Sono preoccupato per il futuro di WoW

FFXIV c’entra poco con questa ondata di ‘odio’ nei confronti della Blizzard.
Per capirlo basta una sbirciata sui forum us-eu di wow. Leggendo i vari post giornalieri è chiaro che chi giochi da anni (e nuovi) non amino la direzione che ha preso.
Le motivazioni puoi scoprirle leggendo i feedback che giornalmente migliaia di utenti danno da tutto il mondo.

Quindi il declino attuale è imputabile solo alla Blizzard stessa non certo ai concorrenti

US: https://us.forums.blizzard.com/en/wow/latest
EU: https://eu.forums.blizzard.com/en/wow/latest

Mi citeresti la fonte da cui hai letto questa informazione?

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Per esempio c’è il caso di Anniefuchsia, che è stata inclusa nella collaborazione con Twitch per cui se le doni 4 prime sub ottieni una mount. Non è una sponsorizzazione diretta, ma il succo non cambia.
Sia chiaro comunque che non lo dicevo con biasimo, ma solo per sottolineare che non è un fenomeno del tutto spontaneo, né del tutto sincero.
Anzi, semmai la cosa mi dà fastidio in quanto fan di XIV, visto che mi sembra un modo davvero barbino per ottenere una mount.

Questo è vero, ma in generale io dubito anche che ci sia chissà quale grande esodo, sono anni che si parla di “wow refugees”, ma secondo me è più corretto parlare di giocatori che giocano sia a WoW che a XIV, che saltano dall’uno all’altro, o che adesso stanno provando XIV spinti dalla campagna di marketing corrente, ma che non è detto continueranno a giocarci dopo la prova gratuita.

Frequento quei forum, così come svariate community internazionali, e non penso che siano rivelanti da un punto di vista statistico, né che informino sulla qualità dei prodotti Blizzard, per alcune ragioni.
Da una parte gli utenti insoddisfatti sono anche i più vocali: WoW ha milioni di giocatori in tutto il mondo, la stragrande maggioranza dei quali non ha alcun interesse ad andare sui forum per dibattere dei propri gusti. Dall’altra, io credo che quest’ondata di odio nei confronti di Blizzard sia un problema di PR, non di design. È un trend, se ci fai caso un sacco degli utenti più nervosi sui forum non hanno neanche giocato a Shadowlands, il che sta a significare che il loro sentimento deriva dal coverage degli influencer. Solo che gli influencer letteralmente ci guadagnano a parlar male di WoW, tirano su qualcosa come il doppio delle visualizzazioni rispetto al content positivo o non controverso.
Per quanto possano esserci aspetti da criticare in WoW, questo malcontento è artificiale e mediatico, e non deriva da una reale insoddisfazione per il gioco. Un indice di questo può essere il fatto che di Shadowlands, al netto di qualche criticha minore, al lancio parlavano tutti benissimo, persino gente come Bellular aveva cose positive da dire. Del resto ci aveva ridato i PvP vendor, avevano rimosso il titanforging, avevano fatto l’unpruning, ridisegnato il leveling, slegato l’AP dalla progressione, rifatto l’editor dei personaggi, e così via.
Il malumore è iniziato, mi sembra, per il ritardo della 9.1. Solo che l’espansione è sempre quella. Non è cambiato il gioco, che anzi mi pare solo migliorato dal lancio, è cambiata la narrativa degli influencer, e il meme di XIV ci si è infilato a pennello.
Si è creato un clima di negatività che non dipende tanto dalle qualità effettive del gioco, quando dall’incapacità di Blizzard di mantenere una buona immagine di sé a fronte delle critiche, spesso pretestuose ed incoerenti, di parte dei content creator.
Questa disconnessione tra critica e realtà di gioco si nota in particolar modo nei doppi standard dei paragoni tra WoW e XIV, per esempio quando incontri qualcuno che si lamenta della linearità dei dungeon di WoW e poi esalta quelli della concorrenza, molto più angusti e scriptati, o quando la gente accusa Blizzard di essere avida, a differenza di Square Enix, nonostante lo store Square sia molto più ricco e aggressivo di quello di WoW.
Sia chiaro, non voglio licenziare tutte le critiche come disoneste, io stesso ho critiche da fare a WoW, o comunque aspetti del gioco che vorrei vedere arricchiti o migliorati, ma la gente si è sempre lamentata di WoW, alla community di WoW è sempre piaciuto odiare WoW. Il fenomeno attuale è un’altra cosa.
E comunque, nonostante tutto, ho visto sondaggi su gruppi di decine di migliaia di giocatori (quindi bacini statisticamente rilevanti) in cui la stragrande maggioranza dell’utenza diceva di star apprezzando Shadowlands e la 9.1.

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Personalmente non loggo dai primi di maggio e francamente non ho nemmeno così tanta voglia di loggare di nuovo.

Ok, prendo il volo, vado avanti (scaglionato) con la storia, poi o torno nel circo delle M+ oppure arrivederci e grazie fino al prossimo sblocco della storia della covenant e la patch successiva.

Non una grande prospettiva. Oggi inizia pure S20qualcosa di D3, mi sa che dedicherò il mio poco tempo a quello.

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Avevo sentito parlare di una cosa così, non mi era venuto in mente proprio perché non è una sponsorizzazione diretta… Se la Square Enix voleva farsi sponsorizzare perché non scegliere Asmongold, che è lo streamer di WoW con più views in assoluto? Tra l’altro Annifuchsia mi pare (potrei sbagliarmi e confondermi con qualche altra streamer) avesse già provato ff14 molto tempo fa.

Strano che dici questo, molti dei post di lamentela sui forum europei presentano critiche ai vari sistemi dell’espansione, critiche scritte in modo che solo chi ha giocato può esprimerle. Stessa cosa sul forum italiano… Chi si lamenta in maniera accesa su questo forum è perché l’espansione l’ha provata.

