Bilancio di Shadowlands

Seguendo la falsariga del post che scrissi due anni fa riguardo a Battle for Azeroth, provo a fare un sunto di Shadowlands dato che, a oggi, il grosso dell’espansione l’abbiamo vista; manca la 9.2.5 ma è stato detto che non aggiungerà nulla di sostanzioso in termini di gameplay tranne la possibilità di poter far gruppo con i personaggi dell’Orda (finalmente!)

Introduzione

L’espansione è stata rilasciata il 23 novembre 2021; espansione che ha seguito BfA che per certi aspetti è stata aspramente criticata (da me personalmente, moltissimo).
Cercherò di organizzare questa discussione in parti distinte in cui provo a elencare le caratteristiche, i pro e i contro e il mio personalissimo giudizio.

Man mano che i contenuti dell’espansione si sono disvelati , è cresciuta la preoccupazione dei giocatori riguardo all’inevitabile sbilanciamento di gioco dovuto ai moltissimi sistemi di gioco che, al lancio, hanno reso Shadowlands l’espansione più complicata di sempre (Congrega, Vincoli dell’anima, condotti, leggendari e le tantissime valute con cui il gioco è iniziato).

Esperienza del mondo di gioco

La più grande critica al mondo di gioco di BfA è stata la sua disconnessione delle terre (un continente per l’Orda, uno per l’Alleanza, Mecchagon, Nazjatar…) nonostante tali zone siano state quasi unanimamente acclamate come alcune tra le più belle dell’intero gioco.
Shadowlands ha ulteriormente esacerbato questo problema proponendoci 5 zone distinte e isolate le une dalle altre accessibili dalla capitale Oribos che dai più è stata considerata un mero aeroporto.
Inizio con l’analisi della città che, a parer mio, considero forse la peggiore capitale mai concepita. La sua simmetria centrale l’ha resa all’inizio dell’espansione una zona veramente poco chiara in cui il giocatore doveva fare il giro 2-3 volte prima di capire dove doveva andare.
La completa mancanza di servizi ha fatto sì che l’UNICA cassetta della posta inserita all’inizio fosse sommersa da giocatori, ivi compresi quelli educati che la coprivano con le loro cavalcature enormi. Questo problema è stato poi risolto con l’aggiunta di altre cassette della posta e di indicazioni un po’ più chiare.

Il tempo di volo da una zona all’altra - con scalo a Oribos - non l’ho proprio capito. Essendo le zone degli aldilà diversi avrebbe veramente avuto molto più senso una rete di portali sensata che portasse direttamente al mondo (zona) scelta.

(fonte: reddit)
Una soluzione del genere sarebbe stata molto più comoda, più amalgamata nell’ambientazione e avrebbe dato un senso maggiore allo Sblocco del portale per la zona.

Ogni zona ha presentato una propria atmosfera, una propria palette di colori e caratteristiche peculiari che ci hanno permesso di fare la conoscenza dei personaggi con cui poi stringere le nostre alleanze unendosi alla loro Congrega.

Questa scelta ha dato l’impressione di un mondo di gioco sempre più piccolo e istanziato. La mancanza del volo ha reso miserabile l’approccio a certe zone (in particolare Revendreth) palesemente disegnate con il volo in mente e la cui esplorazione a piedi era sadicamente difficile. Aggiungo a questo la densità abitativa di mob che nemmeno a Tokio (o a Lucca per i comics) che, specie a inizio espansione, sono ostici per cui l’esplorazione invece di essere stata incoraggiata è stata - di fatto - stroncata.

Discorso a parte per la Fauce pre 9.1 la cui progettazione ha confuso l’idea di inferno con un inferno da giocare. Non era possibile cavalcare e si poteva stare lì a tempo. Non ho proprio capito perché costruire una zona con lo scopo di starci il meno possibile e, al di là di quello, se la Fauce doveva rendere l’idea di inferno, consiglio a Blizzard di prendere in mano Dante… Tanti problemi sono stati risolti con la patch 9.1 ma rimane comunque la zona meno visitata in assoluto perché sfido chiunque a trovarla bella o evocativa.

Korthia, la zona aggiunta con la 9.1, non è stata terribile come la Fauce ma si vede chiaramente che è la sua figlia più o meno legittima. Palette di colori molto poco rilassante, densità di mob come le altre e mancanza di volo. Insipida ma - come sempre - obbligatoria.

Molto meglio Zereth Mortis che, finalmente, ha rimesso un po’ di colori in questo grigio gioco.

Missioni Mondiali

Dalla loro comparsa in Legion sono diventate sempre più noiose, complicate e spesso difficili da completare per via di bug o di istruzioni fuorvianti. Un esempio su tutti la missione al Bastione con 500 fasi diverse l’ultima della quale consiste nel farsi prendere per la collottola da un angelo e prendergli i libri che vuole perché da solo non riesce e non ha nemmeno il buon gusto di dirigersi sui libri interagibili. Le missioni mondiali, unite alla chiamata che dobbiamo fisicamente accettare alla nostra congrega, hanno proprio dato l’impressione di essere state progettate con il solo scopo di farci perdere tempo.

