Sono preoccupato per il futuro di WoW

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O almeno da come ho capito io

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Se non è bastata l’ondata di indignazione, la netta presa di posizione di alcune riviste del settore, la perdita dell’8% delle azioni Activision Blizzard

è riuscita a far battere un colpo a Kotick (che sicuramente prenderà un premio di 97 milioni di dollari per questo).

Il testo della lettera è linkato qua ma ne faccio un breve sunto:

  • ha definito stonata la prima risposta al caso di Blizzard (io farei fuori tutti i social manager di quella società);
  • dopo le varie scuse di rito ha proposto 5 punti di revisione:
  1. supporto ai dipendenti;
  2. sessioni di ascolto (ma va’? Ce l’hanno fatta a capire che la dirigenza è disconnessa da qualsiasi realtà?);
  3. cambiamenti di personale (non c’era bisogno nemmeno di dirlo; io spero che salti l’intero reparto di comunicazione, ovviamente le persone coinvolte nei fatti e, sarebbe il caso di rivedere alcune posizioni apicali di WoW…);
  4. avviamento di pratiche di assunzione di nuove persone (le uniche che possono veramente rinnovare in bene non solo WoW ma la Blizzard);
  5. cambiamenti in gioco come la rimozione di ogni riferimento a Alex Afrasiabi, coinvolto nei fatti.

Staremo a vedere: come ho scritto in molti interventi , questo schifosissimo episodio può essere un’occasione irripetibile per rinnovare e migliorare veramente WoW e, in generale, invertire il declino che Blizzard vive da anni oppure sparire per sempre.

Un po’ di speranza c’è: vediamo.

Si comincia a ragionare xD . good luck :slight_smile:

Ho letto tutti i post e mi ricollego ad alcuni di loro.

Io personalmente tengo separati i prodotti dalla condotta aziendale perchè, diciamoci la verità, se non ci fosse stata tutta questa shit-storm su Warcraft, della situazione dei dipendenti alla gente ne avrebbe fregato ben poco.

Ci sarebbe stato qualche post di indignazione ma la gente avrebbe continuato a giocarci. Questo perchè se un prodotto è ottimo, la gente certe cose le manda giù mentre se è pessimo, qualunque cosa alimenta le fiamme delle lamentele.

Non sto dicendo che sia un comportamento corretto il mio, e quello del resto dei 99% dei giocatori, ma solo che è un dato di fatto.

Per quanto riguarda invece la politica aziendale, sempre cercando di parlare su come migliorare il gioco, ho letto poco fa una notizia che mi ha strappato un sorriso amaro.

La Lucasfilm ha ingaggiato uno youtuber che aveva creato un video deepfake della scena finale della seconda stagione di The Mandalorian perchè l’utenza lo aveva valutato migliore dell’originale (con oltre 2 mln di visualizzazioni).

Cosa centra questo con la Blizzard?

Se siete frequentatori di WowHead vi sarà capitato di vedere il lavori di alcuni utenti (non ricordo i nomi) a tema WoW e, sono stato particolarmente “affascinato” dai trasmog che creano. Di gran lunga migliori, più ricchi di dettagli e personalizzati per ogni classe.

Cosa ci vuole a ingaggiarli? o a “copiarne” lo stile? L’utenza ti sta dicendo che li preferisce così, ma te ne freghi.

Questo è il vero problema nell’atteggiamento di Blizzard.

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Se a qualcuno interessa, per la protesta contro la Blizz, hanno organizzato alle 18, in pvp off, un raduno a Oribos e alle 19 un logout di massa

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Quindi per te il calcio è fatto da 11 persone soltanto? ^^ scusa se ti vengo contro ma il gioco è fatto per essere giocato, quindi, se vai di pug per fullare un party per una chiave alta devi comunque considerare che ci sarà sempre quello con meno esperienza di te nel tuo team. Fare un contenuto come dice tu può portarti ad interessarti a quel contenuto quindi ad impegnarti nel tempo a migliorare le tue abilità. Ma se partiamo già dal fatto che “TU SEI NABBO TI KICKO PERCHé NON HAI IL RIO DA CHI STA H24 A UPPARE IL RIO COME UN DANNATO” qui viene meno la finalità di wow. Arroganza di fare un content oppure arroganza di pretendere a priori che uno lo sa fare quel content?