Prima hai detto che leggi i vari forum, commenti etc… Ma da questa frase mi viene il dubbio. Senza andare sul forum europeo, basta leggere i thread di Tessivento, il quale condivide il disagio e l’insoddisfazione di tanti altri giocatori (disagio che si evince dai vari sub reddit, commenti su YT, 3d dei forum europei e usa), per capire che il malcontento deriva proprio dallo stato attuale del gioco.
Streamer e influencer non c’entrano proprio nulla, i player si lamentavano già due mesi dopo che è uscita Shadowlands

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A me non sembra proprio, ma ti rispondo dopo.
Per quel che mi riguarda FF non mi piace e ritengo infantile ridurre i problemi di WoW a un confronto con un altro titolo: World of Warcraft ha problemi dovuti alla sua progettazione, alla sua mancanza di obiettivi, di capire a chi si rivolge etc.

L’ondata di negatività sui social cui ti riferisci non è dovuta alla solita minoranza rumorosa ma un malcontento estremamente diffuso tra tutti i livelli e i tipi di giocatori: ci sono fior fiore di discussioni estremamente specifiche, consigli, proposte.

Che poi Blizzard ora come ora abbia un enorme problema di comunicazione è evidente e inaccettabile: se invece di staccare assegni a 6 zeri a Kotick assumessero qualcuno che sa gestire la comunicazione con noi sarebbe meglio… sono anni che parliamo dei vecchi blu che discutevano con noi ma sono anni che sono evaporati come neve al sole.

Mi dispiace, ma non sono d’accordo per nulla con questo segmento del tuo intervento. Come ha scritto Aebline sotto, io credo di essere uno dei giocatori più critici su questo forum e in tantissimi miei interventi ho scritto cosa non mi piace e, soprattutto, perché non mi piace e alcune proposte per migliorare il tutto.

Se, come hai detto, frequenti i forum us, en e i subreddit, saprai sicuramente che ci sono moltissime proposte, idee e suggerimenti di una qualità più che decorosa… spesso superiore a quella di come è ora il gioco.

Giustamente hai rimarcato la mancanza di comunicazione: hai letto il dettaglio e la qualità delle discussioni nelle sezioni del PTR da quando è stata annunciata l’espansione? Il sistema delle Congreghe, con tutto quello che comporta, è stato criticato dall’inizio (e a ragione). La discussione sullo svincolo dei poteri da parte delle Congreghe #pulltheripcord è stata scritta il 20 agosto dell’anno scorso e, al momento in cui scrivo, ha 13089 interventi… minoranza rumorosa?

No, non è mediatico: il gioco versa in una profondissima crisi di identità e di idee. Io non seguo mai gli streamer e quello che scrivo è frutto della mia esperienza diretta al gioco.
Se Belluar era soddisfatto all’inizio, io invece no e credo di aver scritto qualcosa in epoca non sospetta…

Quindi non prendiamoci in giro: questo gioco non ha più un’anima, le cose vengono fatte perché sì, non c’è una direzione, una regia, non c’è il desiderio di sviluppare un prodotto che piace.

Vero, hanno annunciato certe cosa: ma come le hanno realizzate? Il sistema del gear PvP è quanto di più orribile potesse essere inventato. Hai giocato al PvP ora? Al netto del sistema di gioco basato sul permastun e il burst, hai idea del non senso della disparità di equipaggiamento che c’è? Non è possibile bilanciare nulla.

Il titanforging era una lamerata, ma ora non si loota proprio più nulla.

Se mi dai 47 abilità perfettamente inutili solo per dirmi che me le hai ridate, cosa hai ottenuto?

Le rotazioni sono tutte uguali e tutte con 3-4 tasti. Più e più volte ho proposto di avere un numero di abilità à la moba, almeno si risistema tutto. Questo unpruning è stata una mossa di marketing e basta.

Che per me è stato una cosa pessima: ho scritto un post andato deserto e Aebline ha citato la discussione scritta da un giocatore inglese estremamente precisa.

Peccato che le congreghe non sviluppate non fossero assolutamente funzionali. E le ventordici versioni alternative dello stesso set, le cavalcature tutte uguali si prendono con l’animum… se uno non avesse grindato l’animum avrebbe tranquillamente potuto non giocare.

Altra truffa fatta per vendere l’espansione: ci ricordiamo tutti, vero, che ci dissero che avrebbero aggiunto opzioni durante tutta l’espansione, vero? Tutto molto bello ma, quando noi ci siamo frugati e abbiamo speso soldi per questo pregevolissimo prodotto… https://it.wowhead.com/news/wow-q-a-no-more-character-customizations-planned-for-shadowlands-321053

BAM

Ripeto: io seguo la mia testa (bacata quanto si vuole, ma la mia). Systemlands aveva degli enormi problemi al lancio e li ha ora nonostante gli 8 mesi per pensare una patch…

Morale: non mi sento assolutamente di condividere la tua analisi. Considera che tantissimi giocatori non usano forum o reddit…
Sono però completamente d’accordo con te sul fatto che Blizzard curi le relazioni pubbliche come un eremita. Chiariamo: non voglio che wow crolli ma spero che la crisi in cui sta versando faccia scendere Hazzikostas e soci dalla loro torre d’avorio (Torghast?) e li faccia rendere conto che non sono infallibili perché sviluppano WoW.

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L’editor dei personaggi? Potrei parlare per ore di quanto sia stato fatto male e con scazzo l’editor dei personaggi ma mi limito a dire che agli esuli oscuri non piace questo elemento.

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Buongiorno,
prima di tutto vorrei capire se qua si discute dei difetti di WOW in generale o si compara WOW a FFXVI.

Questo perchè WOW ha tantissimi difetti ma l’erba del vicino (che nel 99% dei casi non si conosce) è sempre più verde.

Da quando c’è stato “l’evento Asmongold” io e il mio amico che gioca su FFXVI ci siamo messi a discutere sugli eventi e abbiamo concordato abbastanza su alcuni aspetti reciproci dei due giochi:

  1. FFXIV è molto più casual-game friendly e lo si può constatare dal fatto che a FFXVI si tanka, cura e si fa dps molto più facilmente mentre su WOW è decisamente più difficile tankare e curare, causa anche la necessità “obbligata” di avere i relativi addons e weakauras;

  2. con un solo personaggio puoi utilizzare tutte le classi e tutte le professioni;

  3. c’è in entrambi il farming ma su FFXIV ogni ambito di gioco è separato. Ad esempio posso craftarmi un ottimo equipaggiamento senza raidare e viceversa avere tutto quello che mi serve raidando senza necessità delle professioni;

  4. le ambientazioni dei raid sono più immersive in WOW mentre su FFXVI sono delle semplici piattaforme con un boss dopo l’altro;

  5. le meccaniche sono più realistiche in WOW mentre in FFXIV si vedono dei cerchi/rettangoli/frecce/ecc sul terreno che evidenziano l’area interessata e poi dopo compare la meccanica;

  6. FFXIV ha delle spell troppo luminose, caotiche e meno definite di WOW infatti molti disattivano le visualizzazione delle spell alleate o il combattimento risulta un flash dritto negli occhi.

