori dell’Orda pronti a gankarli. Non entro nel merito dello sharding o sul suo funzionamento perché è irrilevante ai fini della percezione del problema.
Consideriamo che sia i BG che le arene sono già cross-fazione in un qualche modo: la modalità mercenario è un esempio lampante utilizzato dai giocatori dell’Orda per avere code di attesa più brevi. Un modo per risolvere il problema dell’open world PvP potrebbe essere quello di avere una fazione (un paio nuovo, o ancora "Orda e “Alleanza”) presso cui darsi in nota quando si attiva la wm in modo da avere sempre ben presente la disparità tra le fazioni guardando la percentuale delle ricompense.
Es.: io giocatore orda quando attivo la Wm mi iscrivo in una di queste due fazioni: se la cosa è dinamica e veloce, le due fazioni saranno bilanciate e io mi segnerò presso quella che offre le ricompense maggiori.
Un’altra proposta, che ho già presentato in un altro post, è quella di sfruttare le varie fazioni delle regioni.
Uno porta a osannato le fazioni e sceglie quella per cui parteggiare. Magari un giocatore è flaggato per un altro in un continente, ma sono amici in un altro e così via. In questo modo si renderebbero molto più dinamiche e utili il centinaio e passa di fazioni del gioco.
A prescindere da tutto io ritengo che lo sbilanciamento sia estremamente deleterio per il gioco, sia come meccaniche (in alleanza è impossibile trovare gruppi) che socialmente.
È iniziato con le razziali OP a TBC ed è negli anni andato fuori controllo man mano che sempre più giocatori e gilde migravano nell’Orda.
Rende quasi impossibile il reclutamento e la possibilità di giocare in Alleanza.
Impatta molto negativamente - e il forum è pieno di esempi - sul lato sociale verso le persone che PREFERISCONO giocare in Alleanza.
Insomma, parliamone. Cerchiamo di dire la nostra. Forse la mia percezione del problema è sbagilata, forse no.
Cerchiamo di discuterne ma, per favore, evitiamo le tifoserie da stadio (orda bella, alleanza pupù) perché non se ne può più. Un MMO dovrebbe garantire la miglior libertà di gioco possibile e, per chi ama l’alleanza e ha velleità di un qualche tipo di progress, è quasi impossibile giocare.
Proviamo a essere costruttivi e maturi. Leviamo i personaggi, cinematiche e quant’altro: se la soluzione si trova, necessariamente andrà bene anche come gameplay.