No… o non hai capito bene il mio discorso (forse mi sono espresso male) o fai finta di non capire…

Io ho scritto che ci sono diversi tipi di persone, con capacità ed obbiettivi diversi fra loro.

Se ti interessano le mitiche plus e vedi che tutti fanno, ad esempio, le +15 e tu hai il gear ipotetico corretto per farlo ma ti manca l’esperienza (o le mani) e ti incaponisci a volerle fare e fai depletare le chiavi, secondo me è un atteggiamento sbagliato.

Parti con qualcosa di più alla tua portata e quando vedi che, man mano che lo fai, riesci a capire bene i meccanismi della chiave e della tua classe, allora alzi l’asticella sempre di più, fino a dove riesci a spingerti.

Solitamente la gente invece si fionda su cose che non sono alla sua portata, senza il senso autocritico di dire “ma forse se entro in ogni chiave e faccio meno dps del tank e la gente si incazza sto sbagliando io”. Perchè la risposta è si, stai sbagliando tu e va bene sbagliare se ti porta poi a capire che cosa stai sbagliando.

Che poi, più che il dps quando sali di chiave, te la fa depletare la gente che non interrompe le cose giuste, non stunna, ecc.

In questo caso, addassa la difficolta delle chiavi che vuoi fare finchè vedi a che livello “non sei un peso” ma sei utile a finire la chiave.

Se stai in ogni chiave che pugghi dietro il tank e continui a fare quel contenuto ma te ne freghi perchè, giusto per citarti “VOI SIETE SOLO GENTE CHE STA H24 IN CHIAVE SENZA UNA VITA SOCIALE INVECE IO HO UNA VITA E HO IL VOSTRO STESSO DIRITTO DI FARE UNA 15 ANCHE SE NON SONO CAPACE DI FARLA” ti direi che non funziona così… ah no?! [cit.]
eh no!

Il Rio si alza poco a poco, quando parte l’espansione, isi fanno prima tutte le +2 poi le +3 poi ancora le +4 e così via.
Poi “saltare” i livelli se hai un party fisso però generalmente, se vai in pug, guardano il rio e quindi vedendo che ti codi per una +6 ma non hai mai portato a termine delle +5 non ti prendono.

Questo discorso lo faccio perchè io in prima persona per pushare ho fatto così. Pretendere di buttarsi a fare le chiavi alte senza avere esperienza (e il rio in pratica è un numero che mette in evidenza l’esperienza delle persone) continuo a ribadire che è molto pretenzioso.

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scusami ma questo è un modo assolutamente egoistico e ignobile di vedere il mondo e il tuo ruolo di consumatore, chi compra ha dei diritti e dei doveri, primo tra tutti selezionare attentamente le aziende cui decide di dare i propri soldi, tu non sei misogino ecc ecc ma dando i soldi a un’azienda (qualunque essa sia, non parlo di questo caso in particolare) in cui avvengono determinate dinamiche che sono riconducibili alla misoginia/molestie/abusi tu, nel momento in cui questi fatti si conoscono, dando i tuoi soldi stai legittimando questi comportamenti.

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Praticamente qualunque bene di consumo, dalle penne per scrivere agli smartphone, è realizzato in paesi in cui i diritti dei lavoratori o non ci sono o non vengono rispettati. Secondo il tuo ragionamento, se acquistiamo tali prodotti ci rendiamo complici anche noi di sfruttamento e schiavitù. Che facciamo? Smettiamo di comprare vestiti? Smettiamo di ordinare su Amazon?