Per il resto abbiamo trovato altre cose differenti ma sono questioni di gusti un po’ più personali, mentre su queste cose ci siamo trovati decisamente sulla stessa lunghezza d’onda, anche parlandone con altri giocatori.

In ultimo, concordo che la Blizzard non è capace di comunicare e questo è l’80% del mestiere quando vuoi vendere un prodotto.

FFXIV cavalca lo scontento del popolo di WOW e grazie ad alcuni eventi che gli hanno portato gente (vedi ad esempio Asmongold che viene insultato da un membro dello staff Blizzard) sta maxximizzando la campagna marketing.

Io personalmente trovo ancora meglio WOW malgrado i suoi difetti e no, non sono un utente che ha giocato dal Vanilla, perchè a livello di grafica, raid, personalizzazione del gear, ecc. mi trovo meglio.

Ciò non toglie che se Blizzard non corre ai ripari, si troverà un enorme problema perchè questa non è l’epoca degli MMORPG e perdere troppo terreno sulla concorrenza, potrebbe portare il gioco ad uno stato in cui l’aumento di investimento per recuperare sarebbe troppo elevate e non compenserebbe i guadagni e in quel caso la partita sarebbe chiusa.

Lo stesso creatore di FFXIV ha detto che si è ispirato a WOW per creare FFXVI dopo il primo flop. Ci vuole un bagno di umiltà da parte di Blizzard che deve a sua volta capire cosa sta dando FFXVI in più ai giocatori rispetto a WOW e adeguarsi di conseguenza.

Questo è il mio personale pensiero sulla vicenda, vedremo come andrà a finire.

Vi chiedo scusa per il papiro, ma sono discorsi interessanti e voglio spiegarmi come si deve.

Per me è un grande ni. Ovviamente non intendo licenziare tutte le critiche come disoneste o superficiali, io stesso ne ho tante, credo che sia sano farle e credo siano indice di amore per il gioco, non di odio. Capisco anche che i forum siano un luogo di discussione e di feedback, e che vanga molto più naturale parlare di ciò che non si apprezza, perché lo si desidera migliore, che di ciò che invece si apprezza. E capisco anche ovviamente che si nutra una misura di esasperazione per la direzione di Blizzard, ma approfondisco più avanti. Tuttavia ho l’impressione che per ogni intervento di feedback composto e razionale, scritto da gente che dimostra di sapere di cosa sta parlando, ce ne siano dieci o venti di persone che invece si stanno solo accodando al trend, la cui esasperazione emerge più dall’umore delle community e dal proprio narcisismo, che da un’analisi pacata, e li si vede scrivere in modo rabbioso e inconsulto, senza ragion di causa, a colpi di meme. Se il primo caso mi va benissimo, anche quando non sono del tutto d’accordo, il secondo mi sembra emergere da una passione completamente diversa, vale a dire quella di chi si imbaldanzisce di negatività insincera per mera vanità.
Capiamoci, c’è gente che dice che i server sono vuoti e nessuno sta più giocando a WoW solo perché non ha venduto leggendarie di rango 6 a prezzi spropositati prima che fossero anche utilizzabili, o perché alle 4 del mattino non c’era nessuna +20 nel group finder. O gente secondo cui Blizzard ha volutamente reso impossibile Sylvanas questa settimana per avvantaggiare Limit, quando sia Max che RogerBrown che Gingi hanno detto che si può fare. O world quest heroes che frignano per la conduit energy, anche se è un sistema con cui non hanno mai interagito.
Io sono certo che voi ragioniate con la vostra testa, e il tenore dei vostri interventi me lo conferma, ma questo non vale per tutti: viviamo in un mondo informatico attraversato da narrative, narrative dettate in alcuni casi dalle aziende, e in altri dagli influencer. Per me è evidente che l’umore del pubblico sia in una buona misura determinato da queste narrative, e lo è al segno del ridicolo: chi segue Asmongold tende ad essere molto più negativo di Asmongold stesso, perché il tenore sovrasta il contenuto e il sentimento ottunde la logica.

Concordo senza riserve: se XIV ha successo è in virtù dei propri meriti, o meglio, delle proprie strategie commerciali e comunicative, come una prova gratuita che sfiora il free to play, l’aver inchiodato un target adatto al proprio design, la costruzione di una immagine mediatica positiva in grado di sovrastare tutte le criticità del loro modello produttivo.
Dall’altra parte se WoW non ha successo (ce l’ha, ma facciamo finta) è in virtù dei propri demeriti, e secondo me in gran parte per una questione comunicativa.
Solo che in questo contesto un discorso WoW-XIV, per quanto a me non piaccia e non credo abbia alcun senso, si è istituito, e rappresenta, con la sua orgia di doppi standard, l’ennesimo metro di volatilità delle opinioni comuni.
Non voglio addentrarmi in quel discorso, perché come ho detto penso sia un confronto improduttivo e infantile, ma trovo appunto necessario criticarlo: la narrazione per cui a una Blizzard avida e incapace si contrappone una Square Enix altruista e smagliante, non ha il minimo riscontro concreto nel design dei prodotti e nelle prassi commerciali e produttive delle aziende.
Per fare un esempio semplice: non c’è alcun motivo per cui un set di transmog in vendita sullo store di WoW dovrebbe farti perdere le staffe, mentre i 103 set di transmog in vendita su quello di XIV passano del tutto inosservati. Il che si ricollega a quello che dicevo prima: le narrative più sciocche e infondate (in questo caso “il mio videogioco sta vincendo la guerra dei videogiochi”) possono prendere terreno e diventare dominanti, o almeno apparentemente dominanti. Il che mi conduce al prossimo punto.

Anche qui, per me è ni. Nel senso che ovviamente il malcontento è un umore molto diffuso negli ambienti social, ma bisogna farsi tre domande.