Non entro nel merito di fare al vomito le stesse cose nella (vana) speranza di ottenere il quattordicesimo recolor della stessa cavalcatura perché sennò mi procca l’Incarnazione: Guardiano di Ursoc

Modalità da Guerra e PvP

Entro molto tangente al PvP perché l’ho giocato molto poco solo nella 9.0. Sicuramente è stata un’esperienza orribile a inizio espansione questare con i rogue che, in uno stun, erano in grado di uccidere un tank con tutti i CD. Questo, e l’impostazione oneshot su cui poggia il PvP dell’espansione, hanno scoraggiato ulteriormente i giocatori da questo aspetto del gioco anche e soprattutto per l’abnorme disparità di equipaggiamento tra chi ha iniziato subito e chi invece ha iniziato dopo.

La storia

Credo che si tratti dell’aspetto più controverso (per me no: fa e ha fatto semplicemente ribrezzo su tutta la linea): la storia di Shadowlands ha di fatto riscritto eventi assodati e saldamente radicati nell’universo narrativo di Warcraft. L’obiettivo di questa operazione è stato quello duplice di:

  1. dare contesto e importanza all’antagonista (Zovaal il Carceriere);
  2. importanza e una conclusione all’arco narrativo (e alle sedicimila personalità) di Sylvanas.

Sull’altare di questi obiettivi sono stati sacrificati Elune, la Guerra delle Spine, Uther, Artas, i Signori del Terrore, Kel’thuzad etc. Da almeno Legion Blizzard ci sta di fatto obbligando a (ri)giocare per capire la storia nella sua interezza (e magari anche quei passaggi fondamentali che avvengono fuori dal gioco per cui libri, novelle etc) ma le campagne delle 4 congreghe mi sono sembrate abbastanza distinte tranne forse quelle dei Necrosignori e dei Venthyr che permettono di capire come mai nel primo raid salta fuori Kael’thas e nel secondo torna Kel’thuzad.

La campagna dei Silfi della Notte l’ho trovata particolarmente senza senso sparpagliata su troppi filoni narrativi diversi (Tyrande, Bwonsamedi e i Drust). In generale ho fatto fatica a dare un senso a tutto quanto e tutt’ora ci sono dei passaggi che non mi tornano, cambi di personalità (Sylvanas e Tyrande in primis) assurdi, personaggi che dal nulla diventano importantissimi con la scusa di una (non richiesta né obbligatoria) inclusività, altri ancora che si sono trovati nelle Terretetre quasi per sbaglio.

Esempio di PnG portati nelle Terretetre e dimenticati. Mi ha proprio fatto pena, povero Baine :cry:

La tipologia di storia su scala cosmica non funziona. L’ho detto per BfA e, a maggior ragione, per Shadowlands. IL Carceriere è un antagonista senza senso, senza mordente, senza carisma, senza obiettivi e la sindrome di Dragon Ball del cattivo-più-cattivo sta devastando 20 anni di ambientazione.
Nutro la segreta speranza che il Carceriere vero e proprio sia il Primus (che magari poi avrà motivazioni migliori). Avrei preferito avere Denathrius come antagonista principale: lui sì che ha quel carisma che a Zovaal manca (ah, tra l’altro complimenti vivissimi al doppiaggio di Denathrius: @Reyra dice che è Maurizio Merluzzo ma non essendo riuscito a trovare la fonte nemmeno sui suoi social, lascio la cosa in sospeso xD).

Non voglio dilungarmi sui buchi di trama, il non senso di certi fatti perché questo post è già abbastanza lungo. Aggiungo solo che quest’espansione verrà da me ricordata come quella che è riuscita a far passare l’unica divinità riconosciuta come una cretina…

Congreghe

I pilastri su cui è stata costruita l’espansione: praticamente 4 mini-fazioni di cui, almeno all’inizio, si sceglieva di far parte a vita perché il cambio era problematico.

Dunque se l’idea sulla carta era anche simpatica, si è rivelata essere (dopo la storia) il problema più grande del gioco, soprattutto in un’ottica di gameplay. Questo perché ogni congrega fornisce abilità a ogni classe e specializzazione e il relativo set di condotti e vincoli dell’anima che potenziano enormemente il personaggio arrivando persino a fargli cambiare stile di gioco. Va da sé che è una cosa del genere è impossibile da bilanciare in modo efficace e all’inizio - quando era di fatto difficilissimo cambiare congrega - ci sono state ferocissime lamentele perché una congrega efficace in un tipo di contenuto, non lo era in un altro.

Anche su questo forum abbiamo speso discussioni su discussioni su questo orribile e sbilanciato sistema (coff… coff… convoke… coff coff) per cui non mi dilungo oltre. Giusto qualche rimando:

Due parole però sulle caratteristiche delle congreghe, ossia:

  • Tavolino: 4 (quinta se si considera anche il cantiere navale) versione del tavolino dei seguaci nato con Warlords of Draenor. E non mi faccio problemi a definirla la versione più incomprensibile, sbilanciata e convoluta che Blizzard abbia mai inserito. Tolte le due congreghe che hanno le truppe sgrave (Venthyr e Silfi), le altre due sono completamente sbilanciate e nemmeno con l’addon che ottimizza i seguaci è possibile portare a termine missioni della stessa difficoltà dei seguaci, o addirittura inferiori. Caratteristica fatta veramente con i piedi.