All’interno di Blizzard ci sono moltissimi dipendenti onesti e talentuosi; è a loro che penso ogni volta che sborso 13 euro per l’abbonamento. So perfettamente che quei soldi finiranno anche nelle mani della leadership di Blizzard, ma dato che i miei amici continuano a giocare a wow e che mi diverto con loro, ho deciso di non freezzare e di pensare che sto dando una mano a tutti quei dipendenti

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non è un “mio ragionamento”, è semplicemente un dato di fatto.

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Bene, allora non puntare il dito contro gli altri che continuano a pagare l’abbonamento, perché lo stai facendo pure tu.

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puntare il dito? ma di che stai parlando? secondo chi ti dice che io da quando sono uscite queste notizie stia pagando alcunchè? terzo poi cosa centra cosa io faccio o non faccio col fatto che ho appena scritto nel messaggio precedente?

Si può scrivere sui forum di world of Warcraft solo con l’abbonamento attivo.

Hai poi inoltre detto che Tessivento, finanziando il gioco, si rende complice di cosa accade in Blizzard. Se questo non é giudicare, non so cosa sia.

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Perché nel momento in cui si condannano le azioni di qualcuno usando, ad esempio, termini pesanti come “ignobile”, bisogna assicurarsi di non starle comunque facendo.
Puoi scrivere sul forum, hai l’abbonamento attivo, seguendo sempre il tuo ragionamento stai legittimando le molestie che si sono verificate.

non hai pensato che magari l’abbonamento per questo mese l’avevo già pagato prima? troppo complicato? io usufruirò del servizio per cui ho pagato e seguirò la vicenda e se non mi piacerà il suo andamento, disdirò l’abbonamento; ma diciamo che dopo quel messaggio ridicolo in prima pagina e quella risposta vergognosa allo stato della california è altamente probabile che il mio supporto a blizzard finirà dopo questo mese.

certo è oggettivamente ignobile dire a persone vittima di molestie e abusi

invece di dire la pura è semplice verità, che io avrei rispettato, e cioè : “questa gente ha oggettivamente ragione ma io sono troppo dipendente dal prodotto X per smettere di usufruirne quindi continuerò a legittimare questa orribile condotta”

Si è vero Blizzard non è il centro dell’universo e noi clienti compriamo un prodotto ( ultimamente parlando delle due ultime espansioni anche scadente direi) , lo compriamo comunque perchè il motivo non è solo il gioco ma sono le amicizie, gli affetti, i legami sociali che negli anni si sono consolidati e lo facciamo anche perchè siamo affezionati al nostro personaggio. Parlo al plurale ma ovviamente è il mio modesto parere :). Ci sono state molte aziende che sono passate dalle stelle alle stalle in pochissimo tempo per innumerevoli motivi … sfruttamento della manodopera minorile, gente pagata due lire per confezionare prodotti che poi arrivano sugli scaffali e costano centinaia di euro… abusi, soprusi ecc… ecc… anche oggi compriamo tutto o quasi dalla Cina dove praticamente i diritti umani non sanno neanche cosa sono, dove il rispetto per l’ambiente è inesistente … questo non vuol dire che io, consumatore mi debba chiudere occhi, naso, orecchi e comprare ! Anche no, a rigor di logica se compro automaticamente legittimo e per quanto mi riguarda io non legittimo e non tollero e non compro volutamente prodotti che non rispettano certi standard … ci sono prodotti etici fatti da persone oneste con integrità morale , ci sono … quindi la differenza la fa ogni singola persona. Vorrei ricordare che i grandi cambiamenti nel corso della storia li hanno fatti i grandi movimenti di persone non tizio e caio. E leggendo tutto ciò questa frase calza a pennello : L’agente Smith ,
Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura. Cit.

A questo punto mi aspetto dei comunicati ufficiali dai vertici Blizzard che mettano in chiaro una volta per tutte la situazione e come intendono ripulire l’ambiente aziendale o personalmente non rinnoverò più il gioco fino a quando la situazione lavorativa non sia come deve essere. Mi dispiace ma io non pago gente ignobile e non voglio contribuire a mantenere questi modus operandi… aggiungo che non credo che tutto quello che stia succedendo in Activision/Blizzard sia ineluttàbile.:slight_smile:

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Calmiamoci!!