Quanto quegli ambienti rappresentano l’utenza di WoW?
Quanto è prominente la negatività rispetto alla positività in quegli ambienti?
Quanto quella negatività è sincera e motivata?

La risposta alla prima domanda è che dipende, ma in generale direi poco. I topic più visti sui forum hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni, ma le effettive interazioni non superano mai le poche migliaia, e nella maggior parte dei casi recenti parliamo di poche decine di risposte. Su Reddit abbiamo un paio di milioni di utenti, ma le effettive interazioni sono sempre nell’ordine delle migliaia, al massimo.
Questo vuol dire che su un determinato tema si esprime una parte minima di un’utenza reale composta di milioni di giocatori in tutto il mondo. Il che è normalissimo, in ogni campo la stragrande maggioranza dei consumatori non esprime opinioni sui prodotti che consuma. Però significa anche che gli umori dei social vanno presi molto con le pinze. Non ignorati, né delegittimati, sia chiaro. È il motivo per cui secondo me, quando si dice che Blizzard fa male ad affidarsi alle famigerate “engagement metric”, si dice una sciocchezza, perché sono dati molto più reali e oggettivi del rapporto dei giocatori con il gioco, di quanto potrà mai essere un thread su Reddit.
C’è anche poi un’altra questione: le realtà social sono frequentate anche da una vasta utenza che non gioca davvero (forse non ha mai giocato, forse non gioca da anni), ma è comunque interessata a seguire la community. Personalmente ho diversi conoscenti che non hanno mai giocato a WoW, ma che seguono Reddit, seguono YouTube, e hanno un sacco di opinioni molto accese e del tutto infondate sul gioco e su Blizzard.

La risposta alla seconda domanda è, di nuovo, che dipende. Ma è necessario ricordare che il content negativo, in sé, attira a prescindere più interazioni, una proposizione negativa suona, per un mero fatto psicologico, più vera di una positiva: noi associamo la negatività al reale, e la positività al possibile. Non solo: la stragrande maggioranza del contenuto positivo non è presentato come positivo. Questo contribuisce a dare l’impressione che la negatività sia un sentimento dominante tra chi gioca a WoW, quando è statisticamente molto più probabile che la maggior parte dei giocatori, anche se magari non hanno un’alta opinione della conduit energy, stanno avendo in generale un’ottima esperienza.
Come avevo già accennato prima, in un gruppo che frequento, a giudicare dal tenore dei post avevo l’impressione che tutti odiassero WoW, perché il content negativo è quello che genera maggiori interazioni. Poi hanno fatto un sondaggio e solo il 20-25% degli utenti si diceva insoddisfatto del gioco.
Ripeto: questo non significa che le critiche non esistano o non siano legittime, ma significa che bisogna fare molta attenzione a come le si legge, bisogna evitare di dare a tutte le critiche lo stesso valore, e bisogna evitare di attribuire realtà a umori e impressioni.

La risposta alla terza domanda l’ho già data senza accorgermene, quindi abracadabra: è il momento di entrare un po’ più nel merito.

A me questa sembra un’affermazione un po’ vaga e sbilanciata, e fa molto “anti-dev”, che è un sentimento che non condivido e che non mi sembra positivo. Non avere un’anima, in termini di design, non vuol dire nulla, è un mero tuo sentimento. Che va benissimo avere, per carità, ma non posso rispondervi: per me di “anima”, che interpreto come identità e senso di esistere, ne ha eccome. Anzi, forse ne ha troppe. Mentre che sia sviluppato senza una direzione e senza una regia, mi sembra solo irreale: WoW è un manuale di game design, ogni scelta è assolutamente razionale, e ci mancherebbe anche altro, visto che gli sviluppatori Blizzard sono tra i migliori nell’industria. L’attrito sta nell’incomprensione di quelle ragioni, non nella loro assenza. Né capisco in che senso non dovrebbero voler sviluppare un prodotto che piace: lo stanno facendo brutto di proposito?

“Frankly, that’s a skill issue.”
La variazione parametrica del gear in rapporto ad item level inferiori è grossomodo costante nella storia di WoW, dove 1IL equivale a un incremento statistico di circa l’1%. Anche leggendarie e soulbind comportano una variazione inferiore a quella degli azerite trait o delle essenze.

Che però è un’altra questione. Intanto hanno rimosso il titanforging, che era una schifezza di cui tutti si lamentavano da secoli. Punto positivo? Indiscutibilmente sì.
Mentre per quanto riguarda il drop rate più basso, io direi che era BfA ad essere una loot piñata. Adesso il rate è perfettamente ragionevole, e anche compensato dal sistema del vault, che a sua volta è un netto miglioramento rispetto alla “weekly chest of disappointment” che avevamo prima. A Cesare quel che è di Cesare?

Non proprio. World of Warcraft è un MMORPG, non ogni abilità deve rientrare in una rotazione fissa finalizzata al puro bonk, alcune possono essere utility, altre possono avere un uso molto situazionale, altre possono essere puro flavour, qualcuna ha un ruolo marginale nella rotazione. E va benissimo così: la gente si lamentava della rimozione delle abilità, loro ne hanno rimessa dentro una caterva. Punto positivo? Sì. Quando si dice che Blizzard non ascolta ci si dimentica selettivamente tutte queste cose. Così come ci si dimentica che Shadowlands è letteralmente disegnata come una anti-BfA, proprio in risposta al feedback su BfA.
No, non hanno ridisegnato tutte le classi da zero per farci avere 18 tasti arbitrari anziché 3-4, un po’ perché non è vero che giochiamo con 3-4 tasti, un po’ perché il punto non è quanti tasti premi ma la logica e la versatilità dell’interazione, e un po’ perché il core class design di WoW è già ben collaudato e funziona meravigliosamente (soprattutto in relazione a un problema di rapporto accessibilità/profondità), non c’era alcuna ragione di rivoluzionarlo, e sarebbe stato uno sforzo di sviluppo del tutto sprecato.