  • Rete dei Portali: alcune congreghe hanno una rete spettacolare (Kyrian), altre meno ma, a prescindere, non si capisce il senso del portale a senso unico dal santuario della Congrega (v. portali sopra).

  • Conduttore dell’Animum: uno sblocco di una possibilità di ottenere recolor di cavalcature e mog… utile…

  • Minigioco: Diverso per ogni congrega, anche questo sbilanciato come poche cose su Warcraft. Il senso della Via dell’Ascensione dei Kyrian? Se paragonato poi con farmville di Selvarden. Molto divertente la Corte delle Braci ma, siamo onesti, qualsiasi cosa abbia a che fare con Theotar (l’NPC migliore dell’intera espansione) è meritevole di tempo e attenzione. (Io volevo Theotar Arbiter…)

TorChoreghast

Pubblicizzata come esperienza innovativa del gioco, una progressione roguelike, si è rivelata essere l’ennesima attività obbligatoria da fare per forza per ottenere i leggendari e i poteri. Una volta ottenutili è diventata deserta. Fu promessa come un insieme di livelli generati proceduralmente e una progressione all’infinito: niente di tutto questo. È stata la cosa su cui Blizzard ha speso più tempo (assieme alle Congreghe) per trovare la soluzione che scontentasse più gente possibile. Con la 9.2 è decente ma i giocatori l’hanno talmente presa a schifo che oramai non ci va più nessuno.

Dungeon

8 Dungeon. Una miseria a cui si aggiunge il megadungeon (9.1) spezzato in due (9.2). Un totale di 10 dungeon studiati appositamente per le M+, l’unica attività che, a conti fatti, resta da fare in questo troppo maltrattato gioco. Ogni altra attività - raid incluso - è funzionale alle mitiche+. Le critico da anni ma con Shadowlands si è visto che esse sono l’unica cosa su cui poggia il gioco. Un tipo di contenuto che piace a una troppo piccola fetta di giocatori che comunque non merita l’investimento in termini di tempo di sviluppo se poi il resto deve essere così noioso.

Raid

Non posso dire nulla: i raid sono sempre belli. Non mi hanno entusiasmato come quelli di Legion ma alcuni incontri li ricorderò con piacere.

Saltelli in avanti! Volteggio a sinistra! Spallucce a destra! Via alle danze!

La danza di Castel Nathria mi faceva lacrimare dal ridere sempre.

Ho odiato il Sanctum: già Torghast non la sopportavo. farci un raid dentro non mi è sembrata la cosa migliore possibile.

Per quanto riguarda il Sepolcro, non mi sembra sterminato come l’hanno pubblicizzato: sono solo delle micro istanze. E tante cose ricordano molto Antorus.

Revamp del levelling

Ne ho parlato diffusamente qua:

Professioni

Tolte quelle sempreverdi, quelle di artigianato sono state utili solamente per i leggendari e, col cambio del tier, per rifarli all’infinito in modo da poterli migliorare.
Sicuramente così non funzionano ma, dopo bfA, mi pare evidente che Blizzard non voglia investirci seriamente in modo da rendere le professioni un’attività di endgame comparabile con i raid o le M+ (mi riferisco a investimento di tempo e divertimento).

Conclusioni

Quest’espansione, purtroppo, è dal mio punto di vista da dimenticare: troppi problemi, troppa mancanza di volontà di dialogare con la comunità dei giocatori.
Il gioco è sempre più istanziato, sempre più competitivo, povero di idee. L’aspetto narrativo è sempre meno considerato a differenza del lato competitivo.
Non riesce secondo me ad attrarre e, soprattutto, a fidelizzare nuovi giocatori.
Le fazioni sono state distrutte e, appunto, spero nella .2.5 almeno per avere una platea maggiore per fare i dunegon (obbligati) almeno anche i membri dell’alleanza pagheranno per qualcosa.
Sono molto deluso e amareggiato, specie dopo un’espansione come BfA che ha fatto segnalare problemi che Shadowlands ha ampliato ancora di più.

Onestamente non nutro alcuna speranza o aspettativa per Dragonflight. Dubito che Blizzard voglia veramente investire su WoW o rendere nuovamente questo gioco quell’elemento di cultura pop che era. La comunità è diventata tossica per mancanza di moderazione e per aver estremizzato e centralizzato la competizione a differenza della cooperazione (sono state nerfate abilità di buff ad altri giocatori perché coloro che non ne beneficiavano si lamentavano della loro riuscita sui log…).

Mi scuso per il mattone ma spero di aver trattato tutto. A ogni modo questa è la mia personalissima opinione che può essere condivisa o meno. A voi la palla!