Questo botta e risposta credo sia solamente frutto di un malinteso:

Vantessa hai citato un mio intervento estrapolandolo dal suo contesto. La mia risposta di cliente-consumatore non era - e non è - allo scandalo che ha travolto Activision-Blizzard quanto al twitter di Alex Klontzas che ho riportato nel mio post da cui hai preso la citazione che, senza contesto, può essere letta col tuo taglio.

Ma non è quello il significato in quanto è conseguenza di un twitter. Se una pizzeria fa male la pizza e a me cliente viene detto che è colpa mia, io mi inalbero e gli dico che siccome pago, voglio una pizza buona: alla pizzeria il know how di come si fa. Chiaro ora?

Mi si accusa giustamente di scrivere dei wall text ma lo faccio proprio per evitare fraintendimenti. Le mie risposte hanno senso dove stanno: tirarle fuori per darne letture diverse non mi piace moltissimo. Perdonami, ma ci tenevo a sottolineare la cosa.

Il fatto che io giochi o abbia un abbonamento attivo (che magari, come il tuo potrebbe essere un residuo) rende me ignobile? Un filino esagerato come giudizio, no?

Inoltre ritengo che le reazioni che lo scandalo ha portato, se mosse da logica, etica e giudizio, siano sempre da accettare.

Io ritengo che la reazione isterica di augurare il fallimento generale di WoW, Blizzard e quant’altro sia - per un usare un proverbio - buttare via il bimbetto con l’acqua sporca. Sia chiaro: accetto chi vuole dissociarsi in toto da Blizzard ma io sono dell’idea che mandare a casa persone che magari non c’entrano nulla, rinunciare a decenni di sviluppo di un’ambientazione che a me personalmente piace molto nonostante i tonfi ultimi, sia un atteggiamento un po’ troppo manicheo per i miei gusti.

E come io accetto il tuo punto di vista, ti chiedo di accettare il mio. Se poi tu in questo mio atteggiamento vuoi vedere un comportamento ipocrita o interessato, non è un problema mio. Dal mio punto di vista se una persona ha un osso rotto, preferisco ingessare l’osso e curare la persona che ammazzarla.

Condivido il discorso di Aebline come il suo paragrafo precedente:

Purtroppo nell’epoca del turbocapitalismo l’etica è una foglia di fico. Come ho scritto a Gamorà in un mio intervento precedente, il solo fatto di possedere uno smartphone ci rende correi di guerre civili in Africa per la corsa alle terre rare. A me questa cosa disgusta ma non posso fare a meno di uno smartphone senza il quale non avrei potuto lavorare durante la quarantena.

Mi stanno bene i discorsi sull’etica ma siamo anche realisti per favore: non viviamo in un mondo in cui possiamo permetterci il lusso di fare i duri e puri. Purtroppo.

Questo non vuole essere un post politico per cui mi fermo qua sennò vado fuori tema.

Per rientrarci, invece, come ho già scritto spero che questo scossone serva a sanare veramente gli enormi problemi che Blizzard ha e la cui espressione, oltre allo schifo dello scandalo, è un gioco che è diventato terribile come Shadowlands.

Concludo: mi piacciono queste discussioni ma, per favore, cerchiamo di essere civili e di evitare parole particolarmente pesanti :slight_smile:

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Premetto che non sono uno storico della Blizzard quindi se mi sbaglio, correggetemi.

Da quel che so Afrasiabi è stato assunto dalla Blizzard nel 2004 (quando c’erano i buoni, secondo i fanboy) poi nel 2008 è stata creata Activision Blizzard (sono arrivati i cattivi) che poi nel 2013 con la vendita delle quote di Vivendi è diventata indipendente.

Quindi Afrasiabi è stato assunto dalla “vecchia guardia tanto decantata” dalla quale è stato premiato facendo carriera ed è stato confermato dall’attuale.