Avevo letto il post di Shathen, e mi sembra che metà affermazioni siano solenni sciocchezze e l’altra metà pura preferenza personale. Magari risponderò nell’altro topic per non gonfiare troppo questo, ma l’unico punto su cui concordo è che Exile’s Reach non è granché da un punto di vista di immersione e di flow narrativo.
Problema: la soluzione proposta (e giusta) qual è? Sviluppare da capo l’intero Azeroth.
Sono il primo a volerlo, ma mi sembra una pretesa irragionevole a meno di non avere un nuovo Cataclisma, e dedicarci un’intera espansione.
Nel frattempo la soluzione corrente è funzionale e intelligente, perché migliora l’esperienza precedente agendo sui sistemi anziché sul contenuto. Prima o poi si dovrà agire sul contenuto, e dubito Blizzard non ne sia consapevole, ma adesso c’è Shadowlands.
Di fatto rispetto a prima l’attuale esperienza di leveling è più veloce, più coerente, meglio ritmata in termini di reward e progressione, e consente di focalizzarsi su una singola espansione.
Ed è sicuramente molto meglio per gli alt.
Mentre per quanto riguarda i nuovi giocatori, i report ufficiali dicono che stanno aumentando, quindi non mi affliggerei più di troppo.

Non sono sicuro di aver capito, ma se ho capito bene… perché? Quei reward sono pensati per un grind di due anni, quando finirà l’espansione chiunque abbia giocato normalmente avrà abbastanza anima power da comprare quello che vuole. E in che senso chi non avesse grindato AP avrebbe potuto non giocare? C’è un fottiliardo di roba da fare al di fuori del comprare il vestitino nuovo.
Ma soprattutto il mio punto era un altro: alla playerbase non piaceva (giustamente) che il grind di AP in Legion e BfA fosse legato al player power, il che aveva trasformato entrambe le espansioni in grind di AP obbligatori per la progressione. Adesso l’AP è una risorsa interamente opzionale che farmi solo se proprio ci tieni a comprarti lo zainetto. È un esempio di feedback ricevuto e che ha influenzato in positivo il design fondamentale dell’espansione, rendendo l’esperienza più libera e aperta, ma a noi piace dimenticarcene perché Blizzard bad.

Ma è comunque un miglioramento! Il nuovo editor è drasticamente più esteso e piacevole del precedente, e questo è un fatto oggettivo, oltre che più inclusivo. Hanno anche reso gratuito il cambio di sesso del pg, rinunciando a quei 10€ che costava prima. Che poi sia desiderabile che fosse ancora più esteso per le razze alleate è un’opinione legittima, ma criticare un netto miglioramento perché vorremmo di più mi sembra rientrare perfettamente in quella mentalità negativa di cui parlavo prima.
Al di là del fatto che le poche opzioni di WoW sono nettamente più diversificate e originali rispetto a tanti editor più moderni e mostruosi con migliaia di variabili, e da cui alla fine escono pg tutti uguali.

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Da fan di XIV, direi che è tutto vero, ma aggiungerei anche altre due cosine secondo me molto importanti:

  • In XIV non esistono le build: ogni personaggio salendo di livello acquisisce tutte le abilità della classe e tutti i personaggi si giocano esattamente allo stesso modo. Se qualcuno fa una rotazione leggermente diversa da qualcun altro, uno dei due sta sbagliando, laddove in WoW anche una leggendaria diversa basta a cambiare la stat priority. Non è una cosa negativa in sé, dipende da quanto uno trova divertente giocare con le variabili e creare il proprio personaggio in termini ludici, ma di sicuro è un grosso strato di profondità in meno, e rende il bilanciamento di XIV inimmaginabilmente più facile.
  • In XIV il design delle classi è più statico: la rotazione è una ed è fissa, e molto spesso anche arbitraria. Per capirci, se X fa 100 danni, e Y ne fa 200 se eseguita subito dopo X, non c’è nessun motivo, in termini di design, per cui quelle due abilità non dovrebbero essere una sola che fa direttamente 300 danni, o una sola che cambia funzione alla seconda attivazione. WoW ha un design delle classi più asciutto, ma più differenziato, in cui le azioni funzionano in una determinata sequenza in base al loro contenuto logico anziché in base ad un arbitrio. Il risultato è che le rotazioni di XIV sono più una prova di esecuzione meccanica, mentre quelle di WoW tendono a basarsi più su una logica di priorità. Anche qui è una questione di preferenza, naturalmente. Ogni gioco è disegnato per il proprio ecosistema e il proprio pubblico.
  • XIV ha quasi zero PvP :frowning:

Sono totalmente d’accordo. Bravo, hai espresso ottimamente il concetto. Capire come funziona la psicologia dell’essere umano è fondamentale per fare una valutazione razionale.

A me SL piace poco, questione inopinabile di gusti. Non parlo di come vorrei fosse wow, di quello che migliorerei, etc.
Da frequentatore del forum Inglese posso dire che ho letto tanti post di utenti critici, ma altrettante risposte positive di giocatori contenti di SL e del gioco in generale.
La dico grossa, secondo me wow è così proprio come deve essere, (non come piace a me), ma come probabilmente lo vogliono la maggioranza dei giocatori che non necessariamente lasciano impressioni sui vari forum.
E’ un gioco impostato sul meta, tutto cio che si fa, lo si fa per migliorarsi e confrontarsi con contenuti, (raid. m+, pvp), con scale di difficolta sempre piu impegnative. E la mia impressione, è che alle persone la competizione piaccia parecchio.
Sicuramente è un gioco sempre meno casual-friendly, ma non è detto che questa sia la direzione sbagliata. I numeri, quelli veri, noi non li abbiamo.
Nella gilda dove gioco, non ho mai sentito nessuno, in discord o in chat, lamentarsi dell’espansione. Si gioca e ci si diverte, bisogna sicuramente avere il tempo per affrontare certi contenuti preparati e di conseguenza divertirsi.
Durante la stretta del covid, ero 6/10 heoric e avevo cominciato a chiudere le +15 per il ksm, mi divertivo un sacco, poi fortunatamente ci siamo riaperti alla vita, ho cominciato con i miei impegni e il gioco ha ripreso ad essere quello che è sempre stato: un hobby.
Eh si, ora che gioco poco, i contenuti che mi vengono proposti sono un po noiosi, ma non è certo colpa della Blizzard. Vorrei che ci fossero piu esperienze casual-friendly? Una storia piu appassionante? Una maggiore immersione su racconti legati a razza/classe?. Si lo vorrei, ma non è detto che lo vogliono tutti e che il gioco sia al tracollo.
Beerbante for ever!