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All’inizio dell’espansione ero ottimista poi pian piano il mio giudizio e’ cambiato ed ora concordo con il tuo, anche se la fine di shadowlands purtroppo ancora non e’ vicina quindi il post e’ prematuro :sob:

I contenuti sono stati rivelati tutti. La 9.2.5 conterrà un epilogo, nulla di più. A livello di gameplay, raid e compagnia cantando, Shadowlands ha rivelato tutto quello che poteva rivelare. Anche per la storia non penso ci siano grosse e importanti novità. Purtroppo.
Quel che è fatto è fatto.

L’unica cosa che veramente aspetto è la possibilità di far gruppo coi membri dell’altra fazione perché l’Alleanza è più morta che mai: cercare una chiave medio alta è un’impresa quasi impossibile nel senso che sono veramente pochi i gruppi che cercano. Per dire.

E le gilde hanno difficoltà a reclutare perché non c’è nessuno.

Si stavolta si nota un forte calo di attivita’ su pozzo, solitamente quando loggavo mi arrivavano almeno due o tre inviti random da parte di gilde for fun, ed anche la chat commercio e’ spenta, credo ormai che quasi tutti si sian stufati di avere solo le mitiche + come contenuto attivo del gioco, tra poco ci sara’ senz’altro un post sulla difesa del contenuto istanziato poiche’ i giochi si “evolvono”

Presente.

In topic, l’espansione era iniziata in modo pessimo e l’avrei tranquillamente messa come la peggiore.
Resto tutt’ora dell’ idea che il sistema delle covenant in 9.0 sia il peggiore che abbiano mai creato. Eri praticamente condannato a giocare una sola build per la gran parte della patch.
Tutto per dar retta alla gente che gridava a gran voce per gli elementi rpg. Il gioco dovrebbe rendere il gameplay più accessibile possibile, gli elementi rigidi alla vanilla han fatto il suo tempo.

Altro punto dolente sono le zone. Tutte distanziate e troppo omogenee tra loro. Bfa aveva zone fantastiche, sl è stata un netto downgrade.
La fauce non era male come idea ma aveva bisogno di più contenuti che le rare e un paio di quest.

Punti positivi di sicuro il raid, Nathria verrà ricordato come uno dei migliori raid di sempre fra un po’.
I dungeon troppo pochi e troppo lineari, anche grazie a prideful, affisso divertente all’inizio ma che costringeva a seguire route molto rigide.
I dungeon in se non sono male però, di sicuro i più bilanciati e curati finora. Li preferisco a legion ma sono lontani da quelli di bfa.

Torghast niente male, renderla necessaria per le leggendarie non buono però. Spero non buttino via l’idea in 10.0, sia torghast che le isole avevano il potenziale di essere ottimi contenuti casual.
Ancora ogni tanto mi faccio qualche isola per prendere qualche mog, farmi una run di torghast ogni tanto non sarebbe male.

Con 9.1.5 sono state sistemate quasi tutte le mie perplessità sui sistemi di shadowlands. Le covenant da allora sono un ottimo sistema e cambiarle ogni tanto è divertente.
Il problema di 9.1 è stata la mancanza di contenuto di 9.0, in sé la patch era buona per una .1 ma è arrivata troppo tardi.
Per lo meno il cambio di affisso ha reso m+ molto più fresco e l’aggiunta dei portali per le +20, il punteggio e il titolo ha finalmente reso m+ un minimo importante e non un contenuto sussidiario al raid. Spero alla prossima espansione ci aggiungano una mog e lo stesso livello massimo di gear del pvp.

9.2 è stata la redenzione di sl e sono contento che possiamo uscirne col botto almeno.
Tier e doppia leggendarie hanno reso le classi fresche e divertenti. Ottimo il raid e l’affisso e i due “nuovi” dungeon.
La nuova zona è bella grossa e varia ma non c’è bisogno di grindarla se non si vuole.
E con l’annuncio della stagione 4 e il crossfaction sembra che non avremo una grossa pausa fino alla prossima espansione.

In 9.0 avrei messo shadowlands come la peggiore, ora direi che è una espansione nella media. La metterei sopra wod e tbc almeno.

Si han dato leggermente piu’ diversita’ alle classi , ma sono state solo un contentino inutiile per i player, mi spiego nel primo quadrimestre del prossimo anno uscira’ la nuova espansione, mettere i tier set solo alla fine dell’espansione e’ quasi totalmente inutile poiche’ il primo verdino della pre-patch sara’ migliore, se continueranno a mantenerli anche nella prossima espansione e’ un bene , ma se usciranno nella 10.2 sono una delle tante inutilita’

l’idea era carina di torghast ma alla fine una volta fatto il leggendario era inutile poiche’ non dava piu’ niente e quindi non c’erano stimoli,han copiato un contenuto di Diablo ma almeno copiatelo bene fino in fondo del resto il gioco e’ vostro non di un’altra sh, le isole di BFA sono superiori a torghast per contenuto (ora mi odieranno tutti :stuck_out_tongue_winking_eye:)

uhm il plagio di Jedi Fallen Order riuscito male, con tanto di droide custom,antichi segreti da riscoprire, cattiva redenta che purtroppo qui non muore ,per salvare la sua storia finale scritta male, e tante palle enormi (in tutti i sensi) ah dimenticavo la reintroduzione di Candy Crush di cui tutti sentivamo la mancanza :roll_eyes:

