Seguo molto il forum US perché lì almeno gli aggiornamenti sono molto più puntuali e precisi rispetto a quello che, spesso dopo giorni, trapela qua.
Ciò detto non è che il forum americano sia una discarica e questo no, semplicemente internet è un perfetto spaccato della cultura e della società di cui facciamo parte nella vita.
Chiaramente tutti quei problemi socio-culturali che affliggono la vita reale riverberano necessariamente anche sui forum dei videogame giocati, come ricordava Leivra da persone le cui capacità sociali sono - mediamente - ulteriormente ridotte (io per primo, sia chiaro xD).
Devo però dire che il comportamento assunto per lo meno nell’ultimo anno da Blizzard ha del ridicolo da quanta ipocrisia trasuda. Blizzard, per esempio a differenza di altre software house come Bethesda, è sempre stata piuttosto democristiana in termini di apertura mentale. Invece di procedere poco per volta ha aperto tutto insieme perché il mercato - unico feedback che oramai ascolta - richiedeva un’esposizione in tema di diritti umani.
Ecco quindi gli elfi neri (di cui abbiamo abbondantemente discusso quest’estate), gli umani grassi, personalizzazione per la pelle scura ovunque e, infine, il contentino alla comunità LGBT+ per un personaggio transgender e la coppia omo Shaw-Flynn.
Io da questo punto di vista storco il naso non tanto per la cosa in sé che trovo perfettamente normale, quanto per la modalità con cui tutta questa “ventata di novità” è stata implementata. Ripeto: sono a favore nell’inserimento di tutte queste espressioni di comune vivere che vedo come profondamente normali ma non mi piace il fatto che vengano buttate dentro a caso dimenticando che fino a ieri gli elfi di colore erano impensabili e la coppia Flynn-Shaw è stata buttata lì esattamente come se a fine Systemlands l’imperatore Palpatine uccidesse il Jailer e prendesse Sylvanas come nuova apprendista Sith.
Se uno protesta per diritti umani inalienabili (v, la famosa questione Blizzchung) si usa il pugno di ferro mentre, dall’oggi al domani “blacklivesmatter” e “bellolarcobaleno”?
Gli americani sono notoriamente molto “istintivi” ed estremi su queste cose però va anche dato atto che Blizzard anche da questo punto di vista ha brillato per l’assoluta mancanza di empatia.
Detto ciò, Rohàn, i blu non rispondono ne nel forum americano ne tantomeno qua.
Contrariamente a quanto dicono alcuni giocatori, gestire una comunità è un lavoro che richiede tempo, passione e competenza… esattamente come un qualsiasi altro lavoro. E noi, soliti caciaroni, ci rendiamo conto dell’importanza di questi professionisti solamente quando vengono a mancare perché Blizzard non ritiene che siano figure utili ai loro profitti.
Questa discussione andrebbe fatta leggere a tutti gli utenti per capire come il turbocapitalismo sta rovinando anche il mondo delle fiabe videoludiche in cui ci rifugiamo.
Mi scuso per il malloppone quasi politico ma secondo me ci stava