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Nel post di apertura ho citato FF14 solo perchè ho visto che molti ne parlano e alcuni dei miei amici stanno andando lì. Non voglio paragonare WoW con FF14 anche perchè con tutta sincerità, dai video che ho visto, non mi piace per nulla: troppo caotico, grafica pessima e molto elementare. Per me il top degli MMOPRG rimane WoW.

MA

Ho letto che qualcuno pensa che le lamentele circa WoW sia tutta fuffa gonfiata dai social e da quelli che trovano il tempo di riempire le sezioni dei forum. Non è così ragazzi. Nel mio piccolo vi posso assicurare che tocco con mano la situazione che vi ho descritto sopra.

Inoltre ammettere che WoW sia in un cattivo stato, ma ancora recuperabile, è un ottimo modo per riprendere in mano la situazione. Insomma tu capisci di essere malato quando sei te stesso ad ammetterlo. E’ lo stesso discorso. Quindi non ci prendiamo in giro perchè tutti qui giochiamo lo stesso gioco.

Se giochi una o due ore a serata e nemmeno tutti i giorni è chiaro che i problemi non li noterai, ma io do per scontato che quando una persona scrive ed esprime il suo pensiero sia un “veterano” del gioco che può benissimo notare la differenza tra il prima ed ora.

Secondo me @Beerbante ti sbagli sul fatto che WOW vada bene così com’è e la prova è proprio quello che sta succedendo. Purtroppo, alcune cose vanno sistemate ed andrò contro corrente ma il problema sono proprio i casual-gamers.

Cerco di spiegarmi meglio.
La grossa differenza tra WOW e FFXIV è proprio l’impegno per i contenuti e non intendo impegno con difficoltà, ma la intendo come tempo da dedicarci e tempo di apprendimento.

Anche se la gente non se ne rende conto, per concludere il Normal su WOW o su FFXVI l’impegno richiesto è relativamente basso e anche un casual-gamer può farcela.
Passando invece a Heroic o Savage la difficoltà incomincia a pendere un po’ di più per l’Heroic di WOW ed aumenta parlando di Mythic e Ultimate.

Questo per tre motivi:

  1. i raid di FFXIV si giocano in 8 player mentre quelli di WOW sono dinamici : 10 (2/2/6) 20 (2/4/14) ecc. quindi, esattamente come in tutti i giochi, più giocatori hai in party e inevitabilmente più diventa difficile farlo, per ovvi motivi.

  2. i raid di FFXVI hanno meccaniche e fasi ben distinte e lineari, sono rarissime se non quasi impossibili l’overlap delle meccaniche. Quindi diventa un movimento veramente meccanico un po’ come se uno gioca a Just Dance (passatemi l’esempio). Mentre su WOW c’è molta più imprevedibilità e molto dipende dall’output del dps.

  3. i tank e gli healer, che sono le classi più impegnative e cruciali, su WOW sono dannatamente più difficili da interpretare perchè è necessario scaricarsi un’apposita interfaccia con i vari addons/wekauras.
    I tank hanno più difficoltà a tenersi l’aggro sui mob e hanno rotation più difficili mentre su FFXVI è olto più semplice il lavoro del tank, quasi un paletto che si passa l’aggro.
    Gli healer devono stare maggiormente attenti alle cure su WOW perchè morire è un grosso problema e devono fare dps invece su FFXVI tutti gli healers hanno il ress-in-combat e non c’è un limite al loro utilizzo, un singolo giocatore che muore può ressare “infinite” volte.

Ad oggi, la gente non vuole vivere su un solo gioco, ma vuole provarne diversi e alternarli. Da questo punto di vista WOW è uno dei peggiori perchè oltre alla complessità delle classi e del loro utilizzo, alla conoscenza di quali sono gli addons fondamentali da utilizzare e alcuni altri accorgimenti, anche alcuni contenuti come ad esempio: farmare rep a Kortia, le ceneri a Thorgast, ecc. tendono a tenerti incollato al gioco tutti i giorni e devi avere una conoscenza davvero molto approfondita del gioco.

FFXVI è molto meno assillante da questo punto di vista e questa è, secondo me, la sua vera marcia in più (oltre al fatto che dopo un po’ la gente si stufa di qualcosa e vuole fare qualcosa di diverso).
Inoltre, sarebbe il caso di rivedere alcune classi, soprattutto i tank e gli healer e renderle più semplici. Vi sarete accorti tutti dei tempo di attesa dei tank e degli healer, no?

Lo so che probabilmente sto andando molto contro corrente ma se il gioco non si mette al passo con le richieste del mercato di oggi: giochi che non richiedono un approccio “troppo specialistico” con un tempo di apprendimento relativamente breve; si perde la fetta di mercato dei nuovi player che è quella più importante. Senza nuovi giocatori che approdano, qualunque gioco è morto! Quindi poi nessuno si lamenti è!

In ultimo, cambiando un po’ discorso, si è parlato molto di community tossica di WOW a confronto con quella di FFXVI senza prendere atto che su FFXVI non ci sono commenti tossici perchè sono bannabili!
Su WOW se insulti qualcuno o usi toni duri non succede nulla mentre dall’altra parte vieni bannato. Quindi il “bel clima” tanto decantato non è dovuto al fatto che dall’altra parte sono tutti bravi, onesti e desiderosi di carriare chiunque capiti a tiro ma semplicemente non possono lamentarsi apertamente in chat ma su discord, le bestemmie e le imprecazioni partono… eccome se partono… ahahahah

Che siano costruite o meno le lamentele su WoW, attualmente lo trovo un gioco fortemente noioso e quindi capisco perfettamente chi esprime disappunto sullo suo stato attuale.
Mai ho provato questa repulsione per WoW, quindi credo fortemente nel fatto che il gioco sia in declino perché personalmente, per me, lo è. Cosa possano dire gli altri sui forum o gli streamer rimane un loro punto di vista che ascolto ma che faccio mio solo se è il mio stesso sentire.