Su questa cosa hai secondo me una percezione sbagliata di quello che i giocatori di roleplay (e quelli hardcore) hanno chiesto veramente: tutti quanti hanno chiesto che le congreghe fossero svincolate da qualsiasi tipo di potere aggiuntivo ai personaggi per permettere a chiunque di scegliere la congrega solo ed esclusivamente in base al gusto peronale e non in base all’efficienza. In questo modo non ci sarebbero stati tutti quei problemi dei cambi.
Il roleplay, nonostante sia vituperato da chi vede in questo gioco solo e soltanto una pista da corsa con un podio, è quella parte che è riuscita a tenere incolati giocatori a questo franchise per vent’anni ed è anche relativamente semplice saperlo gestire con cura e gusto. Ma le scelte, evidentemente, sono state ben altre.
Quindi non posso accettare la critica che le Congreghe siano state così per accontentare i giocatori di ruolo perché semplicemente non è così.

Il gioco non è assolutamente accessibile, specie per i nuovi giocatori e il grandissimo successo di Classic dimostra che ci sono degli elementi che andrebbero ripresi e che piacciono molto, almeno lo spirito e la filosofia dietro a essi. Personalmente ritengo che ora wow abbia un disperato bisogno di roleplay che non necessariamente si deve opporre alla progressione sfrenata: semplicemente è una scelta in più.

Il problema grosso di Blizzard è che non riesce mai a sviluppare completamente le idee che ha e sono anni che non ha il coraggio di buttarsi veramente in quello che fa quasi come se gli sviluppatori fossero consapevoli che nemmeno loro credono in quello che realizzano. Sia Torghast, che le isole e soprattutto i fronti di guerra avevano un potenziale fantastico che è stato buttato alle ortiche. Purtroppo.

Però dopo tutto il tempo in cui Hazzikostas ha detto e ripetuto alla nausea che andavano bene così, hanno premuto il bottone troppo tardi rivelando, ancora una volta, di non avere un’idea chiara di come sviluppare il gioco.

Il problema è che ora le mitiche+ sono estremamente troppo importanti e superiori come importanza al raid: spam infinito, nessun cap al bottino e oggetti dalla cassa esattamente uguali a quelli del raid mitico.
O si crea un set diverso (come una volta lo era quello del PvP) o avrà sempre meno senso grindare i raid. E questo è un problema a mio avviso di capitale importanza sull’equilibrio del PvE.

Diciamo che è la situazione con cui sarebbe dovuta uscire Shadowlands e, per quanto possa considerare la patch abbastanza positivamente, non mi sento affatto di definirla la redenzione di quest’espansione. Troppo poco troppo tardi. E dopo la débâcle di BfA non mi aspettavo assolutamente questo tipo di comportamento.

Ammiro come una patch che finalmente offre ai giocatori quello che chiedono dall’espansione precedente possa farti cambiare opinione così. A me personalmente fa arrabbiare ancora di più perché forse noi sappiamo meglio degli sviluppatori cosa ci piace.

Guarda io gioco nel più grande rp realm e di discussioni ne ho avute tante con gente che diceva assolutamente così. Le puoi trovare anche nei forum e su reddit.
Tutti che dicevano che la differenza tra le congreghe era di qualche percentuale, che non importava se non ai cattivoni mythic raider, che rendendole scambiabili o senza potere gli si toglieva importanza.
In wow giocare di ruolo si può e si fa, basta andare a stormwind o boralus nel mio reame, i sistemi endgame devono essere lasciati a parte.

Qui intendevo che le attività di endgame siano accessibili senza saltare tra mille ostacoli. Cose come le congreghe, pagare per cambiare talenti o attunement di vecchio stampo.
Le congreghe erano palesemente ispirate ai sistemi di vanilla e tbc. La blizzard non aveva capito che il target audience di classic e retail sono molto diversi.

Sono d’accordo. Non dovrebbero buttare via feature da espansione ad espansione. Penso però che la colpa sia anche nella playerbase e le sue reazioni eccessivamente tossiche alle novità.
Uno non si deve aspettare che un nuovo contenuto innovativo sia perfetto al lancio. Ovvio che se i dev vedono che tutto odiano le isole saranno un po’ reticenti a riproporle.

Assolutamente no. Il raid resta l’unico modo per ottenere il gear di livello massimo.
Per 2 mesi chi era un giocatore di m+ era obbligato a fare raid se voleva avere il tier set a meno di non essere super fortunato con la grande banca.
La stagione scorsa avevamo le scheggie.
Il gear farmabile ha un livello inferiore al raid eroico, quindi sei limitato ad avere un buon pezzo nella chest o a quello che puoi upgradare con il valor.
L’m+ è sempre stato bistrattato come contenuto ed è un peccato dato che è il più popolare ed è ciò che ha dato linfa vitale all’endgame che pre-legion si limitava al raid logging.