Tutto questo per dire che questo personaggio era / è / sarà sempre stato lo stesso, tutti sapevano nessuno parlava ma si tende a colpevolizzare solo l’attuale dirigenza perchè sta facendo un “gioco di merda”. Prima invece il gioco andava bene e nessuno fiatava fuori e nemmeno dentro, erano tutti una bella famiglia del mulino bianco.

Probabilmente i problemi ci sono sempre stati ma le cose andavano bene, c’era il “favore del pubblico per la vecchia dirigenza” e lamentarsi in quel momento avrebbe significato la gogna per le vittime e non per i carnefici.

Penso che, sicuramente abusi sessuali a parte, le condizioni lavorative per i programmatori delle software house siano più o meno lo stesse. Sicuramente da alcune parti meglio e in altre peggio ma non credo che ci siano troppe isole felici, altrimenti sarebbe un attimo e una persona cambierebbe posto di lavoro in un lampo.

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mai detto che tu sia ignobile ne che chi ha un abbonamento attivo è ignobile, come al solito si legge quello che si vorrebbe fosse scritto e non quello che c’è scritto realmente, come hai frainteso anche quello che c’è scritto sul post di alex klontzas che non stà dicendo che i consumatori di activision siano misogini, non centra niente, stà dicendo proprio ciò che io ho ribadito nei post precedenti, non ci può essere futuro per una specie che non mette al primo posto il rispetto e la dignità dell’individuo, che a fronte di uno scandalo di questo tipo invece di preoccuparsi seriamente sulle condizioni dei dipendenti di quell’azienda e valutare attentamente se quell’azienda sia degna di finanziamento da parte sua si preoccupa invece del futuro del giochino (che mi dispiace ma non è uno smartphone o una macchina, puoi vivere tranquillamente senza videogiochi) ; le tue parole sono nel contesto o fuori dal contesto irrispettose a dir poco verso tutte le vittime di questa misera vicenda fatta di tanti piccoli uomini ai quali evidentemente sono state date molte più responsabilità di quelle che meritavano di avere; ma il livello di questa gente non era difficile da capire anche prima di questo scandalo, un’azienda che ti fa pagare 25 euro per un server transfer di un personaggio (praticamente il copincolla di un file) quale etica vuoi che abbia?


Momento! Momento! Momento! Momento! Momento! Momento! Momento! Momento!

A me personalmente dei ritardi delle patch importa veramente il giusto. Se hai letto le mie discussioni sparse per questo forum, ho detto che per me sarebbe fondamentale mettere in standby il gioco anche per più di un anno se servisse a lanciare l’espansione della rinascita con una visione nuova, aggiornata, un mmorpg vero, una storia con un senso… insomma, un’operazione di resurrezione alla FFXIV, per intenderci.

La cosa che mi ha mandato il sangue agli occhi è che, dopo lo scandalo, dopo un’incapacità totale di comunicazione da parte di Blizzard che dura da anni, è sbagliatissimo, sempre da un punto di vista di comunicazione e immagine che il primo peone dell’azienda si lanci nella mischia scrivendo certe cose: è proprio il MODO sbagliato.

Gente: avete letto che è esploso un bubbone colossale che abbiamo fatto finta di non vedere per anni. Dateci il tempo di gestire la cosa come si deve in modo che si possa tornare a lavorare sereni, determinati, motivati. Rinnovati.
Capiamo il disagio della mancanza di contenuti
dovuta a un tipo di gioco che noi Blizzard abbiamo di fatto imposto con tutte queste gare a chi arriva prima e e ce l’ha più lungo, aggiungo ma ora dobbiamo pensare prima a lavorare bene

Una cosa del genere ha lo stesso significato ma è molto meno arrogante e accusatoria, non credi? :slight_smile:

Era questo il senso della mia risposta. Poi se vuoi dipingermi in un altro modo, fai pure ma credo di saper fare ad argomentare ed esprimere un mio pensiero XD

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