La sensazione è di essere su dei binari, non hai libertà di scelta come dovrebbe essere per un MMORPG. Devi fare delle attività obbligatorie per poter accedere a contenuti end-game che richiedono determinate prestazioni del tuo pg. Parlo ovviamente di Weekly / Daily / Torghast / Reputazioni obbligatorie. Fosse una tantum ad espansione lo capirei, ora pare sia un trend dato dal totale reset di ogni patch…

A quel punto se non hai voglia di farlo e ti fai venire la brillante idea di farti un ALT per dare brio alle tue partite, magari da tirare su solo con delle quest che ti facciano esplorare Azeroth o ti facciano vivere i fasti di una vecchia espansione, c’è l’ombra alla fine del percorso che ti ricorda il tedio che ti attenda: Weekly / Daily / Torghast / Leggendari che costano un rene / Reputazioni obbligatorie.

Aggiungiamo PvP con grossi problemi, aggiungiamo contenuti a tempo, aggiungiamo reset ad ogni santa patch, aggiungiamo valor point e KSM da rifare ad oltranza su ogni classe tu voglia giocare. WoW non ha nessun concorrente, si sta facendo fuori da solo.

Slogghi e ti dedichi ad altro.

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io dico solo una cosa: “Wow è morto dopo Wrath of lich king” la storia di wow è molto bella, ma i contenuti ehm… per questo tanti si sono stufati di giocare a questo gioco!

se al posto di “dopo” avessi scritto “durante” saresti stato voce della mia anima. Col “dopo” mi limito ad essere d’accordo :slight_smile:

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Intanto mi sembra veramente doveroso rigraziare tutti, in particolare Valthydra, per il tenore estremamente civile e costruttivo di questa discussione. Stranamente ci stiamo facendo bella figura xD e, da buon papirofilo ritengo che un post lungo e articolato permetta di seguire un ragionamento che i 140 caratteri di Twitter proprio non permettono :wink:

Provo a rispondere qua e là…

Ho capito perfettamente il tuo punto di vista e lo condivido in pieno. Però, almeno per ora, in questa discussione non ho letto interventi campati per aria o decontestualizzati e la cosa, tutto sommato, rende lustro alla piccola e framentatissima comunità italiana.
Sono sempre stato contrario alle dimaniche social che generano fenomeni, mode e abitudini temporanei ma in questo caso la crisi di WoW secondo me va avanti da un po’ e in tanti la stanno sperimentando, motivo per cui tanti forum tematici si sono riempiti… cosa che per me è sempre utile.

Tutte le argomentazioni - giuste - che hai elencato riguardo alla verosimiglianza degli interventi sui vari canali social io le valuto con… occhio critico: i commenti fa schifo perché sì, è più bello FF, Sonic, Super Mario, Pac-man li derubrico a bizze infantili. Uno va a leggere le discussioni approfondite, gli interventi critici ma positivi e costruttivi e si fa le sue idee.

Tolta la spazzatura - che è tanta e sempre lo sarà sempre nel web grazie anche all’anonimato - ci sono tante, tantissime discussioni precise, puntuali, elaborate e approfondite riguardo a una serie di problematiche che ha WoW attualmente. E tali discussioni vengono portate avanti come questa in modo più che civile.
Siccome discussioni come quelle ce ne sono tante, tanti utenti e io abbiamo interpretato che il malumore sia tutto sommato un po’ più ampio di quello… chiamiamolo normale.

Come ho scritto sopra, il confronto WoW-FF è puramente strumentale e, se proprio vogliamo trovarci qualcosa di positivo, è stato il casus belli per discutere dei problemi che ha WoW. A me interessa WoW: non FF che - per inciso - non rientra nei miei gusti in fatto di mmorpg.

Ti cito solamente questo pezzetto riguardo alla risposta alla mia affermazione che WoW non ha più un’anima. Al di là del sentimento anti-dev che hai sentito, che può anche essere corretto ma è causato dalla loro completa refrattarietà alla benché minima comunicazione, credo che la tua visione (troppe anime) e la mia (nessuna) siano solo due sinonimi. WoW secondo me cerca di accontentare tutti i tipi di giocatori scontentandoli, in pratica, tutti.

Vuole accontentare i casual gamer con meccaniche alienanti che consistono nel fare a oltranza la stessa roba sempre (world quest noiosissime e lunghe, camperare rari, transmog che sono solo colori diversi etc). Non hanno alternative. Non c’è esplorazione, non ci sono storie segrete etc.

Vuole accontentare i giocatori di PvP con sistemi sbilanciatissimi, una progressione di equipaggiamento orrenda, un bilanciamento ridicolo.

Vuole accontentare i giocatori hardcore che poi si vedono soffiare le possibilità dai gruppi di boosting ai limiti della legalità.

Insomma, non ha le idee chiare sul tipo di giocatore su cui concentrarsi e accontentare veramente. 8 dungeon da spremere a oltranza sono alienanti, oggettivamente. Non ne possiamo più. La storia è diventata un meme e questa cosa è di un peccato capitale in un’ambientazione stratificata e profonda come quella di WoW e penso che sia uno dei motivi di maggior malcontento da parte di noi giocatori (a prescindere da quello che scriviamo).

Quindi bisognerebbe che Blizzard decidesse a priori verso quale tipo di target sviluppare al meglio Warcraft sapendo che potrebbero esserci dei gruppi di giocatori che potrebbero lasciare. Ma è un rischio da correre in modo da avere una comunità soddisfatta e coesa, cosa che non è il caso attuale.
Mi viene in mente per esempio la possibilità di togliere le fazioni che ora veramente sono solamente deleterie…
Il gioco così tanto istanziato a chi piace?
Perché - ma torniamo al problema comunicazione che hai giustamente sollevato tu - nonci chiedono cosa vorremmo? Perché non ci si siede tutti quanti attorno a un tavolino virtuale e se ne parla civilmente? Non io, ci mancherebbe ma una porzione significativa di ogni tipo di giocatore e discutiamone! Non certo i soliti 4 streamer. Occorre veramente una discussione di fondo serena e senza pregiudizi da parte del team di sviluppo e la comunità… Da qua l’importanza estrema dei Community manager che sono tipo mosche bianche ora…

Non ne sono più completamente d’accordo; ho scritto una discussione in merito e mi pare che siano in tanti a pensarlo oramai.
L’unpruning ora non è servito proprio perché, a parer mio, il gioco è focalizzato su efficienza e competizione, quindi le cose situazionali o di flavour sono, di fatto, inutili.

Piuttosto avrei gradito una completa riedizione del crafting e dell’economia, non certo due abilità come contentino.