Bfa è nella top 3 delle mie espansioni preferite :joy:

Ovvio. Ma il problema è che gli sviluppatori devono accontentare sia me che te che abbiamo evidentemente gusti diversi. In più devono anche proporre qualcosa di nuovo.

Se facessero solo ciò che la gente sa di volere avremmo un gioco in stagnazione.
Se pur non mi siano piaciuti nella loro versione iniziale, l’azerite e le congreghe erano tentativi di creare qualcosa di nuovo. Alla fine sono stati corretti fino a diventare dei buoni sistemi.
Preferisco avere una .0 con vari problemi per poi avere un ottimo finale di espansione, che avere sempre la stessa roba.
Penso che anche per loro sarebbe più facile fare sempre gli stessi tier set, una nuova riga di talenti e una nuova abilità. Ma non avremmo avuto figate come le abilità delle congreghe o la corruzione.

Ah, Shadowlands. L’espansione che poteva far molto ma che è stata aprezzata davvero poco per i retcon di lore di un tizio che di aspetto è quasi nudo con pezzi di metallo e con un buco enorme nella pancia dove sylvanas probabilmente ci aveva fatto una casetta di tutto rispetto :ok_hand:
per poi diventare un tizio in armatura con una mazza che probabilmente nessuno guarda. cosa è stata shadowlands? un’occasione persa. a me è piaciuta come ribadisco, ma davvero n’a roba sprecata. speriamo che la prossima sia meglio però per ora dirò com’è stata per me (da giocatore fine Legion)
Shadowlands: 9.0. Inizio avventura nel regno della morte:
la 9.0 prometteva bene con una varia disposizione di dungeon, zone con grafiche molto belle (se non fosse che il bastione quando lo visitai rimasi… cieco)
e con un raid fatto bene! io il carceriere l’avevo visto come il solito cattivone che bisognava essere sconfitto, solo che lui era un pò inteligente rispetto ad altri. i mob nella fauce sono qualche normale ed èlite che anche se noiosi, fanno capire che la zone doveva esser ben protetta. Bastione, diciamolo, mi ricorda il paradiso vagamente e flappy bird. Maldraxxus. non male. dà l’impressione di quel che è: un luogo di guerra. Selvarden, la mia preferita per le sue colorazioni. le fatine… eh. Revendreth, spettacolarmente bella, e con il primo cattivo che chissà ora dov’è…
una bella patch!
patch 9.1: Catene del dominio (scleri)
una patch ripetitiva. molto dritta. Raid. tazavesh. pvp. daily. basta. nuove mount e tutta quella roba là che alla fine. Eh, non era la 9.0, però dai, guarda ora che ho raggiunto l’animum 5 volte al massimo e nn sapevo dove spenderlo XD.
9.2: Fine Dell’eternità: L’apocopocalisse instantanea
ok. fino ad ora c’erano pocopochi scherzi, ma con il nostro nuovo amico Pocopoc, la gente si è sbizzarrita a pocopostare meme in general nei server roleplay. per il resto sta patch mi sta pocopiacendo. però… eh… mi manca tanto legion :confused:
ricordo di momenti gloriosi
…era un’espansione molto memorabile. aveva tutto quel che serve. contenuto, belle zone, raid molto belli sia esteticamente che meccanicamente. ora guarda a cosa siamo arrivati… blizz non gli interessa più oramai. o microsoft gli dà una sberla e si svegliano, sennò penso che non avremo mai più una bella espansione.
Voto
7/10. mi è ancora piaciuta, ma non troppo.
aspettazioni?
che la prossima sià bella come legion, sennò siamo messi male.
Tessivento part
dimmi le tue idee tessi del mio post XD.

acipicchia, pensavo che nei server roleplay di italiani nn ne trovavi. son felice di nn esser l’unico lì. :grinning_face_with_smiling_eyes:

La fauce è TREMENDA, come tutte le zone in cui la densità di mob è sballata e non si può volare (e manco usare la mount prima).

In WoW le zone pericolose di trasformano ben presto in zone fastidiose perchè vista la pochezza del combat system, la pericolosità è semplicemente data dal fatto che tu non fai danni e in cambio sei quadshottato.

Provate a fare la campagna della covenant o quella di Korthia con un fresh 70 dopo avergli preso il gear “full 226”, è tutto immensamente più smooth e appagante.

per me shadowland è la peggio espansione mai uscita devo dire. neanche wow sembra essere le zone nuove e le terretetre. il mio bilancio è pessimo aimè. ma voglio lasciarmi alle spalle questa brutta esperienza e sperare in un ritorno a dovere con la prossima exp.

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Non capirò mai perchè tanti player sono di opinione che i raid dovrebbero fornire gear o altro in maniera migliore delle m+. Non si può stabilire a tavolino qual’è il gioco che un player pve deve fare, sinceramente raidare non mi manca affatto, trovo l’esperienza delle m+ molto più divertente, ed è un fatto che col tempo ogni persona abbia meno tempo da dedicare ad una gilda o al raiding ad alto livello. Costa tempo, particolare attenzione, studi approfonditi sui raid, tutte cose che in m+ occorrono in maniera molto meno stringente. Il fatto è che comunque come progress di engdame è difficile e richiede abilità esattamente come i raid, quindi dovrebbe poter droppare gli stessi item. Non dimentichiamo che completando un raid, oltre alla vault più alta, ci sono ben 11 (nel caso di sepulcher) possibilità di droppare pezzi, senza contare l’item lvl più alto degli ultimi tre. In m+, raggiunto un certo punto, non servono più i pezzi che escono nelle istance e devi affidarti SOLO alla vault. L’atteggiamento dei player che sostengono che i raid devono dare più ricompense delle m+ (cosa già vera adesso) è veramente stizzoso e infantile, non c’è nessun merito nel fare raid piuttosto che m+. Allo stesso modo è assurda la differenza di qualità o quantità di item che si droppano nel pvp, il fatto che un player per essere competitivo in un ambito del game, sia praticamente “obbligato” a giocare anche le altre modalità è il grosso errore di Shadowlands. Non era ammissibile che per essere considerato competitivo per fare m+ dovessi avere almeno due/quattro pezzi di un set che droppa soltanto in raid, per non ripetermi su tutto il resto, item lvl, quantià di pezzi, etc…

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approvo appieno il tuo ragionamento ghanar , penso la stessa cosa io. il player dovrebbe poter scegliere come poter giocare non essere “costretto” diciamo così.

concordo su tutto, direi peggior espansione di sempre a mani basse da tutti i punti di vista, non si salva quasi niente, davvero incredibile come tante persone continuino a stare al loro posto di lavoro nonostante abbiano praticamente affossato il loro titolo più importante e remunerativo nel giro di pochi anni, il gioco continua a reggere e a tenere un pò di players solo grazie all’altissima qualità del gioco base che fu, perchè il gioco non finisca nel dimenticatoio l’unico modo sarebbe disconoscere quanto fatto da legion a questa parte più o meno (m+ a parte che sono state una buona idea, forse l’unica), lo faranno? non credo.

Nonostante la ritrosia, ho riloggato per vedere i “contenuti” della patch.

E non posso che ribadire le cose che sostengo da anni, ormamai: il gioco ha un disperatissimo bisogno di cura e amore per quello che riguarda il mondo, le quest, la storia e l’ambientazione.

L’arco narrativo di Loarderon l’ho trovato molto bello (e doveroso). La cinematica di Tyrande avulsa da quanto è successo come tutto quello che ha avuto a che fare con gli Elfi della Notte da dopo la Guerra delle Spine. Hanno creato un momento topico senza essere stati in grado di gestire e sviluppar le conseguenze di quell’episodio.

Quanto al resto… be’, nulla di fatto. La possibilità di far gruppo coi membri della fazione opposta è arrivata troppo tardi ed è stata fatta male perché non si può risolvere una volta per tutte il tribalismo (perché questo vuole Blizzard) tra le fazioni. E dal lato Alleanza, la differenza abissale tra il numero di gruppi pre e post 9.2.5 certifica che il problema delle fazioni andava affrontato 10 anni fa.

Il contratto sociale mi lascia perplesso: qual è lo scopo? È la quintessenza dell’ipocrisia: si progetta un videogioco improntato solo e soltantosulla competizione, sul FOMO, sull’efficienza, sulle classifiche e poi ci si chiede di essere amichevoli… what?
Tra l’altro: se poi io violo il contratto che mi succede? Mi chiedono di firmarlo nuovamente?

Quindi che resta da fare di divertente? Tutto in funzione delle classifiche e l’esperienza libera (v. mondo di gioco) è volutamente miserabile.

Non lo so: non riesco proprio a vedere la direzione verso cui Blizzard vuole portare questo gioco. Si fanno cose a caso sulla base dell’aria che tira in quel momento.

WoW è veramente in declino e non vedo un cambio di rotta sostanziale.

Ora, a patch 9.2.5 uscita posso mettere una lapide su questa orribile espansione che ha finito per vandalizzare il poco di buono che era rimasto in questo gioco.

E no, non dico, come ho sempre fatto “speriamo in Drgonflight”. Basta.
Dragonflight deve dimostrare di essere all’altezza di una possibilità perché dopo tutti questi fallimenti non trovo più la forza di dare credito a una casa che ha deliberatamente distrutto un pezzo significativo della cultura pop degli anni duemila.

Il 24 giugno mi scade l’abbonamento e credo proprio che me ne tornerò nel mio antro perché proprio non vedo futuri rosei…

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nessuno con un minimo di cervello può prendere seriamente quel contratto, è solo l’ennesima patetica trovata per far finta che dopo lo scandalo la società sia diventata seria e responsabile quando in realtà rimane sempre la solita azienda cashgrab senza vergogna xD

Uppo questa discussione allegando un articolo che ho trovato riguardo al declino dei mmorpg:

Evidenzio alcune parti che, sembrano essere scritte proprio per questo gioco:

Lack of immersion
Immersion is the sense that you, the player, are in the virtual world – that
your character is you. It’s an incredibly powerful state which MMOs are particularly
geared up to deliver and that very few other activities can equal (Bartle, 2003).
Today’s MMO players rarely get to experience it, though, despite the fact that the
better textual worlds of the 1990s successfully had a very deep sense of being “real
but different”.