Che in un MMORPG non si riesca a immergere un giocatore nuovo nell’ambientazione è assurdo. Guarda caso, però, gli si insegnano meccaniche… ancora la competizione e l’efficienza sopra il roleplay, motivo per cui mi porta a scrivere che questo gioco non sia più un MMORPG ma un ARPG al massimo à la Diablo.

Se il lvelelling è questo grande problema perché allora non levarlo del tutto? Inizio a giocare ora? Livello 48 e entro nelle Shadowlands come tutti.

Se poi volessi rivedere il resto, lo faccio dopo. Ci sono tanti titoli che ora hanno un levelling che dipende dall’espansione e cambia di volta in volta. Se il focus del gioco è l’endgame perché tediare i nuovi con roba noiosa che, oltretutto, non insegna nulla?
Atteso che gustarsi la storia e l’ambientazione non faccia più parte dello scopo principale, beninteso :stuck_out_tongue:

Altra cosa che non capisco. A un qualsiasi gioco di ruolo cartaceo quanti mi si fanno gli alt?
Un MMORPG per me non dovrebbe essere alt firendly MA (grande come una casa) non dovrebbe nemmeno annoiare o arrivare a un punto in cui non c’è più nulla da fare.

Il grind dei sistemi ha ora altri nomi che non animum (tra l’altro abbiamo più valute ora che a fine BfA…) ma per poter grindare le valute per progredire efficientemente, occorre l’animum…

Onestamente, prima del volo, era folle l’idea di non avere la rete di trasporto alla propria congrega e per averla occorre un sacco di animum (che proprio veniva dato col contagocce) e le anime della Fauce (altro posto orribile e frustrante… oltretutto quella delle anime era una meccanica punitiva man mano che progedivi… stai di più nella Fauce!).

Se non avessero sbandierato ai quattro venti il fatto che avrebbero continuato ad ampliare la personalizzazione durante tutta l’espansione, non avrei avuto nulla da ridire e avrei gradito l’editor dei personaggi (per quanto possa gradirlo chi non gioca alt…).
Mi ha mandato in ira questo modo autoreferenziale e schizoide di dire una cosa e fare l’esatto opposto. Fermo restando che alcune razze sono un insulto ai giocatori.
Basta andare a farsi un giro a Suramar e provare a creare un Nobile oscuro.
Ma posso convenire che sia stato un altro esempio di comunicazione completamente sbagliato.

A pensare male del prossimo si commette peccato ma spesso ci s’azzecca
cit. G.A.

Non ho numeri in merito ma suppongo che non fossero molti quelli che pagavano per cambiare sesso altrimenti non avrebbero messo questa possibilità gratis :stuck_out_tongue:

Non penso proprio: per me wow è frutto di una mera operazione matematica di fit sui giocatori xD
Come scritto sopra, non piace tanto a nessuno ^^

Cosa terribile in un mmorpg in cui uno dovrebbe, per definizione poter fare quello che vuole. Anche stare in città a craftare e fare soldi commerciando.

Questo è un po’ un commento qualunquista di cui Valthydra parlava nei suoi interventi XD
Capisco tutto ma elaboriamo. Giudizi del genere non aggiungono veramente nulla alla discussione XD

Ti dico che hai tempi di vanilla quando non cera il crossrealm e “raid .io” si stava benissimo! ora non hanno fatto altro che pasticciare questo gioco! per questo in molti leftano wow… perché i giochi sono fatti per “divertirsi in compagnia e rilasarsi”, non lavorare o incazzarsi solo perché non riesci a fare in tempo una KEY, la rifai! poi in shadowlands il drop nelle key e quasi nulla! perché dico questo, ho fatto un mese a fare key a nastro e non mi a droppato mai nulla… dovevo sempre aspettare ogni 7 giorni con la cassa della banca… pensa te che rottura di coglioni! ormai sto gioco se non fanno qualcosa di serio è destinato a fallire! ho visto i gameplay di “new world” molto meglio quello che in sviluppo, che wow ora! io che ho inziato dal vanilla che ci si divertiva… ora invece è tutt’altro che divertimento…

Da un certo punto di vista è vero, la gente legge “classe meta” e vuole solo quelle, tralasciando qualunque altra motivazione che possa farti propendere per prendere un’altra classe che comunque poco cambia, a meno che non stai facendo una chiave molto alta o che necessità in particolare di quella chiave.

Quelle persone che si lamentano però, molto spesso, sono le stesse che nella loro chiave vogliono le classi meta, quindi non c’è molta coerenza di pensiero…

Poi c’è da distinguere il drop delle chiavi dal push delle chiavi.
Se cerchi i drop non devi pushare ma fare le chiavi che sei in grado di chiudere a +2/+3 così da avere più loot garantiti. Poi, con calma, usi i valor per uppare i pezzi.

Ovvio che se uno chiude una chiave non in tempo o a +1 non escano molti loot. Non so se questo la gente lo sa o se fa finta di non saperlo per lamentarsi.

Do invece ragione a chi ha equip ed esperienza per svolgere quel content, documentato anche da raiderio per fare un esempio, ma non viene comunque preso in considerazione.

In ultimo, non mi pare che esistano giochi dove alla gente piaccia particolarmente carriare altra gente e per carriare intendo far chiudere un qualsiasi content dove ti porti “a passeggio” una o più persone che non danno il giusto apporto al content.

Comunque non sapevo che su vanilla la gente si equippaggiasse cosi velocemente e facilmente, questa mi giunge nuova, non l’avevo ancora sentita.

I problemi ci sono eccome, è giustissimo farli notare ed incazzarsi, ma molto spesso alcuni interventi mi sembrano più dei piagnistei senza un riscontro oggettivo e obbiettivo della situazione. O forse perchè non sono ben argomentati con esempi su cos’era e com’è ora qualcosa o rapportando ad altri giochi da cui si possono prendere spunti interessanti da adattare su WoW.

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Magari la persona che dici che stai carriando ha solo meno esperienza di te e quindi magari sbaglia le skill fa degli errori in generale. Per me carriare e quanto una persona sta ferma a girarsi i pollici a inizio dungeon e tu fai tutto il resto. La poco abilità non esclude la partecipazione. Purtroppo molti di voi danno peso a quelle minchiate del rio (cosa che cancellerei subito dal game) solo per dimostrare qualcosa a qualcuno.