Lack of understanding of design
MMO designers don’t appreciate the power they have. They wind up doing
design-by-numbers, unaware of why things are the way they are, just that things are
that way. Many don’t even know what worked in the past, let alone what could work
in the future.

L’articolo propone anche delle soluzioni ai problemi - descritti molto più in dettaglio - che sono, guarda caso, le soluzioni che prospettiamo da anni.

Purtroppo però l’utenza di questo gioco si è selezionata diventando sempre più uniforma, o quantomeno quella per cui il gioco è sviluppato, e ogni voce fuori dal coro è additata come blasfema chiudendo la comunità dei giocatori sempre più in se stessa, come sta succedendo ora, vedi il rifiuto di individuare le M+ come una delle più grandi cause della crisi di wow.

A ogni modo, buona lettura. Se interessa, posso provare a scrivere una traduzione :slight_smile:

Da notare come l’articolo abbia quasi 10 anni e Wow sia ancora vivo e vegeto, proprio grazie a quello che lui chiama “Elder game”.
Un mmo per sopravvivere deve avere end game content o svanisce nel nulla. Wow è ancora popolare dopo tutti questi anni perché ha il migliore endgame in circolazione, se non fosse così avrebbe fatto la fine di tutti gli altri mmo old school morti e sepolti.

Il raiding è ciò che ha mantenuto la popolazione di wow interessata il gioco.
Pensa te che un “dead game” come wow era al top di twich durante il rwf.
Inserire l’m+ per dare un endgame anche a chi non può permettersi di raidare, per il tempo che necessita, è stata una genialata.
Quando ho provato altri mmo, tipo ffxiv o lost ark, la prima cosa che ho pensato al max level è stata: “se solo questo gioco avesse qualcosa come le m+ continuerei a giocarci”.

Mi pare che a chi canta fuori dal coro sia dato anche troppo spazio. Dragonflight praticamente prende in considerazione moltissime lamentele che gli utenti old school hanno avuto negli anni. Vedremo se tornare un po’ alle origini migliorerà le cose. Io, da quel che ho visto dall’anteprima dei talenti, penso di no.

Non riesco veramente a capire questo atteggiamento così limitato dell’aut aut.

Che la storia, l’immersione, il mondo siano diventati un troiaio penso sia fuori da ogni dubbio possibile.
WoW sta su grazie al fatto che, semplicemente NON È un mmorpg ma un ARPG alla Diablo - e le mitiche ne sono una paradigmatica dimostrazione. Non ce l’ho con le M+ per principio, ma ce l’ho con il fatto che, tolte quelle, il gioco non offre veramente nulla di avvincente e interessante: è possibile non far coesistere i due aspetti? A me sembra proprio di sìì.

E che i dev si autocelebrino e abbiano progettato questa espansione come una perdita di tempo tra una M+ e un’altra, è un altro dato di fatto.

Ho già espresso i miei dubbi riguardo ai talenti e sono scettico su questa espansione.
Il problema è che non si riesce a uscire dall’ottica dell’esport che, può anche esserci (e per me è una blasfemia in un mmorpg) ma non deve assolutamente essere l’unico obiettivo del gioco come è da 2 espansioni a questa parte.

Sta su per affezione e per gloria passata, secondo me. Io vedo tanta gente che ha lasciato disgustata. Ovviamente chi non esce mai dalle istanze, non percepisce questa cosa in quanto gioca a questo gioco come vuole Hazzikostas quindi non ha idea di quel che succeda fuori da queste 10 istanze…

E tutti questi grandi numeri non ne vedo, sinceramente: probabilmente vivo su Argus :stuck_out_tongue:

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dev’essere riscritta da Cataclysm in poi. Tutto senza senso. Con Cataclysm hanno distrutto la cosa più bella di sto gioco: Azeroth.

Era prevedibile ma non solo per wow. Per tutti gli mmo. Gli mmo si evolvono come la vita, non restano indietro a vent’anni fa. Non c’è più quella novità dell’mmo che c’era prima, vent’anni fa. Quella novità di incontrare altri giocatori sullo stesso gioco è diventata normalità, perchè non è più una cosa nuova.

Con Dragonflight avrai la possibilità di cimentarti con il volo e skillare la reputazione col tuo drago (Dragon Trainer coff coff…) se non ti piacciono le m+ o l’attuale end game. :joy:

Io vedo tanta gente che è tornata da Lost Ark :thinking: lamentandosi che non ha contenuti end game… Ma non è wow a non avere contenuti end game? :smirk:

non gli interessa cosa c’è fuori… È diverso. Perchè dovrei interessarmene?
Non puoi pretendere di riportare retail a vent’anni fa. Ci sono gli mmo di vent’anni fa in circolazione, basta tornarci. Classic ha tutte le caratteristiche che stai cercando su un mmo. Perchè non ci torni? Cos’è che ti ferma?